Bonus carburante 2022: 450 euro ai lavoratori. Nuovi requisiti!

Dal 1° aprile 2022 è scattato il bonus carburante 2022, ovvero il bonus benzina previsto dal Decreto Energia per tutti i lavoratori dipendenti. Ma a chi spetta? Cambiano i requisiti per ottenere lo sconto sul rifornimento di benzina o diesel e spunta una nuova piattaforma per facilitare l'adesione delle aziende e l'utilizzo dei buoni per i lavoratori. Ecco come funziona il bonus carburante 2022 e tutto quello che c'è da sapere.

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Spunta una nuova piattaforma che ha come obbiettivo la semplificazione delle procedure per la richiesta del bonus carburante 2022, sia da parte delle aziende sia da parte dei lavoratori. Come previsto dal Decreto Energia, infatti, il bonus benzina e diesel non dovrà essere richiesto, ma sarà un benefit aziendale concesso dal datore di lavoro. A cosa serve, quindi, la piattaforma del bonus carburante?

Il bonus benzina consiste in un voucher da 200 euro che spetta a tutti i lavoratori dipendenti di aziende private, qualora il proprio datore di lavoro decida di aderire all’iniziativa. Sono stati modificati, però, i requisiti di accesso al beneficio. 

I benefit aziendali, inoltre, possono raggiungere un importo massimo di 458,23 euro all’anno per ogni lavoratore, come previsto dall’articolo 51 del TUIR. Si potranno spendere tutti in rifornimento di benzina e diesel?

Scopriamo subito quali sono le ultime novità sul bonus carburante 2022: a chi spetta, come cambiano i requisiti, quali sono gli importi e come si può richiedere. Ultime notizie!

Bonus carburante 2022: cos’è e come funziona?

Che cos’è questo bonus carburante 2022 di cui tutti parlano? Il Ministero per lo Sviluppo Economico lo definisce così:

Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti. 

Si tratta di una misura che si affianca al taglio delle accise e che intende ridurre i costi del rifornimento di diesel o benzina per tutti gli automobilisti, o per lo meno per i lavoratori.

In questo brevissimo video sono riassunte tutte le informazioni principali relative al bonus carburante 2022: ecco cosa c’è da sapere.

Bonus carburante 2022: 450€ per tutti i lavoratori!

Dal 1° aprile è scattato il bonus carburante 2022, ovvero il bonus benzina previsto dal Decreto Energia per tutti i lavoratori dipendenti di aziende private. Il beneficio è esentasse, non concorre alla formazione del reddito e rientra tra i bonus senza ISEE.

L’importo del bonus carburante è pari a 200 euro, ma va ad aggiungersi a quelli che vengono chiamati benefit aziendali e che possono essere corrisposti dal datore di lavoro ai propri dipendenti fino a un massimo di 258,23 euro all’anno. Ciò significa che, unendo le due misure, i benefit aziendali e il bonus benzina, si possono ottenere fino a 458,23 euro gratis!

Bisogna tenere presente, però, che i due benefici sono tra loro molto diversi: mentre i benefit aziendali riguardano bonus spesa o agevolazioni per beni e servizi (fino a un massimo appunto di 258,23 euro all’anno); il bonus carburante introdotto dal Decreto Energia va ad affiancarsi a questi benefit aziendali nella misura massima di 200 euro all’anno, da consumare unicamente ed esclusivamente per fare rifornimento di benzina o diesel.

I dipendenti che ottengono questi bonus aziendali non solo possono risparmiare sulla spesa alimentare, ma anche godere di voucher spendibili presso il distributore di benzina preferito. Non solo: i lavoratori che ottengono questi benefici fiscali – perché di questo si tratta – possono godere di un risparmio anche a livello di contributi previdenziali (fino al 9,19%), e sulla tassazione Irpef.

Bonus carburante 2022: 450€, ma non solo per la benzina…

Attenzione a non confondere il bonus carburante 2022 da 200 euro – previsto dal decreto Energia – con i benefit aziendali per i beni e i servizi fino a un massimo di 258,23 euro all’anno. 

È vero che sommando le due misure il lavoratore ha diritto a un bonus fino a 458,23 euro, ma al tempo spesso questo denaro non può essere speso unicamente per fare rifornimento alla pompa di benzina.

Mentre il bonus carburante 2022, cioè i 200 euro che il Governo capeggiato dal premier Draghi ha concesso ai lavoratori dipendenti, può essere speso completamente per fare rifornimento di benzina o diesel; i benefit aziendali devono essere utilizzati in altro modo, solo se previsti dall’azienda stessa. Si possono erogare, per esempio, dei buoni pasto validi anche per la spesa alimentare, oppure altre tipologie di agevolazioni per risparmiare su altre spese.

L’importante è sapere che ogni bonus carburante 2022, così come ogni benefit aziendale, è nominale: ciò significa che potrà essere speso solamente dal titolare del beneficio, ovvero il singolo lavoratore. Non solo: il bonus benzina è anche esentasse e non concorre alla formazione del reddito del lavoratore. 

Tutti i bonus carburante possono essere erogati a partire dal 1° aprile ed entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Bonus carburante 2022: la tua azienda ha aderito? Scoprilo subito!

Come si fa a sapere se la propria azienda ha aderito o meno ai bonus carburante 2022? Non esiste un metodo unico per scoprire se si ha diritto o meno al bonus benzina: ciascun datore di lavoro può decidere se erogare o meno questo beneficio ai suoi dipendenti, ricordando che a finanziare i bonus è l’azienda stessa.

