Bonus carburante, via accise benzina diesel? Novità Draghi

Bonus carburante in partenza? Gli italiani sono preoccupati dall'aumento dei prezzi di benzina e diesel. Arriva l'addio di Draghi alle accise? Ecco la novità.

Bonus carburante al via? Mentre il caro benzina e diesel sta letteralmente mettendo in ginocchio gli italiani, inizia a prendere forma l’ipotesi di un aiuto economico da parte del Governo Draghi per ammortizzare l’impennata dei costi diretta conseguenza della guerra Ucraina-Russia.

La strada da battere è una: contenere il prezzo del diesel e della benzina, per scongiurare il completo blocco del Paese e per tendere una mano ai consumatori ogni giorno chiamati a fare i conti con le spese del carburante.

Maggiori informazioni sui livelli di prezzi di benzina e diesel raggiunti in questi giorni le potete trovare nel video YouTube di Tele Italia.

Più giorni passano, più la situazione non accenna a migliorare. I prezzi di benzina sono in progressivo aumento tanto che la necessità di avere un Bonus carburante inizia ad essere invocata da molti.

Per avere un quadro completo sulla situazione rincari basta osservare l’impennata di prezzi di benzina, diesel, gpl dello scorso fine settimana. Un aumento che non lascia presagire nulla di buono all’orizzonte considerato che ci troviamo di fronte al quinto incremento consecutivo dei rispettivi prezzi.

Venerdì scorso, i prodotti petroliferi hanno fatto registrato un ulteriore rincaro, generando malumore negli automobilisti. 

Molti, sempre più soffocati dal caro benzina e diesel, iniziano a chiedersi come mai il Governo Draghi non si metta al lavoro per definire un aiuto economico magari da distribuire ai cittadini sotto forma di un vero e proprio Bonus carburante.

Vediamo subito quale scenario si prospetta per gli automobilisti italiani e se ci sono i presupposti per avere un Bonus carburante nel più breve tempo possibile.

Bonus carburante: come si potrà tenere sotto controllo il caro benzina e diesel. Le ultime

Quella che prima poteva essere considerata solo una lontana ipotesi potrebbe presto concretizzarsi nella realtà. 

Il caro benzina e diesel diventa sempre più asfissiante e gli italiani iniziano a richiedere a gran voce l’introduzione di un sussidio economico da parte del Governo per fronteggiare il progressivo aumento delle materie prime petrolifere.

A conti fatti, il Bonus carburante sarebbe l’unica arma idonea a sostenere gli automobilisti colpiti in maniera importante dall’ondata dei rincari.

Per avere un’idea di quello che è l’attuale scenario economico basta recarsi ai distributori per fare rifornimento di benzina o diesel. 

I distributori Eni propongono prezzi in aumento di ben 5 centesimi. Incrementi leggermente inferiori (di 4 centesimi) sono segnalati da Tamoil, IP e Q8.

Sconcertante il dato sulla benzina arrivata ad oltrepassare la soglia psicologica dei due euro al litro. E lo stesso prezzo si mantiene nel caso di rifornimento al self service

Gli automobilisti che invece hanno preferito farsi fare il pieno dal benzinaio hanno speso ben 2,2 euro a litro

Un vero è proprio colpo al portafogli per i consumatori italiani già chiamati a fare i conti con il caro bollette. Neppure il diesel rimane immune dagli aumenti, i prezzi hanno ampiamente superato i due euro al litro.

Bonus carburante, via le accise benzina e diesel: ecco i dati sull’aumento dei prezzi

Amaro destino anche per il metano auto e il gpl. Dalle stime fornite dal Quotidiano Energia, che elabora le informazioni comunicate dall’Osservatorio dei prezzi carburanti del MISE, il prezzo medio della benzina si attesta a 2,004 euro al litro per i distributori fai da te.

Si risparmia qualche soldo in più solo ai distributori “smarchiati”: il prezzo della benzina fa segnare 1,912 euro al litro

Come anticipato poco fa, anche il diesel è stato investito dall’ondata degli aumenti. Ancora una volta i costi sono lievitati in breve tempo.

Lo scorso venerdì facendo la fila ai distributori self service si riusciva a spuntare il prezzo di 1,788 euro al litro ora non meno di 1,901 euro.

Anche in questo caso i distributori senza logo offrono una piccola chance di risparmio: il prezzo del diesel non oltrepassa ancora la soglia di 1,891 al litro.

Se spostiamo l’attenzione sul rifornimento curato dal benzinaio, il prezzo della benzina va oltre l’immaginabile. Mentre venerdì scorso il prezzo al litro non superava i 2,039 euro, allo stato attuale si superano i 2,117 euro al litro.

