Bonus casalinghe 2022 da 517 euro al mese: cosa c’è di vero?

Esiste davvero un bonus casalinghe 2022? Le donne e gli uomini dediti alla casa non otterranno nessun assegno da 517 euro al mese: facciamo chiarezza!

Anche nel 2022 si potrà richiedere e ottenere il bonus casalinghe per tutte le donne e gli uomini che ogni giorno si occupano a tempo pieno e a titolo gratuito della cura della casa. Non si tratta – come spesso si legge sui quotidiani online – di un assegno mensile o di un bonus in denaro, ma invece della possibilità di accedere a corsi di formazione a accrescimento delle competenze e conoscenze delle casalinghe.

Rispetto a qualsiasi altro bonus, infatti, il bonus casalinghe 2022 non consiste nell’erogazione di una somma di denaro dall’INPS, ma piuttosto vuole colmare il divario che separa le donne e gli uomini dediti alle faccende domestiche dal mondo del lavoro.

Per richiedere e ottenere il bonus casalinghe occorre possedere determinati requisiti, oltre a dimostrare l’effettivo svolgimento delle attività domestiche a tempo pieno e a titolo gratuito. 

Cerchiamo di fare chiarezza su un tema non troppo conosciuto dai cittadini: cos’è e come funziona il bonus casalinghe 2022, a chi spetta, come richiederlo e quali corsi sono disponibili per le donne e gli uomini interessati.

Bonus casalinghe 2022 non solo per le donne!

Sono stati confermati gli aiuti INPS destinati alle donne e agli uomini che svolgono lavori domestici nelle proprie abitazioni. Grazie al bonus casalinghe 2022 (e casalinghi) si possono acquisire nuove competenze professionali, oltre a godere della protezione dagli infortuni dell’INAIL. 

Attenzione: non si tratta di un assegno mensile, ma piuttosto di una serie di corsi di formazione professionale destinati a particolari categorie di cittadini.

Istituito dalla legge numero 126 del 13 ottobre 2020, di conversione del Decreto Agosto, il Fondo destinato alle casalinghe e ai casalinghi è stato confermato anche per il 2022. Ma in che cosa consiste?

A differenza di molti altri bonus che abbiamo conosciuto nel corso di questi anni, il Fondo casalinghe non consiste in un sussidio economico, bensì in un percorso di formazione rivolto a uomini e donne che non hanno avuto la possibilità di inserirsi in un contesto lavorativo non domestico e che non hanno nemmeno avuto modo di formarsi a livello conoscitivo e professionale.

Il bando di accesso al bonus casalinghe 2022 è stato pubblicato il 15 dicembre scorso dal Ministero per le Pari Opportunità ed è in scadenza al prossimo 31 marzo 2022, ma purtroppo non è molto conosciuto. Cerchiamo di fare chiarezza sfatando molte fake news.

Vediamo di che cosa stiamo parlando: come funziona il bonus casalinghe 2022, come si richiedere, quali sono i requisiti di accesso e come si può sfruttare per acquisire nuove conoscenze e competenze.

Bonus casalinghe 2022: come funziona?

Il bonus casalinghe è stato confermato – per il momento – solo fino alla fine del 2022: la dote finanziaria a disposizione è pari a 3 milioni di euro all’anno (a partire dal 2020). Per il bando formazione casalinghe è previsto lo stanziamento da 100 mila a 300 mila euro, in tre tranche. Ma come funziona?

A differenza di molti altri bonus, lo ribadiamo, il bonus casalinghe non consiste in una somma di denaro fisica, ma piuttosto nell’opportunità di partecipare a dei corsi per la formazione professionale e per l’accrescimento delle competenze di tutti gli uomini e le donne che ogni giorno svolgono le faccende domestiche.

Che cosa significa? Nessun beneficiario otterrà un assegno in denaro, ma tutti avranno la possibilità di iscriversi ad uno dei percorsi professionali previsti dal bando, per accrescere le proprie possibilità di ingresso nel mondo del lavoro.

La professione di casalinga non deve essere una limitazione all’accesso ad altre professioni e nemmeno un’imposizione: tutte le donne e gli uomini devono avere la possibilità di svolgere la professione alla quale ambiscono.

Il bonus casalinghe permette di ricevere un assegno in denaro? NO!

Tutti gli articoli che parlano di un assegno mensile in denaro per le casalinghe, di un bonus da 500 euro dall’INPS per sempre, o altre tipologie di sussidi rivolti proprio alle casalinghe non sono altro che fake news.

Il bonus casalinghe, infatti, non consiste nell’erogazione di un premio o di un assegno mensile da parte dell’INPS, ma è volto all’accrescimento professionale, conoscitivo e formativo di tutte quelle persone (uomini e donne che siano) che ogni giorno si dedicano con passione e dedizione alla cura dei figli e della casa.

L’attività di casalinga non deve risultare una costrizione o un a limitazione allo svolgimento di altre professioni. Per questo motivo il Ministero per le Pari Opportunità ha voluto finanziare dei corsi in modo da colmare il divario che separa le casalinghe e i casalinghi dal mondo del lavoro.

