Draghi stravolge il Bonus! Proroga 2022 ma taglio pesante!

C'è un Bonus tra i tanti senza ISEE in vigore in questo periodo che è prorogato anche al 2022. Ma è un Bonus che subirà un pesantissimo taglio sull'ammontare economico dell'incentivo in questione. Stiamo parlando del Bonus mobili ed elettrodomestici.

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C'è un Bonus tra i tanti senza ISEE in vigore in questo periodo che è prorogato anche al 2022. Ma è un Bonus che subirà un pesantissimo taglio sull'ammontare economico dell'incentivo in questione.

Stiamo parlando del Bonus mobili ed elettrodomestici. Una misura che vige fino al 31 dicembre con determinate regole e dal 1 gennaio 2022 ne avrà invece di completamente diverse.

Non cambia più di tanto che cosa sarà detraibile ma cambia e cambia parecchio la somma destinata dal Governo a questa misura.

Bonus Mobili ed Elettromestici: arriva il taglio del Governo Draghi

Questi anni di pandemia hanno visto nascere ovunque dei Bonus. Bonus per aiutare le famiglie, bonus per aiutare persone in difficoltà. Bonus per rilanciare determinati settori economici.

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici era nato con l'intenzione di aiutare un settore in forte difficoltà come quello dell'edilizia. Aiutare determinate attività commerciali e aiutare anche le famiglie. Infatti incentivi per sostituire gli elettrodomestici di casa hanno anche il grande vantaggio di contribuire  a una minore spesa e ad un risparmio energetico anche in bolletta.

C'erano molti interrogativi sui Bonus casa presenti e attivi per il 2021. Interrogativi se queste misure potessero essere attuate e rinnovate anche nel 2022 o se il 31 dicembre 2021 potesse rappresentare il loro epilogo.

Per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici la risposta è positiva. La misura è prevista anche per il 2022. Ma è una risposta positiva solo in parte. Perchè la misura è sì confermata ma con un pesante, pesantissimo taglio che incide enormemente. Vediamo nel dettaglio.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: la misura prorogata anche per i prossimi anni

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici presente nel documento provvisorio del Governo in vista della Legge di Bilancio per il 2022 prevede e conferma la misura. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022 c'è ancora.

E sarà così anche per il 2023 e per il 2024. Ma se la misura non lascia non si può dire che la misura raddoppia. Anzi la misura è dimezzata, molto più che dimezzata.

Chi vorrà dare un tocco di novità alla propria casa, chi vorrà acquistare mobili ed elettrodomestici nuovi potrà ancora farlo anche con l'incentivo del Governo ma sarà un incentivo molto ridotto rispetto alla situazione attuale che resta in vigore fino al 31 dicembre. Entriamo nel dettaglio. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: tutte le nuove cifre

Come abbiamo detto in precedenza chi ha modo di accedere al bonus entro il 31 dicembre 2021 fa bene ad accedere alla misura in questo momento. Perchè il contributo che è in vigore fino alla fine di quest'anno è enormemente più alto rispetto alla cifra che sarà in vigore dall'anno prossimo.

La Legge di Bilancio per il 2021 ha previsto per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici una detrazione legata ad una spesa massima di 16.000 euro.

Questa detrazione che viene concessa alle persone è fissata al 50% della spesa massima che è stata prevista dalla Legge in 16.000 euro. Quindi la Legge di Bilancio in vigore per il 2021 consente una detrazione massima che è facilmente calcolabile nell'importo di 8.000 euro.

Che cosa succederà invece per il 2022 e gli anni successivi? Se non saranno apportate delle modifiche nell'ambito della discussione in Parlamento nelle prossime settimane, gli importi sono stati tagliati da Draghi e saranno i seguenti.

Il Bonus 2022 per l'acqusito di mobili ed elettrodomestici prevede una spesa massima ammissibile che è stata stabilita in 5.000 euro. Quindi la detrazione al 50% su una somma massima di 5.000 euro è fissata in 2.500 euro. E' facile intuire che il “regalo” di Draghi sul bonus mobili ed elettrodomestici è un regalo molto ridimensionato. 

Un taglio sicuramente pesante ma compensato almeno dal fatto che senza avere più incertezze la misura dovrebbe essere prolungata per 3 anni e rimanere in vigore fino al 2024.

Come detto, se non ci saranno modifiche alla cifra dal dibattito parlamentare, la spesa massima consentita sarà di 5.000 euro, con detrazione quindi di 2.500 euro, per l'anno 2022, per l'anno 2023 e per l'anno 2024. 

Bonus senza ISEE: come si deve fare per accedervi?

Abbiamo parlato fino a questo momento delle cifre. Del taglio pesante che questo Bonus avrà dall'anno prossimo. Va ribadito invece che le altre caratteristiche che hanno reso noto questo Bonus, non cambiano. Intanto il Bonus rimane un bonus senza ISEE.

Cosa si intende? Si intende che è un Bonus accessibile a tutti. Non esiste nessun indicatore ISEE che mette limiti o paletti. Ogni persona che abbia reddito alto o basso può accedere a questa misura. 

Altra regola che rimane fissa è il principio del contributo erogato sotto forma di detrazione fiscale. Non si tratta di un Bonus che vede le persone avere un beneficio al momento nel quale si effettua l'acquisto del nuovo mobile o del nuovo elettrodomestico a risparmio energetico.

