Ecco quanto risparmi in bolletta, con questo bonus elettrico

Caro bollette, si salvi chi può! Guai in vista, per quanto concerne l’approvvigionamento del gas, vista la crisi tra Russia e Ucraina. Teniamo dunque sott’occhio questo bonus elettrico, che perlomeno riuscirà ad alleggerire il carico dalle spalle di una buona fetta della popolazione italiana. Non un bonus per tutti, dal momento che si rivolge solo a una specifica categoria di beneficiari. Ma essenziale per la vita stessa di queste persone.

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Caro bollette, si salvi chi può! Guai in vista, per quanto concerne l’approvvigionamento del gas, vista la crisi tra Russia e Ucraina. Teniamo dunque sott’occhio questo bonus elettrico, che perlomeno riuscirà ad alleggerire il carico di pesanti fatture da pagare, dalle spalle di una buona fetta della popolazione italiana.

Non un bonus per tutti, dal momento che si rivolge solo a una specifica categoria di beneficiari. Ma essenziale per la vita stessa di queste persone.

Il bonus elettrico in questione è quello stanziato dal Governo per far fronte alle necessità di chi ha un disagio fisico importante, per cui la sua stessa sopravvivenza si lega al funzionamento di apparecchiature di tipo elettromedicale.

C’è infatti un bonus elettrico a favore dei disabili, che contribuisce al pagamento delle bollette dell’elettricità, un contributo di minimo 180 euro al mese e che può arrivare a un massimo di 676 euro di sconto in fattura.

Presentiamo nel dettaglio le novità legate ai bonus elettricità, le caratteristiche di questo bonus, nonché le modalità per poterlo richiedere.

Bonus elettrico 2022, ultime notizie

Si tratta di uno degli argomenti più scottanti di questo periodo, che riguarda il caro bollette. Vista la situazione di instabilità, a livello internazionale, i mercati traballano e i prezzi delle materie prime energetiche sono ormai alle stelle.

La prima reazione di difesa, che viene spontaneo mettere in atto, è quella di intervenire in maniera incisiva sui consumi, cercando di ridurli al minimo.

Ma c’è anche un altro fronte sul quale è possibile agire, che riguarda la fruizione di un bonus elettrico in grado di alleviare il peso della fattura della luce da pagare. 

Le ultime notizie vedono l’approvazione, da parte del Governo, di un nuovo decreto, finalizzato ad abbattere i costi in bolletta di gas e luce, sia per le famiglie che per le imprese. Si decide infatti di intervenire sui costi fissi, tagliando dunque gli oneri di sistema e l’Iva dalle fatture di fornitura elettrica.

L’altro aiuto sempre disponibile, a favore dei nuclei familiari italiani, è il noto bonus sociale ovvero lo sconto previsto sia in bolletta della luce che del gas, per tutti coloro che hanno un’attestazione Isee che si aggira intorno agli 8 mila euro all’anno.

E in questo articolo proponiamo infine il bonus elettrico per disagio fisico, che spetta a tutti coloro che hanno bisogno, a causa del loro handicap o disabilità, di un apparecchio elettromedicale, che garantisca la loro stessa sopravvivenza. Ovviamente si tratta di macchine energivore, che quindi assorbono molto in termini di kwh.

Ecco allora che tutti coloro che purtroppo necessitano di questo genere di aiuto nel quotidiano, possono richiedere lo sconto in fattura del bonus elettrico legato al disagio fisico.

Cos'è e come funziona il bonus elettrico disagio fisico

Si tratta di situazioni ben più comuni di quanto si possa pensare

Il Bonus Elettrico per Disagio Fisico è una prestazione sociale di sostegno al reddito per le famiglie nelle quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

Ci sono persone che per vivere devono restare in contatto con la macchina, alimentata notte e giorno grazie all’energia elettrica.

È il caso ad esempio di ventilatori polmonari, polmoni d’acciaio, ma anche di apparecchiature per la dialisi e l’emodialisi. A ogni modo forniamo qui la pagine con l’elenco completo di tali macchinari che hanno la possibilità di ricevere tale bonus elettrico.

Come funziona l’assegnazione del bonus elettrico per disagio fisico? È necessario predisporre tutta la documentazione per ottenere lo sconto direttamente in fattura, allegando anche il certificato da parte dell’Asl che attesti la tipologia di macchinari impiegati e la quantità di ore giornaliere necessarie per la loro attivazione.

Gli importi partono da un minimo di 189 euro al mese, per un consumo entro i 600 kwh all’anno, per un contratto di 3 Kw di potenza (quello più comune, a uso domestico). Si passa poi a 311 €, fascia media tra 600 e 1200 kWh all’anno, fino ad arrivare a 449 €, fascia massima oltre 1200 kWh all’anno.

Se si ha la necessità di aumentare la potenza di erogazione dei kwh, passando dunque a un contratto da 6 kwh, allora l’importo del bonus continua a salire in proporzione, arrivando fino a 676 euro al mese di sconto in fattura.

Bonus elettrico in bolletta luce: le disposizioni Arera

L’Arera è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ed ha il compito di operare per la tutela dei consumatori promuovendo la diffusioni dei vari servizi ma anche la concorrenza e un adeguato livello di qualità, che viene sottoposto a controllo.

A proposito dell’erogazione del bonus elettrico, l’Arera ha fornito delle comunicazioni che riguardano la sua corretta fruizione.

