Bonus condizionatori: sconto fino al 65% per tutto il 2021!

Il bonus condizionatori è un’agevolazione introdotta con la Legge di Bilancio 2021 e si può utilizzare per tutto il 2021, fino al 31 dicembre appunto. Nato con l’esecutivo capitanato da Giuseppe Conte, non è stato smentito dal governo attuale guidato da Mario Draghi.

Image

Il bonus condizionatori è un’agevolazione introdotta con la Legge di Bilancio 2021 e si può utilizzare per tutto il 2021, fino al 31 dicembre appunto. Nato con l’esecutivo capitanato da Giuseppe Conte, non è stato smentito dal governo attuale guidato da Mario Draghi e cade a fagiolo ora che l’estate è iniziata e il caldo si fa sentire in maniera prepotente.

Il bonus in questione consiste in uno sconto da applicare immediatamente in fase di acquisto di un nuovo condizionatore che può oscillare tra il 50 e il 65% e non sono previsti limiti di ISEE.

In particolare, lo sconto è indirizzato a coloro che hanno intenzione di sostituire il vecchio condizionatore (o comprarne uno nuovo in quanto sprovvisti) dotato o di pompa di calore o a risparmio energetico. Si tratta dunque di un’agevolazione per chi sta risistemando casa sua in vista di un efficientamento energetico. L’obiettivo principale resta il risparmio energetico.

L’aspetto positivo è che si potrà usufruire di tale bonus anche senza ristrutturazione. Vediamone meglio i dettagli e le caratteristiche principali.

Bonus condizionatori: come funziona e cosa sapere

Il bonus condizionatori può essere utilizzato sia nel caso si stiano effettuando lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione o condominio, sia se invece non si stanno effettuando lavori di alcun tipo.

Secondo l’Agenzia delle Entrate però, deve almeno comparire tra i lavori di manutenzione straordinaria.

Abbiamo visto che lo sconto sull’acquisto presso i rivenditori varia dal 50 al 65%. Il valore della percentuale verrà determinata dal tipo di acquisto. Ci sono delle differenze in base al modello del condizionatore e se il bonus si spende in caso di ristrutturazione oppure no.

Inoltre, è bene sottolinearlo, si può far rientrare il bonus condizionatori e spingere la percentuale di sconto fino al 110% se si rispettano i requisiti richiesti per accedere all’ormai mitico Superbonus

Infatti, se i lavori che riguardano la sostituzione del vecchio condizionatore con quello nuovo rispecchiano i criteri di risparmio e miglioramento di classe energetica previsti dal Superbonus 110% che, come leggiamo sul sito a lui dedicato del governo:

“è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni. Il meccanismo del superbonus prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero per tutti i cittadini”.

Bonus condizionatori: le differenze tra il 50% e il 65% di sconto

Abbiamo anticipato che ci sono due tipi di sconti previsti dal bonus condizionatori. Abbiamo quello del 50% e quello del 65%.

La detrazione del 50% avviene quando il condizionatore che si va ad acquistare rientra nelle spese sostenute per una ristrutturazione edilizia e che abbia una classe energetica almeno A+. Dunque è il caso del bonus condizionatori che si utilizza quando si sta ristrutturando casa, andando magari anche ad usufruire del Superbonus rispettando i criteri di efficientamento energetico.

Si parla di sconto del 50% anche quando si va a sostituire il vecchio impianto con un nuovo dotato di pompa di calore senza però avviare una vera e propria ristrutturazione e che consente un risparmio energetico.

Se invece si opta per il cambiamento del vecchio condizionatore dalla classe energetica non ottimale con uno dotato di pompa di calore ad alta efficienza, lo sconto può arrivare addirittura al 65%.

E’ però previsto un limite di spesa detraibile che è di 46.154 euro divisibile in 10 rate annuali, ciascuna dello stesso importo.

Come possiamo notare quindi si tende a “premiare” coloro che cercano di migliorare al massimo la situazione energetica del proprio appartamento e dunque vanno ad associare i bisogni personali (come ottenere un elettrodomestico migliore) con quelli più generali di un miglioramento energetico dell’edificio e di un uso generalizzato sempre più consapevole di quali risorse sfruttare e in che modo farlo.

Bonus condizionatori: chi può farne richiesta 

Per alcuni può sembrare un elemento di poco conto, ma invece la possibilità di poter richiedere quest’agevolazioni senza limiti e vincoli di ISEE è davvero una caratteristica che va esaltata e apprezzata. In questo modo è davvero un’opportunità offerta a tutti gli italiani. Opportunità da cogliere al volo per rendere la propria casa più fresca ma anche più efficiente a livello energetico.

Dunque, ecco chi può richiedere il bonus condizionatori:

  • le persone fisiche;
  • i condomini;
  • coloro che hanno la Partita Iva;
  • gli Istituti autonomi per le case popolari;
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • il familiare che convive con il proprietario dell’immobile;
  • il proprietario dell’immobile;
  • coloro che abitano nell’immobile in questione con regolare contratto di affitto;
  • le persone che detengono l’usufrutto o il comodato d’uso dell’immobile.

Insomma, come possiamo notare, sono tantissimi e variegati i soggetti che possono farne richiesta.

Inoltre, come ci informa pgcasa.it:

“Essendo un “bene significativo” l’IVA sarà al 10% e non al 22%. L’aliquota però non viene applicata sul costo totale ma sulla differenza tra valore totale del servizio e il costo dell’impianto, mentre sul resto rimane l’IVA al 22%”.

