Bonus Facciate: cambia ancora! Come funziona ora! Ultime

Cambia ancora il Bonus Facciate! Non c'è pace per i Bonus Edilizi! Vieni a scoprire quali sono le novità e come funziona ora l'agevolazione.

Torniamo a parlare del Bonus Facciate, ossia uno dei bonus più amati nel corso del 2021, secondo solo al Superbonus 110%

Come sappiamo, con la proroga avuta con la Legge di Bilancio 2022, quest’agevolazione è cambiata profondamente. Come mai? Beh, basti pensare al fatto che il Governo Draghi inizialmente non aveva previsto neanche una proroga di questa misura per il 2022. 

Ma poi cos’è accaduto? Come abbiamo sottolineato poc’anzi, si tratta di una delle misure relative ai Bonus Edilizi maggiormente amate del 2021 e, di conseguenza, la notizia della sua mancata proroga ha suscitato un malcontento generale. 

Proprio per questo motivo, il Governo Draghi ha deciso di tornare sui suoi passi e di concedere il Bonus Facciate anche nel 2022, ma con delle importanti novità. 

A cosa facciamo riferimento? Te lo spiego immediatamente. 

Il Bonus Facciate ha subito una drastica riduzione della sua percentuale di detrazione, che è passata dal 90% del 2021 al 60% per il 2022. 

Inoltre, la proroga è arrivata, ma per un periodo di tempo estremamente limitato. Infatti, a differenza di altri Bonus Edilizi, il Bonus Facciate è stato prorogato solo fino al 31 dicembre 2022. 

Ma come funziona l’agevolazione oggi? Quali sono le novità della misura? Andiamo a rispondere a queste domande nell’articolo di oggi!

Bonus Facciate: vantaggi e utilizzi di uno dei bonus più amati del 2021

Come abbiamo affermato anche in precedenza, la Legge di Bilancio pubblicata in Gazzetta Ufficiale ha portato moltissime novità nel campo dei Bonus Edilizi. 

Infatti, oltre alla conferma che tutti ci aspettavamo del Superbonus 110% (anche se con delle sorprese per quanto riguarda le villette), abbiamo assistito anche alla proroga dell’Ecobonus, del Bonus Verde, del Bonus Casa e del Bonus Facciate. 

Tuttavia, quando parliamo del Bonus Facciate dobbiamo tenere a mente quanto stavamo dicendo nell’introduzione di questo articolo. Infatti, l’agevolazione è stata prorogata solo fino alla fine dell’anno con una percentuale di detrazione nettamente più bassa rispetto all’anno precedente. 

Insomma, si tratta di ben 30 punti percentuali in meno, in quanto siamo passati dal Bonus Facciate 90% al Bonus Facciate 60%. 

Ma ci sono altre novità? Beh, devi sapere che il Bonus Facciate riguarda ancora il restauro della facciata esterna degli edifici, escluse le nuove costruzioni. Insomma, si tratta solo di lavori che vengono effettuati su edifici esistenti. 

In base a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, il Bonus Facciate è utilizzabile sia per mezzo della detrazione fiscale (corrisposta in 10 anni in 10 rate da pari importo), dello sconto in fattura e della cessione del credito. Queste ultime due modalità le vedremo più nel dettaglio in seguito in quanto ci sono grandi novità per il 2022. 

È importante sottolineare anche che esiste la possibilità di cumulare il Bonus Facciate con altri bonus già esistenti. 

Inoltre, devi sapere che quando parliamo di Bonus Facciate non esiste alcun massimale di spesa o limite massimo alla detrazione applicata, come conferma anche l’Agenzia delle Entrate

Requisiti di accesso al Bonus Facciate: chi sono i beneficiari della misura?

Ma tutti possono beneficiare del Bonus Facciate nel 2022? 

Beh, come abbiamo detto anche in precedenza l’obiettivo di tale agevolazione è quello di operare interventi di restauro o recupero delle facciate esterne degli edifici visibili da strada. 

Attenzione: come abbiamo sottolineato anche in precedenza, si tratta esclusivamente di edifici esistenti e non di palazzine in costruzione. 

