Bonus facciate 2022 al 90%! Ma solo con questi requisiti!

Il bonus facciate 2022 è garantito al 90%, ma solo se si rispettano i seguenti requisiti!

Bonus facciate 2022 al 90%, ma solo con certi requisiti.

Anche questo bonus Casa ha subìto diverse modifiche quest’anno, a causa dei vari decreti e dei cambi di normativa voluti dal Governo Draghi.

Anche se riguarda alcuni interventi edilizi, quali la ristrutturazione e il rinnovo della facciata, in molti l’hanno richiesto, anche a giudicare dalle percentuali dei lavori risultati irregolari dall’Agenzia delle Entrate. Ma in molti hanno dovuto accettarlo con la percentuale al 60%.

La grossa modifica del 2022 è il cambio di percentuale, sceso dal 90% al 60%. Era l’unico modo per prorogarlo fino a fine anno, altrimenti al 31 dicembre 2021 si sarebbe chiuso ufficialmente il bonus.

Va detto che in realtà c’è ancora un modo per ottenerlo con la percentuale precedente, ma bisognerà rispettare i seguenti requisiti.

In merito a questo bonus, ti suggerisco la visione del video Youtube del Geometra Danilo Torresi, disponibile anche sul suo canale Youtube.

A questo si aggiunge anche l’ultima novità in fatto di accesso ad altre opzioni fiscali, come la cessione del credito o lo sconto in fattura, opzioni che con le ultime norme sono diventate meno accessibili.

In questo articolo vedremo insieme come fare per avere il bonus facciate 2022 al 90%, e cosa succedere che richiedi la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Come funziona il bonus facciate per il 2022?

Il bonus facciate 2022 è una detrazione che riguarda solo alcune tipologie di interventi edilizi, e solo in merito alla facciata esterna della propria casa.

Se negli ultimi due anni, cioè da quanto è stato disposto nella Manovra di Bilancio 2020, hai avviato un cantiere per la ristrutturazione e il rinnovo della faccia della tua dimora, facendo richiesta all’Agenzia delle Entrate potrai avere un rimborso che va dal 60% al 90% delle spese che hai affrontato.

Ricordiamo che queste due percentuali di detrazione sono dovute alla decisione governativa di prorogare il bonus a patto di accettare un rimborso ridotto di un terzo per tutti i lavori prorogati.

Tra i bonus Casa disposti sia dai precedenti Governi Conte sia dall’attuale Governo Draghi, questo è quello più richiesto, a detta delle ultime analisi del Sole24Ore, almeno in merito alla polemica sui lavori irregolari.

Questa alta percentuale è dimostrabile dal fatto che il bonus è abbastanza facile da richiedere, dal momento che è limitato solo ad alcune tipologie di lavori, e che i costi sono facilmente scaricabili, rispetto alle cifre faraoniche del Superbonus 110%.

Inoltre, se non si vuole richiedere all’Agenzia delle Entrate la detrazione fiscale, si può sempre optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura, due opzioni fiscali molto più apprezzate dalle aziende edili e dagli istituti bancari e finanziari.

Come richiedere il bonus facciate 2022 al 90%? Ecco i requisiti!

Per richiedere il bonus facciate 2022 potrai decidere su tutte e tre le opzioni fiscali disponibili per la stragrande maggioranza dei bonus Casa.

Se opti per la detrazione fiscale, dovrai richiederlo personalmente presso il sito dell’Agenzia delle Entrate, presentando tutta la documentazione necessaria per avere il nulla osta all’erogazione del rimborso.

In questo caso, l’ADE provvederà a rimborsarsi con dieci quote annuali di eguale importo, che potranno coprire dal 60% al 90%, a seconda del periodo in cui è stato aperto il cantiere per il rifacimento della facciata esterna.

Infatti, per avere il 90% di detrazione, il Governo Draghi ha “ceduto” in favore delle aziende edili, e ha confermato la percentuale nel caso in cui questo cantiere sia stato aperto prima del 31 dicembre 2021.

