Bonus facciate 90% grazie alla nuova proroga! Ultime novità

Il bonus facciate 90% sembrava fosse disponibile fino al 2021, e invece il Governo Draghi ha disposto una proroga per poterlo richiedere anche nel 2022, a patto di rispettare tutta una serie di requisiti! Ecco le ultime novità in merito

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Il bonus facciate 90% è ancora possibile!

Per molto sembrava ormai fosse chiusa la questione dell'agevolazione al novanta per cento, quella prevista fino al 2021 per tutti i lavori relativi al rifacimento della facciata esterna di casa.

Invece il Governo Draghi ha voluto garantire con una nuova proroga la possibilità di richiedere la precedente agevolazione. Finalmente una concessione per le aziende edili per i contribuenti!

Però questa percentuale non si potrà richiedere per tutti i lavori, ma solo per alcuni interventi, e solo per un determinato periodo temporale.

Inoltre, l'Agenzia delle Entrate ha cominciato a far valere le nuove misure anti-frode in merito a cessione del credito e sconto in fattura, anche se all'orizzonte c'è ancora una speranza per un allentamento.

Purtroppo questa concessione presenta una serie di limitazioni, fortunatamente non troppo stringenti. Anche perché nel complessivo non ci sono molte altre opportunità.

Abbiamo visto di recente come le disposizioni del Decreto Aiuti abbiano messo in crisi diversi bonus, Sismabonus e Superbonus 110% in particolare.

Ma approfondiremo la questione più avanti. Ora concentriamoci su questa opportunità!

Bonus facciate 90: proroga confermata, ma solo per alcuni lavori! Ecco la mossa di Draghi

Il bonus facciate 90 era una particolare agevolazione fiscale che il contribuente poteva richiedere per alcuni lavori inerenti alla facciata esterna della propria dimora.

Ma forse è meglio dire "è", dal momento che, grazie al Governo Draghi, si può richiedere il bonus facciate 90 anche per il 2022, anche se con le dovute limitazioni.

Purtroppo per i bonus Casa non è un buon momento, in particolar modo per i bonus che permettono percentuali notevolmente alte, come il Sismabonus e il Superbonus 110%.

Anche per il bonus c'è stato il rischio di non poterlo più richiedere dal 1 gennaio 2022, e di doversi accontentare del 60%.

Ricordiamo che quest'ultima percentuale è quella prevista per tutti i lavori per cui viene fatta richiesta ufficiale dal 1 gennaio, e varrà fino a fine anno, a meno che il Governo Draghi non provveda a prorogarlo ulteriormente per il 2023.

Inaspettata invece è stata la proroga per il bonus facciate 90, anche se, come ci si poteva immaginare, si dovrà comunque garantire delle spese, già effettuate, entro un certo periodo temporale, oltre il quale scatterebbe la percentuale odierna, quella del 60%.

Ora vedremo meglio tutto quello che serve per poter garantire l'accesso al bonus. Se vuoi avere ulteriori delucidazioni in merito, ti consiglio la visione del video Youtube del Geometra Danilo Torresi, disponibile anche sul suo canale.

Bonus facciate 90: ecco cosa rientra e come usufruirlo con la proroga del 2022!

Il bonus facciate 90 è previsto per tutti i lavori e gli interventi le cui spese sono state contabilizzate entro e non oltre il 31 dicembre 2021.

Per "spese contabilizzate" si intendono quelle effettivamente pagate nel corso dell'anno.

Inoltre, come ricorda ticonsiglio.com, "cittadini, professionisti e enti non commerciali, infatti, ottengono il Bonus Facciate 90 in base al principio di cassa", cioè al fatto che la spesa sarà considerata contabilizzata in base alla data in cui si effettua il bonifico di pagamento, e non la data di addebito.

Ovviamente per avere il bonus facciate 90 bisognerà aver eseguito almeno uno dei seguenti interventi e lavori relativi alla sola facciata esterna della propria abitazione o immobile, quali rifacimenti delle strutture opache, balconi, ornamenti, fregi e altro ancora. Se vuoi saperne di più c'è la guida del'Agenzia delle Entrate, tutt'ora aggiornata.