L’idea di non limitare il bonus solo alle donne, invece, deriva da un’estensione legislativa che non vede solo nella donna la figura di “angelo della casa”. Probabilmente in passato si era soliti associare la figura femminile alla cura della casa e dei figli, ma nella società contemporanea questa distinzione si è affievolita. Sempre più uomini aiutano le proprie donne in casa e svolgono diverse mansioni domestiche.

Bonus casalinghe 2022 e assicurazione contro gli infortuni

Oltre al bonus casalinghe 2022, è prevista anche un’assicurazione contro gli infortuni domestici: basti pensare che ogni giorno, nello svolgimento delle faccende domestiche, si utilizzano strumenti pericolosi (per esempio coltelli o accessori per la pulizia della casa) che rischiano di ledere la persona che se ne occupa.

Per tale motivo, insieme al bonus casalinghe 2022 è previsto anche un assegno da 517€, al quale va poi corrisposto un premio assicurativo di 24 euro all’anno all’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro).

Ma attenzione: non tutti possono avere accesso alla misura: occorrerà comprovare lo svolgimento effettivo di faccende domestiche a tempo pieno, oltre a soddisfare una serie di requisiti fissati dalla legge. 

Per quanto riguarda l’assicurazione domestica associata al bonus casalinghe, è prevista la gratuità per tutti quei nuclei familiari il cui reddito risulti inferiore a 4.648 euro all’anno, oppure qualora il nucleo familiare sia composto da più persone la soglia viene innalzata a 9.296 euro annui.

Bonus casalinghe 2022: i requisiti per partecipare ai corsi di formazione

Distinguiamo anzitutto il concetto di “beneficiario” e “destinatario” del bonus casalinghe 2022: il beneficiario è colui che potrà richiedere i fondi per avviare i corsi di formazioni (ovvero un ente pubblico o privato), mentre il destinatario è il singolo casalingo che può accedere ai percorsi di formazione professionale.

Per richiedere il bonus casalinghe 2022 non basta svolgere ogni giorno le faccende domestiche (e riuscire a provare lo svolgimento di tale attività), ma occorre anche soddisfare alcuni requisiti fissati dalla legge.

Anzitutto, possono richiedere i fondi del bonus casalinghe sia gli enti privati sia quelli pubblici, in modo da realizzare interventi formativi che vadano a vantaggio in particolar modo delle donne ma, con l’ultima estensione legislativa, anche a beneficio degli uomini che si occupano delle faccende domestiche.

Al bonus casalinghe vero e proprio (quindi ai corsi di formazione), invece, avranno accesso tutte le donne e gli uomini che svolgono in via prioritaria e senza retribuzione l’attività di casalinga, ovvero svolgono le faccende domestiche e non possiedono alcun’altra attività lavorativa. 

Possono accedere al fondo i cittadini italiani e quelli stranieri, purché in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Non è rilevante, invece, il reddito ISEE. Ai corsi di formazione hanno accesso sia i disoccupati, sia gli studenti o qualsiasi persona che si trova a svolgere a tempo pieno le faccende domestiche a titolo gratuito.

Bonus casalinghe 2022: quali corsi si possono frequentare?

Una volta chiariti i requisiti necessari per accedere al bonus per la formazione delle casalinghe e dei casalinghi è bene chiarire quali sono le tipologie dei corsi ai quali si può accedere

Sono previsti diversi percorsi di formazione che spaziano i temi più vari, ma saranno prediletti tutti gli argomenti relativi al settore digitale: l’obiettivo è quello di rendere accessibili tutti i servizi digitali alle donne e agli uomini che ogni giorno si dedicano alla cura della casa e dei figli. 

Saranno attivati, con tutta probabilità, corsi di alfabetizzazione su informazioni e dati (ovvero come ricercare informazioni su un motore di ricerca, individuare le keyword e scoprire quali sono le notizie affidabili e quelle fake), creazione di contenuti (quali tabelle, testi, dati), comunicazione e collaborazione (tramite e-mail, chat, videoconferenze), risoluzione dei principali problemi di un computer (hardware, software, virus, riavviare il pc), sicurezza e servizi per il cittadino.

Verranno rese note tutte le funzionalità digitali della Pubblica Amministrazione, il funzionamento di SPID, dell’applicazione IO, l’utilizzo dei siti web dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate. Insomma, una buona infarinatura di tutte le basi necessarie per navigare in sicurezza sul web.

Ogni corso dovrà svolgersi nell’arco temporale massimo di 12 mesi e, a causa della pandemia di Covid-19, le lezioni dovranno svolgersi esclusivamente a distanza.

Bonus casalinghe 2022: come richiederlo?

Ricordiamo che il bonus casalinghe si rivolge a tutte le donne e gli uomini che prestano, a titolo gratuito, il proprio tempo e le proprie forze nello svolgimento delle faccende domestiche. Tuttavia, non saranno le casalinghe e i casalinghi a dover richiedere il beneficio (almeno in questa prima fase).

A partire dal 15 dicembre 2021 e fino al 31 marzo 2022 alle ore 12, tutti gli enti di formazione pubblica o privata avranno modo di richiedere il bonus casalinghe per avere accesso ai fondi e pianificare i corsi di formazione professionale.

Solo successivamente, anche i casalinghi e le casalinghe avranno modo di accedere ai corsi a titolo gratuito, rivolgendosi agli enti di formazione. Il finanziamento dei corsi sarà garantito dal Ministero per le Pari Opportunità.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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