Bonus idrico 2022: piattaforma attiva, ma è un fake

Arriva la piattaforma del bonus idrico 2022, ma è un fake. Il Ministero mette comunica la data del click day: ecco pronti 1.000 euro senza ISEE per tutti!

È tutto pronto per dare il via alle richieste del bonus idrico 2022, ovvero quell’agevolazione che permette di ottenere 1.000 euro senza ISEE a fronte di interventi di sostituzione, posa e installazione di vasi sanitari, rubinetti o miscelatori, colonne e soffioni doccia.

Il Ministero per la Transizione Ecologica ha fissato la data del click day a gennaio 2022 per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2021, ma nonostante questo si sono verificati dei problemi. Infatti, pare sia stata aperta una piattaforma fake per le richieste, dalla quale è bene diffidare per non incorrere in frodi.

L’unica piattaforma utile per le richieste del bonus rubinetti è quella del Mite, che verrà appositamente comunicata in un messaggio pubblicato sul sito web istituzionale.

Nel frattempo, la Manovra 2022 ha previsto la proroga del bonus idrico fino al 2023, ma con alcune novità importanti. Vediamo allora cos’è e come funziona il bonus idrico 2022, a chi spettano i 1.000 euro senza ISEE, quali sono gli acquisti agevolabili e da quando si potrà ottenere il bonus bagno 2022.

Bonus idrico 2022: cos’è e come funziona?

Il bonus idrico 2022 è una misura che era stata inserita nella Legge di Bilancio 2021, ma che ha trovato attuazione solo dopo 9 mesi dalla sua introduzione. Per questo motivo, anziché parlare di bonus rubinetti* 2021, si parla di bonus idrico 2022. Ma come funziona questa misura?

Grazie a questa agevolazione – che rientra nel pacchetto dei bonus per la casa confermati per il 2022 – è possibile sostituire i vasi sanitari, i soffioni e le colonne doccia, e i rubinetti di bagno e cucina praticamente a costo zero. Il bonus idrico 2022 ti permette di ottenere fino a 1.000 euro senza ISEE per sistemare il bagno e la cucina.

Trattandosi di un bonus senza ISEE, non avrai bisogno di controllare il tuo livello reddituale, ma dovrai prestare attenzione alla data di effettuazione degli acquisti e al click day per richiedere il bonus idrico.

Infatti, per tutti gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2021, sarà possibile richiedere il bonus idrico già a gennaio 2022, sfruttando l’apposita piattaforma messa a punto dal Ministero per la Transizione Ecologica (effettuando l’accesso con SPID, CIE, o CNS).

*bonus idrico, bonus rubinetti, bonus bagno sono tre modi diversi per riferirsi alla stessa agevolazione, ovvero il bonus senza ISEE che ti permette di ottenere 1.000 euro per sistemare il bagno e la cucina.

Bonus idrico, proroga al 2023: cosa cambia?

Ma se non sei riuscito a completare i tuoi acquisti entro la fine del 2021, o comunque, non hai avuto modo di organizzare i lavori entro il 31 dicembre scorso, non preoccuparti! Nella Manovra 2022 – con molta sorpresa – è stata approvata la proroga del bonus rubinetti fino al 2023. Ma allora che cosa cambia?

Per il 2023 la dotazione finanziaria prevista in Legge di Bilancio è pari a 1,5 milioni di euro, nettamente ridotta rispetto ai 4 milioni di euro previsti per il 2021. Il bonus, quindi, si potrà richiedere anche per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022.

Rimangono confermati i requisiti di accesso alla misura: il bonus idrico lo possono richiedere tutte le persone fisiche che hanno compiuto almeno 18 anni di età e che risiedono in Italia, purché godano di diritti di proprietà o di altri diritti reali o personali di godimento su un immobile già esistente. 

Questi soggetti potranno ottenere il bonus idrico a gennaio 2022 se avranno effettuato acquisti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, mentre per i successivi acquisti (effettuati nell’anno corrente) le richieste slittano successivamente. 

Vediamo nel dettaglio che cosa si può acquistare per poter ottenere i 1.000 euro senza ISEE del bonus idrico 2022.

Bonus idrico 2022: quali spese sono incluse?

Come spiegano chiaramente le FAQ del Ministero per la Transizione Ecologica, esistono delle particolari spese che consentono di accedere al bonus idrico 2022, e altre che invece potrebbero portare all’esclusione dal beneficio. Prima ancora di recarsi in negozio, dunque, è bene informarsi relativamente alle spese consentite.

Il bonus idrico 2022 permette di ottenere 1.000 euro senza ISEE a fronte di interventi di sostituzione e posa di vasi sanitari in ceramica, con apparecchi a scarico ridotto; oppure la sostituzione di rubinetti o miscelatori, colonne e soffioni doccia con impianti che prevedono una limitazione del getto d’acqua.

Prima di effettuare l’acquisto è bene prestare attenzione a tutti i limiti: per quanto riguarda i vasi sanitari, il limite massimo di getto d’acqua agevolabile deve essere inferiore o uguale a 6 litri. Per rubinetti e miscelatori di bagno e cucina, invece, è previsto un flusso d’acqua non superiore a 6 litri al minuto, mentre per le colonne doccia è consentito un getto d’acqua non superiore a 9 litri al minuto.

