Bonus Carburante 2022: aumento di Draghi! Ora è a 450 euro!

Grazie al Governo Draghi ora si può avere fino a 450 euro di bonus carburante 2022! Ecco come fare per avere questo aumento!

Bonus carburante 2022 ora a 450 euro!

Eravamo abituati ad un bonus benzina da 200 euro, esentato per tutti i lavoratori che possono usufruire di questi buoni per il rifornimento.

In realtà si può avere fino a 450 euro di rimborso, grazie alla recente disposizione del Governo Draghi sugli arretrati dei voucher benzina e gasolio, quelli che potresti non aver utilizzato precedentemente.

Si pensava fossero ormai inutilizzabili, con il varo del decreto taglia prezzi, che ha regolamentato l’utilizzo dei nuovi bonus benzina. In realtà anche per questo mese potrai beneficiare di questo aumento, ma solo a certe condizioni e seguendo alcune semplici indicazioni.

Ricordiamo che questi buoni non sono disponibili per tutti gli automobilisti, ma solo ad alcune categorie lavorative, e solo se la loro azienda ha già provveduto ad acquistare questi voucher previo accordo con le compagnie di rifornimento.

Altrimenti si dovrà provvedere da soli, un po’ come già fanno gli autonomi e le partite IVA.

In questo articolo faremo il punto su questo aumento del bonus carburante 2022, e come fare per averlo. E quali alternative rimangono nel caso in cui non si riesca ad accedere a questi voucher.

Bonus carburante 2022: l’aumento di Draghi lo porta a 450 euro! Ma come funziona?

Il bonus carburante 2022 è un tipo di voucher disposto per tutti i lavoratori che necessitano dell’uso della macchina per trasferte o semplici viaggi aziendali. O anche solo per raggiungere il luogo di lavoro partendo dalla propria abitazione.

Questo bonus è diventato pressoché essenziale per tutti gli automobilisti, specie per chi, tra iperinflazione, aumento dei prezzi e caro bollette, non vuole dover buttare gli ultimi soldi rimasti in un pieno di benzina.

Con il decreto taglia prezzi di marzo, il governo Draghi s’è impegnato a rendere questa misura libera da ogni vincolo fiscale, ma solo per quest’anno. In poche parole, chi potrà avere questo bonus benzina, potrà godere della totale esenzione in sede di Modello 730, o Dichiarazione dei Redditi.

Generalmente questo bonus arriva fino a 200 euro, e, con l’attuale andamento dei prezzi del carburante, potrebbero coprire una buona parte delle spese.

Il problema è che l’attuale andamento dei prezzi è al momento stabile grazie al taglio delle accise, che ha portato ad una riduzione del prezzo al litro di oltre 30 centesimi, mantenendo il costo tra 1,70 euro e 1,90 euro al litro, contro i 2,10 e 2,30 di un mese fa.

Se il Governo Draghi non riconferma questo taglio dopo il 30 aprile, ci sarebbe il rischio concreto di ritrovarsi in poco tempo al punto di partenza, specie se l’attuale crisi internazionale dovesse esacerbarsi ancora di più.

Ecco perché l’opportunità di beneficiare di un bonus carburante da 450 euro potrebbe cambiare parecchio la situazione, come racconta anche Riccardo Zanon nel suo video Youtube.

Bonus carburante 2022: 450 euro ma solo per i dipendenti! Ecco come fare

Il bonus carburante 2022 prevede una copertura sia fiscale sia economica per tutti coloro che, oltre a necessitare dell’auto a livello lavorativo, hanno un contratto come lavoratore subordinato prezzo un’azienda privata.

Purtroppo non è il classico “bonus per tutti“. Addirittura questo lavoratore dipendente dovrà avere un contratto come subordinato solo con un’azienda del settore privato.

Se sei un dipendente pubblico, non potrai avere accesso al bonus benzina, anche se potrai comunque beneficiare di un rimborso spese.

Però, come avevamo spiegato precedentemente, il bonus in questione prevede un’esenzione fiscale a favore del dipendente.

In realtà questo benefit è aumentabile, stando ad alcune disposizioni previste per i cosiddetti fringe benefit“, cioè per i benefici economici (servizi, beni…) che possono rientrare nell’esenzione fiscale.

