Bonus figli disabili fino al 31 marzo: 500 euro a famiglia

Le famiglie con figli portatori di disabilità a carico possono richiedere il bonus figli disabili all'INPS per ottenere fino a 500 euro al mese. Quali sono i requisiti e gli importi? La presentazione della domanda per il bonus figli disabili scade al 31 marzo 2022: non perdere l'occasione! Ecco tutto quello che c'è da sapere sul bonus figli disabili e sull'assegno unico per i figli con disabilità.

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Mentre a partire dal 1° marzo è entrato in vigore ufficialmente l’assegno unico e universale 2022, esiste un altro bonus fino a 500 euro che le famiglie possono richiedere solo fino al 31 marzo 2022. Ci riferiamo al bonus figli disabili, destinato alle famiglie monoreddito o monoparentali con a carico un ragazzo o una ragazza portatori di disabilità.

Entro la scadenza di fine marzo i genitori possono richiedere anche le somme relative al 2021, con pagamenti fissati a 90 giorni di distanza dalla scadenza dei termini. A chiarire le modalità, i requisiti e i tempi per la presentazione delle domande per il bonus figli disabili è stata la circolare INPS numero 39 del 10 marzo 2022.

Non solo: il bonus figli disabili è compatibile anche con l’assegno universale, che spetta in misura maggiore anche alle famiglie al cui interno vive un ragazzo con disabilità. Scopriremo nel corso dell’articolo quali sono gli importi per ciascuno dei casi.

Vediamo ora cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus figli disabili, quanto permette di ottenere e come si può richiedere all’INPS entro il 31 marzo 2022. 

Bonus figli disabili 2022: come funziona?

Il bonus figli disabili è un sussidio mensile che è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e regolato dal decreto del Ministero delle Politiche per il Lavoro e da quello dell’Economia, valido per un triennio, ovvero fino al 2023. Le risorse a disposizione per ciascuno dei 3 anni sono pari a 5 milioni di euro.

Rispetto all’assegno unico, che spetta a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, il bonus figli disabili è destinato alle famiglie monoparentali o monogenitoriali, ovvero quelle formate dalla mamma o dal papà e dal figlio a carico. Quest’ultimo, per poter ottenere il bonus, deve soffrire di una disabilità accertata almeno al 60%.

Inoltre, il bonus figli disabili è compatibile sia con l’assegno universale sia con le detrazioni per i figli a carico. L’importo del bonus varia al variare di alcune condizioni, come vedremo dei seguenti paragrafi. 

Ma esiste un limite di età o un limite reddituale per poter accedere al bonus figli disabili? E quali sono gli importi che si possono ottenere dall’INPS? Scopriamoli insieme analizzando i requisiti necessari per questa misura, nel prossimo paragrafo.

Bonus figli disabili 2022: chi può richiederlo? I requisiti

Per poter richiedere il bonus figli disabili sono stati fissati alcuni requisiti che i genitori,  o in generale il nucleo familiare, devono possedere per ottenere il sussidio. Non si tratta di limiti legati all’età del ragazzo, quando invece alla composizione del nucleo familiare, al reddito e alla disabilità del ragazzo.

Per prima cosa, il bonus figli disabili spetta a tutti i residenti in Italia che hanno a carico un figlio portatore di disabilità accertata per un livello non inferiore al 60%. Per risultare a carico, il ragazzo deve possedere uno dei seguenti requisiti:

  • età inferiore a 24 anni e reddito non superiore a 4 mila euro;
  • età superiore a 24 anni e reddito non superiore a 2.840,51 euro.

Il genitore, inoltre, deve risultare convivente con il figlio. È poi necessario possedere un ISEE non superiore a 3.000 euro all’anno, mentre nel caso di minorenni è bene presentare l’ISEE adeguato.

Sono incluse tra i beneficiari diverse tipologie di nuclei familiari:

  • le famiglie monoparentali, ovvero i nuclei familiari composti da un solo genitore (che sia mamma o papà) con uno o più figli disabili a carico;
  • ai genitori monoreddito, cioè quei genitori che fanno perno su un’unica entrata derivante dal lavoro o da un trattamento pensionistico per garantire la sussistenza del nucleo familiare;
  • ai genitori disoccupati, ovvero tutte le mamme e i papà che sono privi di occupazione, oppure che possiedono un lavoro che rende meno di 8.145 euro annui (se dipendente) oppure 4.800 euro annui (se autonomo);
  • figli legittimi, adottivi, naturali, minorenni con disabilità pari ad almeno il 60%.

In presenza di tutti i suddetti requisiti, il genitore può richiedere il bonus figli disabili, presentando l’apposita domanda all’INPS entro i termini prestabiliti.

Bonus figli disabili 2022 fino a 500 euro: quali sono gli importi?

Ma quanto spetta con il bonus figli disabili? Abbiamo detto che gli importi possono variare, ma non in base al reddito: la variabile da tenere in considerazione è il numero di figli a carico del genitore richiedente.

La domanda presentata rimane valida a partire dal mese di gennaio a quello di dicembre, ovvero per un’intera annualità: il pagamento è fissato a 90 giorni dal termine ultimo fissato per la presentazione delle domande.

Per un solo figlio a carico, portatore di disabilità almeno al 60%, è prevista l’erogazione di un bonus figli pari a 150 euro al mese per un intero anno. Se invece il genitore deve sostenere due figli, il bonus sale a 300 euro; mentre in caso di tre o più figli a carico, si può ottenere un bonus fino a 500 euro.

