Spuntano nuovi bonus gas, sconti e riduzioni sul costo della materia prima per le famiglie e per le imprese: a introdurre le agevolazioni sono state alcune Regioni italiane.
Con il prezzo del gas ormai salito alle stelle, il Governo italiano e i corrispondenti a livello europeo iniziano ad interrogarsi sulle prossime mosse da adottare per contenere la stangata autunnale e invernale: Draghi punta alla fissazione di un tetto massimo ai prezzi della materia prima.
Non solo: dovranno essere adottati dei piani di emergenza e di eventuale razionamento, qualora la materia prima dovesse scarseggiare a causa dei prezzi troppo elevati.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come si può risparmiare sul gas sfruttando i bonus, gli sconti e le riduzioni che alcune Regioni applicano ai propri cittadini: da Nord e Sud, ecco le agevolazioni attive e come richiederle.
Bonus gas, sconti e riduzioni in tutta Italia: l’elenco delle agevolazioni
Non solo: mentre si cercano nuove risorse per finanziare un nuovo decreto aiuti per famiglie e imprese – l’ennesimo contro il caro bollette ed energia – le Regioni hanno attivato moltissimi bonus gas per risparmiare sulle spese e ridurre il costo delle bollette sulle spalle delle famiglie.
A partire dalla Basilicata, dove è stata approvata una legge regionale che consente ai cittadini di ottenere gas gratis per 10 anni (ne abbiamo parlato in questo articolo). Ma gli sconti e le riduzioni non finiscono qui.
Sempre dalle Regioni, in Umbria, Campania, Lazio e Veneto sono previsti bonus gas per le famiglie; mentre in Lombardia il bonus gas spetta invece alle imprese. Ulteriori incentivi, sconti e riduzioni sul gas spettano ai cittadini di Emilia Romagna e Puglia.
Il bonus gas, infine, è previsto a livello nazionale anche da Arera per le famiglie che si trovano in difficoltà economica e spetta in misura proporzionale all’utilizzo e alla composizione del nucleo familiare.
Arera, bonus gas per le famiglie: come richiederlo
Il primo bonus gas che presentiamo è previsto per tutta l’Italia e viene erogato da Arera direttamente nelle bollette: si tratta di uno dei cosiddetti bonus sociali.
Il bonus gas consiste nell’applicazione di sconti e riduzioni sul costo della materia prima a tutte le famiglie che possiedono alcuni requisiti: in primis, un ISEE inferiore a 12.000 euro, oppure fino a 20.000 euro in caso di famiglie numerose. Successivamente è necessario risultare intestatari di un punto di fornitura di gas a livello privato o condominiale.
A questo punto, si potranno ottenere le riduzioni spettanti alla propria famiglia: gli importi variano in funzione del numero di componenti del nucleo familiare che vivono sotto lo stesso tetto, al consumo effettivo del gas, e alla zona climatica di residenza della famiglia.
Grazie al decreto aiuti bis, inoltre, è stato introdotto un bonus gas per over 75 e clienti fragili (disabili, residenti nelle isole maggiori, famiglie in difficoltà economica): questa agevolazione consente di applicare prezzi calmierati e tariffe di vantaggio alle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà economica.
Bonus gas, sconti e riduzioni per le famiglie in Umbria, Campania, Lazio e Veneto
Ci sono poi numerosi bonus gas, sconti e riduzioni per le famiglie a livello regionale: quali sono e come funzionano?
Partiamo dall’Umbria, dove i cittadini possono richiedere un finanziamento di 1.200 euro per pagare le bollette arretrate (da più di un anno): sarà poi onere delle famiglie restituire l’intero importo in un periodo massimo di 3 anni.
In Campania, invece, il bonus gas ha un valore pari a 400 euro a famiglia e spetta ai nuclei che possiedono un ISEE inferiore a 7.000 euro.
La Regione Lazio ha introdotto un bonus energia per risparmiare sulla luce e sul gas fino a 300 euro a famiglia, da richiedere solo se si possiede un ISEE compreso tra 35 mila euro e 40 mila euro: l’erogazione avviene direttamente in busta paga. Per le famiglie con un reddito superiore a 50 mila euro, invece, è previsto lo stop all’aumento delle tasse sulle bollette.
Infine, in Veneto è stata introdotta una “tariffa sociale” sulle bollette per le famiglie che soffrono di difficoltà economiche: tra i requisiti per richiedere lo sconto c’è anche il possesso di un ISEE inferiore a 7.500 euro oppure fino a 20.000 euro con 4 o più figli a carico.
Bonus gas, sconti e riduzioni per le famiglie in Puglia
Diversa la scelta della Puglia, dove non è previsto un bonus gas vero e proprio, ma una serie di incentivi che le famiglie possono sfruttare per risparmiare sulle spese di energia elettrica e ridurre i costi delle bollette.
Infatti, in Puglia è attivo il bonus fotovoltaico per l’installazione di pannelli solari o piccoli impianti micro-eolici: il contributo economico è variabile tra 6.000 euro e 8.000 euro (per i condomini).
Prezzo del gas: cosa cambia dal 1° ottobre
Come riporta un articolo di Skytg24, il prezzo del gas è salito enormemente:
“(…) il 26 agosto si è arrivati ai 343 euro per megawattora nel Title Transfer Facility (Ttf)”, mentre un anno fa il costo era sei volte inferiore.
Per ovviare agli aumenti e cercare di mitigare la stangata sulle famiglie, Arera ha stabilito un nuovo meccanismo per la determinazione del prezzo del gas: dal 1° ottobre, infatti, il prezzo verrà determinato in base alle oscillazioni del mercato italiano (Psv) anziché dell’attuale Ttf di Amsterdam. Il pericolo che si teme maggiormente è quello di un possibile stop alle forniture di gas da parte di Putin.
L’aggiornamento sarà mensile, non più trimestrale e ciò permetterà alle imprese e alle famiglie di gestire meglio la situazione, seppur con qualche difficoltà.