Si inizia con lo specificare che l’attivazione dello sconto in bolletta, che deriva dalla richiesta di questo bonus elettrico, non può avvenire in automatico. È dunque il nucleo familiare interessato a dover procedere con la presentazione della domanda, presentandosi presso gli uffici competenti del comune di residenza oppure procedendo attraverso l’intermediazione di un CAF.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è presente un elenco di tutte le apparecchiature elettromedicali per le quali è possibile richiedere il bonus elettrico, come disposto da Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.

Come richiedere il bonus elettrico per disagio fisico

Se dunque un componente della famiglia ha bisogno di usufruire di questa tipologia di macchinari per lui vitali, è bene avanzare subito la propria richiesta per ottenere uno sconto in bolletta quanto mai importante oggigiorno, alla luce del rincaro dei prezzi dell’elettricità, a cui stiamo assistendo.

È possibile occuparsi di tutto l’iter da espletare, recandosi presso il proprio Comune di appartenenza oppure affidarsi a un intermediario, come ad esempio un CAF.

Bisogna innanzitutto procurarsi il contratto stipulato con la società di energia elettrica fornitrice, in modo da poter dichiarare la potenza in kwh impiegata nella propria abitazione. 

In secondo luogo, bisogna fornire l'elenco di tutti gli apparecchi utilizzati e anche delle ore indispensabili giornalmente, per il loro utilizzo. Queste ultime informazioni sono da attestare tramite certificato rilasciato dall’Asl. Se non si ha a disposizione questo documento, allora il bonus elettrico erogato corrisponderà al minimo fissato per legge.

Questo bonus elettrico è senza Isee e non ha una data di scadenza da rispettare. Ovviamente si può richiedere in qualsiasi momento si verifichi purtroppo la necessità di doverne beneficiare. Inoltre, una volta assegnato il bonus elettrico per disagio fisico, questo resta per tutta la vita del malato e non c’è bisogno di rinnovare la richiesta.

Soltanto se intervengono dei cambiamenti, in base a quanto dichiarato nella domanda presentata inizialmente, allora è necessario intervenire per segnalare le novità. Nella fattispecie, è d’obbligo segnalare se ci sono delle modifiche a livello di contratto di fornitura (per quanto riguarda la potenza erogata ad esempio) oppure il tipo o il numero di macchinari che è necessario utilizzare.

Risparmio in bolletta luce: come avere un bonus elettrico

Il bonus elettrico per il disagio fisico non è l’unico che le famiglie italiane hanno a disposizione, per tagliare i costi in bolletta.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è sempre disponibile anche il noto bonus sociale luce e gas, che permette di ottenere uno sconto direttamente in bolletta. Per quanto riguarda il bonus luce, lo sconto minimo è di 125 euro in fattura mentre, per quanto concerne il gas, lo sconto è pari al 30%.

La condizione di base, per poter beneficiare del bonus sociale enel e per il gas è quella di avere un’attestazione Isee di poco più di 8 mila euro. Tra le ipotesi, da parte degli esponenti politici, per contrastare il caro bollette c’era anche quella di innalzare questo tetto Isee, in maniera tale da ampliare la platea dei beneficiari e quindi permettere a più persone possibile di ottenere uno sconto in bolletta.

Per quanto riguarda le altre modalità utili per riuscire a risparmiare in bolletta luce, abbiamo a disposizione alcuni consigli anti-spreco in grado di aiutare, da questo punto di vista.

Innanzitutto, il primo accorgimento da adottare riguarda la scelta della fascia oraria più conveniente, in base alle proprie esigenze. Infatti la famiglia che vive molto la casa di giorno deve scegliere senza dubbio una fascia oraria diversa da chi invece lavora fuori casa fino a sera e solo dopocena ha la possibilità di attivare gli elettrodomestici.

Ne parliamo in maniera più dettagliata in questo articolo, dal titolo Tariffa luce a fasce orarie: come abbassare la bolletta, fornendo anche alcuni esempi pratici.

L’altro consiglio efficace da seguire, che funziona alla stregua di un bonus elettrico, riguarda il calcolo dei kwh che è fondamentale monitorare e tenere sotto controllo. Se si impara a conoscere la potenza dei vari elettrodomestici, si può rimanere stupiti di sapere che ad esempio, piccoli elettrodomestici da cucina consumano tanto e non sono poi così indispensabili, come si potrebbe credere.

Imparando il calcolo dei kwh è possibile anche scegliere con maggiore consapevolezza di acquistare una certa tipologia di elettrodomestici o di capire quale utilizzare a turno, in base alla fascia oraria di quel momento.

Infine, chi ha avuto la possibilità di sfruttare il Superbonus 110 o di optare per l’installazione di un impianto fotovoltaico, può davvero dare un taglio netto a una buona parte di consumi, in bolletta dell’energia elettrica. Il fotovoltaico infatti sfrutta una fonte di energia naturale e illimitata, che è la luce del sole. La trasforma in corrente elettrica che quindi risulta a costo zero, per il nucleo familiare.

Ecco che grazie a un sapiente utilizzo dell’energia a disposizione (come illustriamo in questo articolo intitolato Come risparmiare sui consumi in bolletta con il fotovoltaico), è possibile anche abbattere i costi del consumo di gas. Infatti si possono sfruttare i condizionatori inverter per riscaldare gli ambienti oppure i fornelli a induzione, per smettere di usare il gas in cucina, per la preparazione dei pasti.