Bonus docenti: dove spenderlo, quando scade e altre novità

Il bonus docenti 2022 per il tuo aggiornamento professionale è ancora valido. Scopri dove spendere i tuoi 500 euro e quali beni e servizi puoi acquistare.

Il bonus docenti, già attivo da diversi anni, è stato riconfermato anche per l’anno scolastico 2021/2022. Si tratta di un incentivo finalizzato al costante aggiornamento professionale degli insegnanti, che prevede l’accredito di 500 euro sulla Carta del Docente, una carta elettronica istituita con il bonus.

Poiché in passato è stato segnalato più volte un utilizzo fraudolento della Carta per scopi non legati all’istruzione e alla cultura, la legge sul buono – che risale al 2016 – è stata modificata nel corso del tempo, ridefinendo meglio le condizioni per l’uso e stilando una lista di prodotti idonei all’acquisto.

Fino a pochi mesi fa, il bonus docenti era finito nella cerchia dei bonus destinati a essere eliminati. In realtà invece, la nuova Legge di Bilancio ha destinato ulteriori fondi alla formazione degli insegnanti anche per l’anno scolastico 2022/2023. Si parla di circa 260 milioni di finanziamenti.

Se sei un docente e non hai ancora avuto modo di spendere questo voucher, sei nel posto giusto. In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per comprendere il funzionamento del bonus docenti e della relativa Carta, come ottenerlo, dove spenderlo, cosa acquistare e cosa non acquistare.

Se sei un insegnante precario, ti anticipo già che purtroppo non potrai usufruire del bonus. Starai pensando che tutto ciò è ingiusto e probabilmente hai ragione!

Tuttavia, tra i fondi destinati alla valorizzazione professionale dei docenti sarebbe incluso per quest’anno anche un piccolo aumento dello stipendio di tutti gli insegnanti, di cui parleremo più avanti.

Intanto, ti consiglio di guardare questo video YouTube inerente alla tematica del bonus docenti, pubblicato dall’insegnante Paola Martina Regiani.  

Bonus docenti: cos’è e a chi spetta 

Il bonus docenti è stato introdotto con la legge 2015, n.107 sotto iniziativa del Ministero dell’Istruzione, allo scopo di favorire la formazione e il costante aggiornamento professionale del corpo dei docenti.

Esattamente come per lo scorso anno scolastico, anche per il 2022 il buono per i docenti ammonta a 500 euro, spendibili per mezzo della Carta elettronica del docente. Il bonus è attivo dal 21 settembre 2021 e deve essere speso entro il 31 agosto 2022.

L’eventuale credito residuo, non più utilizzabile oltre il 31 agosto, verrà accreditato automaticamente sul saldo della Carta del docente, che prevede una soglia massima di 1.000 euro.

Tuttavia, non tutti gli insegnanti possono riceverlo. Una condizione essenziale per poter usufruire del voucher è essere insegnanti di ruolo. Oltre a non essere in sospensione per motivi disciplinari.

Nello specifico, il bonus docenti è rivolto a tutti gli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato che lavorano presso gli istituti scolastici, con contratto full-time o part-time.

Sono inclusi anche i docenti che si trovano in un periodo di prova o di formazione, coloro che per motivi di salute sono dichiarati non idonei; gli insegnanti assunti presso scuole all’estero o nelle scuole militari.

Supplenti e docenti con contratto a tempo determinato purtroppo non possono accedere a questo bonus

Come ottenere il bonus docenti

Per accedere al bonus docenti 2022 non occorre presentare alcuna domanda, poiché il buono viene riconosciuto automaticamente a tutti gli insegnanti di ruolo. Tuttavia, per poterlo ricevere è fondamentale essere in possesso dell’identità digitale SPID.

Senza lo SPID infatti, non solo il bonus non viene riconosciuto, ma non può avere accesso alla Carta elettronica del Docente, ovvero lo strumento necessario per portare a termine gli acquisti.

Come si legge sulla FAQ del sito del Ministero dell’Istruzione, se non lo hai accora fatto, sappi che puoi attivare lo SPID presso uno dei soggetti abilitati (Aruba, Infocert, Poste, Register, Sielte e Tim) spesso gratuitamente

Una volta in possesso delle credenziali SPID, il prossimo step sarà registrarsi al sito cartadeldocente.istruzione.it per accedere alla Carta del Docente. A questo punto, potrai creare online il tuo primo buono, stabilendo un importo che sarà uguale al valore del bene o servizio che intendi acquistare.

Si possono creare più buoni di diverso importo fino al limite massimo di 500 euro che si ha a disposizione su questo portafoglio digitale. Ognuno di questi è dotato di un codice a barre o di un QR code che potrai salvare sul tuo smartphone o in alternativa stampare e portare con te per mostrarlo agli esercenti dei negozi fisici.

Per gli acquisti online, dovrai inserire il codice alfanumerico. Prima di procedere con gli acquisti, assicurati che l’esercente o ente di formazione da cui intendi acquistare abbia aderito all’iniziativa

Cosa acquistare con la Carta del docente

Cosa si può comprare con il bonus docenti? Come anticipato, il voucher è finalizzato alla propria formazione professionale, perciò è ammesso l’acquisto di prodotti e servizi idonei a questo scopo.

