Bonus figli 2021 in scadenza e novità per assegno unico 2022

In attesa delle novità portate dall'assegno unico 2022, ecco un breve resoconto di tutti i bonus figli 2021 in scadenza che potranno essere richiesti entro fine anno.Scopri a quali bonus hai diritto!

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Non si può dire che per fronteggiare l’emergenza dovuta al Covid il governo non abbia introdotto aiuti.

Basti pensare al decreto “Cura Italia” o al Decreto di Rilancio o ancora al Decreto Agosto.

Ne abbiamo letto e ne leggiamo tutt’ora su ilsole24ore, fiscomania e il sito dell’Inps stesso.

Tutto queste manovre ed indennizzi servono per poter sopperire alle difficoltà che molteplici famiglie italiane si sono trovate ad affrontare nel periodo pandemico.

Molti di questi sostegni sono stati pensati per famiglie con genitori lavoranti – che non potevano badare ai figli a casa da scuola ma avevano problemi a pagare una babysitter che badasse loro – altri aiuti ancora hanno permesso ai genitori di dare ai figli in DAD il materiale di cui avevano bisogno o di lavorare in smart working così da poter monitorare i propri figli senza dover chiamare qualcuno di esterno.

Insomma, di aiuti per i nuclei familiari in difficoltà – come il reddito di emergenza – ce ne sono parecchi, di recente sono stati tutti racchiusi sotto una terminologia ombrello che potesse identificare tutti gli aiuti idonei ai nuclei familiari aventi figli a carico.

In attesa delle novità che l’assegno unico porterà con sé a partire da gennaio 2022, vi lasciamo con un breve riassunto di tutti i bonus a sostegno familiare che avreste potuto richiedere, avete richiesto o richiederete prima che scadano.

Quali aiuti elargisce nel 2021 lo Stato?

Qui di seguito sono elencati i primari interventi a favore delle famiglie che potete trovare meglio spiegati qui

Sostegno ai genitori che lavorano:

  • Bonus baby-sitter
  • Congedi parentali lavorativi
  • Smart working
  • Sostegni per le spese scolastiche

Tutele sociali:

  • Permessi genitoriali per ex legge 104
  • Didattica agevolata per studenti con disabilità

Questi incentivi di natura economica permetteranno alle famiglie italiane di fronteggiare un periodo di crisi che ha investito tutta la nostra nazione. 

Questi aiuti, che lo Stato ha stanziato, saranno sia di natura economica che burocratica. Come sopraccitato vi saranno delle agevolazioni nei permessi genitoriali, questo perché con la possibilità di ritrovarsi con dei figli, anche piccoli, in DAD (didattica a distanza) un genitore non sempre può avere la disponibilità di qualcuno che lo supporti a casa con i figli. 

Qui entra in gioco la priorità e, speriamo, la comprensione da parte dei colleghi, di ricevere un permesso anche con poco o nullo preavviso.

Ecco perché la notizia che a partire da gennaio 2022 molti dei bonus figli 2021 che sono tutt’ora attivi verranno unificati sotto il nome di “assegno universale” non poteva che essere accolta positivamente.

Difatti, questa formula permetterebbe di fare una richiesta unica per ottenere diverse agevolazioni e indennizzi attualmente attivi.

Considerando i tempi biblici della burocrazia italiana, non può che essere una lieta novella questa.

Ma, in attesa che la versione unificata sia attuata, quali sono gli indennizzi e incentivi validi fino a fine anno?

Ebbene, essi sono:

  • Bonus mamma domani
  • Bonus asilo nido
  • Bonus bebè

Vediamo ora nello specifico bonus per bonus.

Un’altra novità all’orizzonte è l’aumento dell’Assegno nucleo Familiare, anche conosciuto come ANF, in concomitanza dell’inizio dell’assegno unico temporaneo.

Bonus mamma domani 2021

Leggiamo dal portale dell’Inps che:

Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.

Il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all'articolo 8 del Testo Unico delle imposte sui redditi.

Dunque, questo incentivo è non solo un incentivo economico alle famiglie che hanno già deciso di mettere su famiglia, ma soprattutto per quelle che sono ancora in dubbio se farlo o meno, difatti viene anche chiamato premio alla nascita o adozione.

Dall’importo di ben 800 euro, può essere richiesto già dall’ottavo mese di gestazione fino al momento della nascita – per le adozioni farà fede sempre la data di adozione, affidamento o pre affido, anche se esse sono nazionali o internazionali.

Il bonus mamma domani 2021 potrà essere richiesto anche in caso di parto antecedente all’ottavo mese.

Il seguente bonus sarà richiedibile ancora per alcuni mesi, poi verrà implementato  - da gennaio 2022 – nell’assegno unico universale per i figli.

Bonus asilo nido 2021

Il bonus asilo nido 2021 è rivolto a tutti i figli di genitori nati – o adottati – fino e non oltre i 36 mesi o 3 anni di età compiuti fra gennaio e agosto 2021.

Questo bonus permette di sostenere le spese dell’asilo, può essere visto – in caso di bambini affetti da gravi patologie – come un aiuto presso la propria abitazione, per coloro che non possano frequentare l’asilo.

Fino a gennaio 2022 le domande potranno essere inoltrate tramite il sito Inps o tramite patronati.

Come molti altri contributi, anche il bonus asilo nido 2021 viene calcolato in base al reddito e dunque all’ISEE del minorenne – in caso questo non fosse pervenuto, verrà concesso solo l’importo minimo – ed ha un valore massimo di 3000 euro.