È importante sottolineare che si può utilizzare il Bonus Facciate per edifici di qualsiasi categoria catastale a patto che essi rientrino nelle zone A (centro storico) oppure nelle zone B (altamente urbanizzate) delle città. Per comprendere se la propria abitazione rientra nelle categorie che abbiamo appena visto bisognerà rivolgersi al proprio Comune di residenza per scoprire se si può beneficiare delle agevolazioni previste dal Bonus Facciate. 

Quali lavori sono ammessi nel Bonus Facciate dopo la proroga?

Ci sono novità circa gli interventi ammessi in seguito alla proroga del Bonus Facciate avvenuta per mezzo della Legge di Bilancio 2022?

Beh, com’era previsto anche nel corso del 2021 è doveroso sottolineare che il Bonus Facciate può essere utilizzato esclusivamente su edifici esistenti che si affacciano su strade o altri luoghi pubblici. 

Ma quali sono i lavori ammessi? Andiamo a scoprirli subito insieme. 

Per prima cosa abbiamo la tinteggiatura o la pulizia della facciata esterna di un edificio visibile da strada. In seguito possiamo utilizzare il Bonus Facciate anche per la sostituzione delle grondaie e dei discendenti

Terzo tra i lavori ammessi dal Bonus Facciate? Sicuramente il rifacimento dei parapetti esterni o altri lavori che servono a migliorare l’edificio dal punto di vista del decoro urbano. 

Infine, può essere utilizzato il Bonus Facciate anche per la sistemazione delle parti impiantistiche situate sulla parte opaca della facciata. 

Ma abbiamo terminato? In realtà no. Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha anche affermato che il Bonus Facciate può essere utilizzato anche per altri lavori, come la sostituzione di tende solari.

Le novità previste per il Bonus Facciate: il Decreto Antifrode ed il Decreto Sostegni Ter

Come sappiamo, uno degli obiettivi di maggior rilievo per il Governo Draghi è quello di scongiurare il rischio di frodi nel comparto dell’edilizia. 

Infatti, è risaputo che il mercato dell’edilizia è da sempre esposto a rischi di frodi e truffe e, proprio per questo motivo, il premier Mario Draghi ha deciso di intervenire. 

Ebbene, per questo motivo il Governo ha introdotto lo scorso novembre il Decreto Antifrode che prevede l’obbligo di due documenti da presentare quando si opta per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. 

Si tratta del visto di conformità e dell’asseverazione dei prezzi.

Tuttavia, nel mese di gennaio 2022 è stato approvato un secondo decreto, ossia il Decreto Sostegni Ter che ha previsto ulteriori novità per la cessione del credito e lo sconto in fattura. 

Tale decreto ha, di fatto, bloccato l’intero mercato dell’edilizia e ha portato il Governo Draghi a scendere in campo nuovamente per correggere alcune delle decisioni prese in precedenza. Ma come mai?

Per rispondere a questa domanda è doveroso fare un passo indietro ed andare a comprendere per quale motivo il Decreto Sostegni Ter ha bloccato il mercato edilizio. 

Ebbene, tale decreto ha previsto lo stop alla cessione multipla del credito. Tutto ciò ha portato alcune banche, come Poste Italiane o Banco BPM, a non accettare più i crediti di imprese edili e cittadini, generando il caos. 

Cessione del credito e sconto in fattura ora con il Bonus Facciate!

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, il Governo Draghi è dovuto scendere nuovamente in campo per correggere alcune delle informazioni contenute nel Decreto Sostegni Ter. Infatti, le motivazioni nobili che hanno portato a tale decreto, sono state totalmente messe in secondo piano dal blocco del mercato edilizio. 

Ebbene, come funzionano oggi la cessione del credito e lo sconto in fattura? 

In base a quanto previsto dal Governo, oggi è possibile cedere un credito fino a tre volte. Tuttavia, è indispensabile sottolineare che tutte le cessioni successive alla prima dovranno essere effettuate da banche o intermediari finanziari iscritti all’albo della Banca d’Italia. 

A partire dal mese di maggio 2022, ad ogni credito ceduto verrà assegnato un bollino da parte dell’Agenzia delle Entrate, in modo da controllare tutti i trasferimenti dei crediti. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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