Bonus facciate al 90% anche nel 2022: come ottenerlo?

L'Agenzia delle Entrate ha spiegato in quali casi i contribuenti possono ottenere la detrazione massima, pari al 90%, del bonus facciate anche nel 2022. La Legge di Bilancio, infatti, ha modificato i bonus edilizi, diminuendo l'aliquota del bonus facciate del 30% per tutti i lavori iniziati dal 1° gennaio 2022. Scopri subito se sei in tempo per ottenere la detrazione del bonus facciate al 90%!

Image

Cambia tutto sul bonus facciate 2022: chi può ottenere la detrazione al 90% anche per quest’anno? A parità di alcune condizioni, e rispettando diverse regole, i contribuenti che hanno dato il via ai lavori entro il 31 dicembre 2021 e non solo potranno ottenere la detrazione fiscale massima prevista per l’agevolazione.

Infatti, con la Legge di Bilancio 2022 moltissimi bonus edilizi sono stati confermati e modificati per l’anno attualmente in corso. Basti pensare al bonus mobili ed elettrodomestici, la cui spesa massima è stata quasi dimezzata dai precedenti 16 mila euro agli attuali 10 mila euro, che diventeranno successivamente (dal prossimo anno) 5 mila.

Ma anche il bonus facciate ha cambiato decisamente volto: la Manovra ha ridotto del 30% l’aliquota di detrazione, spingendo i contribuenti e i condomini ad affrettare l’inizio dei lavori in modo da riuscire ad ottenere lo sgravio maggiore.

Per tutti i lavori effettuati nel corso del 2022, infatti, il bonus facciate permette di ottenere una detrazione fiscale non più al 90%, ma al 60%. Vediamo chi può ancora ottenere la detrazione massima e a quali condizioni. È ancora conveniente sfruttare il bonus facciate nel 2022?

Bonus facciate 2022: cos’è e come funziona?

Si tratta di una delle misure per la casa più richieste e attese per il 2022, insieme al Superbonus 110%. Ma cos’è e come funziona il bonus facciate?

Grazie a questa agevolazione è possibile ottenere delle detrazioni fiscali per le spese sostenute nel 2020, 2021, 2022 per interventi – spiega l’Agenzia delle Entrate:

finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. 

Per poter sfruttare questo bonus facciate 2022 occorre rientrare tra i beneficiari della misura, ovvero tutti i contribuenti, soggetti tenuti al pagamento Irpef oppure soggetti passivi Ires, che siano o meno residenti in Italia, e che possiedano il diritto di proprietà o qualsiasi altro diritto reale di godimento su un bene immobile.

Il bonus, come ricorda la guida dell’Agenzia delle Entrate, spetta unicamente per gli interventi relativi al rifacimento o al restauro delle facciate esterne degli edifici (compresi quindi facciate, balconi, ornamenti e fregi), mentre non si applica alcuna detrazione per gli interventi di tinteggiatura interna o di punti non visibili esternamente all’edificio.

Bonus facciate 2022: le novità in Legge di Bilancio

Ciò che ha stupito più di tutto in merito al bonus facciate 2022 è il cambiamento drastico che il Governo ha deciso di apportare nella Legge di Bilancio di quest’anno. Che cosa è cambiato e perché non è più così conveniente sfruttare questa agevolazione?

A differenza di altre misure, che sono rimaste pressoché le medesime e hanno ottenuto conferma dall’esecutivo, il bonus facciate ha cambiato completamente volto nel 2022.

Introdotto e inserito nel pacchetto dei bonus per la casa previsti dal decreto Rilancio 2020, il bonus facciate consentiva di ottenere una detrazione fiscale pari al 90% delle spese sostenute per interventi di rifacimento, tinteggiatura o restauro delle facciate esterne degli edifici effettuati nel corso del 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

A partire dal 1° gennaio 2022, invece, l’agevolazione ha perso conveniente: il Governo ha abbassato l’aliquota di detrazione dal 90% al 60%, lasciando ai contribuenti la possibilità di fruire di rimborsi minori a fronte di interventi importanti.

Bonus facciate 2022: come ottenere la detrazione al 90%

Ma nonostante l’abbassamento drastico dell’aliquota del 30%, ribadiamo che con la Legge di Bilancio 2022 la detrazione del bonus facciate è scesa dal 90% al 60%, il Governo ha voluto risparmiare denaro per poter investire su nuovi aiuti. 

È ancora possibile ottenere la detrazione al 90% del bonus facciate anche nel 2022? La guida dell’Agenzia delle Entrate risponde affermativamente, spiegando come – a differenza del Superbonus 110%, che prevede almeno la registrazione del 30% di Sal, Stato avanzamento lavori – il bonus facciate viene assegnato rispettando altre condizioni.

Qualora i lavori abbiamo preso il via prima del 31 dicembre 2021, c’è ancora una possibilità di ottenere la detrazione massima del bonus facciate, ovvero al 90%. Ma andiamo a scoprire quali sono le condizioni che devono verificarsi affinché questo accada.

Bonus facciate al 90%anche nel 2022: le condizioni

Aver iniziato i lavori entro il 31 dicembre 2021 non basta per poter ottenere la detrazione massima del bonus facciate: per ottenere l’aliquota del 90% sulle spese sostenute – come spiega l’Agenzia delle Entrate – occorre soddisfare altrettante condizioni.

