Bonus docenti precari: 600 euro, ma solo per pochi. Come averlo

Bonus docenti anche agli insegnanti precari dal 2022. Un primo passo in avanti è stato compiuto, ma non per l’intera categoria finora sempre esclusa.

Bonus docenti precari: in arrivo un bonus una tantum anche per gli insegnanti di scuola primaria e secondaria con incarichi a tempo indeterminato. 

Sono anni che anche i docenti precari chiedono di poter avere accesso alla Carta del Docente, il bonus nazionale riservato ai soli docenti di ruolo, del valore di 500 euro, da gestire tramite l’apposito sito. 

La somma può essere spesa dagli insegnanti, previa generazione di buoni tramite la piattaforma, per acquistare prodotti o servizi inerenti alla formazione e all’aggiornamento professionale, secondo un meccanismo che ricorda il bonus cultura messo a disposizione, invece, dei neo maggiorenni. 

Se ne parla ogni anno, quando si avvicina il giorno della ricarica del portafoglio elettronico sull’applicazione web: anche i docenti precari, cioè coloro che non hanno un incarico a tempo indeterminato, richiedono di poter accedere al bonus. 

Specialmente in tempo di pandemia, infatti, i 500 euro statali avrebbero potuto permettere anche ai precari di beneficiare di alcuni prodotti, per esempio tablet o PC, che avrebbero potuto rappresentare un grande aiuto per riorganizzare il proprio lavoro tenendo conto della DAD e delle nuove esigenze del mondo della scuola durante il periodo emergenziale.

Un primo passo in avanti è stato compiuto, ma solo per una parte dell’intera categoria. Con la determinazione di marzo, la Regione Lazio ha introdotto un bonus una tantum per i docenti precari, impossibilitati a usufruire della Carta del Docente nazionale. 

Bonus docenti precari e Carta del Docente: quali sono le differenze 

La differenza c’è, anche se non dovrebbe, pensano in molti. I docenti senza un contratto a tempo indeterminato sono sempre stati esclusi dalla platea dei beneficiari della Carta del Docente. 

In sostanza si tratta di: 

un bonus in favore degli insegnanti, del valore di 500 euro per ogni anno scolastico, da impiegare nell’acquisto di prodotti o servizi che contribuiscano alla formazione, all’aggiornamento del docente, nonché che facilitino la sua vita professionale. 

Per il bonus docenti è attiva una piattaforma specifica, un po’ come avviene, come già detto, per il bonus cultura che si serve dell’applicazione web 18 app. 

I docenti, in possesso di SPID, possono registrarsi alla piattaforma, controllare (più o meno a inizio anno scolastico) il portafoglio e cominciare a generare buoni per compiere acquisti sia presso negozi fisici che online. 

Trattandosi di un bonus a livello nazionale e, dunque, di soldi statali, gli insegnanti possono spendere i 500 euro solo per determinati prodotti, tra i quali rientrano, comunque, anche hardware e software. 

Una possibilità che con lo scoppio della pandemia, e la conseguente necessità di ricorrere alla DAD, avrebbe potuto venire in soccorso di molti dei docenti, anche precari, che si trovavano a dover riorganizzare del tutto la propria vita professionale. Ma così non è stato. 

Bonus docenti precari: arriva nel 2022, ma solo per pochi

Nel 2022, e molto di recente, qualcosa si è mosso. Non a livello nazionale, bensì a livello regionale. 

È stata, infatti, la Regione Lazio a proporre un bonus docenti precari, sulla scia della Carta del Docente, per estendere il diritto all’acquisto di prodotti o servizi inerenti la professione anche agli insegnanti che hanno contratti a tempo determinato. 

Il funzionamento del bonus, trattandosi di un’iniziativa regionale, è chiaramente diverso rispetto al meccanismo, passante per la piattaforma apposita, della Carta del Docente e, come facile immaginare, limita la platea dei beneficiari ai docenti operanti nella sola Regione Lazio. 

Infatti, per ottenere il bonus docenti precari si dovrà inviare un’apposita domanda, seguendo delle finestre temporali prestabilite. 