Perché l’introduzione di questo bonus carburante 2022 non negherebbe i buoni benzina già disposti dall’azienda, cioè quelli che, ben prima di marzo 2022, sono stati acquistati dall’impresa privata ove lavora il dipendente beneficiario.

Teoricamente come lavoratore potresti beneficiare sia del bonus benzina da 200 euro disposto dal Governo Draghi, sia dei buoni carburante già acquistati dalla tua azienda.

Il problema però è se l’accumulo permette comunque l’esenzione fiscale, o se, superata una certa quota, scatti in realtà la tassazione.

Bonus carburante 2022: chi paga questi buoni benzina in caso di mancata esenzione?

Il bonus carburante 2022 potrebbe essere cumulato assieme ai buoni benzina acquistati dall’azienda. In questo caso però il fringe benefit non è più quello previsto sui 200 euro del bonus governativo, ma decisamente superiore.

Il punto è se tutto ciò rientri nei limiti dell’esenzione. Se si guardano le soglie disposte dall’allora decreto Sostegni bis, il fringe benefit è stato aumentato fino a 516,46 euro. Ma questo valeva per tutti i bonus previsti fino al 31 dicembre 2021.

Per il 2022 il valore massimo sarebbe di 258,23 euro, come confermato da IPSOA.

Però questo riguarderebbe tutti i benefici per cui non è già previsto dal Governo un’esenzione. Così facendo, si potrebbe sommare il massimale del fringe benefit da 258,23 euro a quelli già previsti dal bonus, arrivando così a 458,23 euro.

Ovviamente per saperne di più su questa problematica bisognerebbe chiedere conferma dall’Agenzia delle Entrate, così da comprendere al meglio se il fringe benefit sopracitato permetta questi accumuli.

Altrimenti, rimarrebbero solo due alternative. O limitarsi al bonus carburante da 200 euro, coperto tranquillamente dall’esenzione prevista dal Governo Draghi. O valutare l’accumulo, e rischiare, in caso di esito nefasto, di dover pagare la tassazione IRPEF.

Cioè nel peggiore dei casi chi paga per questi voucher sarai tu.

In quest’ultimo caso, bisognerà valutare in sede di conguaglio la propria situazione reddituale. 

Ma questo riguarda i lavoratori dipendenti. I buoni benzina sono richiedibili anche in caso di lavoratore autonomo, ma in questo caso bisognerà provvedere in altra maniera.

Bonus carburante 2022: ecco come richiedere online i buoni benzina!

La richiesta online del bonus carburante 2022 non sarebbe prevista, dal momento che questi buoni benzina sono disposti per le aziende private, nei confronti dei propri lavoratori dipendenti.

Si può richiedere online soltanto se si è lavoratore autonomo, nonché titolare di una partita IVA, ma in questo caso non si avrebbe alcun benefit, ma al massimo delle agevolazioni in quanto partita IVA.

Un esempio è nel “ticket fuel” disposto dalla Kuwait Petroleum Italia, un voucher digitale che ti permette di fare il pieno in ogni punto di rifornimento Q8 disponibile in Italia. Per farlo dovrai utilizzare il voucher digitale, composto da 12 cifre, ogni volta che vorrai usarlo al posto del pagamento diretto.

Se vuoi averli basterà fare domanda presso il loro sito, disponibile sul loro sito ufficiale.

Altrimenti potrai richiedere i buoni benzina dell’ENI, ma in questo caso non si tratta di un “ticket fuel”, ma di una raccolta punti che ti permette, superata una certa quota, di poter convertire questi punti in buoni carburante, da usare ovviamente nei loro punti di rifornimento in Italia.

Se cerchi ulteriori agevolazioni per evitare di devolvere parte del tuo stipendio in un pieno di benzina o gasolio, ci sono alcune alternative, tutte raccontate nell’articolo di Federica Antignano.

Altrimenti dovrai limitarti all’attuale taglio delle accise. Tra l’altro in fase di scadenza, dato che dopo il 30 aprile si rischia di ritrovarsi nel prezzo al litro i citati 30 centesimi di accise.

E se la situazione tra Russia e Ucraina dovesse peggiorare, non sarebbe così assurdo ritrovarsi con un prezzo ancora più alto rispetto a qualche mese fa.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate