Doppio bonus elettrico 2022 anche senza ISEE! Come funziona?

Scatta un doppio bonus elettrico sulle bollette! Il CdM ha confermato tutte le misure contro il caro bollette adottate nel primo trimestre dell'anno: gli aiuti per famiglie e piccole medie imprese proseguiranno fino la 30 giugno 2022. Come si può ottenere uno sconto fino a 700 euro sulla luce e sul gas? Ecco come funziona il bonus elettrico 2022, a chi spetta, e come si può richiedere!

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Il Governo ha approvato un nuovo decreto contro il caro bollette che vale 6 miliardi di euro: all’interno del provvedimento rientrano il bonus elettrico 2022 e altre misure e bonus per famiglie e imprese, ma anche nuovi incentivi auto 2022 e alcuni correttivi al Superbonus 110%. 

Per il secondo trimestre dell’anno, fino al 30 giugno 2022, sono stati confermati gli aiuti per andare ad abbassare i rincari sull’energia elettrica e sul gas. 

Il pacchetto di aiuti comprende l’azzeramento degli oneri di sistema (3 miliardi) sia per le famiglie sia per le piccole e medie imprese, la riduzione dell’Iva sul gas al 5% (590 milioni), la riduzione degli oneri sul gas (480 milioni), ma soprattutto il rafforzamento del bonus elettrico 2022 (500 milioni). 

Previsti anche due crediti di imposta per le imprese energivore e gasgivore (rispettivamente 700 milioni e 500 milioni).

È possibile ottenere, inoltre, un doppio bonus elettrico 2022: come fare? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus bollette per ridurre gli aumenti su luce e gas: requisiti, beneficiari, importi e maggiorazioni previsti per il secondo trimestre del 2022.

Bonus elettrico 2022: cos’è e come funziona?

I rincari sulle bollette di luce e gas sono pesanti per tutte le famiglie e le piccole medie imprese situate sul territorio nazionale. Purtroppo, gli interventi del Governo attuati sin dall’ultimo trimestre del 2021 sono andati a limare minimamente il peso che le famiglie stanno cercando di sostenere per rimanere in regola con i pagamenti.

A tal fine è stata istituita anche la possibilità di pagare a rate le bollette dell’energia elettrica, ma solo per quei clienti morosi che non sono in grado di regolarizzare i pagamenti arretrati. In questi casi si applica una rateizzazione, senza applicazione di interessi aggiuntivi. Il pagamento a rate può riguardare solo le forniture relative al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022, e la rateizzazione non può eccedere i dieci mesi complessivi. (Tutti i dettagli nel nostro articolo sul pagamento a rate delle bollette elettriche).

Non tutti sanno, però, che esiste un doppio bonus elettrico 2022, che è stato addirittura potenziato dal Governo per il 2022. Arera, infatti, ha diffuso gli importi delle singole agevolazioni e i relativi bonus aggiuntivi previsti per il primo trimestre 2022 e confermati anche per il secondo trimestre dell’anno, fino al 30 giugno.

Ma a chi spetta il doppio bonus elettrico 2022? Anzitutto, questa agevolazione permette di ottenere uno sconto – applicato direttamente sulla bolletta – sul costo di energia elettrica e gas, in misura variabile alla composizione del nucleo familiare, alla zona di residenza e in base ai consumi registrati.

Lo sconto, inoltre, non viene applicato in un’unica soluzione, bensì viene inserito in ogni bolletta bimestrale o trimestrale in relazione ai consumi effettivamente registrati nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Bonus elettrico 2022: doppio sconto sulle bollette! Per chi?

Un primo bonus elettrico è destinato a tutti i nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico, che hanno difficoltà a sostenere i pagamenti mensili e che rientrano entro i limiti reddituali fissati da Arera per accedere al beneficio. Questa prima agevolazione non deve essere richiesta tramite alcuna piattaforma o applicazione: è proprio Arera a identificare i destinatari della misura.

Diverso è invece il bonus elettrico per disagio fisico, che spetta a quei nuclei familiari al cui interno di trova una persona che soffre di malattie o disturbi fisici tali da necessitare il sostegno di macchinari vitali ad alimentazione elettrica. In questo secondo caso è necessario presentare l’apposita domanda ad Arera, allegando tutta la documentazione richiesta.

Qualora un nucleo familiare si trovi nelle condizioni di poter beneficiare di entrambe le misure, ovvero si trova in condizioni di disagio fisico e soffre di difficoltà economiche, il nucleo può richiedere e beneficiare di entrambi i bonus. Le due misure, infatti, sono tra loro cumulabili.

Scendiamo ora nel dettaglio e scopriamo quali sono i requisiti per ottenere il bonus elettrico per disagio economico o per disagio fisico.

Bonus elettrico 2022 per disagio economico: come funziona?

Tutte le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico e che soddisfano i requisiti reddituali fissati da Arera hanno diritto all’applicazione in bolletta degli sconti previsti dal bonus elettrico 2022. Ma come si può ottenere?

A partire dal 1° luglio 2021 lo sconto viene applicato direttamente in ciascuna bolletta, senza la necessità di presentare la domanda, ma solo in ottemperanza ad alcuni requisiti.

Anzitutto, occorre essere titolari di una fornitura di energia elettrica e/o gas e/o idrica, anche condominiale, che risulti attiva. 