Non si tratta, a differenza della Carta del Docente, di un meccanismo che passa per l’utilizzo di una particolare applicazione web. 

Bonus docenti precari Regione Lazio: chi può ottenere dai 400 ai 600 euro

Un grande passo, quello fatto dalla Regione Lazio, ma che, come dicevamo, non basta a rispondere alle esigenze dell’intera categoria. 

Questo perché, per poter beneficiare del bonus docenti precari, e trattandosi di un’iniziativa regionale, bisogna essere residenti o domiciliati nel Lazio, offrendo tale opportunità, di fatto, solo agli insegnanti senza contratto a tempo indeterminato che abitano in quella regione. 

Non solo, perché la residenza o domicilio nel Lazio non è l’unica condizione di accesso al beneficio. Sono, infatti, richiesti alcuni requisiti legati al reddito, in particolare: 

il reddito, per il 2020, deve essere pari o inferiore ai 25.000 euro. 

Inoltre, i docenti possono beneficiare del bonus solo se hanno un incarico, in riferimento all’a.s. 2021-2022, di almeno 6 mesi. 

Importante, poi, è che il docente precario che richiede il bonus, non sia già destinatario di altri contributi a livello nazionale, regionale o locale che abbia le stesse finalità. 

Per questa ragione, appare chiaro che il bonus precari non potrà essere in alcun modo fruito da parte di coloro che già possono beneficiare della Carta del Docente. Il bonus precari della Regione Lazio non è riconosciuto agli insegnanti immessi in ruolo da settembre 2021. 

Bonus docenti precari Regione Lazio: a quanto ammonta e cosa si può comprare

Come abbiamo visto, la Carta del Docente permette agli insegnanti di ruolo di avere a disposizione un importo di 500 euro da spendere durante l’anno in diversi prodotti e servizi. 

La finalità, dunque, viene condivisa sia dalla Carta del Docente sia dal bonus docenti precari. Gli importi, però, nel caso del beneficio messo a disposizione dalla Regione Lazio, cambiano: non si tratta di 500 euro all’anno, bensì di una cifra variabile tra i 400 e i 600 euro. La variazione si basa sul periodo dell’incarico per l’anno scolastico 2021-2022.

La differenza tra gli importi è dovuta alla suddivisione in due diverse fasce: 

400 euro vanno agli insegnanti con uno o più incarichi di insegnamento per l’a.s. 2021-2022 per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi; 600 euro, invece, sono riconosciuti ai docenti precari con incarichi per un periodo di un anno. 

Tali cifre potranno essere spese per i prodotti e servizi già concessi ai docenti di ruolo grazie alla Carta del Docente: non solo per l’iscrizione a corsi di formazione con enti accreditati dal Miur o per corsi di alta formazione, ma anche per acquistare libri, biglietti per spettacoli, mostre, teatro, cinema e altri eventi culturali, nonché per acquistare software da utilizzare per lo svolgimento della professione e abbonamenti per la rete Wi-fi. 

La lista completa dei prodotti acquistabili, così come tutte le istruzoni per inviare la richiesta per ottenere il bonus docenti precari sono consultabili sul sito della Regione.

Bonus docenti precari Regione Lazio: come richiederlo

Non coincidendo con la Carta del Docente, il bonus non potrà essere utilizzato tramite la piattaforma nazionale, ma dovrà essere riconosciuto previo invio di un’apposita domanda. 

Il bonus docenti precari, infatti, viene riconosciuto sotto forma di rimborso, con la contestuale presentazione dei documenti che certificano il pagamento del bene o servizio rientranti nella lista dei beni acquistabili. 

Le richieste per ottenere il rimborso possono essere inviate rispettando le finestre temporali prestabilite: 

dal 28 marzo all’11 aprile; dal 27 aprile all’11 maggio; dal 27 maggio al 10 giugno; dal 27 giugno all’11 luglio. 

La richiesta va inviata all’indirizzo avvisoprecari2022@regione.lazio.legalmail.it. 

Gli esiti delle domande verranno poi resi noti sui siti della Regione.   

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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