Bonus cultura, solo pochi giorni per i 2002: come spenderlo!

Bonus cultura 2022: i nati nel 2002 hanno ancora poco tempo per spendere l’importo richiesto lo scorso anno. La data di scadenza del voucher è fissata al 28.

Il bonus cultura 2022 non riguarda solo i neo maggiorenni di quest’anno: mentre i nati nel 2003 si preparano a usufruire dei 500 euro regalati dallo Stato per promuovere la cultura tra i giovani, i nati nel 2002 hanno ancora poco tempo per spendere l’importo richiesto lo scorso anno. 

Chi ha provveduto a registrarsi alla piattaforma 18app entro il 31 agosto 2021, ma non ha ancora speso parte o l’intera somma in suo favore, può ancora scegliere di acquistare prodotti o servizi, in negozi fisici oppure online, fino alla fine del mese. È, però, fondamentale essere in possesso di SPID

La data di scadenza per usufruire del bonus statale è, infatti, fissata al 28 febbraio 2022. Dopo quella data non sarà più possibile usufruire dei 500 euro e il portafoglio sulla 18app verrà automaticamente azzerato.

Sfruttare quest’ultimo mese per acquistare con il bonus cultura è un’ottima opportunità che, anche nella prospettiva di un progressivo allentamento delle misure di contenimento della pandemia, apre scenari interessanti, specialmente per quanti decideranno di utilizzare il bonus in biglietti per musei, cinema, parchi naturali o eventi culturali, benché in quest’ultimo caso sia meglio accertarsi di non incorrere nell’annullamento dell’evento.

Attenzione, però! Perché gli acquisti devono riguardare solo prodotti o servizi inclusi nella lista e presso i negozi, fisici e online, aderenti all’iniziativa. 

Vediamo, allora, come spendere il bonus di 500 euro e rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti sul bonus. 

Bonus cultura 2022: cos’è, chi può richiederlo e chi deve spenderlo entro il 28 febbraio

Con l’arrivo del nuovo bonus cultura 2022 e l’avvicinarsi della data di scadenza per spendere i soldi rimanenti dello scorso anno, c’è il rischio di creare confusione. 

Innanzitutto, quando parliamo di bonus cultura ci riferiamo a un contributo del valore di 500 euro che lo Stato regala ai neo maggiorenni. Lo scopo del bonus è di promuovere la cultura tra i giovani che possono utilizzare la somma ricevuta in determinati tipi di prodotti o servizi. 

Con la Legge di Bilancio 2022, il bonus diventa strutturale, dal momento che i risultati, anche negli scorsi anni, sono stati apprezzabili. 

Anche i nati nel 2003, quindi, potranno a breve richiedere i 500 euro e cominciare con gli acquisti. 

Ancor prima, però, è da valutare la scadenza per i nati nel 2002 i quali hanno fatto richiesta del bonus cultura lo scorso anno e non oltre il mese di agosto 2021. 

Qualora i 500 euro non siano stati spesi, o siano stati spesi solo in parte, c’è ancora tempo, fino al 28 febbraio 2022, per utilizzare i voucher per l’acquisto di prodotti e servizi come biglietti per eventi culturali, corsi di formazione, ma anche prodotti da negozi online. 

Bonus cultura 2022: come controllare il portafoglio su 18app

Come specificato anche sulle FAQ presenti sul portale 18app, se i 500 euro non vengono spesi entro il 28 febbraio 2022, il portafoglio si azzererà automaticamente. 

È quindi importante non superare questa data e controllare il portafoglio per verificare l’importo a disposizione. Per farlo, si dovrà accedere a 18app, la piattaforma, non disponibile per smartphone e, di conseguenza, non scaricabile dagli store, sulla quale è possibile compiere tutte le operazioni necessarie per spendere il voucher, in particolare: 

per controllare l’importo a disposizione (il portafoglio); per generare i buoni inserendo l’importo del prodotto/servizio da acquistare. 