Bonus condizionatori: come fare domanda e come effettuare il pagamento

Il bonus condizionatori 2021 si può richiedere per via telematica all’Agenzia delle Entrate, così come avviene anche per altri bonus simili come il bonus mobili.

Abbiamo visto che, come su indicazione della Legge di Bilancio 2021, c’è tempo fino al 31 dicembre 2021 per fare richiesta. Quindi, se da un lato ci sono ancora parecchi mesi di tempo per procedere, dall’altro lato potrebbe essere utile muoversi sin da ora in modo da approfittarne in vista dell’estate che si prospetta molto torrida e afosa.

Il bonus condizionatori lo si potrà ottenere o come sconto immediato, come abbiamo visto, oppure come detrazione fiscale andando a indicare al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730 o il modello Unico.

Al momento dell’acquisto del nuovo condizionatore si potrà pagare o tramite bonifico bancario parlante o con bonifico postale o bancario oppure con un finanziamento a rate. Non sono in alcun modo ammessi pagamenti (sia per quanto riguarda l’acquisto vero e proprio del condizionatore che la sua installazione) tramite carte di credito, bancomat, assegni o contanti.

Bonus condizionatori: che si intende per bonifico parlante

Ma cos’è questo bonifico parlante? E’ un bonifico che si differenzia da quello ordinario per le informazioni che contiene le quali risultano essere molto ma molto dettagliate nel bonifico parlante appunto. E’ un bonifico che ha proprio la caratteristica di “raccontare” e dare maggiori informazioni possibili. Può essere compilato ed effettuato sia di persona che online.

Ecco i dati che andranno inseriti:

  • dati anagrafici della persona che sta acquistando il condizionatore;
  • partita Iva o codice fiscale del rivenditore del condizionatore;
  • causale con la motivazione del pagamento come ad esempio “acquisto condizionatore”;
  • bisogna poi fare riferimento alla fattura (numero e data) e alla legge del bonus.

Bonus condizionatori: la comunicazione all’ENEA per chi ristruttura

Per chi volesse usufruire del bonus condizionatori con i corso una ristrutturazione edilizia con lo scopo di ottenere un maggiore risparmio energetico e un uso più consapevole delle fonti rinnovabili, dovrà comunicarlo all’ENEA cioè l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Bisogna trasmettere i dati e le informazioni relative alle spese sostenute entro 90 giorni dalla fine dei lavori e si potrà farlo per via telematica. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate potrete trovare una sorta di vademecum per avere maggiori chiarimenti.

Leggiamo dal sito affaritaliani.it riguardo i tipi di interventi che vanno comunicati:

“Vanno comunicati interventi di riqualificazione energetica così come interventi di risparmio energetico e quei lavori di ristrutturazione appartenenti al bonus casa che prevendono agevolazioni fiscali”.

Il bonus condizionatori e il Superbonus

Per chi volesse “osare” di più e dunque ottenere una maggiore detrazione fiscale, potrà cercare di fare rientrare il bonus condizionatori nel Superbonus. In questo modo, lo sconto passerà dal 50 o dal 65% al 110%! Quindi, diciamola tutta, è un tentativo che vale la pena di fare!

Per avere questo grosso sconto pari al 110% in fase di acquisto di un nuovo condizionatore, è essenziale rispettare determinati requisiti.

Questa detrazione al 110% la si potrà ottenere, è bene ribadirlo, sia come sconto immediato in fase d’acquisto sia sotto forma di credito d’imposta. Ma come far rientrare questo acquisto nell’ambito del Superbonus?

Sarà necessario che l’acquisto del nuovo condizionatore e la sua installazione rientrino in quei lavori definiti “trainanti”, secondo i requisiti per accedere al Superbonus, e che hanno come scopo l’efficientamento energetico.

Bonus condizionatori: come ottenere sconto del 110%

Dunque come fare per avere diritto al bonus del 110%? Bisognerà sostituire il vecchio impianto con uno dalla classe energetica migliore, andando a consideralo come uno di quei lavori considerati trainanti oppure associandolo ad un lavoro trainante. In questo modo l’installazione del nuovo condizionatore potrà figurare come intervento “trainato”.

Per interventi trainanti si intendono quei lavori che appunto non hanno bisogno di altri lavori a cui appoggiarsi ma sono loro che invece fungono da traino per altri. E sono lavori che dovranno migliorare di almeno due classi energetiche l’intero edificio come ad esempio:

  • lavori che comportino l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali della facciata esterna dell’edificio;
  • lavori che vadano a sostituire gli impianti di climatizzazione invernale.

E sarà necessario ottenere l’attestato APE (attestato di prestazione energetica) che certifichi appunto il miglioramento di almeno due classi energetiche per ottenere la detrazione del 110%. Sono interventi che si potranno realizzare poi sia su unico immobile che su parti comuni di un condominio.

Bonus condizionatori: le tempistiche e le scadenze

Le spese effettuate per tali lavori dovranno avvenire entro un periodo di tempo compreso tra il 1° luglio 2020 la fine del 2021, precisamente il 31 dicembre 2021. Così come il bonus condizionatori. L’importo massimo previsto è di 30mila euro da suddividere in cinque rate annuali ciascuna della medesima cifra. 

In conclusione, non vi resta che approfittare di quest’agevolazione in modo da godervi un po’ di fresco anche durante i momenti di smart working a casa o di relax con la vostra famiglia, senza rimpiangere troppo il mare o, almeno, senza sudare troppo nell’attesa di partire per le vacanze.