Bonus fotovoltaico 2022 con Superbonus 110%? Il Decreto Legge numero 17/2022 prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico sfruttando le detrazioni implicite nel Bonus Ristrutturazione e nel Superbonus 110% e non solo.
In un’epoca come quella attuale, puntare sugli impianti fotovoltaici rappresenta una scelta ecologica senza eguali che incentiva la produzione di energia pulita a basso impatto ambientale.
Ci sono anche altri vantaggi legati all’istallazione di un impianto fotovoltaico che vanno oltre il rispetto dell’ambiente. In termini di risparmio energetico e sui costi in bolletta non ci sono paragoni.
Il fotovoltaico permette una riduzione dei consumi legata a ciò che si riesce a produrre e consumare in maniera del tutto indipendente.
Naturalmente, il risparmio inizia ad intravedersi non appena i costi sostenuti per l’installazione dei dispositivi vengono azzerati. Una cosa di non poco conto, se si considera che non sono assolutamente pochi.
I costi dei pannelli di un impianto fotovoltaico, infatti, mutano in base alla tipologia dei dispositivi che si desidera acquistare e al numero dei moduli.
Stesso discorso può essere fatto per batterie di accumulo, orientativamente con prezzi che vanno da 1000 a 1500 euro/kWh per quelle al litio.
Un aiuto economico per fronteggiare le spese tutt’altro che basse è offerto dalla chance di poter sfruttare le detrazioni fiscali previste per il Superbonus 110% e per il Bonus ristrutturazione.
Nel primo caso, si potrà ottenere il rimborso del 110% in dichiarazione dei redditi dell’ammontare della spesa sostenuta per dotarsi di un impianto fotovoltaico, nel secondo, invece, il 50% di quanto speso su un orizzonte temporale di 10 anni.
Vediamo subito in cosa consiste il Bonus fotovoltaico 2022 e come può essere ottenuto sfruttando le diverse opzioni previste dai Bonus ristrutturazione casa.
Maggiori informazioni sul Bonus fotovoltaico 2022 legato al Superbonus 110% le trovate nel video YouTube del professionista Danilo Torresi. Consigliamo ai nostri lettori di seguire costantemente il canale, soprattutto se interessati a conoscere le ultime novità in tema Bonus ristrutturazione casa.
Bonus fotovoltaico 2022: 50% di detrazione con il Bonus ristrutturazione. Ecco come funziona
Come anticipato in apertura di articolo, il Bonus fotovoltaico 2022 potrà essere ottenuto nel caso in cui si decida di utilizzare alcuni dei Bonus casa attualmente in vigore.
Se la decisione cade sul Bonus ristrutturazione, il tetto massimo di spesa che potrà essere coperto dall’agevolazione è di 96.000 euro, pertanto detraibili in 10 aliquote di pari valore al massimo €48.000 per immobile.
Ma quali interventi si potranno realizzare?
Il Bonus fotovoltaico 2022 lo si potrà ottenere sia sulla fornitura, sia sull’installazione dei pannelli solari, per una detrazione fiscale del 50%.
Sicuramente una possibilità che permetterà di dimezzare il costo effettivo di un impianto fotovoltaico e/ o di un sistema di accumulo, con tempi di rimborso molto proficui, con un’IVA agevolata del 10%.
Come anticipato, il Bonus fotovoltaico 2022 accessibile grazie al Bonus ristrutturazione prevede un limite massimo di spesa su cui si applica la detrazione fiscale del 50% di 96.000 euro, per ciascun immobile. La soglia detraibile verrà calcolato non solo sul singolo progetto, ma su base annuale.
Cogliamo l’occasione per ricordare che la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, in cui rientra il Bonus fotovoltaico 2022 e i sistemi di accumulo, non è uguale al 65% previsto per i lavori di riqualificazione energetica.
Per quanto riguarda le spese, il Bonus fotovoltaico con detrazione pari al 50% coprirà anche i costi di progettazione, quelli della dotazione di manodopera, l’IVA, le autorizzazioni, le spese supportate per sopralluoghi e perizie, oltre la progettazione.
Bonus fotovoltaico 2022: con il Superbonus 110%? Tutte le novità
In apertura di articolo abbiamo anticipato come l’installazione di un impianto fotovoltaico possa essere agevolata anche per mezzo del Superbonus 110%.
In tal senso, vanno fatte delle precisazioni. Innanzitutto, accedere al Bonus fotovoltaico 2022 sfruttando la detrazione fiscale implicita nel Superbonus 110% non è sempre possibile.
La chance è offerta solo in alcuni casi: se sull’immobile vengono eseguiti lavori di efficientamento energetico ci si potrà avvalere della detrazione offerta dal Superbonus 110%.
In termini tecnici, il Bonus fotovoltaico 2022 è vincolato alla messa a punto di lavori trainanti (isolamento termino delle superfici orizzontali, verticali inclinate per il 25% dell’edificio) e non solo.
A tale vincolo va ad aggiungersi quello del miglioramento della certificazione energetica APE con il salto di almeno due classi.
Per quanto riguarda la scadenza, invece, il Bonus fotovoltaico 2022 (con detrazione fiscale del 110%) lo si potrà sfruttare esclusivamente sui costi supportati per la messa a punto dei lavori entro e non oltre il fine del 2022, su edifici unifamiliari o unità indipendenti.
In quest’ultimo caso occorre dimostrare di aver portato a compimento almeno il 30% degli interventi programmati entro il 30 giugno 2022.
Diversa è la scadenza prevista per i condomini o immobili formati da due o quattro unità facenti capo ad un unico proprietario: in questo caso la detrazione prevista dal Superbonus 110% potrà essere richiesta entro il 31 dicembre 2025.
Fotovoltaico e Bonus 2022: sistemi di accumulo? Ecco di cosa si tratta
Messe da parte le diverse opzioni che permettono di accedere al Bonus fotovoltaico 2022 sfruttando da detrazione del Superbonus 110% e del Bonus ristrutturazione 50%, cerchiamo di capire cosa sono i sistemi di accumulo.
Niente di così complicato. Sono delle semplici batterie che incorporate all’impianto fotovoltaico permettono di migliorare la produzione e il consumo dell’energia assorbita.
Hanno una funzione di rilievo che consiste nel trattenere l’energia elettrica in eccesso evitando che confluisca nella rete elettrica nazionale. In questo modo, potrà essere utilizzata solo quando se ne ravvisa la necessità.
Snoccioliamo ora una serie di dati del Gestore dei Servizi Energetici per comprendere l’importanza dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. Secondo le stime fornite dal GSE, l’energia generata dal un impianto fotovoltaico, consumata quotidianamente dai nuclei familiari, si attesta intorno al 30%.
La parte restante (70%) viene trasferita alla rete nel caso in cui l’impianto sia privo di accumulatore.
La funzione principale del dispositivo di accumulo, infatti, è di assorbire l’energia nelle ore diurne per poi poterla utilizzare di notte o nelle giornate poco soleggiate.
In questo modo, non solo si fa meno ricorso alla rete elettrica, ma si realizza un risparmio dei costi in bolletta.
Nella maggior parte dei casi, i dispositivi di accumulo domestico sono in grado di assicurare il consumo posticipato della risorsa consentendo di impiegare l’energia immagazzinata in eccesso durante tutta la giornata. In che modo?
Semplicemente, l’energia accumulata viene trattenuta nelle batterie e poi liberata quando se ne ravvisa la necessità.
Tale modo di funzionare riduce lo spreco di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico massimizzando il valore dell’impianto stesso.