Bonus Cultura 2003: attivo da oggi! 500 euro per tutti

Il Bonus Cultura è finalmente attivo a partire dalla giornata di oggi: ecco come funziona, quali sono le informazioni più importanti e come averlo.

Bonus Cultura finalmente attivo dalla giornata di oggi, 17 marzo 2022. Ecco quali sono le informazioni più importanti sul bonus da 500 euro più desiderato dai 18enni, cioè da coloro che sono nati nel 2003 ed hanno compiuto la maggiore età nel 2021. Vediamo anche come funziona per gli esercenti e come spendere tale somma.

Il Bonus Cultura è stato rinnovato per il 2022 e questo era noto da tempo, andando così a dare una buona notizia ai ragazzi nati nel 2003, cioè coloro che hanno compiuto i famosi diciotto anni nello scorso anno solare. Anche la cifra è confermata, sempre pari a 500 euro, ma alcune novità ci sono.

Come per esempio il fatto che la misura sia diventata strutturale: perché? Vedremo nel corso dell’articolo perché il Governo ha fatto questa scelta apparentemente inaspettata, ma in realtà nell’aria da tempo. Come sappiamo, per rinnovare o cancellare bonus basta veramente poco e non è detto che il futuro di questa misura sia tracciato in vista del 2023.

In ogni caso, Draghi ed il suo Governo hanno deciso di puntare su una misura che è importante per dare ai giovani non solo un potere d’acquisto che spesso non hanno, ma anche e soprattutto per indirizzare le loro spese verso la cultura, cioè verso attività stimolanti, formative, didattiche.

Attività molto diverse tra loro, dunque la scelta è ampia e adeguata per tutti i gusti, con quindi anche tanti esercenti che possono essere molto felici di questa proroga e della scelta di far diventare la scelta strutturale.

Vediamo tutti gli aspetti più importanti nel corso dell’articolo, ma diamo la possiblità anche a chi volesse approfondire la tematica di vedere questo video del canale YouTube “Studemme“, in cui si spiega proprio il rinnovo del bonus cultura e tanto altro:

Bonus Cultura 2003: perchè è diventato strutturale?

Partiamo dal fatto che il Bonus Cultura è innanzitutto stato prorogato per il 2022, notizia che ad oggi è scontata ma che al tempo della Legge di Bilancio 2022 (cioè dicembre scorso) non era certo così scontato. Su questo bonus si discute sistematicamente e dal 2016, cioè da quando esiste, i Governi che si sono succeduti sono sempre stati tentati dall’eventualità di indirizzare altrove le risorse.

Come spesso accade in politica, infatti, le misure che non vengono percepiti come utili per i cittadini (ed ai fini politici, ovviamente) vengono accantonate per risparmiare le risorse per altre misure più importanti o più costose per il bilancio dello Stato.

Il Bonus Cultura, in effetti, è stato attaccato più volte per il fatto di non essere esattamente necessario, venendo additato addirittura come uno spreco di risorse. Effettivamente il sospetto viene e metterlo in discussione è lecito, sia da parte dei cittadini che da parte dei partiti politici.

Dall’altro lato, però, il bonus è pensato per avvicinare i giovani alla cultura e questo è un obiettivo di tutto rispetto che prescinde dai milioni che vengono destinati alla misura (anche perché le misure veramente gravose sono ben altre e costano anche dieci volte tanto).

Il Governo ha allora fatto il gesto, in parte simbolico, di rendere la misura strutturale. Ciò significa che salvo cancellazioni, comunque possibili, la misura rimane attiva automaticamente anno dopo anno, diventando “scontata” se non cambia nulla in sede di discussione di Legge di Bilancio.

Bonus Cultura 2003: ancora 500 euro per i 18enni!

Un altro argomento di discussione è stato l’importo destinato ai giovani diciottenni ed anche su questo fronte ci sono due parti con le rispettive ragioni: la cifra deve evidentemente dare un “tesoretto” da spendere in cultura, ma dall’altro lato è giusto che tutti i giovani ricevano la stessa somma a prescindere dalla loro situazione economica?

