Bonus infissi 2022: richiedi lo sconto di 30.000 euro. Come fare

Arriva la proroga del bonus infissi 2022 con uno sconto di 30.000 euro: come funziona l’agevolazione fiscale per la casa, gli importi e chi può averla subito.

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2022, attraverso l’entrata in vigore della legge numero 234 del 30 dicembre dello scorso anno, la squadra del Governo italiano attualmente guidata dall’ex banchiere di Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha avviato una strategia di interventi volti al prolungamento dei bonus casa 2022. Tra questi, è inclusa anche la proroga del famoso bonus infissi 2022.

Si tratta, a questo proposito di una misura economica che è stata formulata dalla squadra di Palazzo Chigi con l’obiettivo di incentivare i cittadini e i soggetti italiani titolari di immobili situati nel territorio nazionale, a effettuare una serie di interventi edilizi di ristrutturazione dell’abitazione, per far fronte alle conseguenze disastrose conseguite dall’emergenza sanitaria del Coronavirus.

In questo senso, quindi, la Legge di Bilancio 2021 e altri decreti-legge susseguitesi nel corso dei precedenti mesi, aveva comportato l’introduzione non soltanto di misure e agevolazioni fiscali come il bonus mobili ed elettrodomestici oppure il bonus verde così crema anche il bonus facciate. Infatti, tra le agevolazioni che sono state prorogate anche per questo nuovo anno vi è anche il bonus infissi.

Vediamo, quindi, all’interno del seguente articolo, quali sono le caratteristiche essenziali e le peculiarità che contraddistinguono il cosiddetto bonus infissi 2022, così da capire al meglio come funziona, a chi si rivolge e quando è possibile beneficiare del bonus infissi dal valore massimo di 30.000 euro.

Come funziona il bonus infissi 2022 da 30.000€

Nel corso dei prossimi paragrafi andremo ad approfondire con precisione in cosa consiste il bonus infissi, prorogato grazie alla nuova Manovra finanziaria anche per tutto l’anno 2022, ma anche gli aspetti legati al metodo di calcolo per definire gli importi di questa agevolazione fiscale e la procedura da seguire per fare richiesta del bonus infissi 2022.

Tuttavia, al momento è molto importante capire anche quali sono i meccanismi di funzionamento che si pongono alla base del bonus infissi nel 2022. In tal senso, il bonus infissi 2022 si configura come una vera e propria detrazione Irpef che sarà ripartita e riconosciuta nei confronti dei cittadini che avranno presentato la richiesta per il bonus correttamente, allegando la corretta documentazione richiesta.

Inoltre, un’ulteriore peculiarità che si riferisce all’attribuzione della detrazione Irpef accessibile da parte dei cittadini beneficiari del bonus infissi 2022 riguarda la modalità di ripartizione dello sconto fiscale.

In questo senso, lo sconto potrà essere ottenuto con dieci rate dal medesimo importo, erogate con le rispettive quote annuali.

In ultimo, è bene anche precisare che questa detrazione accessibile per chi ha diritto al bonus infissi 2022, nei casi in cui si fa riferimento a lavori ed interventi edilizi che sono stati effettuati oppure pagati durante l’anno solare del 2022, sarà effettivamente riconosciuta verso i richiedenti avente diritto al bonus, soltanto a partire dalla dichiarazione dei redditi dell’anno 2023, per poi proseguire nei dieci anni successivi.

Gli importi del bonus infissi 2022: come si calcolano fino a 30.000€

La legge di Bilancio 2022 va quindi a confermare e prorogare anche le disposizioni governative che facevano riferimento alle modalità di calcolo e della definizione degli importi che dovranno essere adoperate ai fini di poter effettivamente comprendere a quanto corrisponderà l’ammontare del bonus infissi 2022, sulla base delle condizioni di ciascun cittadino richiedente l’agevolazione economica.

A questo proposito, occorre ricordare che ciascun contribuente italiano che presenterà la richiesta per poter accedere al bonus infissi 2022 avrà la possibilità di accedere ad uno sconto con il bonus pari ad una determinata aliquota di detrazione.

Tale aliquota, la quale percentuale fissa è stata fissata al 50 per cento, dovrà essere poi calcolata prendendo in considerazione gli importi legati invece alle spese complessive che sono state effettivamente sostenute da parte dei cittadini per eseguire i lavori. 

Inoltre, è necessario anche sottolineare che il costo complessivo che potrà essere detraibile attraverso il riconoscimento del bonus infissi 2022, per quanto riguarda tutte le spese legate all’acquisto ma anche all’installazione e ai lavori e alle opere murarie per poter procedere all’utilizzo dei nuovi infissi, dovrà essere contenuto rispettando un importo massimo.

Nello specifico, il Governo Draghi ha fissato il valore massimo degli importi che potranno essere ammessi alla detrazione a ben 60 mila euro. Ciò significa che i cittadini potranno recuperare attraverso il bonus infissi 2022 fino a 30 mila euro attraverso la dichiarazione dei redditi annuale.

