Bonus cultura: 500 euro in arrivo per i giovani, non serve ISEE!

Bonus cultura: arrivano ben 500 euro per tutti i giovani. E attenzione: non serve presentare ISEE. Scopri come avere subito la tua agevolazione leggendo qui.

Bonus cultura: arrivano ben 500 euro per tutti i giovani, da spendere per iniziative e beni che hanno a che fare con la cultura. E attenzione: non serve presentare modello ISEE!

Se sei un giovane ed hai già compiuto diciotto anni, c’è una misura pensata per te. Parliamo di quello che è noto a tutti come “bonus cultura”. Misura che, durante l’anno corrente, ha subito delle modifiche sostanziali.

Innanzitutto, il Governo attualmente in carica ha deciso non solo di confermare la misura con la Legge di Bilancio 2022, ma anche di renderla strutturale.

Questo significa che, a partire da quest’anno, i giovani italiani potranno accedere all’incentivo legato alla cultura senza che ci sia bisogno che l’esecutivo, di anno in anno, ne rinnovi la possibilità di fruizione.

Ma c’è di più: a partire dall’anno corrente sono stati aboliti i limiti ISEE prima imposti per poter accedere all’agevolazione.

Scopri in questa guida come accedere al bonus cultura, se ne hai diritto e come si può fruire della misura creando i cosiddetti voucher cultura.

Prima di iniziare, ti segnaliamo anche un video, realizzato da RadioUCI Redazione, che approfondisce la misura in questione.

Bonus cultura: caratteristiche e importi

Per prima cosa, ti forniremo alcune indicazioni relative al bonus cultura, che in realtà è conosciuto anche con altri nomi.

Se senti parlare di “bonus diciottenni”, ad esempio, sappi che si tratta di due sinonimi.

Questa misura, infatti, è destinata ai ragazzi che abbiano compiuto diciotto anni entro il 31 dicembre 2021.

Se rientri tra i giovani diciottenni, dunque, potrai accedere a questo bonus già ora. Se, invece, hai compiuto 18 anni dopo il 31 dicembre, dovrai attendere il prossimo anno per poter richiedere ed utilizzare il bonus cultura.

Sappi che, comunque, da quest’anno e per i prossimi anni, non sarà necessario presentare modello ISEE per accedere ai voucher cultura.

Infatti, come accennavamo, a partire dal 2022 potrai accedere al bonus cultura senza presentare la situazione reddituale della tua famiglia.

In altre parole, il Governo ha deciso di abolire il limite ISEE di 25.000 euro, che era precedentemente richiesto per accedere a questo bonus per giovani. 

Si vuole infatti cercare di potenziare l’accesso ad iniziative culturali, dando la possibilità a tutti i giovani di prendervi parte.

Per quanto riguarda invece gli importi, questi saranno tutti uguali per ogni diciottenne: si potranno spendere fino a 500 euro per beni e servizi legati in qualche modo alla cultura.

Bonus cultura: funziona tutto tramite un’app!

Se fai parte dei giovani che, per l’anno 2022, avranno accesso al bonus cultura, devi sapere assolutamente che l’unica modalità di fruizione prevede l’utilizzo di un’app.

Non si tratta, però, di un’applicazione simile a quelle alle quali sei abituato: non dovrai infatti scaricare nulla.

L’applicazione si può utilizzare solamente tramite il sito ufficiale, cioè 18app.it. Non dovrai quindi installarla sul tuo cellulare, ma potrai accedervi tramite semplice browser Internet.

Dunque, se sull’App Store o su Play Store dovessi trovare delle applicazioni che si spacciano per 18app, sappi che non si tratta di app ufficiali.

L’unica applicazione legata al bonus cultura, infatti, è accessibile tramite la piattaforma ufficiale 18app: tutte le altre app non sono ufficiali. Faresti meglio, dunque, a non scaricarle.

Bonus cultura: come si creano ed utilizzano i voucher?

Adesso che abbiamo chiarito qual è l’unica piattaforma ufficiale attraverso cui utilizzare il bonus cultura, cerchiamo di capire come si utilizzano concretamente i 500 euro previsti.

Tramite 18app non potrai prelevare denaro contante, ma potrai solamente creare i cosiddetti voucher cultura.