Questi requisiti, difatti, non hanno subito nessun mutamento rispetto agli anni passati, lasciando quindi la possibilità anche a chi non rientri nel minimo del reddito di ottenere il minimo del contributo.

Questo qualifica il bonus asilo nido come un contributo senza limiti di reddito e dunque a più ampio 

spettro.

Ma passiamo ora ad un altro bonus pensato per le famiglie: il bonus bebè 2021.

Bonus bebè 2021

Il bonus bebè del 2021 è un aiuto economico destinato a tutti coloro che abbiano adottato, preso in affidato o avuto un figlio entro il 1° gennaio al 31 dicembre 2021 ed è un contributo economico erogato ai neogenitori per dodici mensilità dalla nascita o dall’adozione del bambino.

Il bonus bebè 2021 è un aiuto che tiene relativamente conto del reddito del genitore richiedente e del nucleo famigliare, questo perché sebbene negli anni antecedenti avesse dei requisiti molto stretti sulla redditualità, attualmente permette – seppur al minimo della cifra – la richiesta anche a chi ha un ISEE superiore ai 40.000 euro annui.

Quindi il bonus bebè, o assegno di natalità, è un aiuto economico – non delimitato dalla redditualità – da parte dell’Inps che permette alle famiglie che abbiano avuto un figlio o che abbiano adottato o preso in affido preadottivo un bambino entro e non oltre il 31 dicembre 2021.

Questo tipo di indennizzo verrà elargito, sotto forma di assegno, mensilmente per 12 mensilità, dunque fino al compimento dell’anno di età del nascituro – o in caso di adozione e preaffido dal primo anno di ingresso nel nucleo famigliare.

Per maggiori informazioni sul bonus bebè 2021 nello specifico, rimandiamo al nostro articolo che potete trovare qui.

Ora, concludiamo la lista di aiuti per il nucleo familiare già riconosciuti e che potrebbero essere implementati in futuro nell’assegno unico 2022.

Bonus Cultura 2021

Fra i bonus figli 2021 ne è rimasto solo uno che ha solamente un mese di tempo per essere ancora richiesto, ed è il bonus cultura.

Il bonus cultura di 500 euro potrà, infatti, essere richiesto per tutti i nati nell’anno 2002 e – come sempre – non prevede restrizioni date dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio conosciuto come ISEE.

Già dalle 12 di giovedì 1 aprile 2021 – e no, non è un pesce d’Aprile – è stato aperto il portale per poter fare domanda del bonus cultura per i nati nell’anno 2002.

Questa domanda potrà essere richiesta entro e non oltre il 31 agosto del 2021.

Per chi non sapesse di cosa si tratti è una bellissima iniziativa che consente a chi compie 18 anni di richiedere un bonus di 500 euro spendibile per cd musicali, libri, fumetti o biglietti del teatro.

Un bonus cultura di nome e di fatto che riesca ad abbattere le barriere di analfabetismo funzionale che hanno oramai recintato le menti di moltissimi italiani.

Il primo ad aver pensato e voluto questo bonus è stato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e non possiamo dargli torto.

L’Italia, conosciuta come la terra della cultura, dell’arte, della letteratura, non poteva cullare una generazione di non lettori.

Perciò se conoscete un nato nel 2002 o siete nati nel 2002 affrettatevi a richiedere il bonus cultura entro agosto 2021 e inebriatevi d’arte.

Assegno unico 2022

Con le problematiche riscontrate dal marzo 2020 che hanno messo in ginocchio non solo l’Italia ma il mondo intero, lo Stato ha dovuto farsi carico della più grande crisi di povertà segnalata dall’Italia da parecchie decadi.

Proprio per questo, già da luglio ’21 è entra in vigore un nuovo sostegno economico che questa volta si estende anche a famiglie con figli grandi – fino ai 18 a contributo pieno e fino ai 21 con limitazioni e range specifici – purché rientrino nelle seguenti categorie:

  • Nuclei che non possono godere dell’ANF – perché possessori di partita iva
  • Lavoratori autonomi
  • Inoccupati o disoccupati
  • Coltivatori diretti
  • Titolari di pensioni da lavoro autonomo

L’assegno unico temporaneo, anche conosciuto come Bonus figli 2021, non è altro che un assaggio di quello che sarà l’assegno unico familiare 2022.

Difatti questo assegno unico temporaneo nasce come ponte dal passato – fatto di misure a sostegno della genitorialità, alla natalità e ai carichi familiari con detrazioni, assegni o premi sparsi per un totale di 20 miliardi di euro annui – al futuro – dove vi sarà un'unica ampia categoria che permetta di richiedere tutte le misure necessarie.

Sebbene secondo alcuni questo assegno unico temporaneo potrebbe essere un incentivo alla povertà più che alla natalità, secondo Pasquale Tridico – Presidente dell’Inps – è tutt’altro.

Tant’è che questo assegno unico temporaneo può essere richiesto in concomitanza con il reddito di cittadinanza. Un’eccezione più unica che rara, insomma.Ora, per tutti coloro che non potranno richiedere i bonus precedentemente sopraccitati non resta altro che aspettare in trepidante - e magari un po' sfiduciosa - attesa che gennaio 2022 riveli le sue carte e ci mostri quanto di positivo potrà darci l'assegno unico 2022.