Bonus infissi: come richiederlo con detrazione fino a 110%?

Finalmente la nuova legge di bilancio è stata approvata e con essa anche tutti i bonus casa che rischiavano in qualche modo di non ricevere il benestare del governo e, quindi, la proroga. Se pensate di ristrutturare casa e di cambiare i vostri infissi questo è il momento giusto. L’ecobonus ed il bonus infissi sono stati, infatti, prorogati fino al 2024. Questi, potrebbero dimostrarsi come la soluzione migliore per alleggerire il carico fiscale, ma al contempo risolvere il problema di sostituzione degli infissi.

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Finalmente la nuova legge di bilancio è stata approvata e con essa anche tutti i bonus casa che rischiavano in qualche modo di non ricevere il benestare del governo e, quindi, la proroga. Se pensate di ristrutturare casa e di cambiare i vostri infissi questo è il momento giusto.

L’ecobonus ed il bonus infissi sono stati, infatti, prorogati fino al 2024. Questi, potrebbero dimostrarsi come la soluzione migliore per alleggerire il carico fiscale, ma al contempo risolvere il problema di sostituzione degli infissi.

Anche l’ecobonus è stato prorogato ma bisogna fare attenzione alle modifiche apportate alla detrazione fiscale a seguito della normativa Antifrode, la quale ha apportato alcune importanti novità. In particolare, la normativa Antifrode sembrerebbe aver introdotto l’obbligo di conformità e di asseverazione della congruità dei prezzi.

Suddetto obbligo però sussiste solo per chi vuole usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. Per quanto concerne, invece, il Superbonus ed i lavori di riqualificazione energetica, la percentuale di detrazione fiscale sembra non aver subito delle particolari modifiche.

La nuova legge di bilancio ha stabilito che la percentuale di detrazione rimarrà fissa fino al 2023. Successivamente, l’aliquota si abbasserà gradualmente fino al 2025. Davvero una bella notizia per chi aveva già iniziato i lavori di ristrutturazione della loro casa.

L’ecobonus permette di effettuare dei lavori di riqualificazione energetica sull’abitazione e di riuscire ad usufruire di una detrazione fiscale sul costo dei lavori. A questo, potranno essere affiancati i lavori trainati, come ad esempio il bonus infissi che consente l’acquisto e la posa in opera di finestre con infissi.

La nuova legge di bilancio anche in questo caso ha confermato le aliquote ordinarie, ovvero quelle già previste dalla precedente legge di bilancio, quella del 2020. Le aliquote confermate sono le seguenti:

  • 50% per gli infissi e l’installazione di schermature solari e biomassa;
  • 65% per tutte le altre categorie di spese consentite.

Ecco un video realizzato dal canale Soluzioni Green con tutte le novità:

Le seguenti detrazioni IRPEF subiranno una variazione nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione e di sostituzione degli infissi dovessero essere effettuati su parti comuni condominiali, ma solo se gli interventi in questione sarebbero volti alla riduzione del rischio sismico.

In questo caso, la detrazione IRPEF potrà variare dal 70 al 75%. Per quanto riguarda, invece, i lavori di riqualificazione energetica, intesi al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio la detrazione IRPEF sarà pari al 70%, ma solo se i lavori andranno ad incidere almeno il 25% della superficie del condominio.

Mentre, la detrazione IRPEF aumenta del 75% se i lavori di riqualificazione energetica saranno finalizzati al miglioramento della spesa energetica dell’edificio sia se estiva che invernale. Ma quali sono i requisiti da possedere per accedere all’ecobonus?

La nuova legge di bilancio ha riconfermato le categorie catastali su cui potranno essere effettuati i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica. Ma bisogna ricordare anche che l’ecobonus potrà essere utilizzato anche per effettuare dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione su beni strumentali.

Come abbiamo già detto, però, le aliquote piene saranno valide fino al 2023, dopodiché cominceranno a scendere fino al 2025. In particolare, per l’ecobonus l’aliquota prevista per il 2024 è stata fissata al 70%. Mentre, l’aliquota prevista per il 2025 è stata fissata al 65%.

Un’altra novità riguarda la cancellazione del tetto ISEE previsto per le villette unifamiliari. Ma vediamo insieme le novità previste per l’ecobonus e per il bonus infissi.