Chi può accedere al bonus infissi 2022 

Per capire effettivamente chi potrà accedere al bonus infissi nel 2022 non occorre tanto riprendere gli aspetti legati alle condizioni relative alla figura dei potenziali destinatari, quanto piuttosto ai requisiti che sono richiesti prendendo in considerazione l’immobile o l’abitazione soggetta agli interventi di ristrutturazione. 

Nello specifico, è necessario che alla data in cui si verifica l’avvio dei lavori di ristrutturazione, l’edificio risulta non soltanto esistente, ma dovrà essere già accatastato oppure con richiesta di accatastamento già in corso. Allo stesso tempo, lo stesso titolare dell’immobile dovrà essere in regola con i versamenti relativi eventualmente ai tributi o tasse da pagare per l’edificio.

Inoltre, è anche necessario che gli edifici siano effettivamente dotati di un impianto di climatizzazione invernale.

Per quanto riguarda le operazioni di installazioni che potranno essere effettivamente accettate ai fini di ottenere il riconoscimento del bonus infissi sulla dichiarazione dei redditi a partire dal 2023, è necessario che queste rispettino tre condizioni essenziali.

Innanzitutto è necessario che gli infissi già esistenti e che erano installati sull’immobile, coinvolto dagli interventi di ristrutturazione, siano effettivamente modificati o sostituiti da nuovi infissi. Inoltre, l’opera deve essere volta anche a delimitare verso l’esterno oppure verso altri vani e aree che non sono effettivamente riscaldati, un volume riscaldato.

Infine, occorre anche porre maggiore attenzione ai nuovi infissi, i quali dovranno garantire il rispetto di determinati valori riferiti alla cosiddetta trasmittente termica (Uw). In questo senso, risulta essere necessaria una perizia asseverata, la quale dovrà essere necessariamente effettuata da parte di un tecnico abilitato.

I tre modi per avere il bonus infissi nel 2022 e ricevere lo sconto di 30.000€

Attualmente è possibile individuare ben tre modalità attraverso cui i cittadini italiani che desiderano accedere alle detrazioni fiscali fino a 30 mila euro attraverso il bonus infissi 2022, potranno effettivamente andare a sostituire i vecchi infissi con dei nuovi più performanti, godendo dello sconto sulla dichiarazione dei redditi.

Nello specifico, si tratta di tre modalità differenti che rimandano quindi alle spese che dovranno essere sostenute da parte dei cittadini, le quali potranno essere destinate ad una delle tre differenti categorie di lavori e di interventi agli immobili.

Un primo caso, riguarda quello legato alle situazioni in cui l’immobile o l’abitazione a cui si fa riferimento per avere il bonus infissi 2022 sia soggetta a lavori di ristrutturazione che rientrano nel Superbonus 110%. In questo caso, il bonus infissi sarà effettivamente a costo zero, in quanto il rimborso che sarà riconosciuto nei confronti dei cittadini richiedenti sarà effettivamente pari all’ammontare complessivo legato alla spesa sostenuta.

Per quanto riguarda, invece, una seconda modalità attraverso cui sarà possibile accedere al bonus infissi 2022, questa è quella relativa all’accesso al bonus nei casi in cui il richiedente usufruisce dell’Ecobonus al 50%.

Dunque, in questo caso, come chiarito anche nei precedenti paragrafi, l’importo del bonus infissi sarà quindi effettivamente pari ad una detrazione del 50 per cento rispetto alle spese che sono state sostenute da parte dei richiedenti. 

Infine, occorre anche sottolineare, come ricordato anche dall’articolo dedicato al bonus infissi 2022 dal Giornale di Sicilia, che il bonus in questione potrà essere richiesto anche nei casi in cui si usufruisce del bonus per la ristrutturazione. Anche in questo caso, sarà possibile ottenere il 50% della detrazione, ma il tetto di spesa massimo non dovrà superare i 48.000 euro.

Come fare richiesta per avere il bonus infissi di 30.000€ nel 2022

Prima di procedere con l’invio e la trasmissione dell’istanza volta all’accesso ed al riconoscimento del bonus infissi 2022 dal valore complessivo di 30 mila euro, è necessario che il cittadino capisca prima di tutto quale sia la modalità attraverso cui intende procedere con la richiesta.

Successivamente, sarà infatti tenuto alla sottoscrizione di una serie di documenti, i quali dovranno essere inviati direttamente all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, anche nota come ENEA.

In tal senso, il cittadino che è intenzionato ad accedere al bonus infissi dal valore massimo di 30 mila euro nel corso del prossimo anno, direttamente attraverso la dichiarazione dei redditi 2023, dovrà inviare tutta la documentazione richiesta rispettando la scadenza fissata a 90 giorni a partire dalla data in cui si è verificata la fine dei lavori.

Quali documenti avere per ricevere il bonus infissi da 30.000€

Al fine di accertarsi di aver rispettato l’intera procedura necessaria per poter accedere al bonus infissi 2022, i cittadini richiedenti devono porre particolare attenzione anche alla documentazione che dovrà essere trasmessa direttamente all’ENEA.

In questo senso, per i soggetti che non risultano essere titolari di un reddito di imprese, vi è l’obbligo di provvedere al pagamento di tutte le spese detraibili attraverso un bonifico postale oppure bancario, mediante la modalità del bonifico parlante. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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