L’assegno per i figli a carico può essere erogato in diversi modi: tramite accredito su conto corrente bancario o postale, tramite bonifico domiciliato, oppure su libretto postale o carta prepagata con IBAN.

Bonus figli disabili 2022: come richiederlo all’INPS

Arriviamo ora alle modalità per la presentazione delle domande. Esistono diversi canali attraverso i quali inoltrare la propria richiesta per ottenere il bonus figli disabili:

  • il sito web dell’INPS, attraverso l’apposita sezione, alla quale si può accedere solo con le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS;
  • il Contact Center Integrato dell’INPS chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento;
  • rivolgendosi ai servizi gratuiti offerti dai Patronati.

Le domande sono state aperte dal 1° febbraio 2022 e termineranno al 31 marzo 2022: nell’istanza è possibile richiedere anche le mensilità relative al 2021. 

Come spiega INPS nell’apposita circolare numero 39 del 10 marzo scorso:

Solo ed esclusivamente per le domande presentate nell’anno 2022, il genitore richiedente può dichiarare espressamente di volere presentare domanda anche per l’anno 2021.

Il bonus viene erogato nel limite delle risorse a disposizione tenendo conto di alcuni fattori che possono privilegiare una famiglia rispetto a un’altra:

  • il valore dell’indicatore ISEE, con precedenza a chi possiede un indice più basso;
  • a parità di ISEE, verranno prediletti i nuclei familiari con minorenni non autosufficienti a carico;
  • in caso di ulteriore parità, verranno prediletti i nuclei familiari al cui interno di trova un figlio affetto da grave disabilità, per poi procedere con le disabilità meno gravi.

Assegno unico e universale per figli disabili: come funziona?

Il bonus figli disabili è compatibile con un’altra importante misura destinata a tutte le famiglie: l’assegno unico e universale. Ha preso il via proprio dal 1° marzo 2022, ma si potrà richiedere in qualsiasi momento, ricordando che solo i nuclei che presenteranno la domanda entro giugno 2022 avrà diritto alla corresponsione degli arretrati dal mese di marzo.

L’assegno unico e universale si rivolge ai nuclei familiari con figli a carico fino a 21 anni, ma per quanto riguarda i ragazzi disabili non esistono limiti di età. Si può richiedere il bonus con ISEE, oppure senza ISEE: in quest’ultimo caso occorre accontentarsi di un assegno più basso.

Tutti i genitori con figli a carico, a prescindere dall’occupazione lavorativa (non importa se lavoratori dipendenti o autonomi, disoccupati o incapienti, titolari del reddito di cittadinanza), possono ottenere l’assegno per i figli.

La domanda va presentata all’INPS compilando gli appositi moduli e attendendo l’elaborazione della richiesta. I pagamenti avvengono solitamente a metà mese (qui il calendario pagamenti INPS marzo 2022).

Assegno unico e universale per figli disabili: quanto spetta?

Quali sono gli importi dell’assegno unico e universale per i figli disabili? Come abbiamo detto non esiste un limite di età per ottenere il bonus in tali casi, ma gli importi variano appunto a seconda dell’età del ragazzo (se minorenne o maggiorenne). 

Sono previste anche opportune maggiorazioni rispetto agli importi consueti: ai figli non disabili vengono elargiti bonus da 50 euro minimi fino a 175 euro massimi, con delle maggiorazioni dal terzo figlio in poi.

Per i ragazzi portatori di disabilità, invece, è bene distinguere se questi ultimi siano maggiorenni o minorenni: vediamo quali sono gli importi per entrambi i casi.

Figli disabili minorenni

I figli disabili che non hanno ancora compiuto 18 anni viene erogato u assegno mensile modulato in base all’ISEE: da 50 euro per i redditi superiori a 40 mila euro fino a 175 euro per i redditi inferiori a 15 mila euro. 

Sono previste, però, delle maggiorazioni sui suddetti importi, come segue:

  • 105 euro al mese in caso di non autosufficienza;
  • 95 euro al mese in caso di disabilità grave;
  • 85 euro al mese in caso di disabilità media.

Per definire il grado di disabilità del ragazzo è opportuno fare riferimento all’allegato 3 al DPCM 159/2013 (invitiamo a prendere visione per maggiore chiarezza).

Figli disabili maggiorenni

Per quanto riguarda il bonus per i ragazzi disabili dai 18 ai 21 anni, non sono previste fasce di differenziazione varie: si applica semplicemente una maggiorazione di 80 euro ai consueti importi mensili destinati ai ragazzi della stessa fascia di età ma senza disabilità.

Figli disabili di età superiore a 21 anni

L’assegno universale spetta ai ragazzi portatori di disabilità a prescindere dalla loro età: ciò significa che anche dopo il compimento dei 21 anni è possibile ottenere un contributo minimo mensile. 

Quanto spetta ad ogni famiglia? Gli importi variano al variare dell’ISEE:

  • ISEE fino a 15.000 euro - 85 euro al mese;
  • ISEE superiore a 40.000 euro - 25 euro mensili.

Per i redditi compresi tra 15 mila e 40 mila euro, invece, spetta un importo modulato sulla base delle relative tabelle INPS.

Le famiglie con figli disabili a carico di età superiore a 21 anni possono ottenere – oltre all’assegno suddetto – anche le detrazioni per i propri figli.