Nuovo bonus da 4.000 euro, scopri chi ne ha diritto

Anche quest’anno gli edicolanti, ovvero coloro che vendono al dettaglio giornali, riviste e periodici, potranno richiedere un bonus sotto forma di credito d'imposta fino a 4mila euro. La legge di bilancio, infatti, ha riconfermato questa agevolazione. Il Governo ha prorogato questo bonus anche per gli anni 2021 e 2022, cambiando alcuni aspetti e ponendo un limite di spesa di 15 milioni di euro riguardante ogni anno. Scopriamo i dettagli.

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Le edicole svolgono un ruolo molto importante, soprattutto nei piccoli centri e nei piccoli paesi. Si può dire che abbiano una funzione di interesse pubblico e sociale. Sono un punto di incontro e un punto di riferimento per il paese o per il quartiere. In posti come le edicole si può ritrovare il senso di comunità.

Le edicole sono luoghi abitudinari, dove le persone vanno spesso tutti i giorni a comprare sempre lo stesso quotidiano. Spesso si instaura un rapporto di fiducia tra acquirente ed edicolante, che sa già in anticipo cosa potrebbe interessare al cliente.

Quando un’edicola chiude, un quartiere, un paese, una piazza, perdono quel capitale relazionale e sociale di cui la collettività ha bisogno e si svuotano della socialità indispensabile per una comunità.

Incentivare queste attività e impedire che chiduano, come purtroppo è accaduto ad alcune edicole durante il lockdown, è importante e il Governo lo sa bene, ecco perché ha prolungato questa agevolazione.

Bonus edicole confermato anche per gli anni 2021 e 2022

Anche quest’anno gli edicolanti, ovvero coloro che vendono al dettaglio giornali, riviste e periodici, potranno richiedere un bonus sotto forma di credito d'imposta fino a 4mila euro. La legge di bilancio, infatti, ha riconfermato questa agevolazione. Gli edicolanti dovranno presentare la richiesta entro e non oltre il 30 settembre.

Il Governo ha prorogato questo bonus anche per gli anni 2021 e 2022, cambiando alcuni aspetti e ponendo un limite di spesa di 15 milioni di euro riguardante ogni anno.

Scendiamo nei dettagli e vediamo chi ha diritto di avere questi 4 mila euro e come.

Come presentare domanda per il bonus edicola per gli anni 2021 e 2022

Le richieste per il bonus edicola possono essere presentate sia dal titolare dell'attività che dal legale rappresentante. Vanno presentate esclusivamente online, attraverso il portale ufficiale impresainungiorno.gov.it e seguendo dettagliatamente la procedura presentata.

Come per tutti i servizi che riguardano la pubblica amministrazione, anche questo portale è accessibile previa autenticazione della propria identità digitale Spid, o Carta nazionale dei Servizi o Carta d'identità Elettronica.

Se vuoi sapere per quali servizi lo Spid è obbligatorio, leggi questo dettagliato articolo della nostra collega Imma Duni. 

Una volta sul portale, dal menu bisognerà selezionare "Servizi online", successivamente bisognerà cliccare su "Dipartimento informazione ed editoria" e infine "Credito di imposta edicole".

Bonus edicole: quali requisiti bisogna rispettare per riceverlo

Le categorie di commercianti che possono richiedere questo tipo di bonus, sono due:

  • coloro che effettuano vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • coloro che distribuiscono i giornali alle edicole che si trovano in paesi con meno di a 5.000 abitanti o nei paesi in cui c'è una sola edicola.

I richiedenti devono necessariamente risiedere in Italia; avere la sede legale dell'attività in uno stato europeo; essere iscritti con i codici ATECO ammessi al bonus, che sono: (47.62.10 e 82.99.20).

Bonus edicole: per quali costi è possibile usufruire del bonus sotto forma di credito d'imposta?

I costi per i quali è possibile usufruire del credito d'imposta per le edicole del 2021 sono:

  • IMU;
  • TARI;
  • TASI;
  • i canoni di locazione per i locali;
  • Tassa occupazione suolo pubblico;
  • Spese per energia elettrica, telefonia e internet;
  • Acquisto o noleggio di registratori di cassa;
  • servizi di consegna a domicilio giornali.

Una volta inviata la domanda, bisognerà attendere che esca l'elenco ufficiale dei beneficiari. Una volta accaduto questo, dal quinto giorno lavorativo successivo all'uscita di questo elenco, si potrà utilizzare il bonus sotto forma di credito di imposta in compensazione dei tributi elencati sopra, e tramite modello F24, indicato il codice tributo 6913.

Bonus edicole: cosa è cambiato rispetto agli altri anni?

In particolare la legge n. 178/2020 ha modificato i seguenti aspetti di questo bonus:

La platea dei destinatari è stata ampliata, al bonus possono accedere non soltanto i titolari di attività commerciali che vendono giornali al dettaglio, ma anche le imprese di distribuzione, se si ritrovano in comuni con meno di 5000 abitanti o con una sola edicola nel paese.

Sono stati ampliati anche i costi ammessi al bonus. Per il 2021/2022 si potranno tenere presenti anche le spese effettuate l'anno precedente per comprare registratori di casso o telematici, o POS.

Quanti soldi il Governo ha stanziato per il bonus edicole?

Il limite di spesa stabilito dal Governo per il bonus edicole è di 15 milioni di euro per il 2021 e 15 milioni per il 2022.

La somma massima di cui ogni commerciante potrà usufruire, però, non deve superare i 4 mila euro. Ovvero il credito d'imposta che andrà a compensazione non potrà essere superiore ai 4 mila euro. Le domande, come già detto, vanno presentate dal 1° al 30 settembre.

Per avere chiarimenti sulla procedura di compilazione potete telefonare al numero 0664892717 o scrivere una mail a questo indirizzo: credito.edicole@governo.it.