Bonus idrico: 1.000 euro senza ISEE, ma attenzione alle novità!

Bonus idrico 2022: sta per arrivare l’agevolazione legata all’acqua che concederà a tutti di ottenere 1.000 euro, ma ci sono novità! Scopriamo insieme quali.

Bonus idrico 2022: sta per arrivare l’agevolazione legata all’acqua che concederà a tutti di ottenere 1.000 euro, senza presentare ISEE e senza alcuna limitazione di reddito.

Si tratta di uno dei bonus maggiormente attesi dell’anno, dato che in realtà la misura è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2021, senza che però venisse mai attivata.

Il decreto attuativo è arrivato solo a fine anno, ma niente paura: il bonus idrico sarà fruibile anche fino al 2023, in quanto è stato confermato ed esteso dalla Manovra 2022.

Tuttavia, ci sono delle novità che lo riguardano, e non tutte sono positive.

In questo articolo ci occuperemo di analizzare il bonus idrico, i suoi requisiti, i suoi beneficiari e le modalità per richiederlo, oltre che i cambiamenti rispetto allo scorso anno.

Analizzeremo infine una novità dell’ultima ora: con un comunicato del MITE, i cittadini italiani sono infatti stati messi in guardia ed invitati alla prudenza.

Bonus idrico 2022: conferma con la Manovra, ma c’è una novità

Ma di quest’ultima novità ci occuperemo tra qualche paragrafo; per prima cosa, cerchiamo di capire cos’è il bonus idrico.

La misura, che prende anche il nome di bonus rubinetti (o anche bonus risparmio idrico o, talvolta, bonus bagno), sarà disponibile per l’intero biennio che si concluderà nel 2023.

Trattandosi di un’agevolazione che nel 2021 non è stata ancora fruibile, lo anticipiamo subito, coloro che lo desiderano potranno richiedere il bonus senza ISEE anche per le spese effettuate lo scorso anno.

E c’è una sostanziale differenza tra le spese effettuate nel 2021 e quelle che, invece, avverranno nell’anno corrente.

Infatti, era stato inizialmente previsto che il bonus rubinetti potesse essere erogato in forma di accredito con bonifico da 1.000 euro.

Questa possibilità non è però attuabile nel 2022, in quanto è stato stabilito che, per le spese 2022-2023, questo bonus senza ISEE verrà restituito ai destinatari in forma di detrazione fiscale.

Vengono dunque a crearsi due situazioni:

  • per le spese 2021, si potrà ottenere il bonus idrico con accredito, come normale bonifico; 
  • per le spese dal 2022 al 2023, invece, si riceverà una detrazione IRPEF, da fruire in dichiarazione dei redditi.

Bonus idrico 2022: a cosa serve e cosa finanzia

L’agevolazione nota come bonus idrico mira a incrementare il risparmio d’acqua in maniera molto concreta: incentiverà infatti a sostituire i vecchi rubinetti ad alto consumo d’acqua con nuovi prodotti che consentiranno il risparmio di risorse.

Infatti, per richiedere l’agevolazione, è vero che non sono previsti limiti di reddito, ed è pur vero che potrà essere richiesta da tutti i cittadini residenti. Ma per poter avere accesso al bonus idrico 2022, ci si dovrà preventivamente liberare dei propri vecchi sanitari, qualora questi siano ad alto consumo idrico.

In caso contrario, non si avrà diritto al bonus rubinetti.

Ed è anche per questo che non tutti i sanitari saranno ammessi tra le spese che consentiranno di accedere al bonus idrico: vengono calcolati in elenco solamente quelli che hanno a che fare con l’erogazione domestica di acqua.

Tre le tipologie di sanitari che possono garantire ai potenziali beneficiari l’accesso all’agevolazione:

  • vasi sanitari, il cui consumo d’acqua non potrà essere superiore ai sei litri per scarico;
  • soffioni e colonne doccia, che non possono avere un getto d’acqua superiore ai nove litri per minuto;
  • rubinetti, a patto che abbiano un consumo d’acqua non superiore ai sei litri per minuto.

In merito a quest’ultimo tipo di sanitari, ossia i rubinetti, occorre fare una specificazione. Anche se spesso il bonus idrico viene chiamato anche “bonus bagno”, questo non significa che i rubinetti ammessi debbano essere necessariamente installati in bagno.

