Il bonus cuochi diventa realtà: fino a 6000 euro per strumenti, macchinari e formazione

Il bonus cuochi (o bonus chef), già contemplato dalla Legge di Bilancio 2021, diventa finalmente realtà. Il Mise ha condiviso requisiti e modalità.

Del bonus cuochi (o bonus chef) se ne è già parlato tempo fa. C’è da considerare, infatti, che questo aiuto in favore degli chef professionisti era stato già contemplato dalla Legge di Bilancio 2021

Finora, però, ancora non erano state comunicate né le modalità per effettuare richiesta, né i requisiti necessari per accedere alla misura. Insomma, in sostanza, mancava ogni tipo di informazione utile a permettere agli chef di richiedere e ottenere il credito d’imposta. 

Ma non è mai troppo tardi: il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Economia hanno finalmente sbloccato la situazione rendendo note le regole di accesso al beneficio che permetterà a cuochi dipendenti e autonomi di ottenere il credito d’imposta per un particolare tipo di spese sostenute tra il 2021 e il 2022. 

Inizialmente, si poteva usufruire del bonus entro il 30 giugno 2021, ma è chiaro che ci fosse bisogno di una prorga. Il decreto Milleproroghe, infatti, ha portato la scadenza al 31 dicembre 2022. 

Arriva il bonus cuochi: fino a 6000€ per strumenti, macchinari e formazione 

Benché il bonus cuochi non sia propriamente una novità, non molti (compresi alcuni lavoratori nel settore della ristorazione) sapevano di poter avere questa possibilità. I requisiti di accesso, così come le modalità per richiederlo non erano ancora stati resi noti e, di conseguenza, il beneficio sembrava essere definitivamente caduto nel dimenticatoio. 

Uno degli obiettivi di questo aiuto, infatti, era da individuare nella pandemia e nelle conseguenze che quest’ultima ha portato ad alcuni specifici settori: quello della ristorazione, infatti, è stato uno dei settori maggiormente colpiti dai danni economici dell’arrivo del Covid-19.

Ora che le modalità di accesso e di richiesta del bonus sono state rese note, però, è bene capire chi ha diritto a chiedere il beneficio, in cosa consiste e quali sono le spese ammesse per richiederlo, in modo da approfittare dell’opportunità entro il 2023. 

Per bonus cuochi, o bonus chef, si intende il credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di macchinari e strumenti e non solo. Il bonus, infatti, è valido anche per corsi di formazione sostenuti tra il 2021 e il 2022. 

Chi può richiedere il bonus cuochi e quali sono i requisiti per accedere al credito d’imposta

Come già detto, del bonus chef si è parlato tanto e, già un anno e mezzo fa, era chiaro che questo aiuto avrebbe coinvolto i lavoratori del settore ristorazione. Non erano, allora, ancora chiari i requisiti che avrebbero dato accesso al beneficio. 

A chiarirli, finalmente, è proprio il Mise che delinea la platea dei beneficiari che includerà: 

cuochi professionisti che lavorano in ristoranti e in alberghi (lavoratori dipendenti); cuochi professionisti in possesso della partita IVA (lavoratori autonomi). 

Non si tratta, però, degli unici requisiti che dovranno possedere gli chef professionisti. Infatti, per ottenere il bonus c’è bisogno che i beneficiari siano residenti in Italia e che siano in possesso di un regolare contratto di lavoro subordinato per ristoranti o alberghi. In alternativa, se si tratta di lavoratori autonomi, per ottenere il bonus chef è fondamentale essere in possesso della partita IVA a partire dal primo gennaio 2021. 

A quanto ammonta il bonus cuochi e quali sono le spese ammesse 

Come già accennato, il bonus cuochi non consiste in un rimborso diretto sul conto corrente del beneficiario. Si tratta di un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute fino a un massimo di 6.000 euro. 

Ma per quali spese è possibile richiedere il bonus? Questo aiuto nasce con l’intento di sostenere i lavoratori del settore permettendo loro di risparmiare su tre tipologie di acquisti, in particolare: 

acquisti per macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, lavorazione e trasformazione di generi alimentati; strumenti e attrezzature professionali; corsi di formazione e aggiornamento. 

Tutte queste spese devono, poi, essere state sostenute nel periodo che va dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. 

Trattandosi di un credito d’imposta, è chiaro che per ottenere il bonus sia necessario poter dimostrare di aver sostenuto tali spese. I pagamenti, dunque, devono essere tracciabili e devono essere sostenuti tramite conti corrente intestati al cuoco beneficiario o con altri metodi, purché questi permettano al Fisco di verificarne la piena tracciabilità.

Come e quando fare domanda per il bonus cuochi

Oltre a chiarire requisiti e spese ammesse, il Mise ha fornito anche indicazioni riguardo alle tempistiche e alle modalità per fare richiesta del bonus chef. 

Prima di tutto, va detto che il beneficio potrà essere richiesto solo nel 2023, dal momento che le domande potranno partire solo una volta terminato il periodo indicato per le spese (che, come abbiamo visto, termina proprio il 31 dicembre 2022). 

Come da indicazioni, si potrà richiedere il bonus solo in via telematica e inviando un’apposita istanza, indicandovi i requisiti, l’elenco delle spese sostenute con apposita documentazione e la prova di essere cuochi dipendenti per ristoranti e alberghi oppure di possesso della partita IVA. 

Quando saranno pervenute tutte le domande, sarà anche possibile stabilire il reale valore del bonus: qualora la richiesta dovesse superare le risorse stanziate per il beneficio, il Mise potrebbe ridurre l’agevolazione spettante per ciascun richiedente. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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