La risposta è sì, ma ci sono delle condizioni, come spiega l’Agenzia delle Entrate.
Cosa dice l’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia sancisce che, se gli eredi del beneficiario del diritto d’uso sono anche gli effettivi beneficiari dell’immobile interessato dai lavori di ristrutturazione, questi possono detrarre le rate residue non utilizzate dal defunto, poiché, in quanto proprietari dell’immobile, hanno il diritto legale di richiedere l’esenzione.
Tuttavia, va notato che per poter trasferire agli eredi le detrazioni rimanenti, gli stessi devono avere una sostanziale nuda proprietà dell’immobile.
In altre parole, l’Agenzia ha concluso che la detrazione è trasferibile solo se gli eredi possono disporre dell’immobile, non se l’immobile è oggetto di contratto di locazione.