Ma veniamo ai prezzi del servito diesel. Si passa da 1,921 euro al litro dello scorso venerdì a 2.019 euro di lunedì.

Nelle postazioni di rifornimento senza logo, il prezzo del diesel si attesta a 1,930 al litro contro i 2,014 della benzina. Rincari pensati si registrano anche per il metano auto, con prezzi che oscillano da 1,854 a 2,021 a litro.

Tanto basta per capire come ci sia l’urgenza di varare un Bonus carburante.

Bonus carburanti, addio accise benzina e diesel? Ecco le ipotesi al vaglio del Governo Draghi

La tensione generata dal caro benzina e diesel è palpabile. Gli aumenti dei prezzi non accennano a placarsi, anzi continuano a raggiungere soglie sempre più preoccupanti per le tasche degli italiani. 

Ciò spiega come mai i consumatori si aspettano una contro mossa da parte del Governo Draghi che possa per lo meno frenare la brusca impennata dei costi di benzina e diesel.

La soluzione avanzata da molti è l’introduzione di un Bonus carburante in grado di ammortizzare le spese che gli automobilisti, soprattutto per lavoro, sono obbligati a sostenere.

Un piccolo passo verso quella che potrebbe essere la soluzione al problema è stato fatto da Vincenzo Figuccia. Il deputato appartenente alle file della Lega ha, infatti, chiesto al Governo di abolire le accise.

In effetti, il risparmio generato dalla cancellazione delle imposte permetterebbe agli automobilisti italiani di dormire sonni tranquilli

Come spiegato da Figuccia, eliminare le accise gioverebbe alle tasche degli italiani in maniera importante. La loro cancellazione porterebbe infatti a sostenere dei costi per il rifornimento di benzina e diesel molto bassi.

Senza accise la benzina verrebbe a costare soltanto 0,555 euro. Una cifra di gran lunga inferiore rispetto ai 2 euro al litro attuali. 

Anche se le accise assorbono più del 50% del prezzo finale del carburante, non sono le uniche spese a pesare sulle spalle degli automobilisti italiani in maniera importante.

Anche l’aumento fuori controllo del prezzo delle materie prime ha delle ripercussioni non solo sul fare il pieno, ma anche sui consumi e sulle bollette.

Tuttavia, la proposta di Figuccia di intervenire sul caro benzina e diesel eliminando le accise non è l’unica fatta pervenire al premier Draghi. 

Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) e dell’Osservatorio nazionale sulla fiscalità di Confassociazioni, Riccardo Alemanno, aveva già suggerito all’Esecutivo di intervenire sul caro carburante agendo sulle accise, allo scopo di limitare i l’impatto economico che l’aumento dei prezzi di benzina e diesel avrebbero potuto generare sulle famiglie italiane.

Ma il Governo sarebbe più propenso ad una cancellazione delle accise o all’introduzione di un Bonus carburante?

Bonus carburante al posto della cancellazione delle accise su benzina e diesel? Le ultime novità

Per tutti i motivi snocciolati nel corso dei paragrafi precedenti, il caro benzina e diesel potrebbe essere frenato con l’introduzione di un Bonus carburante

Stando alle ultime notizie, il Governo Draghi non pare propenso alla cancellazione delle accise per risolvere il problema dei rincari. 

Tuttavia, l’intento di aiutare gli automobilisti italiani c’è. Come? Elaborando una misura capace di intervenire sull’IVA, in modo da evitare un blocco economico dell’intero Paese.

L’unica via percorribile è di architettare un Bonus carburante utile ad ammortizzare il caro benzina e diesel che recentemente sta minando soprattutto le tasche dei cittadini che per lavoro sono costretti a muoversi tutti i giorni per consegnare i prodotti su qualsiasi scaffale di supermercati e negozi.

Per il momento, la sola certezza che abbiamo è che il viceministro allo sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha confermato la volontà del CdM di inserire un pacchetto di misure atte a bloccare gli aumenti di benzina e diesel.

Bonus carburante: come funziona e a chi sono i beneficiari

Poiché stiamo parlando di una misura che è tutta in forse, non è possibile sapere chi saranno i beneficiari di un eventuale Bonus carburante contro il caro benzina e diesel.

Alcune indiscrezioni trapelano sulla possibilità di avere un Bonus carburanti per certi versi simile al Bonus bollette luce e gas.

Quest’ultimo spetta alle famiglie italiane in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Nello specifico, spetta solo per un ISEE sotto gli 8.000 euro oppure ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico.

Se mai un Bonus carburante 2022 arrivasse, probabilmente verrà strutturato allo stesso modo. 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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