Bonus facciate 2022: ma la proroga? Ecco che fine ha fatto!

Il Bonus facciate 90% è uno sconto che sembra avere un destino difficile, visto il fatto che la proroga al 2022 ha comportato a delle pesanti modifiche per chi voglia ristrutturare la facciata della propria dimora. Ecco infatti tutte le ultime novità da parte del Governo Draghi.

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Il bonus facciate si farà dal 2022, ma non sarà lo stesso di prima.

Questo è quanto emerso dalle ultime novità per la Legge di Bilancio 2022, che prevede anche le ultime modifiche in merito ad altri bonus edilizi, come il Superbonus 110% e il bonus ristrutturazione.

Tutti bonus che Redazione Fiscale ha riassunto nel suo video Youtube.

Tanto per vedere l'andamento degli altri bonus, stando alle ultime disposizioni, il Superbonus 110% si trova ancora nel limbo della scelta tra confermare a chi ha l'ISEE a 25.000 euro la proroga, o solo a chi entro giugno 2022 garantisca almeno un 30% dei lavori compiuti nella S.A.L. (Stato di Avanzamento Lavori).

Immaginate per il bonus facciate 90% quale possano essere le sue modifiche, visto che fino a poco tempo fa era garantita al 100% la sua scadenza al 31 dicembre 2021.

Ora, con questo dietrofront da parte del Governo Draghi, si ritorna al punto di partenza in fatto di requisiti e richieste.

E anche di benefici fiscali, dato che si parla comunque di una detrazione fiscale IRPEF segnalata al 90%. Almeno per chi lo fa entro il 2021.

E infatti parleremo di questo nell'articolo, oltre a fare una panoramica di quello che toccherà a chi è riuscito a farlo nel 2021.

Bonus facciate 90%: ecco cosa è successo alla proroga!

Eravamo rimasti con la scadenza naturale del Bonus facciate 90% al 31 dicembre 2021. Ovvero all'essere pronto con tutti i lavori e con tutti gli interventi sulla facciata entro e non oltre fine dicembre 2021.

E invece da un po' di tempo il Governo Draghi ha deciso di fare dietrofront e di garantire un anno in più per questo bonus.

Questo ha portato però a cedere su un fronte

Per certi bonus funziona generalmente così: o tu li interrompi, e li fai scadere entro la fine dell'anno; o li proroghi, ma dovrai ridurre i costi.

Lo abbiamo visto su moltissimi bonus, in particolare sul Superbonus 110%. E anche sulle pensioni il sistema funziona così, tipo Quota 102 per il 2022, che per non aumentare la quota contributiva hanno dovuto aumentare l'età di uscita pensionistica. Sennò tra il 31 dicembre 2021 e il 1 gennaio 2022 addio a Quota 100 e ribenvenuta Fornero!

Nel caso del bonus facciate, la situazione è uguale.

Tra il 31 dicembre 2021 e il 1 gennaio 2022 addio a Bonus facciate 90%, benvenuto bonus facciate 60%.

Eh, sì, purtroppo in qualche cosa Draghi doveva tagliare.

Bonus facciate 2022: prorogato ma ora al 60%! Ecco perché

La decisione di provvedere a questo taglio, cioè di passare dal 90% di detrazione fiscale IRPEF (Imposta sui Redditi delle PErsone Fisiche) al 60%, ha fatto storcere il naso a molti.

Anche perché in pratica ha fatto la stessa fine del Superbonus 110%, cioè quello di vedersi ridurre la detrazione fiscale disponibile dopo una certa data.

Va detto però che, tra Superbonus 110% e altri bonus che hanno subito tagli fiscali (Es. Bonus Mobili ed Elettrodomestici) questo è il più vistoso, visto che garantisce solo altri 12 mesi di proroga.

E non dai due anni, come nel caso del bonus Mobili ed Elettrodomestici, o ben tre-quattro anni per il bonus 110%.

In particolare, la situazione per i bonus edilizi non sembra così positiva, viste le ultime analisi da parte del Fatto Quotidiano.

Si parla di ben 7,5 miliardi di euro smossi grazie ai vari bonus, con un'impennata di richieste che rasentano il 58,3% per gli investimenti sulle abitazioni. Sono tutte percentuali che insieme hanno influenzato sensibilmente il PIL annuo, che arriverà a fine anno a ben 6,7%.

Il problema però è che sono soldi disposti non sempre in "contante", ma tramite sconti in fattura e cessione dei crediti.

E si parla di due opzioni di pagamento molto rischiose.

Bonus Facciate: anche nel 2022 è possibile lo sconto in fattura e la cessione del credito! Ma conviene?

Precisiamo questo punto. Il bonus facciate 90% garantisce la possibilità di pagare le spese per gli interventi sulla facciata esterna di casa in tre modi:

  • sconto in fattura,
  • cessione del credito,
  • detrazione IRPEF.

Come sapete, la detrazione è solo una riduzione del gettito fiscale che subirai negli anni successivi, pertanto dovrai comunque pagare gli interventi di tasca tua.

Cioè, se hai fatto dei lavori, con la detrazione IRPEF non ti verrà conteggiato nel reddito imponibile con cui verrà calcolata l'imposta.

In questo caso, la detrazione sarà relativa:

  • al 90% delle spese se ottemperate entro il 31 dicembre 2021;
  • al 60% delle spese se avviate dopo il 1 gennaio 2022.

Se invece vuoi puntare su dei lavori gratis, puoi rischiare con la cessione del credito.

