Nuovo bonus figli: 500 euro da richiedere subito! Ecco per chi

Bonus figli: quali sono le agevolazioni ancora attive fino a fine 2021, contributi per famiglie a basso reddito, ma anche senza ISEE! Dall'assegno unico temporaneo Inps, al nuovo contributo regionale da 500 euro. Ecco quali sono i principali aiuti per i genitori e come richiederli subito!

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Il calo della natalità in Italia è diventato un problema importante, tanto da richiedere l'intervento del governo e un iter di proposte di legge da approvare e di agevolazioni nuove per affrontare la delicata questione.

Se da un lato è stato raggiunto il traguardo dell'approvazione dell'assegno unico per i figli, un beneficio che arriverà a tutte le famiglie, anche se gli importi saranno modulati in base al reddito, dall'altra parte restano le problematiche legate alla mancanza di lavoro tra i giovani e le difficoltà ad inserirsi per le donne che da poco sono diventate madri o per i genitori single.

Per questo si è arrivati al tentativo di trovare una soluzione equa, composta da maggiori infrastrutture, opportunità e nuove leggi per combattere la disparità di genere, il tutto accompagnato dall'assegno unico. Misura economica che per la prima volta va ad integrare il reddito dei genitori anche quando questi si trovino in condizioni di disoccupazione o di lavoro autonomo e precario.

Vedremo dunque come ottenere i bonus per famiglie con figli, quali sono quelli ancora attivi prima della fine del 2021, e soprattutto parleremo di un nuovo bonus per i fortunati residenti di una regione in particolare. Un premio da 500 euro per chi ha avuto da poco un bambino.

Bonus figli e sostegno alla natalità nel programma di governo PNNR

Nel PNNR del governo Draghi vengono sviluppati diversi punti destinati proprio alla risoluzione di queste problematiche delle famiglie, con nuove proposte per il sostegno dei figli minori, più infrastrutture per i bambini e una politica attiva del lavoro incentrata sulle pari opportunità.

Come si legge dal documento infatti, si rileva una della maggiori cause del calo della natalità proprio nella carenza di supporto alle madri lavoratrici, e più in generale anche alla mancanza di servizi per l'infanzia.

"La maternità impedisce troppo spesso l’avanzamento professionale. Il tasso di inattività delle donne attribuibile a responsabilità di assistenza è in continua crescita dal 2010 , complice anche la mancanza di servizi di assistenza adeguati e paritari."

Quello dei benefici fiscali e bonus per i figli, è un percorso che è partito e si è sviluppato attraverso proposte di vari governi, che negli anni si è perfezionato sempre di più arrivando a questo tipo di soluzione unica, l'assegno universale per i figli. In linea sicuramente con altri paesi europei, ma che di fatto va a cancellare tutti gli altri bonus e "premi" che venivano erogati precedentemente, alcuni in base all'ISEE e alla situazione economica ed altri invece di pari importo per tutti.

Fino a gennaio 2022 però, restano le numerose opportunità seppur frazionate, oltre a quelle di recente approvazione che provengono dagli enti locali. Soprattutto nei territori nei quali l'incidenza bassa della natalità è più marcata.

Sono molti i benefici che si possono ottenere se si decide di fare un figlio o se si ha già un bambino nato nel 2020 o 2021, infatti oltre ai classici bonus Inps ancora attivi, sono stati recentemente istituiti anche altri aiuti e misure economiche a livello regionale e locale compatibili con gli altri e soprattutto con il nuovo assegno unico figli che da questo mese inizia ad essere accreditato direttamente in conto corrente per i genitori che ne hanno diritto.

In particolare parleremo di un nuovo bonus richiedibile dai residenti di una determinata regione, che ha deciso di stanziare un fondo speciale per sostenere la natalità soprattutto per aiutare coloro che sono da poco diventati genitori, in questo difficile ultimo anno di pandemia, durante il quale la crisi economica delle imprese, e di conseguenza la mancanza di lavoro si è fatta sentire come mai prima.

