Bonus facciate 2022: nuove regole a chi spetta! Ecco quali

Il Bonus facciate 2022 è diventato problematico. Con le nuove regole i beneficiari dovranno adeguarsi alla situazione, altrimenti non gli spetterà più la detrazione fiscale per i lavori sulla facciata esterna della propria dimora.

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Bonus facciate 2022: ora è un bel problema.

Perché per molti beneficiari sono in arrivo delle nuove regole per poter rimanere nella categoria di coloro a cui gli spetta di diritto.

Questa decisione è sorta per concentrare al meglio la detrazione fiscale (e quindi il fondo spettante) a chi rientra nei nuovi requisiti, così da tagliare la platea di riferimento.

Per saperne di più ti suggerisco l'ultimo video del Geometra Danilo Torresi disponibile su Youtube e sul suo canale.

Purtroppo questo significa dover aumentare i tempi burocratici e amministrativi, e dover vedersi avvicinare la scadenza per l'ottemperanza di tutti i requisiti e dei lavori necessari.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo insieme come fare per ottenere questo bonus rimanendo dentro alle nuove regole.

Bonus Facciate 2022: ecco come funziona

Il bonus facciate è una detrazione fiscale che permette a chi lo beneficia di poter avere uno sconto fino al 60% per tutti i lavori che riguardino le facciate esterne purché visibili dalla strada pubblica.

Questa misura è tra i tanti Bonus Casa che il Governo Conte II e il Governo Draghi hanno voluto sostenere per favorire il miglioramento urbano e l'efficientamento estetico ed energetico, quest'ultimo nel caso si richieda anche il Superbonus 110%.

Se ti ricordavi una percentuale diversa in merito a questo bonus, non stai sbagliando. Fino al 31 dicembre 2021 si poteva richiedere una detrazione fiscale fino al 90% per lo stesso bonus.

Purtroppo, con la Manovra di Bilancio 2022, il Governo Draghi ha valutato di potenziare al massimo il più importante progetto edilizio nazionale, cioè il superbonus 110%, prorogandolo per le unifamiliari con una nuova scadenza.

Di conseguenza, la copertura per il bonus fiscale è scesa del 30%: chiunque voglia aderire dal 1 gennaio 2022 a questa detrazione fiscale dovrà contare su uno sconto fiscale del 60%.

Inoltre, per poter avere diritto a questo bonus si dovrà anche seguire delle regole aggiuntive, altrimenti tutte le spese saranno a carico tuo, e senza alcun rimborso fiscale.

Bonus Facciate 2022: ecco le nuove regole

Secondo quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate, per poter avere dal 1 gennaio 2022 questo bonus, dovrai documentare tutte le spese sostenute dall'inizio dell'anno fino al 31 dicembre 2022.

Non sarà possibile ottenere il rimborso in caso di pagamenti effettuati in contanti o con assegni non tracciabili. Inoltre il rimborso fiscale si conferma in una ripartizione di dieci quote annuali di pari importo.

E questo sul piano puramente finanziario, visto che il vero nodo da sciogliere per questi bonus è la presentazione della documentazione e dei pagamenti.

Già abbiamo visto col Superbonus 110% come non pochi abbiano giocato sporco con gli enti fiscali, specie in fatto di pagamenti e spese irregolari. Se conti che a novembre 2021 erano già stati segnalati alla Guardia di Finanza quasi un miliardo di euro di lavori irregolari, puoi capire che, in fin dei conti, la problematica è solo quella economica con questi bonus, specie da parte dello Stato.

Oltre a questo, il Governo Draghi ha provveduto a sottolineare i lavori per cui è previsto il bonus, e quali invece possono portare alla sua sospensione.

Bonus facciate 2022: ecco quali lavori ci rientrano

Il bonus facciate 2022 è previsto per i lavori che riguardino, come dice il nome stesso, le facciate esterne del proprio immobile, purché visibili da una strada pubblica.

Questo è proprio per favorire l'arredo urbano, altrimenti, per lavori non inerenti, si può richiedere altri bonus simili, come il bonus restauro.

Ma più precisamente, il bonus riguarda il recupero e il restauro della sola facciata, e solo su edifici già esistenti. Nel caso in cui tu voglia utilizzare questa detrazione fiscale su edifici di nuova costruzione, purtroppo ti ritroverai immediatamente con la domanda respinta.

Oltre a ciò, i lavori che rientrano nel recupero e nel restauro della sola facciata si limitano sono a:

  • pulitura e tinteggiatura esterna,
  • interventi su balconi, ornamenti, fregi,
  • interventi su strutture opache verticali della facciata,
  • lavori influenti dal punto di vista termico,
  • lavori relativi a oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Praticamente quasi tutto quello che sia possibile fare per la propria facciata, a parte demolirla e ricostruirla. In questo caso non sarebbe possibile procedere al lavoro.

E' uno dei motivi che rende questo bonus poco appetibile all'interno della rosa dei bonus Casa, anche se, almeno nel suo caso, ha una platea notevolmente ampia rispetto agli altri.

