I tre bonus INPS famiglia da richiedere subito e senza ISEE

C’è ancora un po’ di tempo per richiedere alcuni dei bonus INPS per la famiglia senza ISEE. Quando, poi, entrerà a pieno regime il nuovo Assegno Unico e Universale, alcuni di questi sussidi alla genitorialità verranno eliminati. Stiamo parlando di tre bonus molto amati: l’assegno di natalità, il premio alla nascita e il bonus asilo nido. Tutti e tre i bonus sono stati confermati anche con il nuovo esecutivo capeggiato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea. Scopriamo insieme i dettagli.

Image

C’è ancora un po’ di tempo per richiedere alcuni dei bonus INPS per la famiglia senza ISEE. Quando, poi, entrerà a pieno regime il nuovo Assegno Unico e Universale, alcuni di questi sussidi alla genitorialità verranno eliminati. Stiamo parlando di tre bonus molto amati: l’assegno di natalità, il premio alla nascita e il bonus asilo nido. Tutti e tre i bonus sono stati confermati anche con il nuovo esecutivo capeggiato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. Scopriamo insieme i dettagli.

I bonus INPS per la famiglia senza ISEE

Cos’è l’ISEE? L'ISEE è l'indicatore che serve per effettuare una valutazione e fare un confronto sulla situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L'accesso alle agevolazioni concesse dallo Stato, infatti, sono spesso legati al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. Sul sito ufficiale del Governo si legge poi che:

Nel 2015 l'ISEE è stato profondamente rinnovato sia dal punto di vista delle regole di calcolo sia nelle procedure. Il nuovo ISEE, per essere ancora più equo nel distribuire il costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie tra i cittadini italiani, introduce migliori criteri di valutazione del reddito e del patrimonio, insieme a controlli più attenti.”

1° Bonus INPS per la famiglia senza ISEE

Il primo bonus INPS per la famiglia che si può richiedere senza l’ISEE è il Bonus Bebè. Sul sito ufficiale dell’INPS viene descritto questo Assegno di Natalità come un assegno erogato mensilmente dall’Istituto stesso e destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o che si trovi in affidamento preadottivo. Inoltre, si legge che:

“L’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo”

Per poter ottenere questo incentivo alla natalità e aiuto alla genitorialità, occorre essere cittadini italiani, comunitari o extracomunitari, purché in possesso di un idoneo titolo di soggiorno. Per richiedere all’istituto nazionale per la previdenza sociale il Bonus Bebè sarà necessario presentare domanda entro i novanta dalla nascita o dalla data di ingresso in famiglia del minore, a seguito di un’adozione o dell’affidamento preadottivo. Inoltre:

“In caso di affidamento temporaneo, la domanda può essere presentata dall’affidatario entro 90 giorni dall’emanazione del provvedimento del giudice o del provvedimento dei servizi sociali reso esecutivo dal giudice tutelare.”

Se la domanda sarà presentata oltre i 90 giorni, l’assegno decorrerà dal mese di presentazione della domanda con successiva perdita delle mensilità precedenti.

Gli importi erogati dall’INPS per il bonus bebè

Per ottenere questo bonus, abbiamo già detto precedentemente che non occorre presentare un’attestazione ISEE. No, non occorre, ma è pur sempre utile averla per chi avesse un reddito inferiore ai 40.000€. Gli importi erogati dall’INPS, infatti, variano a seconda dell’Indicatore della situazione economica equivalente. Ecco gli importi.

  • ISEE pari o inferiore ai 7.000 euro, il beneficio dell’Inps viene erogato a pieno: 1.920 € annui, cioè 160,00 € al mese per ogni figlio; 
  • ISEE superiore ai 7.000 €, ma che inferiore a 40.000 €, spettano 1.440 € annui, cioè 120.00 € al mese.
  • ISEE superiore ai 40.000 €, spettano 960€ annui, cioè 80.00 € al mese.

Senza un’attestazione ISEE l’importo erogato dall’INPS sarà il minore.