Vediamo dunque quali sono tutte le agevolazioni oltre a quelle locali da poter richiedere ancora per qualche mese in attesa dell'entrata in vigore definitiva dell'assegno universale.

Bonus bebè regione Umbria 500 euro per i genitori: come funziona

Arriva direttamente da una decisione della giunta regionale e da un provvedimento firmato lo scorso luglio, un aiuto per i genitori con redditi bassi, specialmente destinato alle famiglie che più hanno risentito della crisi economico lavorativa dovuta al covid 19.

Si tratta del "Bonus bebè" erogato dalla regione Umbria, che prevede un fondo di 400.000 euro da assegnare alle famiglie con reddito ISEE basso.

L'importo corrisposto sarà di 500 euro, ed è destinato ai genitori che hanno avuto un figlio nell'ultimo periodo, cioè tra ottobre 2020 fino al 30 settembre 2021.

Quindi potranno fare domanda anche le future mamme che stanno per portare a termine la gravidanza proprio in questi ultimi giorni di settembre.

Questo tipo di bonus è perfettamente compatibile e cumulabile con tutti gli altri benefici da richiedere all'Inps, con gli assegni al nucleo familiare erogati in busta paga, e soprattutto con il nuovo assegno unico. Si intende la misura temporanea destinata a lavoratori autonomi disoccupati, incapienti e percettori del reddito di cittadinanza.

Per richiedere il bonus bebè Umbria occorre avere un certificato ISEE inferiore a 40 mila euro, e risultare residenti in uno dei comuni della regione da 5 anni minimo, in maniera continuativa.

Per tutti gli interessati è possibile informarsi ed inoltrare la domanda direttamente sul portale regionale telematico di prossima attivazione.

Successivamente, la regione pubblicherà l'elenco dei beneficiari che riceveranno il bonus da 500 euro, con graduatoria in base ai requisiti economici.

Assegno unico temporaneo: domande entro il 30 settembre

L'assegno unico temporaneo è un bonus del quale si è tanto parlato e discusso negli ultimi mesi. Ormai quasi tutte le famiglie aventi diritto sono state informate anche tramite campagna mediatica sulle principali reti TV, della possibilità di richiedere ed ottenere questo importo aggiuntivo per ogni figlio a carico, fino all'età massima di 21 anni.

La tabella importi per il bonus temporaneo unico varia in base all'ISEE, può essere consultata sul portale INPS, ma è importante ricordare che la cifra si azzera superati i 50.000 euro.

Molti però non hanno ancora provveduto ad inoltrare correttamente la richiesta all'INPS, quindi è bene ricordare che bisogna affrettarsi a compilare e certificare l'ISEE aggiornato al 2021, e di fare domanda tempestivamente perchè la possibilità di ricevere l'importo bonus con arretrati scade il 30 settembre.

Data importante da ricordare per lavoratori autonomi, incapienti, disoccupati, e in generale tutti coloro che attualmente non hanno diritto a richiedere gli assegni per il nucleo familiare ANF. Questi ultimi infatti sono stati maggiorati per permettere un adeguamento ai nuovi importi dell'assegno unico, ma vengono corrisposti direttamente in busta paga, e sono incompatibili con la richiesta dell'assegno unico.

Fino al 1 gennaio 2022, data dopo la quale, verranno cancellati non solo gli ANF, ma anche le altre agevolazioni fiscali irpef per i genitori, corrispondendo a tutti l'assegno unico.

La scadenza del 30 settembre vale per la richiesta degli arretrati, per tutti gli aventi diritto all'assegno unico temporaneo, tranne per i percettori del reddito di cittadinanza, i quali avranno l'integrazione direttamente calcolata secondo ISEE e scala di equivalenza, corrisposta tramite ricarica su carta RDC. Per questa categoria i pagamenti sono attualmente in corso e riguarderanno le mensilità a partire da luglio 2021.