Il dubbio è lecito, perché allo stato attuale anche il più abbiente dei 2003 italiani riceverebbe la stessa somma di chiunque altro, vale a dire 500 euro. Si è discusso al proposito di inserire la Dichiarazione ISEE tra gli aspetti da considerare, escludendo i soggetti più abbienti dal bonus o dando loro una cifra diversa, naturalmente inferiore ai 500 euro.

Si parlava di 300 euro al posto dei 500, ma di fatto è stato un nulla di fatto. Il Governo ha mantenuto la misura così com’è ed anche in questo caso la motivazione c’è, seppur opinabile: l’obiettivo è avvicinare i giovani alla cultura, dunque non è questione di disponibilità economica ma di volontà di destinare il proprio denaro ad attività culturalmente rilevanti (e questo vale per tutti i 18enni a prescindere).

Bonus Cultura 2003: finalmente attivo, da oggi!

Passiamo ora agli aspetti più attuali del bonus, come per esempio la data di attivazione: oggi 17 marzo!

Infatti, già da qualche settimana il portale 18app, ormai predisposto da diversi anni appositamente per il bonus cultura, recava la data in cui era possibile iniziare a richiedere i famosi 500 euro, appunto oggi 17 marzo.

Avevamo ipotizzato questa data negli articoli passati dedicati anche al bonus cultura, ma ora è vero e ci siamo. I giovani nati nel 2003 possono accedere al bonus se rispettano il semplice requisito di essere cittadini italiani, perché come abbiamo già visto non c’è alcun vincolo di ISEE o altro.

In pratica, bisogna portare a termine la procedura molto veloce e intuitiva sul portale e ci si ritrova ad aspettare, in teoria solo per qualche ora, la conferma dell’avvenuta iscrizione al portale e, di conseguenza, il credito di 500 euro maturato e spendibile in prodotti e servizi legati alla cultura.

Per cosa si possono usare questi 500 euro?

Bonus Cultura 2003: ecco cosa comprare e come!

Il Bonus Cultura è sempre stato apprezzato dai giovani 18enni non solo perché è semplicemente un “regalo” da 500 euro, ma anche perché ci si possono comprare veramente tanti prodotti diversi e servizi molto interessanti per i destinatari. Ricordiamo però che negli anni i controlli sulla modalità in cui sono stati spesi sono aumentati e che quindi è necessario porre attenzione su alcuni aspetti.

In ogni caso, è possibile comprare biglietti per musei, cinema, concerti, opere teatrali, fiere e non solo, oltre naturalmente a poter acquistare prodotti fisici come libri e quotidiani (anche online, anche in abbonamento). Insomma, come detto i prodotti e servizi sono numerosi e sono consultabili sul portale 18app.

Inoltre, per procedere all’acquisto è sufficiente creare un buono del valore esatto dell’acquisto e scegliere la tipologia di spesa ed il negozio online/fisico. Una volta fatto ciò, si creerà un QR Code che, una volta letto dall’esercente, farà scalare la somma dal proprio credito e permetterà di portare a termine l’acquisto.

Bonus Cultura 2003: come funziona per gli esercenti

Anche per gli esercenti il Bonus Cultura è un’ottima opportunità per una serie di motivi: è facile iscriversi, si può ricevere un pagamento comparato a qualsiasi altro e, in più, ci si può rivolgere ad un pubblico tipicamente basso-spendente che altrimenti sarebbe molto meno consistente.

Anche gli esercenti possono andare sul sito dedicato ed iscriversi, naturalmente solo se vendono beni o servizi che si possono acquistare con i 500 euro del bonus cultura. Chi si fosse già iscritto per i precedenti anni sarà in grado di accettare i pagamenti anche quest’anno senza dover fare nulla di nuovo o diverso.

Come detto, l’esercente dovrà limitarsi semplicemente a leggere il QR Code del cliente e verificare che il pagamento vada a buon fine. Inoltre, è possibile rendere l’acquisto accettato anche sul proprio portale online, come per esempio ha fatto Amazon in questi anni.

Bonus Cultura attivo dunque da oggi, non resta che mettersi in condizione di usufruirne.

Redazione Trend-online.com
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