Per esempio, possono ottenere la massima detrazione i contribuenti che entro il 31 dicembre 2021 hanno versato un acconto del 10% alla ditta che è stata incaricata di effettuare i lavori. Non solo: quest’ultima deve aver applicato lo sconto in fattura, o alternativamente il contribuente deve aver già ceduto il credito a terzi, per esempio a un istituto di credito o a una banca.

Affinché si possa ottenere la detrazione del 90% sul bonus facciate anche nel 2022, infine, è opportuno che i lavori vengano correttamente effettuati dalla medesima ditta prescelta e incaricata, e che quest’ultima non risulti inadempiente. In caso contrario, il bonus si perde.

Bonus facciate al 90% anche nel 2022: un esempio pratico

Una volta spiegate – sulla carta – le regole e le condizioni che permettono ai contribuenti di ottenere il bonus facciate con la detrazione massima pari al 90%, è bene chiarire la questione con un breve esempio di un caso pratico.

Consideriamo i lavori che si stanno svolgendo presso un condomio: l’amministratore ha ottenuto tutti i documenti necessari per avviare i lavori relativi al bonus facciate prima del 31 dicembre 2021, e ha anche effettuato il dovuto versamento dell’acconto del 10% entro la fine dell’anno, ma senza cessione del credito. È ancora in tempo per ottenere la detrazione fiscale al 90%

La soluzione era già stata ribadita dall’Economia del Corriere del 22 novembre scorso, come riporta questo articolo:

se il condominio ha ottenuto entro il 31 dicembre scorso l’asseverazione e il visto di conformità; in questa ipotesi si può cercare un’altra banca e compiere l’operazione entro il prossimo 16 marzo.

In caso contrario, si potrà ottenere solo la detrazione del bonus facciate prevista per il 2022, ovvero al 60%.

Bonus facciate 2022: si può ancora richiedere?

Quanto spiegato sino ad ora riguarda solo quei contribuenti che hanno avviato i lavori entro il 31 dicembre scorso, riuscendo a versare anche l’acconto del 10% e a cedere il credito entro i termini stabiliti. Ma è ancora possibile ottenere il bonus facciate nel 2022? Certo che sì.

Il bonus facciate è stato confermato dalla legge di Bilancio per tutto il 2022: ciò significa che per i lavori effettuati o iniziati entro il 31 dicembre 2022 è possibile ottenere una detrazione fiscale dall’Agenzia delle Entrate.

Certamente, però, ci si dovrà adeguare alla nuova aliquota di detrazione che è più svantaggiosa rispetto alle annate precedenti: mentre per il 2020 e il 2021 era prevista una detrazione fiscale al 90%, per tutto il 2022 si potrà ottenere una detrazione massima al 60%.

È ancora conveniente richiedere il bonus facciate nel 2022, nonostante la detrazione al 90%? Scoprilo leggendo il nostro approfondimento dedicato.

Bonus casa: quali sono le conferme e che cosa cambia nel 2022

Non solo il bonus facciate 2022, ma anche moltissimi altri bonus per la casa hanno subito non poche modifiche dall’ultima Legge di Bilancio 2022. L’obiettivo del Governo era quello di ridurre la platea di potenziali beneficiari delle agevolazioni e anche per questo motivo si era pensato di introdurre un tetto massimo ISEE per accedere al Superbonus per le villette. L’intesa è poi saltata.

Ma come sono cambiati i bonus edilizi nel 2022? Scopriamo insieme le principali misure che si possono richiedere e quanto permettono di risparmiare.

Il Superbonus 110% è stato confermato con le stesse detrazioni fiscali per gli interventi effettuati nel corso del 2022 sia sulle villette (senza tetto ISEE) sia sulle seconde case. La condizione da rispettare, però, è la soglia del 30% di Sal, ovvero il completamento dei lavori almeno al 30% entro il 30 giugno 2022. Il Superbonus viene prorogato al 2025, invece, per le zone colpite dal sisma.

Confermato per tutto il 2022 anche il bonus ristrutturazione, ovvero quell’agevolazione che permette di ottenere una detrazione del 50% sull’effettuazione di interventi di ristrutturazione edilizia, spendendo un massimo di 96 mila euro.

E per coloro che eseguono interventi di ristrutturazione è previsto anche il bonus mobili ed elettrodomestici, un’agevolazione che permette di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto dell’arredamento e degli elettrodomestici per la casa. La spesa massima consentita nel 2022, però, è scesa da 16 mila euro a 10 mila euro, ovvero una detrazione fino a 5 mila euro.

C’è poi il bonus verde per rinnovare il giardino o il terrazzo della propria abitazione o del proprio condominio. Sfruttando questa agevolazione è possibile ottenere una detrazione massima di 1.800 euro su una spesa complessiva pari a 5 mila euro (rimborso del 36%).

Infine, una delle novità dell’anno è la proroga al 2023 del bonus idrico o bonus rubinetti. Previsto dalla scorsa Legge di Bilancio, il bonus idrico è entrato in vigore negli ultimi mesi del 2021 e ha permesso a pochissimi contribuenti di effettuare le spese necessarie per ottenere un rimborso di 1.000 euro senza ISEE. Perciò, anche le spese sostenute nel 2022 permetteranno di ottenere il bonus idrico: per conoscere i dettagli su quali rubinetti, vasi sanitari e colonne doccia si possono acquistare, puoi leggere i nostri articoli dedicati.

Nonostante la piattaforma bonus idrico non sia ancora attiva, manca davvero poco alla giornata del click day, prevista per gennaio 2022: viste le risorse limitate, è meglio tenere d’occhio il sito web del Mise e preparare in anticipo i documenti per la richiesta.