Pertanto, tutti i lavori che sono stati eseguiti prima di questa data potranno godere della precedente percentuale, altrimenti avranno un rimborso del 60%, per tutto il 2022.

Questo principio vale anche per le altre opzioni fiscali, cioè la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Ma in questi casi chi dovrà comunicare le spese all’ADE non sarà più il solo contribuente, ma l’azienda edile nel caso dello sconto in fattura, o l’istituto bancario nel caso della cessione del credito.

Perché lo sconto in fattura è richiesto dall’azienda per garantire la copertura del 60-90% delle spese al contribuente, in cambio della cessione del credito spettante a lui (general contractor), che provvederà a richiederlo direttamente all’istituto bancario che finanzierà questa percentuale.

Sennò, con la cessione del credito, il contribuente finanzierà questo 60-90% con la cessione del credito che provvederà lui a garantire all’istituto bancario, così da garantire le spese edili.

Cosa comprende il bonus facciate 2022?

Il bonus facciate 2022 è garantito solo per i lavori che riguardano soltanto il rifacimento e la ristrutturazione della facciata esterna dell’immobile.

Per facciata esterna si intende quella che dà verso una strada pubblica, e che da lì sia visibile per tutti. Non valgono pertanto le facciate nascoste o non visibili, così come quelle interne ad un complesso residenziale (es. giardini, cortili…).

Inoltre l’immobile in questione dovrà trovarsi in due delle sei zone territoriali omogenee previste dall’art. 17 legge 6 agosto 1967 n. 765:

  • zona A (centro storico),
  • zona B (zona di completamento).

Pertanto, tutte le seguenti zone saranno motivo di diniego per l’accesso al bonus:

  • zona C (zona di espansione)
  • zona D (zona industriale)
  • zona E (zona agricola)
  • zona F (zona servizi pubblici)

Questo è stato disposto per limitare il rifacimento della facciata solo nelle zone con alta densità abitativa e con maggior traffico, oltre che per migliorare il decoro urbano.

Se non altro i lavori garantiti dal bonus non sono molti, pertanto i costi che vorrai affrontate tu (se richiedi la detrazione fiscale), o coloro ai quali cedi il credito, sono più contenuti.

Si parla infatti di lavori inerenti alle strutture opache, al rifacimento dei balconi, fino alla tinteggiatura della facciata o degli ornamenti, comprsi tutti gli interventi su pluviali, grondaie e la pavimentazione stessa dei balconi.

Ci teniamo a ripetere che, se hai avuto modo di attuare o iniziare tutti questi lavori entro il 31 dicembre 2021, potrai richiedere questo rimborso con la percentuale originaria del 90%, altrimenti dovrai accettare la nuova percentuale al 60%. Sempre se tutti i lavori risulteranno conclusi entro la scadenza ufficiale.

Quando scade il bonus facciate 2022 al 90%?

Il bonus facciate 2022 è stato prorogato dal Governo Draghi solo fino al 31 dicembre 2022, per tutti gli interventi edilizi. 

Mentre in merito alla percentuale del 90% la scadenza sarebbe già stata superata, visto che fino al 31 dicembre 2021 tutti i lavori erano coperti da questa percentuale, mentre dal 1 gennaio 2022, se inizi un lavoro o proprio il cantiere, dovrai accettare la nuova percentuale al 60%.

Se hai avuto modo di concludere lavori o il cantiere stesso prima di quella data, puoi fare richiesta per la detrazione direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Date le nuove disposizioni relative all’accesso digitale, servirà uno dei seguenti strumenti di identificazione per accedere alla propria area riservata:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Per ottenere questo bonus servirà presentare tutte le spese e i pagamenti effettuati con metodi di tracciamento sicuri, quali:

  • carta di credito,
  • carta di debito
  • bonifico bancario,
  • bonifico postale.

Non saranno di fatto accettati pagamenti con assegni o in contanti, né pagamenti su lavori non pertinenti a quelli previsti dall’agevolazione fiscale.

Se vuoi avere ulteriori informazioni su questo punto, puoi consultare la guida disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.

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