Bonus Facciate 2022: cambio da Draghi! Ecco i nuovi paletti!

Bonus Facciate 2022 altro cambio. A causa del recente Decreto Sostegni Ter approvato dal Governo Draghi arrivano nuovi paletti. Le ultime notizie.

Bonus Facciate 2022 ancora in discussione. Il secondo per ordine di importanza dei contributi rientranti nel pacchetto dei Bonus ristrutturazione casa è sottoposto a nuovi paletti e regole che ne complicano la modalità di funzionamento rispetto allo scorso anno.

L’agevolazione fiscale a disposizione dei proprietari di immobili interessati all’esecuzione di lavori di ristrutturazione, recupero, conservazione o restauro delle facciate esterne di un edificio, ben visibili dalla strada, cambia ancora una volta a causa delle nuove modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

Una serie di ritocchi che lo rendono molto diverso dal Bonus Facciate 90% del 2021, quando i lavori di ristrutturazione agevolati dal Bonus casa richiedevano al proprietario il pagamento del 10% della spesa sostenuta per l’esecuzione degli stessi.

Maggiori informazioni sui cambiamenti apportati dalla Manovra di Bilancio al Bonus Facciate 2022 le trovate nel video YouTube di Carlo Pagliai.

Il primo cambio di rotta rispetto allo scorso anno riguarda la detrazione IRPEF sulle spese intraprese nel 2022. E certamente non si tratta di una buona notizia essendo stata ridotta la percentuale dal 90% al 60% per i lavori effettuati nell’anno. 

Insomma, nel 2022 non si potrà sfruttare più il Bonus Facciate 90% dello scorso anno, ma il Bonus ridotto al 60%.

L’attuale agevolazione, infatti, si concretizza in una detrazione fiscale del 60% da applicare sulla spesa complessivamente sostenuta per mettere a punto i lavori di ristrutturazione, distribuita su 10 anni, con rate dello stesso importo

Resta ferma la possibilità di utilizzare il Bonus nell’opzione di sconto in fattura o cessione del credito fino al 31 dicembre 2022, data di scadenza naturale del beneficio.

Stravolto il funzionamento del Bonus Facciate per opera della Legge di Bilancio in vigore, l’Agenzia delle Entrate ha dovuto procedere all’aggiornamento della guida informativa sul Bonus ristrutturazione casa accessibile dal sito dello stesso ente, integrandola con le nuove regole indicate in Manovra.

Ma la Legge di Bilancio non è il solo dei provvedimenti varati dal Governo Draghi che ha apportato nuovi cambiamenti al Bonus Facciate 2022.

Paletti ancora più limitativi al suo funzionamento sono stati introdotti prima dal Decreto Antifrode sul finire dello scorso anno, poi recentemente dal Decreto Sostegni Ter.

E l’ultimo dei provvedimenti si ripercuote negativamente anche sull’opzione di utilizzo del Bonus Facciate 2022 per sconto in fattura.

Ma procediamo per gradi evitando di fare confusione. Spiegheremo brevemente quali sono le caratteristiche distintive del nuovo Bonus Facciate 2022 analizzando la decurtazione della detrazione fiscale. Successivamente ci occuperemo dei paletti introdotti dal Governo Draghi al Bonus ristrutturazione casa tramite il DL Sostegni Ter.

Bonus Facciate 2022: a chi spetta e quali sono i nuovi requisiti 

Iniziamo la disamina sul nuovo Bonus Facciate 2022 partendo dai beneficiari dell’agevolazione. Fortunatamente, nessun cambio di passo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio sui soggetti che potranno accedere al Bonus Facciate nell’anno in corso.

In particolare, potranno avvalersi della detrazione fiscale implicita nel Bonus Facciate sia le persone fisiche che vantano un titolo di proprietà sull’immobile da sottoporre a ristrutturazione, sia gli inquilini su cui pende un contratto di affitto, unitamente alle imprese.

Non tutti, però, potranno avvalersi del Bonus Facciate 60%. Ad essere esclusi dal Bonus casa sono infatti i soggetti a tassazione separata o titolari di redditi a imposta sostitutiva.

Tale aspetto non va interpretato erroneamente.

Pur non avendo nulla da detrarre, hanno comunque la chance di utilizzare il Bonus casa 2022 nelle altre due opzioni di uso previste, cioè la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Nessun cambio si ravvisa anche nei requisiti richiesti all’immobile per cui si richiede il riconoscimento del Bonus Facciate.

Anche nel 2022 la detrazione fiscale del 60% sarà accessibile agli edifici situati nelle zone A e B, nel rispetto delle disposizioni contenute nel decreto Ministeriale n. 1444/1968.

Bonus Facciate: nuovi lavori agevolabili nel 2022! Cosa cambia?