2° Bonus INPS per la famiglia senza ISEE

Il secondo sussidio, che può essere tranquillamente erogato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale senza la presentazione dell’attestazione ISEE, è il bonus Asilo nido. Con questo bonus, lo Stato concede un aiuto economico alle famiglie per incentivare la genitorialità e, conseguentemente, per pagare la retta di asili nido, pubblici e privati, per aiutare i genitori (soprattutto le donne) a non sacrificare la propria carriera per il piccolo “nuovo arrivato”.

È importante sottolineare che le famiglie che hanno bambini di età inferiore i tre anni, affetti da gravi patologie e costretti a casa, potranno, con questo bonus, ricevere assistenza domiciliare. 

Il bonus asilo nido è stato introdotto con l’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232, secondo cui, tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2016 potevano percepire un contributo di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Nell’articolo 1, comma 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160, è stato elevato l’importo del buono per gli asili nido fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. 

Bonus Asilo Nido, ISEE sì o ISEE no?

Anche in questo caso, il bonus potrà essere corrisposto ai genitori del bambino senza presentare all’INPS l’attestazione ISEE. Come per il bonus bebè, però, senza l’attestazione ISEE, l’importo erogato da INPS sarà il minimo. Per il Bonus Asilo Nido gli importi sono i seguenti: 

  • Con ISEE minorenni fino ai 25.000 euro, la famiglia avrà diritto a 3.000 euro. 
  • Con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro, la famiglia avrà diritto a 2.500 euro. 
  • Con ISEE minorenni superiore ai 40.000 si potranno ricevere 1.500 euro.

Infine, sul sito ufficiale di INPS leggiamo che

“La domanda per il Bonus asilo nido deve essere presentata dal genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si chiede il beneficio. Per ottenere il contributo è necessario presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.”

3° Bonus INPS per la famiglia senza ISEE

L’ultimo bonus che vi presenterò è il Bonus Mamma Domani o “premio alla nascita”. Si tratta di un bonus di 800€ che la futura mamma può chiedere dal termine del 7° mese di gravidanza all’INPS. A differenza degli altri bonus che, per i redditi più alti, senza un’attestazione ISEE veniva erogato l’importo minore, per questo bonus l’importo sarà uguale per tutti: 800€ a neonato. 

Il premio alla nascita di 800 euro, o bonus mamma domani, infatti, viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore. Tale sussidio è nato su iniziativa del Governo per incentivare la natalità e dare un aiuto alle famiglie per sostenere le spese per i piccoli nuovi nati. Sul sito di INPS leggiamo che

“Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.”

Come posso richiedere il Bonus Mamma domani?

Le modalità di pagamento previste per la cifra pattuita di 800 euro per ogni nascita, saranno effettuati presso bonifico domiciliato presso ufficio postale; con accredito su conto corrente bancario o con accredito su conto corrente postale; sul libretto postale o carta prepagata con IBAN. Sul sito ufficiale di INPS leggiamo che:

“La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento)”

L’assegno Unico e Universale

Per due di questi tre bonus, però c’è vita breve. A seguito dell’approvazione in Senato dello scorso 30 marzo 2021, infatti, l’assegno unico e universale è diventato legge e, quando entrerà in vigore, alcuni bonus saranno eliminati e inglobati al suo interno. Tra questi il bonus bebè e il premio alla nascita. Discorso diverso, invece, per il bonus asilo nido che sarà, come il reddito di Cittadinanza, compatibile con l’assegno unico. 

La misura, approvata con 227 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario, ha un nome molto significativo, come ha ricordato la ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti e non lascia nulla al caso. 

L’assegno sarà, infatti, “unico” poiché andrà a sostituire alcune forme di sostegno che lo Stato riconosce alle famiglie, come vedremo tra poco. L’assegno sarà anche “universale” poiché sarà estenso a tutti i cittadini: lavoratori autonomi o dipendenti, capienti o incapienti. La seconda è una novità importante, poiché fino ad ora, gli aiuti da parte dello Stato erano destinati esclusivamente ai lavoratori dipendenti.