Bonus idrico 2022: ultimi giorni per avere 1.000 euro, no ISEE!

Con il bonus idrico puoi rinnovare il bagno e la cucina gratis: lo Stato conferma il rimborso da 1.000 euro senza ISEE a tutti. Invia la domanda online!

Manca pochissimo alla scadenza del bonus idrico 2022, l’agevolazione introdotta dalla legge di Bilancio dello scorso anno che consente di effettuare lavori di riqualificazione del bagno o della cucina praticamente a costo zero.

Se hai intenzione di rinnovare la tua casa, questo è il momento ideale per farlo: il bonus idrico ti assicura un bonifico da 1.000 euro da parte dello Stato, senza ISEE ma ad alcune condizioni. Per ottenere il bonus 1.000 euro dovrai acquistare apparecchi che garantiscano il risparmio idrico.

Inoltre, se abiti in uno dei Comuni presso i quali è stato introdotto il bonus idrico integrativo, puoi godere di un doppio incentivo per risparmiare acqua e soldi.

Vediamo quindi quali sono i requisiti per ottenere il bonus idrico 2022, a chi spetta, come richiederlo entro la scadenza e per quali interventi si può sfruttare. Tutte le ultime notizie e le novità.

Bonus idrico 2022: ultimi giorni per averlo. Scadenza 30/06!

La scadenza del bonus idrico 2022 è stata prorogata: tutti i cittadini (persone fisiche) interessati a ricevere il bonifico da 1.000 euro, o meglio il rimborso sulle spese sostenute, direttamente sul proprio conto corrente, hanno tempo fino alle ore 23:59 del 30 giugno per inviare la propria domanda via web, tramite la piattaforma bonus idrico del MITE.

La proroga dei termini è servita per dare la possibilità a tutti di richiedere il contributo economico per rinnovare la propria casa in termini di risparmio idrico. Non solo: l’affluenza delle richieste è stata eccezionale, motivo per cui i termini sono stati ulteriormente estesi.

Ricordiamo che le richieste presentate sulla piattaforma del MITE entro il 30 giugno 2022 devo riguardare acquisti e interventi effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, ovvero lo scorso anno.

Il bonus rubinetti 2022 potrà essere richiesto in un secondo momento anche da tutti i cittadini che hanno programmati interventi nel corso di quest’anno: sarà il Ministero per la Transizione Ecologica a comunicare la nuova data di apertura dei termini per le successive richieste. 

Bonus idrico 2022: 1.000 euro a tutti, ma solo a queste condizioni…

È vero che il bonus idrico 2022 permette di ottenere 1.000 euro senza alcun vincolo reddituale o patrimoniale? Sì, il bonus idrico è rivolto a tutte le persone fisiche che effettuano interventi di riqualificazione di bagno e cucina, al di là delle disponibilità economiche e di qualsiasi altra discriminante sociale.

Tuttavia, non tutti hanno diritto al rimborso di 1.000 euro sul conto corrente…Per averlo occorre acquistare apparecchi in grado di garantire un risparmio idrico.

Tutte le specifiche tecniche relative ai prodotti ammessi nel rimborso sono state definite con estrema chiarezza dal decreto ministeriale del 27 settembre dello scorso anno. Si possono visualizzare rapidamente anche sulle FAQ del bonus idrico.

Possono richiedere il bonus idrico da 1.000 euro, quindi, tutti i cittadini che godono di un diritto di proprietà o di un altro diritto reale su un immobile già posto in essere. Su tale immobile devono essere stati effettuati interventi di riqualificazione di bagno e cucina nel corso del 2021.

Sono ammessi nel rimborso gli interventi riguardanti la sostituzione e la posa di nuovi vasi sanitari con scarico d’acqua ridotto, l’installazione di rubinetti e/o miscelatori in cucina o in bagno, la posa di nuove colonne o soffioni doccia in sostituzione dei precedenti.

Bonus idrico 2022: quali sono i requisiti?

Ma scendiamo più nel dettaglio e cerchiamo di capire quali sono i limiti di portata e capienza dei prodotti utili per poter ottenere il bonus idrico da 1.000 euro senza ISEE.