Bonus Infissi ed ecobonus, detrazione IRPEF fino al 50%

Secondo le nuove disposizioni introdotte dalla nuova legge di bilancio del 2022, sarà possibile accedere alla detrazione fiscale solamente se la sostituzione degli infissi apporterà un miglioramento alle prestazioni energetiche dell’immobile.

Per cui, tutti coloro che vorranno accedere alla detrazione dell’ecobonus dovranno prima accertarsi che la sostituzione degli infissi apporti un miglioramento dal punto di vista qualitativo e quantitativo delle prestazioni energetiche.

Ma cosa sarà possibile sostituire? Con il bonus infissi potranno essere sostituiti non solo gli infissi, ma anche gli avvolgibili, le tende da sole e le tapparelle. Quindi, tutto ciò che apporta un miglioramento del livello del consumo energetico dell’abitazione.

Ma per usufruire del 50% di detrazione IRPEF è necessario che i lavori siano dichiarati come di sostituzione o modifica di parti già esistenti dell’abitazione o dell’edificio. Se, al contrario, la sostituzione dovesse riguardare installazioni nuove, allora la detrazione sarebbe inferiore o addirittura nulla.

Poi, dopo aver effettuato i lavori di sostituzione, attraverso un’analisi della classe energetica dell’abitazione si dovrà rilevare un aumento del valore di conduttività termica. Ma a quanto dovrebbe ammontare l’importo del rimborso?

L’importo del rimborso non potrà superare il valore di 60.000 euro ad unità immobiliare. Quest’importo sarà riferito al rimborso degli interventi di posa, muratura e manodopera. Ogni pagamento, però, dovrà essere tracciato e comprovato.

Successivamente, per ricevere il suddetto rimborso, sarà necessario inviare la scheda descrittiva dell’intervento direttamente all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione. Il sito a cui inviare la documentazione è http://detrazionifiscali.enea.it/.

Bonus infissi, la procedura per richiederlo

Il bonus infissi, essendo un lavoro trainato, da solo non dà l’accesso alla detrazione fiscale, ma è necessario affiancarlo ad un lavoro trainante. Potrà, in particolare, essere richiesto solo se accompagnato da questi tre bonus: il bonus ristrutturazione, l’ecobonus (di cui abbiamo parlato sopra) e il Superbonus 110%.

Ma la normativa vigente cosa prevede a riguardo? Questa, ci dice che per ognuno di loro è stata fissata una detrazione diversa. Per il bonus ristrutturazione, ad esempio, è stata fissata una detrazione fiscale pari al 50% per un importo massimo di 96.000 euro.

Come per molte altre detrazioni, anche in questo caso la normativa prevede che la detrazione venga dilazionata in 10 anni, ovvero una rata annuale di uguale importo. Il bonus ristrutturazione prevede la sostituzione degli infissi, in particolare, di finestre, porte, portefinestre, tapparelle e serramenti.

Le nuove sostituzioni dovranno essere necessariamente di materiale e qualità differenti dalle precedenti installazioni. Anche le dimensioni o la struttura dovranno essere diverse dalle precedenti installazioni. Ma oltre al bonus ristrutturazione, per accedere al bonus infissi si potrà richiedere l’ecobonus.

L’ecobonus, come abbiamo appena accennato sopra, prevede una detrazione pari al 50% applicato sul totale delle spese affrontate il cui importo non dovrà superare i 60.000 euro. In alternativa alla detrazione fiscale, in questo caso è possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Il bonus infissi, affiancato all’ecobonus, da accesso ai lavori di coibentazione o alla sostituzione dei cassonetti, oltre che all’acquisto delle tapparelle. In alternativa all’ecobonus, il superbonus prevede una detrazione più alta e vi dà accesso al bonus infissi.

In particolare, il superbonus prevede una detrazione fiscale pari al 110% che, come abbiamo visto, tenderà ad abbassarsi nel 2025. Per affiancare il bonus infissi al super bonus 110% è necessario affiancare un intervento trainante, come cappotto termico, sostituzione dell’impianto di climatizzazione e caldaie ecc.

Ma attenzione alle scadenze. Il bonus ristrutturazione è stato confermato per tutto il 2022. Mentre, il superbonus 110% scadrà il 30 giugno 2022 e l’ecobonus scadrà, invece, il 31 dicembre 2024.