Anche la sostituzione di rubinetteria in altre stanze, quali ad esempio cucina o lavanderia, è contemplata dal bonus idrico.

Possono essere inseriti nell’elenco spese, inoltre, tutti gli interventi accessori: di montaggio, di smontaggio, di trasporto, murari ed idraulici, purché riguardanti strettamente la sostituzione dei sanitari.

Bonus idrico 2022: aperto a tutti, ma con requisiti

Lo accennavamo poco più in alto: il bonus idrico 2022 è potenzialmente aperto a tutti gli italiani che vorranno richiedere, a patto che provvedano a dotare la propria casa di nuovi rubinetti e sanitari che non sprechino risorse d’acqua.

Tuttavia, anche se è vero che si tratta di un bonus senza ISEE, dunque potenzialmente plausibile da richiedere da parte di tutti, dobbiamo fare alcune precisazioni.

Ci sono infatti dei requisiti che devono essere rispettati da chi vuole richiedere il bonus idrico.

Innanzitutto, la residenza in Italia: non è quindi necessario essere nati nella nostra Penisola, basta risiedere stabilmente nel Paese per poter avere accesso al bonus rubinetti.

In secondo luogo, ci si dovrà occupare delle spese previste per la sostituzione dei sanitari con altri prodotti idonei.

Questo significa solo una cosa: il bonus idrico può essere richiesto sia da coloro che risultino proprietari di casa, sia da coloro che hanno preso in affitto i locali.

In questo caso, se la richiesta per questo bonus senza ISEE verrà effettuata dall’affittuario, sarà necessario che questi paghi ogni spesa prevista e, soprattutto, che il proprietario di casa accetti i lavori di modifica ai propri rubinetti.

Infine, non lo abbiamo ancora detto ma è quasi scontato: è richiesta, per l’accesso al bonus idrico 2022, la maggiore età.

Bonus idrico 2022: come si effettua la domanda

Il bonus idrico 2022 è gestito dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), che si occupa anche di fornire ai cittadini informazioni utili sulla misura stessa.

Ed è stato proprio il MITE a comunicare che, a breve, verrà istituita una piattaforma web, la piattaforma bonus idrico, che consentirà l’accesso a questo bonus senza ISEE.

All’interno della piattaforma andranno caricati sia i dati del richiedente, sia le informazioni relative ai prodotti installati, che devono effettivamente migliorare i locali dove sono stati montati, consentendo un risparmio d’acqua certificato dalle schede informative dei prodotti stessi.

Ricordiamo ai lettori che, trattandosi di una piattaforma digitale, probabilmente l’accesso alla piattaforma bonus idrico presupporrà il possesso di identità digitale, quale CIE, SPID o CNS.

Tra gli altri documenti richiesti, infine, le fatture relative ai pagamenti di tutte le spese che faranno sì che si possa ottenere il bonus idrico 2022.

Tali pagamenti, come valido per la quasi totalità dei bonus senza ISEE attualmente attivi, devono essere stati effettuati a mezzo di pagamento tracciabile.

La normativa prevede infatti l’esclusione di tutte quelle spese che, per qualsivoglia motivo, siano state saldate in contanti.

Bonus idrico 2022, news dal MITE: attenzione alla piattaforma falsa!

In ultimo, ci occuperemo della più recente novità in merito al bonus idrico 2022, che riguarda la tanto attesa piattaforma bonus idrico 2022.

La tale piattaforma non è infatti ancora stata attivata e si attendono disposizioni dal Ministero in tal senso.

Tuttavia, negli scorsi giorni è apparsa sul web una presunta piattaforma.

Si tratta purtroppo di un sito che non ha nulla a che fare né col MITE, né col Governo, come ci avvisa il MITE stesso nel comunicato del 10 gennaio 2022.

Il “sito ingannevole”, come il MITE stesso definisce questa piattaforma falsa, contiene sì informazioni sul bonus idrico 2022, ma non permette di accedervi.

L’unica e vera piattaforma bonus idrico non è stata ancora rilasciata e, come comunicato dal MITE stesso, “sarà diffusa prossimamente tramite notizia sul sito ministeriale www.mite.gov.it”.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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