Innanzitutto, bisogna registrarsi alla piattaforma: registrazione che avviene in maniera diretta utilizzando l’identità digitale SPID.

Dunque, se non possiedi ancora uno SPID, prima di iniziare ad usufruire dei 500 euro del bonus cultura, dovrai attivarne uno.

Una volta effettuata l’autenticazione a mezzo di SPID, la registrazione è praticamente automatica e potrai iniziare a creare i tuoi voucher cultura.

Questi non sono altro che veri e propri buoni, che devono possedere una caratteristica fondamentale: non possono contenere numeri decimali, ma solo numeri interi.

Ogni volta che vorrai effettuare un acquisto culturale e pagare quanto dovuto con il bonus cultura, dovrai preventivamente creare un buono tramite 18app e consegnarlo all’esercente.

La consegna può avvenire sia su supporto cartaceo (stampando cioè il buono), sia su supporto elettronico.

Se hai dubbi circa le modalità di presentazione del voucher cultura, è preferibile chiedere preventivamente al negoziante e/o rivenditore se accetta i voucher elettronici o se invece devi necessariamente stampare il tuo buono cultura.

Cosa si può comprare con i voucher del bonus cultura?

Ovviamente, non potrai spendere i 500 euro del bonus cultura come preferisci. La normativa ha infatti stabilito chiaramente cosa si può pagare con i voucher cultura e cosa no.

Di base, tutti i servizi ed i beni che hanno a che fare con la cultura possono essere ottenuti gratuitamente, pagando con i buoni generati tramite 18app.

Innanzitutto, sono ammesse le spese relative all’acquisto di giornali e quotidiani, libri e riviste. Potrai scegliere sia prodotti cartacei che prodotti in formato digitale (quali, ad esempio, eBook o quotidiani online).

Fanno parte delle spese che si possono saldare col bonus cultura anche quelle relative alla musica. Non solo biglietti per concerti o eventi musicali live, ma anche CD e album su altri supporti multimediali.

Tramite il bonus cultura puoi anche pagare biglietti per eventi, mostre, accessi a cinema e musei.

Anche il saldo di corsi educativi e di lingua straniera può avvenire usando i voucher cultura.

Bonus cultura: spese che non possono essere saldate con i voucher

Purtroppo, come accennavamo, ci sono anche delle spese che non potrai saldare utilizzando il tuo bonus cultura.

Anche se spese legate ad iniziative o eventi culturali, ad esempio, non potrai comprare due oggetti o due biglietti per eventi uguali.

Questo perché il bonus cultura è personale, e non puoi utilizzarlo per fare regali, cedere o vendere qualsiasi cosa tu abbia acquistato tramite i voucher cultura.

Fatta questa eccezione, comunque, ogni altro evento o acquisto culturale potrà essere effettuato tramite il bonus cultura.

Ricorda, però, che purtroppo non tutti i negozi e gli esercenti hanno deciso di accettare il voucher generati col bonus cultura.

Prima di recarti ad effettuare i tuoi acquisti (o di effettuare un acquisto online), dovresti assicurarti che il negozio da te scelto faccia parte degli esercenti convenzionati.

Bonus cultura: quando scade la misura 2022?

Concludiamo questa breve guida sul bonus cultura fornendoti qualche indicazione circa le scadenze ufficiali della misura.

Abbiamo già detto che l’agevolazione è diventata strutturale, cioè sarà disponibile anche per i prossimi anni. Questo però non vuol dire che i 500 euro previsti non abbiano una scadenza fissata.

Infatti, i diciottenni che attualmente possono fruire del bonus cultura 2022 (ossia i nati nel 2003) hanno tempo fino ad agosto per richiedere il bonus cultura.

Potrai infatti registrarti a 18app fino alla data del 31 agosto 2022.

Per l’utilizzo dei 500 euro previsti, invece, c’è ancora molto tempo: i voucher cultura potranno essere creati fino al 28 febbraio 2023. Se dovessi avere del credito residuo in tale data, lo perderai definitivamente.

Dopo tale data, infatti, saranno i nati nel 2004 a poter utilizzare il bonus cultura, al quale avranno accesso per l’anno 2023.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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