Anzitutto, è possibile effettuare interventi di sostituzione di vecchi apparecchi con nuovi prodotti utili a garantire un netto risparmio idrico per le caratteristiche intrinseche dei prodotti stessi.

Dunque, sono ammessi i sanitari in ceramica (ovvero il wc) il cui scarico non sia superiore a sei litri al minuto: si possono includere anche le spese di smantellamento e le eventuali opere idrauliche connesse all’installazione.

Sono poi concessi i rimborsi sulle spese di installazione e/o sostituzione di rubinetti o miscelatori sia per i lavandini del bagno sia per quelli della cucina, purché la portata massima non sia superiore a sei litri al minuto.

Infine, sempre nella zona bagno si possono sostituire i soffioni doccia e le colonnine con nuovi prodotti con un getto d’acqua non superiore a nove litri al minuto. Anche in questo caso, si possono includere nel rimborso anche tutte le spese legate allo smantellamento e alle opere idrauliche necessarie per la posa e l’installazione dei prodotti.

Bonus idrico 2022: domanda online sulla piattaforma MITE

Se hai acquistato – nel corso del 2021 – uno o più prodotti riportati nel precedente paragrafo (rispettando tutti i limiti imposti dal decreto attuativo), potresti aver diritto al bonus idrico 2022. Non ti resta, quindi, che presentare la tua domanda online sulla piattaforma del MITE. Come fare?

Per accedere alla piattaforma bonus idrico avrai bisogno delle credenziali SPID, ovvero il nome utente e la password del Sistema Pubblico di Identità Digitale. In alternativa, puoi accedere al servizio sfruttando la Carta di identità Elettronica (CIE).

Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, potrai cominciare a compilare il modulo di domanda del bonus idrico inserendo tutti i tuoi dati personali o catastali richiesti: nome e cognome, codice fiscale, identificativo catastale dell’immobile presso il quale hai effettuato i lavori. 

Sarà necessario specificare anche il titolo giuridico con il quale si intende richiedere il rimborso di 1.000 euro: proprietario, usufruttuario, locatario, cointestatario…

Non solo: ti verranno richieste anche alcune specifiche tecniche relative agli acquisti effettuati. Per questo motivo avrai bisogno di conservare alcuni documenti.

Bonus idrico 2022: quali documenti presentare?

Prima di presentare la domanda per il bonus idrico da 1.000 euro devi assicurarti a di avere a portata di mano alcuni documenti e/o fatture elettroniche (con riportato il codice fiscale del richiedente).

Ti saranno richiesti, a tal fine, le quantità di prodotti acquistati con le relative specifiche tecniche in merito a portata e getto d’acqua; l’importo della spesa sostenuta, il numero e la tipologia di prodotti acquistati.

A questo punto dovrai dichiarare di non aver fruito di altri benefici a livello statale o regionale per agevolare queste tipologie di spesa. 

Infine, dovrai indicare l’Iban sul quale ti verranno accreditati i 1.000 euro, solo successivamente all’effettuazione dei controlli di conformità e veridicità delle informazioni inserite.

Bonus idrico anche dalle Regioni: dove e quanto vale

Il bonus idrico non è previsto solo a livello statale! Anche alcune Regioni italiane hanno introdotto delle agevolazioni locali per i cittadini, in modo da risparmiare sulle spese legate al consumo di acqua. Dove è attivo il bonus idrico e come funziona?

Non bisogna confondere le agevolazioni a livello locale con quella nazionale: mentre il bonus idrico 2022 previsto dall’Agenzia delle Entrate permette di ottenere un rimborso di 1.000 euro senza ISEE per incentivare l’installazione di prodotti che garantiscano un risparmio idrico; le altre agevolazioni a livello locale non solo altro che bonus sociale in bolletta.

Che cosa significa? Il bonus idrico previsto dalle singole Regioni italiane ti permette di risparmiare sulle bollette dell’acqua ed è cumulabile con il bonus nazionale in quanto i due obiettivi sono differenti, seppur connessi.

Per richiedere il bonus sociale idrico dovrai rivolgerti ad Arera oppure al tuo Comune di residenza: potrai ottenere degli sconti sulle bollette.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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