Bonus carburante, addio alle accise su benzina e diesel!

Continuano a lievitare i prezzi di benzina e diesel, tanto che in questi giorni si invoca un vero e proprio bonus carburanti.

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Continuano a lievitare i prezzi di benzina e diesel, tanto che in questi giorni si invoca un vero e proprio bonus carburanti. La strada da percorrere dovrebbe essere quella di un contenimento del prezzo dei carburanti, per evitare la paralisi del paese. Ma soprattutto per andare incontro ai consumatori che, in un modo o nell'altro, dovranno fare la spesa.

Solo per avere un'idea del salasso che devono affrontare gli automobilisti, basti pensare che nel fine settimane i prezzi di benzina, diesel e gpl sono cresciuti per la quinta seduta consecutiva. I prodotti petroliferi hanno subìto l'ennesimo incremento nella giornata di venerdì, gettando nel più pesante e giustificato sconforto gli automobilisti. Che a questo punto si chiedono cosa aspetti il Governo a varare un vero e proprio bonus carburante.

Bonus carburante per calmierare i prezzi!

Un intervento diretto del Governo attraverso un bonus carburante è quanto mai necessario, oggi come oggi. Per capire cosa stia accadendo basta dare un'occhiata ai prezzi di benzina e diesel: nei distributori Eni i costi sono lievitati di 5 centesimi. Meglio è andata a quanti hanno fatto il rifornimento ai distributori IP, Q8 e Tamoil, dove gli aumenti si sono fermati a 4 centesimi. La benzina ha superato la soglia psicologica dei due euro a litro, anche quando il rifornimento viene effettuato al self service. Chi, invece, ha preferito farsi servire ha speso 2,2 euro al litro.

Prezzi che costituiscono un vero e proprio salasso per le tasche dei consumatori. Basti pensare che il diesel ha sfondato il prezzo dei due euro al litro. Lievitano anche i prezzi di gpl e metano auto. Stando all'elaborazione effettuata da Quotidiano Energia, che si basa sui dati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi carburanti del Ministero per lo Sviluppo Economico, il prezzo medio della benzina è pari a 2,004 euro al litro, in modalità self service. I distributori no logo sono più economici, facendo pagare 1,971 euro al litro. Venerdì scorso il costo medio della benzina era fermo a 1,912 euro. Il prezzo del diesel non è stato da meno. Considerando sempre la modalità self service, i consumatori hanno pagato 1,901 euro a litro, contro i 1,788 euro a litro di venerdì scorso. I distributori no logo sono ancora fermi a 1,891 euro al litro.

Se si prendono in considerazione i prezzi del servito, abbiamo la benzina che raggiunge 2,117 euro al litro - contro 2,039 euro al litro di venerdì - ed il diesel che arriva a 2,019 euro al litro, contro 1,921 euro al litro di venerdì. I no logo, in vece si fermano a 2,014 euro al litro per la benzina e 1,930 per il diesel. In aumento anche il costo del metano auto che si posiziona tra 1,854 e 2,021 euro a litro (no logo 1,975 euro a litro).

Bonus carburanti, come contenere i costi!

Gli aumenti di benzina e diesel sono davanti agli occhi di tutti. A questo punto i consumatori sono in attesa di un intervento da parte del Governo, che possa servire a calmierare i prezzi attraverso un vero e proprio bonus carburanti. Una mossa in questo senso è stata fatta da Vincenzo Figuccia, deputato della Lega, che ha chiesto al Governo di cancellare le accise.

Se venissero aboliti questi costi odiosi e datati – spiega Figuccia – un litro di benzina costerebbe 0,555 euro a fronte degli attuali 2 euro. A parte le accise, che da sole costituiscono più della metà del prezzo finale, c'è da tenere in considerazione anche l'aumento del costo delle materie prime. L'aumento non ha conseguenze solo per fare il pieno, ma si ripercuote anche sulle utenze e i consumi.

Un'idea che aveva già avanzato Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) e dell’Osservatorio nazionale sulla fiscalità di Confassociazioni, che in una memoria sintetica sui contenuti del Decreto Sostegni ter aveva inviato alcuni suggerimenti alla commissione Bilancio del Senato, tra i quali c'era anche quello di intervenire anche sul caro carburanti con una riduzione delle accise, tenuto conto del peso che ha il consumo di benzina e diesel e quindi dei trasporti sia sul prezzo finale di beni e servizi, sia sul bilancio delle famiglie.

Il bonus carburante non è solo e soltanto un'idea!

Quello che sembra certo per il momento è che il bonus carburante non è solo e soltanto un'idea. Ma una necessità per cercare di contenere i costi di benzina e diesel. Per il momento il Governo non starebbe lavorando sul fronte delle accise, ma starebbe pensando ad una misura che possa sostanzialmente sterilizzare l'Iva, cercando, in questo modo, di evitare problemi più grossi per il nostro paese. La strada sarebbe quella di un bonus carburante che provveda ad ammortizzare i costi, soprattutto per il mondo del lavoro. A pagare il costo più altro dei prezzi di diesel e benzina in ascesa sono gli automobilisti che devono muoversi per lavoro e chi deve consegnare quotidianamente la merce, sia nei supermercati che ai privati.

Gilberto Pichetto, viceministro allo sviluppo economico, ha anticipato l’intenzione del Consiglio dei Ministri di introdurre una serie di misure in grado di frenare eventuali nuovi aumenti di benzina e diesel.