Soffermiamoci ora sulle spese ammesse al Bonus Facciate 2022. Per essere più precisi, sui lavori di ristrutturazione agevolabili usufruendo del Bonus ristrutturazione.

Anche in questo caso, nulla cambia rispetto a quanto previsto dalla vecchia disciplina. Pertanto, sono coperte dal Bonus tutti i lavori realizzati su fregi, ornamenti. E poi ancora, su strutture opache e balconi

Alla lista vanno ad aggiungersi anche i lavori di ristrutturazione a manutenzione straordinaria, come la pulitura degli esterni e la tinteggiatura.

L’unico accorgimento da rispettare è la realizzazione dei lavori sulle facciate esterne degli edifici, collocati sul suolo pubblico e visibili dalla strada. Su questo la normativa del Bonus Facciate 2022 non differisce da quella dello scorso anno.

Fra i tanti paletti imposti dal Governo Draghi al Bonus Facciate 60%, di cui ci occuperemo fra poco, spunta una novità: dal 2022 anche i lavori di ristrutturazione realizzati sulle facciate esterne visibili dal mare sono agevolabili.

Inoltre, le spese per le imposte (IVA compresa), quelle per l’acquisto delle materie prime, oltre alla spesa per la progettazione, sono tutte agevolabili dal Bonus Facciate 2022.

Bonus Facciate 2022: la Legge di Bilancio cambia la detrazione fiscale. Ecco i nuovi requisiti

Analizzati nel dettaglio i destinatari e le spese coperte dal Bonus Facciate 2022, esaminiamo quali nuovi requisiti fanno del Bonus ristrutturazione casa un’agevolazione meno ambita rispetto a quella dello scorso anno.

Pur avendo ottenuto la proroga al 31 dicembre 2022 da parte del Governo Draghi, grazie alla Legge di Bilancio 2022, la Manovra non è stata così clemente sulla detrazione fiscale, ridotta dal 90% del 2021 al 60% nel 2022.

Un taglio questo che segna il passaggio dal Bonus Facciate 90% al Bonus Facciate 60%

Questa è la modifica 2022 più rilevante in termini di utilizzo del Bonus. Tutti gli altri requisiti previsti dalla normativa 2022 rimangono, invece, immutati.

In particolare, il Bonus Facciate potrà essere utilizzato in tre modalità: detrazione IRPEF (in questo caso il proprietario sostiene la spesa complessiva dei lavori di ristrutturazione per poi ottenere lo “sconto” della detrazione in 10 anni, con importi annuali uguali nelle cifre), o come cessione del credito o sconto in fattura.

Le spese oltre che documentate dovranno essere pagate con strumenti tracciabili (carte di credito, carte di debito, bancomat, bonifico bancario o postale). I soggetti diversi dalla persone fisiche potranno pagare i lavori anche per mezzo assegno.

Il mancato rispetto di tali requisiti comporta l’esclusione dal Bonus Facciate 2022.

Bonus Facciate: nuovi paletti da parte del Governo Draghi! Il DL Sostegni Ter minaccia la cessione del credito

Oltre che dalla Legge di Bilancio 2022, la vita del Bonus Facciate 2022 è complicata da due recenti provvedimenti introdotti dal Governo Draghi per arginare il fenomeno delle frodi edilizie: il DL 157/2021 e il Decreto Sostegni Ter.

Due provvedimenti che hanno stretto in una morsa l’utilizzo dei Bonus ristrutturazione casa in generale, precisamente quelli per cui la legge prevede lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Il Decreto Antifrode (DL 157/2021) fissa nuovi paletti sulla presentazione dei documenti necessari per accedere allo sconto e alla cessione.

Dal 12 novembre 2021, data di entrata in vigore dello stesso decreto, per tutti i Bonus casa utilizzabili nelle due opzione sono obbligatori il visto di conformità e l’asseverazione tecnica della congruità dei costi, nel caso in cui la spesa sostenuta per realizzare le ristrutturazioni oltrepassa i 10.000 euro.

Il Decreto Sostegni Ter, invece, applica una pesante stretta alla cessione dal credito: dal 16 febbraio 2022 i crediti potranno essere ceduti per non più di una volta, con importanti conseguenze sulla possibilità di utilizzo dello sconto in fattura.

Le nuove regole sono applicabili anche per il Bonus Facciate 2022.

Bonus Facciate: compatibile o meno con il Bonus Mobili ed elettrodomestici 2022?

Terminiamo la disamina sul Bonus Facciate cercando di capire se esistono dei paletti che impediscono agli interessati all’agevolazione di accedere al Bonus Mobili ed Elettrodomestici.

In altre parole, se i due Bonus sono considerati compatibili.

La risposta è affermativa: si potrà sfruttare la detrazione fiscale del 50% sulle spesa complessiva per acquistare componenti d’arredo e elettrodomestici, senza superare il tetto di 10.000 euro, una volta ristrutturato con il Bonus Facciate 2022.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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