Ricordiamo che questo immobile dovrà trovarsi nelle zone A e B, e tutti i lavori dovranno riferirsi ad una facciata esterna sufficientemente visibile da una strada o spazio pubblico.

Per la cronaca, le zone A e B sono le zone territoriali omogenee a cui noi ci riferiamo per intendere il centro storico e le zone di espansione urbana (es. periferia o zone in costruzione).

Tutte le altre zone sono off-limits, specie quelle industriali e agricole.

Nel caso di condomini, inoltre, si potrà provvedere anche ai lavori per le parti comuni, così come lavori di tinteggiatura esterna o pulitura. 

Oltre a ciò, il Governo Draghi ha voluto garantire per questo bonus facciate 90 la proroga anche delle opzioni fiscali della cessione del credito e dello sconto in fattura. Opportunatamente modificati.

Bonus facciate 90: prorogata anche la cessione del credito e lo sconto in fattura! Novità dal 2 maggio!

Il bonus facciate 90 può essere richiesto anche tramite cessione del credito e sconto in fattura.

Ma questo potrebbe diventare un problema per chi, fermo al 2021, spera ancora di poterlo frammentare o di cederlo ben oltre il terzo stadio.

Sto parlando infatti di due modalità di cessione non più disponibili, dal momento che ora:

  • sarà vietata la frammentazione del credito;
  • sarà limitata la cessione fino al terzo stadio, cioè due cessioni oltre la prima ufficiale.

Oltre a limitarlo ai soli enti o soggetti economici iscritti ad albi od ordini professionali, il credito sarà codificato con un codice univoco, che lo renderà identificabile anche per futuri accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Va detto però che il bonus facciate 90 potrebbe avere, come per altri bonus Casa, un allentamento, una volta ogni tanto.

Durante la question time di aprile, il ministro del MEF, Daniele Franco, ha proposto un aumento degli stadi per la cessione del credito, in modo da permettere fino a quattro cessioni, e non più tre.

Un allentamento del genere farebbe ben sperare, specie in una situazione incandescente come quella che Draghi ha appena acceso per la maggior parte dei bonus Casa.

Bonus facciate 90 e non solo! Ecco tutte le novità dalla proroga del Decreto Aiuti!

Il bonus facciate 90, così come altri bonus Casa, hanno subìto diverse limitazioni da novembre 2021 ad oggi.

Un po' per via delle truffe perpetrate ai danni dello Stato, in cui il bonus ne è responsabile fino al 46% secondo skytg24.

Ma principalmente per l'aumento dirompente dei costi, che ha fatto storcere il naso al Governo Draghi, specie per bonus estremamente costosi come il Sismabonus 110 e il Superbonus 110, i quali, come saprai, garantiscono non solo il 100% della copertura, ma anche un 10% di credito aggiuntivo.

Di recente, grazie al Decreto Aiuti, è stata garantita un'importante proroga per il Superbonus 110, che garantirebbe per tutte le villette qualche mese in più per consegnare il SAL al 30%.

Anche se, come potrai leggere in questo approfondimento, la situazione potrebbe creare molto malcontento, se non notevoli rischi per chi dovesse accettare questa proroga.

Purtroppo non si può fare altrimenti, e non solo per quanto riguarda la disposizione di una semplice proroga.

Come avevamo visto in un articolo sul bonus 110%, è tutt'ora al vaglio la proposta di disporre un limite massimo di detrazione fiscale per tutti i bonus Casa, presenti e futuri. Non si potrà andare oltre il 75%, e questo probabilmente dal 2024. 

Come potrai capire, un cambio repentino di percentuale metterebbe in crisi un settore decisivo per la ripartenza del Paese.

Anche rimanendo solo su questa proroga: senza una dilazione della scadenza per il bonus facciate 90, tutte quelle spese contabilizzate nel 2021 avrebbero avuto probabilmente il passaggio alla nuova percentuale del 60%.

E in un periodo in cui l'aumento dei prezzi delle materie prime, la loro stessa scarsità e l'inflazione generalizzata stanno facendo triplicare i costi di tutti i cantieri, ridurre di netto un'agevolazione potrebbe essere, sì, la svolta, ma fatale, per molte aziende edilizie e per molti istituti bancari.