Ricordiamo che il bonus cultura non può più essere richiesto dai nati nel 2002, in quanto la data di scadenza per le registrazioni era fissata ad agosto 2021. I neo maggiorenni possono, però, accedere a 18app tramite le credenziali SPID create per effettuare la registrazione lo scorso anno. 

Se non ricordi le tue credenziali SPID per accedere alla 18app ti consigliamo la lettura del nostro approfondimento SPID bloccato cosa fare: sblocca le tue credenziali in cui troverai tutte le istruzioni per recuperare password e username. 

Prodotti da acquistare con il bonus cultura 2022 entro il 28 febbraio

Una volta effettuato l’accesso sulla piattaforma si ha la possibilità di controllare il proprio portafoglio e verificare l’importo rimanente del bonus. 

Prima di dare alcuni suggerimenti sui prodotti o servizi da acquistare, è bene ricordare che il bonus cultura, seguendo un meccanismo simile anche alla carta del docente, il bonus per gli insegnanti, permette di acquistare solo alcuni tipi di beni. 

La lista degli acquisti possibili tramite il bonus è, dunque, limitata a beni e servizi che concorrano alla conoscenza e alla formazione del neo maggiorenne. Per esempio, si possono comprare biglietti per eventi culturali, musei, mostre, gallerie, ma anche abbonamenti a quotidiani o riviste, anche in formato digitale. 

In più, particolarmente interessante è l’opportunità di spendere i buoni in corsi di formazione, per esempio corsi di teatro, di musica o di lingue straniere. 

Cosa acquistare con il bonus cultura nel 2022: consigli per gli acquisti online e non solo

Come già accennato, il voucher può essere utilizzato non solo per compiere acquisti presso negozi fisici, ma anche per comprare su negozi online. 

Come facile immaginare, è quindi possibile acquistare anche su Amazon, sempre che il prodotto in questione sia provvisto del bollino facente riferimento al bonus cultura. Su Amazon, le possibilità di acquisto sono varie: 

è possibile comprare CD e DVD musicali o cinematografici, libri e audiolibri, compresi gli e-book. 

L’unico limite è non poter acquistare cofanetti o collezioni di CD/DVD qualora questi vengano venduti con gadget che possono essere acquistati anche separatamente e il fatto che il bonus cultura non possa essere speso per comprare prodotti tecnologici. Sono fuori dalla lista, infatti, PC, tablet, smartphone o altri dispositivi digitali. 

Inoltre, se si sceglie di acquistare su Amazon, particolare attenzione deve essere posta ai costi di spedizione (che non sempre sono compresi nel bonus cultura, poiché la scelta dipende anche dall’esercente). Inoltre, meglio leggere le istruzioni relative all’inserimento dell’importo al momento della generazione del buono su 18app fornite nella pagina Amazon per gli acquisti con il bonus cultura. 

Oltre a spendere i buoni su Amazon, è poi anche possibile scegliere di spendere parte dei 500 euro per acquistare un abbonamento Spotify Premium. Anche in questo caso, è bene fare attenzione alla procedura per convertire il buono in un codice Spotify. 

Come spendere il bonus cultura entro il 28 febbraio: ultimi consigli

Il bonus cultura è legato all’identità del beneficiario. Ciò significa che i 500 euro non possono essere ceduti, né sotto compenso né come regalo, ad amici, parenti o qualsiasi altra persona che non sia il neomaggiorenne. 

Non è in alcun caso permesso vendere il proprio bonus, dal momento che, così facendo, ci si renderebbe complici di un reato perseguibile dalla legge.

È importante poi ricordare che, una volta che il buono generato viene validato dall’esercente, non c’è modo di restituire il prodotto acquistato ricevendo indietro la somma del bonus spesa, ma è possibile effettuare un cambio dello stesso valore del prodotto restituito, sempre entro il 28 febbraio 2022. 

Da questo punto di vista, è bene tenere in considerazione che, qualora l’evento per cui si è acquistato un biglietto con il bonus cultura venisse cancellato, non c’è modo di riottenere la somma spesa. Per questo motivo, e tenendo in considerazione le disposizioni anti Covid-19, sarebbe opportuno verificare le effettive possibilità di svolgimento dell’evento stesso. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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