Per tutte le specifiche tecniche relative agli acquisti agevolabili si rinvia alle apposite domande frequente sul sito web del Mite.

Bonus idrico 2022: piattaforma attiva, ma… Occhio ai fake!

Il Ministero della Transizione Ecologica ha messo in guardia tutti i consumatori in merito all’apertura di una piattaforma fake per la richiesta del bonus idrico 2022. Questo portale, seppur contenente diverse informazioni corrette legate al bonus rubinetti in questione, non è assolutamente la piattaforma ufficiale nella quale vanno presentate le domande.

Come ha comunicato il Mite il 10 gennaio scorso, infatti:

Si ricorda a tutti gli utenti interessati al bonus idrico che il sito www.bonusidrico.it (…) non è in alcun modo collegato all’iniziativa del Ministero della Transizione Ecologica né alla piattaforma per accedere al rimborso.

Qualsiasi comunicazione ufficiale, compresa la data di click day e l’ufficiale apertura della piattaforma reale nella quale andranno presentate le domande verranno appositamente comunicati dal sito istituzionale del Mite. Diffidate da ogni altra piattaforma.

Bonus idrico 2022: qual è la data del click day?

Ma allora qual è la data reale del click day per ottenere il bonus idrico 2022? Una giornata precisa ancora non c’è, ma si ipotizza che entro la seconda metà del mese possano arrivare nuove comunicazioni.

Il Ministero aveva comunicato che, a partire dal mese di gennaio 2022, la piattaforma sarebbe stata attivata e tutti i cittadini che hanno effettuato i loro acquisti entro il 31 dicembre 2021 avrebbero potuto richiedere il bonus. 

Nelle stesse FAQ riportate sul sito del Mite, si legge chiaramente come la piattaforma sarebbe dovuta risultare attiva 

entro 60 giorni dalla data di registrazione presso i competenti organi di controllo del Decreto ministeriale.

Al ritardo nell’adozione del provvedimento attuativo (arrivato circa 9 mesi dopo l’introduzione del provvedimento), va ad aggiungersi anche il ritardo nell’adozione della piattaforma.

Qualsiasi comunicazione sull’apertura del portale, infine, verrà comunicata unicamente dal Ministero della Transizione Ecologica: per ogni dettaglio fate riferimento unicamente al sito web ufficiale (https://www.mite.gov.it/) per evitare di incorrere in truffe.

Bonus idrico 2022: come funziona la piattaforma? 

Nonostante non sia ancora disponibile la piattaforma per la richiesta del bonus idrico 2022 (che verrà attivata a breve), possiamo già anticipare come funziona il meccanismo per la richiesta dei 1.000 euro senza ISEE per rifare il bagno o la cucina.

Anzitutto, non appena verrà data la possibilità di prenotare il bonus idrico è bene affrettarsi, in quanto le risorse sono estremamente limitate. Con un ammontare complessivo di 20 milioni di euro di fondi a disposizione per il 2021 e la previsione dell’arrivo di numerose richieste (visto che si tratta di un bonus senza ISEE), è molto probabile che il bonus si esaurisca in poche ore.

Ricordate come è andata per il bonus terme 2021? Il click day è stato “annullato” dalle prenotazioni anticipate di alcuni cittadini, che avevano contattato con diverso anticipo le strutture accreditate. 

Ebbene, per il bonus idrico non vi saranno anticipi, ma certamente il click day sarà una giornata nella quale i fondi potrebbero esaurirsi in pochissime ore. Ecco per quale motivo è giusto arrivare pronti al momento della richiesta.

Non appena si aprirà la piattaforma del bonus idrico 2022, è necessario effettuare l’accesso attraverso le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS. Effettuata l’autenticazione comparirà il modulo di richiesta del bonus rubinetti nel quale andranno inserite una serie di informazioni personali (nome e cognome del beneficiario, codice fiscale riportato in fattura), oltre a informazioni relative agli acquisti effettuati (tipologia di acquisto, portata d’acqua massima, spesa sostenuta), e dati relativi alla propria abitazione (identificativo catastale).

Si dovranno allegare poi una serie di documenti quali le ricevute o le fatture di pagamento, ed eventuale altra documentazione utile per accertare il pagamento e l’acquisto effettuati. Si dovrà anche certificare di non aver fruito di alcuna altra agevolazione relativamente ai beni per i quali si sta richiedendo il bonus.

Infine, andrà specificato il codice IBAN sul quale verrà effettuato l’accredito dei 1.000 euro, qualora la procedura dovesse andare a buon fine.

Bonus idrico 2022: ricorda di conservare questi documenti!

Attenzione, quindi, a conservare tutta la documentazione necessaria per inoltrare la richiesta del bonus idrico 2022. Quali sono i documenti da mettere in cassaforte per ottenere i 1.000 euro senza ISEE? Riassumiamoli in breve.

Sicuramente è opportuno conservare una copia della fattura elettronica o del documento commerciale, nei quali deve essere ben leggibile il codice fiscale del soggetto che richiedere il bonus. Sarà opportuno, per tutti coloro che non sono tenuti ad emettere la fattura elettronica, conservare invece una copia del versamento bancario o postale correttamente effettuato.

Ricordiamo che sul modulo di richiesta del bonus idrico andranno inseriti anche i prodotti acquistati con le relative specifiche tecniche in merito a portata o getto d’acqua (si consiglia un’attenta lettura del decreto). 

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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