Si tratta di un Bonus costruito e basato sul principio della detrazione fiscale. Questa detrazione fiscale si sostanzia in quote uguali per ogni anno.

Quindi se nella versione fino al 31 dicembre 2021 il Bonus da 8000 euro di detrazione si sostanziava in 10 rate annuali ognuna da 800 euro, il nuovo Bonus versione 2022, 2023 e 2024 si sostanzia in 10 rate annuali tutte dello stesso importo e questa volta si tratta di un importo da 250 euro all'anno.

Ragione per la quale se siete nelle condizioni di farlo sarebbe bene accedere a questo Bonus nel corso delle prossime settimane.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: il principale ostacolo che blocca l'accesso alla misura

Detto che non ci sono limitazioni di sorta per le persone che vogliono accedere alla misura che rimane indipendente dall'indicatore ISEE, c'è una limitazione ed è anche abbastanza impegnativa per chi vuole accedere a questa misura.

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici può essere erogato solamente se si verifica un'altra condizione oltre all'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Non basta infatti recarsi in un negozio ed effettuare un acquisto di questo tipo per potere usufruire della misura.

Essendo un provvedimento che nasce anche per dare un po' di ossigeno ad un settore come quello dell'edilizia, per potere usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici occorre avviare anche un intervento di ristrutturazione nell'immobile nel quale poi si va ad inserire il prodotto acquistato.

Le ragioni di questa scelta sono legate al fatto di volere, nell'ambito dei Bonus casa, dare respiro alle aziende del settore. Non è sufficiente quindi l'acquisto di nuovi complementi d'arredo semplici per la casa ma occorre avere in data precedente all'acquisto avere avviato un lavoro di ristrutturazione su quell'immobile.

Va fatta perà una specifica ulteriore. Fermo restando il fatto che il mobile o l'elettrodomestico acquistato deve essere collocato nella casa in questione interessata dalla riqualificazione, non esiste obbligo di inserire quel mobile o quell'elettrodomestico nella stanza di casa che è stata interessata dai lavori.

Ad esempio è possibile acquistare mobili di arredo per la camera da letto e avere svolto lavori magari di ristrutturazione in cucina oppure in sala da pranzo.

Il limite è fissato nell'unità abitativa cui devono essere collegati intervento di ristrutturazione e inserimento dei mobili. Ma all'interno sulla loro collocazione la norma non regola in maniera così stringente. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: che cosa si può acquistare

Alla base della norma “Bonus Mobili Elettrodomestici” anche in presenza di un pesante taglio come quello previsto per il 2022 c'è la promozione di comportamenti virtuosi.

Ovvero di comportamenti che provochino cambiamenti legati al consumo di energia elettrica. In questo senso si inserisce il tema del cambiamento degli elettrodomestici con prodotti che abbiano maggiore qualità rispetto a quelli attuali. Il risparmio energetico che è collegato direttamente anche ad un risparmio in bolletta. 

Vediamo che cosa si può e si potrà acquistare per accedere alla misura. Regole che valgono in maniera certa per il Bonus fino al 31 dicembre 2021 e regole che con ogni probabilità saranno ratificate tali e quali in corso di approvazione della Legge di Bilancio per l'anno 2022.

Gli elettrodomestici che si possono acquistare devono ovviamente essere nuovi ma soprattutto devono rientrare in una determinata categoria energetica. Si deve trattare di prodotti appartenentialla categoria classe energetica A+. Unica deroga ce l'hanno lavasciuga e forni che possono essere anche solamente di classe energetica A.

Di classe A+ devono essere gli elettrodomestici che si possono acquistare e che danno diritto alla detrazione: si tratta di congelatori, frigoriferi, lavatrici, forni a microonde, piastre, condizionatori, stufe, ventilatori e sistemi di riscaldamento. Occorre che per tutti la situazione legata al consumo energetico sia inferiore dopo la loro installazione rispetto alla situazione attuale.

Vediamo ora i mobili. Anche qui si possono effettuare diversi tipi di acquisti: ad esempio si possono acquistare scrivanie, comodini, letti, materassi, divani, sedie, cassettiere, poltrone, credenze e così via. Complementi di arredo per la casa.

Ammessi anche eventuali costi per le spese di trasporto dal negozio o dal centro commerciale a casa. Questi valori spesi possono essere messi nella detrazione. 

Escluse invece spese legate a parquet, porte e pavimenti.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: come si accede e accederà alla misura

La misura Bonus Mobili ed Elettrodomestici come si può vedere riconosciuta. Innanzitutto occorre avviare un lavoro di ristrutturazione del proprio immobile.

Occorre poi effettuare l'acquisto del mobile o dell'elettrodomestico. Quando si è effettuata questa parte, meglio entro il 31 dicembre 2021 per le motivazioni ampiamente espresse in precedenza, occorre con tutti gli scontrini in mano e con le prove dei pagamenti tracciabili effetuate occorre fare avere tutta la docimentazione all'Agenzia Enea.

Da lì poi si effettueranno controlli e sarà possibile arrivare ad avere la detrazione fiscale. Che fino al 31 dicembre 2021 è di 8.000 euro massimo e dal 1 gennaio 2022 di 2.500 euro.