Se la domanda viene fatta dopo fine settembre, verrà corrisposto il bonus esclusivamente a partire dalla data di presentazione. In pratica le rate di luglio, agosto e settembre non verranno pagate.

Assegni familiari ANF: bonus in busta paga fino a gennaio

Come abbiamo visto, i lavoratori dipendenti non saranno interessati dall'assegno unico ponte, ma continueranno a ricevere i bonus fiscali per i figli direttamente in busta paga. Per questo l'INPS aveva messo a disposizione un portale online nel quale andare a richiedere la maggiorazione prevista per l'adeguamento dell'importo.

Ma per queste categorie di famiglie a gennaio cambierà tutto. Le agevolazioni e bonus irpef attualmente erogate per i figli, scompariranno e per poter continuare a percepire le somme aggiuntive dell'assegno unico occorrerà rispettare il passaggio fondamentale della compilazione dell'ISEE aggiornato.

Infatti il nuovo bonus figli 2022 sarà modulato in base a tali requisiti economici e non più come gli assegni familiari in base alla composizione del nucleo e all'imponibile irpef derivato dal lavoro di tipo dipendente.

Gli altri Bonus INPS per i figli da richiedere subito

Questi del 2021, sono gli ultimi mesi per richiedere ancora i vari bonus INPS, previsti dalla legge per chi ha figli minori o sta per diventare genitore. Entro dicembre infatti è ancora possibile fare la domanda, per uno o più agevolazioni destinate all'infanzia. Tra queste ricordiamo il più importante tra tutti, il bonus bebè, che viene ancora regolarmente erogato dall'istituto di previdenza a tutti i nuclei familiari che ne hanno fatto richiesta. Ma anche tutti gli altri benefici a favore delle famiglie con minori a carico.

Il bonus bebè consiste in un importo che va da un minimo di 80 euro mensili per un totale di 960 euro l'anno, fino al massimo di 1920 euro.

Questi importi sono riferiti ad un solo figlio, quando la nascita è successiva al primo, le somme sono maggiorate. Viene corrisposto e calcolato in base all'ISEE e spetta ai genitori conviventi con i figli nati nel 2020 o 2021. Può essere richiesto anche in mancanza di certificato del reddito familiare o minorenni, in questo caso si avrà comunque diritto al minimo per legge.

L'assegno per i tre figli anche detto "bonus terzo figlio", si può richiedere al comune di residenza, ma viene di fatto pagato da INPS. Consiste in un bonus quando nel nucleo familiare sono presenti contemporaneamente tre o più figli a carico (minori di 18 anni). Per fare domanda occorre rispettare il requisito ISEE che per il 2021 è di 8.788,99 euro, maggiorato qualora i minori siano cinque o più.

Il bonus mamma domani, premio destinato alle neo mamme viene corrisposto dall'inps e può essere richiesto a partire dal settimo mese di gestazione. Consiste in un importo uguale per tutti che ammonta a 800 euro. Può essere richiesto senza presentazione di ISEE, per tutti gli eventi di nascita o fine gravidanza a partire dal 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre.

Oltre a questi tre bonus per incentivo alla natalità, ci sono poi gli altri che riguardano i primi anni di vita dei bambini, a supporto delle attività e dei servizi per l'infanzia. Tra tutti il più importante a livello statale è il bonus asilo nido.

Un rimborso per le spese sostenute per il pagamento della retta. Varia in base all'ISEE e può arrivare fino a 3000 euro l'anno. Ecco la pagina ufficiale INPS per le richieste 2021.

Come ultima nota ricordiamo a tutti i genitori di informarsi anche presso gli uffici comunali, i servizi sociali e il sito del Ministero per la famiglia, in quanto sono attive o di prossima approvazione molte altre agevolazioni. In particolar modo perchè sono stati da poco ampliati i fondi a sostegno delle famiglie numerose, per chi ha bambini piccoli, e contemporaneamente si trova in stato di difficoltà economica.