In dettaglio, si può utilizzare il buono per:

  • libri e riviste, in formato cartaceo o digitale utili al proprio aggiornamento professionale;
  • biglietti per l’ingresso a musei, teatri, cinema, mostre e altri eventi culturali come spettacoli dal vivo;
  • iscrizione a corsi di formazione e di aggiornamento presso enti aderenti e accreditati dal Ministero dell’Istruzione;
  • iscrizione a corsi di laurea o master universitari in linea con il proprio curriculum;
  • hardware e software, come licenze e antivirus, destinati all’attività formativa;
  • dispositivi elettronici di supporto allo studio (computer e tablet).

Il bonus docenti non è valido per l’acquisto di smartphone, fotocamere e videocamere, videoproiettori, stampanti, scanner, toner o cartucce per stampanti o pennette USB. E, naturalmente, non ne è consentito l’uso per spese con finalità diverse da quelle previste.   

Bonus docenti: dove utilizzarlo

Dove spendere il bonus docenti? Per sfruttare il voucher, è importante che l’esercente o l’ente al quale ci si rivolge abbia aderito all’iniziativa.  

Il sito cartadeldocente.istruzione.it ha creato un’apposita sezione per poter verificare quali sono gli esercizi effettivamente aderenti. Per scoprirlo, basta collegarsi a questo link, selezionare la categoria del servizio che si desidera acquistare e fare una ricerca inserendo il nome di un ente specifico.

Diversamente si può far partire la ricerca in base al luogo; inserendo ad esempio il proprio comune di residenza, comparirà la lista degli esercenti aderenti per ciascun settore selezionato. Ma non temere, la maggior parte dei negozi fisici ha preso parte all’iniziativa del bonus docente.

Buone notizie anche per quanto riguarda gli acquisti online: il grande colosso dell’e-commerce Amazon rientra nell’elenco degli esercenti. Ma non solo, puoi acquistare anche sulla grande libreria italiana online IBS

Potrai spendere il tuo buono anche sul sito online dei grandi negozi di elettronica MediaWorld e Unieuro, ma solo con la modalità “ritira e paga in negozio”, dove dovrai esibire il bonus insieme a un documento di riconoscimento. Ricordiamo infatti che il bonus docenti è nominale e può essere utilizzato solo dal titolare.

Cosa acquistare su Amazon

Amazon.com ha dedicato una sezione del sito proprio al bonus docenti e agli acquisti che si possono fare con la Carta del Docente. Il gigante dell’e-commerce spiega che il buono è valido solo per l’acquisto di prodotti venduti e spediti da Amazon.  

Qual è la procedura per acquistare su Amazon con il voucher? Innanzitutto bisogna creare un buono sul sito della Carta del Docente come abbiamo visto prima, e poi convertirlo in uno o più buoni Amazon da questo sito. Una volta ricevuta l’email da Amazon contenente il codice promozionale, potrai procedere con i tuoi acquisti.

In caso di ripensamento, se non vuoi più utilizzare il buono Amazon, potrai chiedere la riconversione sul saldo della Carta, compilando un apposito modulo.

Cosa si può comprare? Non dimentichiamoci che Amazon nasce come un e-commerce destinato alla vendita di libri e e-book. Quindi naturalmente, potrai spendere il buono in libri, e-book o anche in e-reader. Inoltre, il sito e-commerce dedica una categoria speciale di ricerca agli articoli di informatica dedicati ai docenti.

Nella selezione dei prodotti idonei troviamo monitor e tastiere, che possono collegarsi solo a un computer fisso, tablet e iPad, calcolatrici scientifiche, PC e MacBook, tavolette grafiche e giochi educativi per bambini.

Puoi visualizzare questa lista di prodotti accedendo da qui.   

Bonus docenti: novità in busta paga  

Come già anticipato all’inizio di questo articolo, per il bonus docenti sono stati destinati ulteriori fondi con l’obiettivo di incentivare la formazione costante degli insegnanti da un lato, ma anche la valorizzazione di queste figure professionali. 

Non è una novità se diciamo che purtroppo in Italia i salari degli insegnanti sono molto inferiori rispetto alla media degli altri Paesi europei più sviluppati. Nei mesi precedenti, il governo aveva promesso un aumento a tre cifre dello stipendio dei docenti con la Manovra 2022.

La prima bozza di legge prevedeva un aumento volto in particolare a premiare “la dedizione nell’insegnamento”, frase logicamente contestata dai sindacati che ne hanno ottenuto la rimozione. Ora la bozza approvata include anche un incremento dei fondi dedicati a questo fine, e uno aumento di appena tre cifre per tutti gli insegnanti.

Come evidenzia il giornale online sulla scuola MiurIstruzione, con la manovra i docenti vedranno circa 100 euro in più in busta. Un risultato che può considerarsi un passo avanti nella valorizzazione dell’ambiente scolastico e del lavoro dell’insegnante, ma che per sindacati e docenti non è abbastanza. 

I sindacati affermano che, tolti gli 87 euro lordi già previsti con il rinnovo contrattuale, l’incremento derivante dai fondi è in realtà davvero minimo: si tratta di circa 15 euro in più, come sottolineato anche da OrizzonteScuola.

Molti dubbi ora sulla prima data dell’accredito. L’aumento dovrebbe essere percepito a partire dalla mensilità di marzo 2022, salvo diverse disposizioni, incluso anche il pagamento dei mesi arretrati.

Redazione Trend-online.com
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