Bonus facciate 2022: ecco a chi spetta da quest'anno

Il bonus facciate 2022 ha la fortuna di poter essere disponibile per tutti i contribuenti dello Stato, residenti o meno sul territorio. Devono solo essere soggetti che risultino contribuenti IRPEF nel caso di soli soggetti giuridici, o IRES (acronimo per Imposta sui Redditi delle Società) nel caso di aziende o società, quindi soggetti economici.

L'importante è che questo soggetto abbia la proprietà dell'immobile, quindi l'intestazione di proprietario. Altrimenti, come ulteriore possibilità, serve che il beneficiario garantisca la sua posizione di:

  • cointestatario, nel caso ci sia una multipla intestazione dell'immobile;
  • affittuario, nel caso si sia semplici locatori presso l'immobile.

Nell'ultimo caso, per poter usufruire di questa agevolazione, servirà la conferma della comunicazione, per l'attuazione dei lavori e della richiesta del bonus, da parte sia del proprietario (se unico affittuario) sia degli altri coaffittuari (se con contratto di locazione in condivisione).

Senza questa comunicazione, il proprietario o coaffittuario che sia può richiederne l'annullamento, e mettere in crisi tutto quanto.

Di contro, sul piano fiscale, se sei un soggetto che ha redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, non puoi richiedere il bonus.

Motivo? Perché in questo caso il beneficiario non sarebbe equiparabile a quelli con tassazione IRPEF vera e propria, visto che sarebbe di suo contribuente tramite regime forfettario, se proprietario di attività d’impresa o di arti o professioni ivi aderenti.

Inoltre se come contribuente hai un'imposta lorda assorbita da altre detrazioni o non disposta alla tassazione (es. hai un reddito incapiente, da No Tax Areanon lo puoi richiedere.

Per la cronaca, al 2022 la No Tax Area è disposta per le seguenti tre categorie:

  • è di 8.145 euro annui per chi è lavoratore dipendente (pubblico o privato),
  • è di 8.130 euro annui per chi è pensionato,
  • è di 4.800 euro annui per chi è lavoratore autonomo (con o senza Partita IVA).

Comunque, oltre alla questione fiscale, per chi vuole beneficiare il problema è più nel dover aspettarsi una spesa non coperta per il suo 40%. Oppure no?

Bonus facciate 2022: ecco come fare per i lavori del 2021

Si potrebbe ancora beneficiare della precedente agevolazione fiscale del bonus facciate 2022, cioè quella al 90%, se hai modo di dimostrare di aver versato un acconto del 10% all'impresa che effettuerà il lavoro sulla facciata.

Questo sistema è disponibile attualmente solo per chi lo richiede in merito a degli interventi che riguardano un complesso residenziale, cioè un condominio. E solo se viene richiesto il bonus tramite sconto in fattura o cessione del credito.

Ricordiamo che lo sconto in fattura si distingue dalla cessione del credito solo per iter burocratici. Se chiedi lo sconto, sarà l'azienda a richiedere il credito direttamente allo Stato, previo finanziamento bancario. Mentre nel caso della cessione del credito, potrai richiedere un finanziamento all'istituto bancario per provvedere alle spese degli interventi, e poi lasciare il credito alla banca.

Dovrai garantire questo acconto entro il 31 dicembre 2021, e dovrà essere non inferiore al 10% su tutto il lavoro complessivo. A questo si aggiunge anche la necessità di presentare il visto di conformità e l'asseverazione, divenuti obbligatori specie dopo l'attuazione del decreto Anti-Frode.

Attenzione, però. Nel caso in cui l'azienda a cui si sono affidati i lavori risulti inadempiente (cioè, incapace di condurre tutti gli interventi richiesti) e non concluda i lavori entro la nuova scadenza prevista, non solo tu come richiedente perderai il bonus, ma dovrai pagare di tasca propria. Specie se hai richiesto la cessione del credito e hai da ripagare il finanziamento bancario.

Bonus facciate 2022: ecco le nuove scadenze!

Tra i vari bonus Casa il bonus facciate è quello che ha rischiato più di tutti non solo di scadere prima, ma addirittura di venire interrotto.

Fino a qualche mese fa era assicurata la sua fine il 31 dicembre 2021, pertanto potevi finire i lavori nel 2022 e garantirti una detrazione fiscale del 90%, purché questi lavori siano iniziati nel 2021.

Questo avrebbe precluso l'accesso al bonus a chi lo voleva richiedere ex novo nel 2022. Invece, con la proroga al 2022, è stato possibile richiederlo a patto di accettare una riduzione del 30% sulla detrazione fiscale disponibile, cioè accettare un rimborso del solo 60%.

E questo solo per vederlo prorogato per un altro anno, visto che la scadenza ufficiale è il 31 dicembre 2022.

La decisione di non sostenere più di tanto questo bonus, al pari dei vari bonus mobili, Superbonus ed Ecobonus, è dovuta alla limitazione degli interventi che puoi fare con questo bonus, addirittura sovrapponibili al citato Superbonus 110%, che permette (in parte) lavori per la facciata.

Per fare richiesta basta accedere al servizio online disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, e seguire le procedure per la richiesta.