Lo Stato ha messo a disposizione un fondo di risorse pari a 9,9 milioni di euro per il 2022, ma questi fondi sono destinati alla copertura della minore entrata contributiva e del gettito Irpef. 

Sono, invece, le singole aziende a dover pagare – direttamente nella busa paga – i buoni benzina ai propri lavoratori.

Bonus carburante 2022: spunta la piattaforma. A cosa serve?

Negli ultimi giorni è stata aperta una piattaforma che permette di ottenere informazioni in merito al bonus carburante 2022, ma a che cosa serve? Considerando che ad erogare i bonus benzina è il singolo datore di lavoro ai propri dipendenti, qual è l’utilità della nuova piattaforma bonus carburante 2022?

L’idea è nata da un’azienda del cesenate, Welfare Group, per poter semplificare le procedure di accesso e utilizzo del bonus carburante a tutti i lavoratori e anche ai datori di lavoro.

Da un lato, infatti, l’azienda può fornire a Welfare Group l’elenco dei dipendenti aventi diritto al bonus benzina e la tipologia di benefit da erogare; dall’altro lato, sono i singoli lavoratori a poter scegliere presso quale marca di distributore fare rifornimento. 

Spesso ogni automobilista ha il suo brand di fiducia, che può essere quello più vicino a casa oppure quello che offre sconti più vantaggiosi. Grazie alla piattaforma bonus carburante 2022, quindi, non occorrerà presentare alcuna Card o codice: tramite il portale si potrà scegliere il distributore preferito tra diversi brand e la rendicontazione sarà automatica.

Una semplificazione che potrebbe risultare utilissima per i datori di lavori e anche per i loro dipendenti.

Bonus carburante 2022: a chi spetta? Ecco i nuovi requisiti!

Ma arriviamo ora al punto cruciale: quali sono i requisiti per accedere al bonus carburante 2022 e chi potrà riceverlo? Mentre inizialmente il decreto Energia aveva identificato una specifica platea di beneficiari del bonus benzina, ad oggi pare che i requisiti possano cambiare e stringere ancora di più i “fortunati”.

Non sono stati fissati, né probabilmente verranno introdotti, limiti reddituali o ISEE per poter accedere al bonus carburante. Non sono nemmeno previste limitazioni in base al mezzo utilizzato frequentemente per recarsi sul posto di lavoro: che ci si sposti in auto, con i mezzi pubblici, in bicicletta, o a piedi, poco importa.

Ad avere diritto ai bonus carburante 2022 sono tutti i lavoratori dipendenti di aziende private, dunque tutti coloro che sono stati assunti con contratto subordinato. Sono esclusi, invece, i dipendenti pubblici, le Partite Iva, i professionisti, i lavoratori autonomi e tutti coloro che non rientrano nella “categoria di lavoratori dipendenti di aziende private”.

Potranno ottenere il bonus carburante anche i lavoratori disabili che soddisfano le condizioni sopra riportate e che hanno diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992.

La possibilità, emersa nelle ultime ore, è quella di restringere ancora di più la platea di beneficiari, andando a individuare specifiche categorie di lavoratori che potranno ricevere i buoni benzina. Per esempio, potrebbero essere inclusi nel bonus benzina soltanto quei lavoratori che utilizzano l’auto aziendale, o che hanno necessità di fare lunghe trasferte per lavoro. Ma tutto è ancora da decidere.

Bonus carburante 2022: come richiederlo?

Come si richiede il bonus benzina? Per ottenere il bonus carburante 2022, come abbiamo precisato sin dall’inizio, non occorre presentare alcuna domanda.

Queste benefit aziendale viene corrisposto direttamente in busta paga dal datore di lavoro, qualora decida di aderire all’iniziativa del Governo. Le erogazioni, le cui modalità vanno concordate con i sindacati dei lavoratori, possono avvenire fino al 31 dicembre 2022.

Non è stata fissata, invece, una scadenza per l’utilizzo dei voucher benzina: potremmo ipotizzare, come avviene per i buoni pasto, che la scadenza sia riportata proprio sui voucher stessi.

Benzina e diesel: prezzi in discesa. Quanto costa un pieno?

Finalmente i prezzi dei carburanti, in particolare della benzina e del diesel, sono in discesa: ad oggi fare il pieno di carburante potrebbe essere più conveniente rispetto a qualche settimana prima. Non solo per il taglio delle accise che il Governo ha approvato con il Decreto Energia – che permette agli automobilisti di risparmiare fino a 30,5 centesimi al litro – ma anche per i vantaggiosi prezzi che vengono offerti da listino, almeno ad oggi.

Nel corso dell’ultima settimana – da fine marzo ad inizio aprile insomma – i prezzi dei carburanti sono diminuiti, come riportato dai dati ufficiali del Ministero per la Transizione Ecologica.

I dati riportati di seguito fanno riferimento alla settimana che va da lunedì 28 marzo a domenica 3 aprile: in media, a livello nazionale, sono stati registrati prezzi pari a 1,792 euro al litro per la benzina (-4,16%), e 1,788 euro al litro per il diesel (-3,75%). Più bassi anche i prezzi del GPL che a livello nazionale viene venduto a un prezzo medio di 0,829 euro al litro.

Ricordiamo che il taglio delle accise resterà in vigore fino al 20 aprile 2022, ma il Ministro Roberto Cingolani (Transizione Ecologica) non esclude la possibilità di introdurre un nuovo decreto prima della scadenza del precedente, per evitare la batosta sugli automobilisti.