Ed uso il verbo "rischiare" perché significa cedere il credito ad un istituto bancario o creditizio. Che a sua volta utilizzerà per finanziare un'azienda edile che sarà sottoposta alle verifiche del Ministero sulla fattibilità degli interventi.

In poche parole, più intermediari, più controlli, più tempo richiesto, più rischio di finire per avere 60% e non più 90%.

Praticamente la stessa condizione per chi richiede il Superbonus 110%, o altri bonus che permettono la cessione del credito.

Nel caso invece dello sconto in fattura, potrai richiedere il riconoscimento delle sconto sulle spese supportate direttamente in fattura, ma non si differenzia troppo dalla detrazione IRPEF, visto che intanto devi pagare tu in anticipo.

Sono tutte modalità che, guarda caso, convengono a chi ha molti soldi e maggior disponibilità dovute alla propria posizione o all'edificio a cui sono rivolti questi interventi, tipo condomini o ex IACP (Istituti Autonomi Case Popolari).

Anche perché ci sono delle belle novità in merito alla frode edilizia.

Bonus facciate 2022: Decreto Antifrode in arrivo! Ecco le novità

Per tutti quelli che vorranno accedere al bonus facciate anche dal 2022, dovete sapere che di recente è stato approvato un Decreto Antifrode, in particolare rivolto alle attività edilizie, specie quelle che stanno usufruendo dei bonus Casa.

La scelta ha creato molto scompiglio, vista la tempestività inopportuna, tra scadenze in arrivo e crescita delle richieste.

Nel caso del Decreto Antifrode (DL 157/2021), in vigore dal 12 novembre, sarà richiesto il visto di conformità da parte di tutti coloro che provvederanno a richiedere anche solo una delle opzioni di rimborso/pagamento, cioè:

  • sconto in fattura,
  • cessione del credito,
  • detrazione IRPEF.

Precedentemente non era previsto il visto di conformità per il bonus facciate 2022, ma solo per il Superbonus 110%, essendo tra gli ultimi documenti richiesti nella lunghissima fila richiesta dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Oltre a ciò, il Decreto Antifrode prevede anche una serie di limitazioni per chi non provvede a seguire le linee del MISE

Da ora l'ADE potrà sospendere per 30 giorni l'efficacia della comunicazione delle cessioni di credito, così se si blocca tutto, toccherà a te pagare.

Perché 7,5 miliardi di euro in attività fiscali significano solo una cosa: andare a vedere quali di queste sono vere o sono farse.

Bonus facciate 90% anche per il 2022! Ma è possibile?

In un recente articolo Achiropita Cicala ha segnalato la possibilità di poter usufruire del bonus facciate al 90% di detrazione IRPEF anche dopo il 1 gennaio 2022.

Ovviamente è un escamotage, del tutto legale, ma pur sempre un trucchetto. E prevedrebbe questo sistema. Tu fai richiesta per il bonus facciate, il prima possibile, e nel frattempo hai avviato i lavori.

Se i lavori non potranno essere completati entro il 31 dicembre, il Ministero dell'Economia e delle finanze ha disposto però una "proroga" solo per i lavori

Quindi, se hai anticipato il pagamento delle spese a prima del 31 dicembre, potrai ottenere il bonus facciate al 90%. Sennò, perdi il 30% dopo Capodanno.

E' un trucchetto? In realtà no.

I trucchetti si fanno per sviare la legge, o per giocare sporco con l'interpretazione di una norma per favorire un proprio interesse. 

Ma in questo caso si parla solo di seguire quanto già previsto dalla norma, ovvero di disporre i pagamenti entro e non oltre il 31 dicembre 2021.

Anche perché, guardiamoci chiaro, allo Stato interessa quanto spendi, non tanto i lavori. Ovvio che, se i lavori che hai fatto sono irrisori o irregolari, non te lo concede il lavoro. E anzi ti mette in stato d'accusa per dichiarazione mendace.

Per questo esiste nel caso del Superbonus 110% la richiesta della SAL (stato di avanzamento dei lavori) per risalire alla data di avvio dei lavori, ma non per il bonus facciate

Per quest'ultimo bastano i pagamenti.

Bonus facciate 2022: altre novità in arrivo per i bonus Casa?

Altre novità in merito al bonus facciate potranno uscire fuori una volta confermata la Legge di Bilancio 2022, che permetterà di mettere la parola fine ad una serie di previsioni ed interpretazioni che ci stanno accompagnando da diversi mesi.

Come il fatto di aver vissuto per diverso tempo il timore di perdere il bonus, visto che ne è mancata la menzione nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB), quello approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 ottobre 2021.

Al momento la struttura del bonus facciate è sempre la stessa. 

Un bonus Casa che garantisce queste detrazioni o crediti per lavori riguardanti la facciata esterna della propria casa, purché visibile dalle strade pubbliche e situata nella zona centrale o residenziale di una città o comune che sia. 

Niente zone in espansione, niente zone industriali o zone agricole, solo zone in cui la gente vi abita stabilmente.

Inoltre i lavori riguarderanno solo la ristrutturazione e il restauro della facciata, un po' nello stile del Superbonus 110%, ma con la differenza che quest'ultimo andrà avanti anche nel 2022 al 110% (a meno che tu non sia proprietario o locatario di una villetta, in questo caso ci sono dei limiti di spesa a cui dovrai stare attento).

Mentre per il bonus facciate potrebbe essere il 2022 l'anno della sua fine.