In secondo luogo, è fondamentale rientrare nei limiti ISEE previsti da Arera per beneficiare degli sconti: per il 2022 il limite reddituale è fissato a 8.265 euro, oppure – per le famiglie con quattro o più figli a carico – 20 mila euro

Anche i titolari di reddito e pensione di cittadinanza possono ottenere il bonus elettrico.

Bonus elettrico 2022 per disagio fisico: come ottenerlo?

Il bonus elettrico per disagio economico, come abbiamo detto, è cumulabile con il bonus elettrico per disagio fisico. Quest’ultimo, a differenza del precedente, deve essere richiesto ad Arera presentando l’apposita documentazione.

Il bonus elettrico per disagio fisico spetta a tutti quei nuclei familiari al cui interno si trova un soggetto che necessita dell’utilizzo di apparecchi elettromedicali ad alimentazione elettrica per poter rimanere in vita. 

Esistono diverse tipologie di apparecchi che permettono di ottenere il bonus sull’energia elettrica (l’elenco completo è disponibile nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011):

  • strumenti di supporto alla funzione cardio-respiratoria;
  • strumenti di supporto alla funziona renale;
  • strumenti di supporto alla funzione alimentare;
  • mezzi di trasporto e ausili di sollevamento;
  • dispositivi utili per prevenire e curare piaghe da decubito.

Tutti questi dispositivi sono ammessi purché siano ad alimentazione elettrica.

Il bonus elettrico 2022 per disagio fisico, quindi, non ha nulla a che fare con l’ISEE, ma se la famiglia si trova anche in condizioni di difficoltà economica, può ottenere entrambi i bonus, ovvero uno sconto doppio sulla bolletta dell’energia elettrica.

Bonus elettrico 2022: importi, maggiorazioni, novità!

Quali sono gli importi del bonus elettrico 2022? Arera ha definito sia l’importo del bonus sociale, sia le maggiorazioni previste per i primi sei mesi dell’anno, ovvero fino al 30 giugno 2022. Ecco quanto si può risparmiare sulle bollette!

In linea generale, Arera ha previsto un risparmio medio di circa 600 euro per le famiglie beneficiarie dei bonus sociali così distribuito: 

  • un bonus da 400 euro sul gas, per le famiglie fino a quattro componenti che si trovano in zona climatica D;
  • un bonus di 200 euro sull’energia elettrica per una famiglia composta da 3 o 4 componenti.

Per quanto riguarda il bonus elettrico 2022 per disagio economico, nel dettaglio, le famiglie potranno ottenere uno sconto compreso tra 128 euro e 177 euro, qualora il nucleo sia composto da 2 a più di 4 componenti. Arera, in ottemperanza alle disposizioni della Legge di Bilancio 2022 e per combattere i rincari, ha previsto un bonus aggiuntivo da 134 euro a 192 euro.

Per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio fisico, invece, lo sconto sull’energia elettrica è compreso tra 90 euro e 277,20 euro, in base alle fasce di consumo e potenza.

Il bonus gas, infine, viene perimetrato non solo sulla base del numero dei componenti della famiglia, ma anche a seconda della zona di residenza e del consumo registrato: si passa da un minimo di 30 euro (+54,90 euro integrativi) fino a 245 euro (+756 euro integrativi). 

Bonus elettrico 2022: è obbligatorio presentare la domanda?

Arriviamo adesso al punto cruciale: come si può richiedere il bonus elettrico 2022? 

La buona notizia è che tutti i nuclei familiari che si trovano in condizioni di difficoltà economica riceveranno lo sconto direttamente sulle bollette: a partire dal 1° luglio 2021, infatti, il bonus viene erogato direttamente da Arera. Pochissimi beneficiari su una platea potenziale ben più ampia, avevano inoltrato le richieste in passato. Perciò il meccanismo si è automatizzato, affinché tutti possano ottenere gli sconti in bolletta.

Per quanto riguarda le famiglie beneficiarie del bonus elettrico per disagio fisico, invece, la domanda è obbligatoria per poter ottenere gli sconti sull’energia elettrica. Inoltre, è bene corredare la richiesta con l’apposita documentazione necessaria per verificare la soddisfazione dei requisiti.

Domanda bonus elettrico 2022 per disagio fisico: quali documenti servono?

Quali sono i documenti da presentare per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico? Non è necessario presentare l’ISEE, ma occorre invece raccogliere una serie di certificati che attestino le proprie condizioni fisiche appunto.

Anzitutto è richiesta una certificazione della ASL competente che attesti la condizione di salute, la necessità di utilizzo di strumentazione elettromedicale per supporto vitale, la tipologia di apparecchio utilizzato e l’ammontare di ore, l’indirizzo presso il quale viene utilizzata tale apparecchiatura.

Sarà poi necessario presentare un documento di identità e il codice fiscale della persona che soffre di malattia o disagio fisico (se diversa dalla persona che sta richiedendo il bonus).

Occorre compilare il modulo B, e indicare alcuni identificativi reperibili nell’ultima bolletta:

  • il codice POD, composto da lettere e numeri, inizia con IT, e identifica il punto di fornitura dell’energia elettrica;
  • la potenza disponibile della fornitura.

Una volta presentata l’apposita richiesta, seguirà la verifica della documentazione e del possesso dei requisiti: infine, lo sconto sarà applicato direttamente in bolletta per i successivi 12 mesi dalla presentazione della domanda.