Bonus Inps famiglie: cosa ti spetta se partorisci nel 2022

Chi sta per avere un figlio, sa già che le spese da sostenere, nell'arco della sua vita, sono elevate. Ben vengano dunque i bonus Inps famiglie 2022!

Avere un figlio rappresenta sempre una grande gioia, non solo per i genitori ma per tutta la famiglia, composta da fratelli, sorelle, nonni, zii. Ovviamente, a questo si affianca anche la necessità di doversene prendere cura nel quotidiano, con tutto ciò che comporta sul piano economico. Vale la pena prendere in considerazione i bonus Inps famiglie.

Stando ai dati che emergono dall’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori sui costi relativi al mantenimento di un figlio nel primo anno di vita

per crescere un bambino nei primi 12 mesi, mamma e papà devono sborsare da minimo di 7.072,90 € ad un massimo di 15.140,76 €

Certo è una media, in quanto entrano in gioco vari fattori. Molto dipende se si tratta ad esempio del primo figlio, mentre già dal secondo in poi si possono recuperare oggetti, corredo bebè e indumenti dei fratelli maggiori.

Ma, in linea di massima, un figlio ha bisogno di soddisfare non pochi bisogni materiali. Crescendo, si aggiungono i costi per l’asilo nido e poi per lo studio in genere, quelli per lo sport o altre attività sportive, le visite mediche e via di seguito.

Insomma, i soldi non bastano mai! Ecco dunque che, poter contare su un aiuto economico, per quanto possa sembrare irrisorio o risulti limitato nel tempo, ha comunque un valore non da poco.

Le future mamme e papà del 2022 possono contare su alcuni bonus Inps famiglie

Ecco quali.

Tutti i bonus Inps famiglie 2022: quali sono

Rappresenta ormai una delle più grandi novità 2022, per quanto concerne il welfare familiare, rimbalzata sui principali siti di informazione da mesi. Ci riferiamo all’entrata in vigore dell’assegno unico e universale per i figli, un contributo statale finalizzato ad aiutare i genitori nella crescita dei figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età.

In realtà, è possibile beneficiare dell’accredito mensile, direttamente sul proprio conto corrente, anche fino ai ventuno anni di età, purché il ragazzo sia impegnato in attività di studio, formazione o tirocinio.

Oltre all’assegno unico 2022 però, ci sono altri aiuti disponibili da parte dello Stato. Ad esempio, riconfermato tra i bonus Inps famiglie per il 2022 troviamo anche il bonus asilo nido. La ratio è far fronte ad esigenze specifiche dei nuclei familiari con più necessità. 

Se infatti in casa c’è bisogno che lavorino entrambi i coniugi, allora quasi certamente ci sarà la necessità di iscrivere il bambino all’asilo nido. Ecco allora che lo Stato mette a disposizione un contributo mensile per integrare il costo della retta, o in alternativa, ottenere l’assistenza domiciliare.

Buone notizie anche per tutti i lavoratori dipendenti. Infatti, chi fino allo scorso anno aveva diritto agli assegni per il nucleo familiare ovvero gli ANF, per il 2022 si vedrà accreditare sul conto anche una maggiorazione extra, per integrare l’importo da calcolare invece per il nuovo assegno unico. Mamma e papà inoltre hanno diritto anche al congedo parentale obbligatorio, retribuito dall’Inps.

Infine, illustreremo come funziona il bonus per figli disabili. Purtroppo si tratta di eventualità che ci si ritrova a fronteggiare nella vita. Un figlio è un dono, ma nel momento in cui è presente un handicap, alla grande prova di coraggio e di sacrificio richiesta ai genitori si aggiunge anche la difficoltà economica di dover affrontare una serie di spese assolutamente necessarie al bambino.

Vedremo nella fattispecie di cosa si tratta.

Ricordiamo inoltre che tutti i bonus Inps famiglie qui riportati restano compatibili con il reddito di cittadinanza. 

Assegno Unico e universale per i figli 2022

La grande novità di quest’anno consiste senza dubbio nell’erogazione dell’assegno unico 2022 anche per i figli dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati.

Fino al 31 dicembre, la misura di sostegno era entrata in vigore dal 1° luglio 2021 per i titolari di partita Iva, i disoccupati e gli incapienti e i percettori di reddito di cittadinanza.

Si tratta di un contributo economico che lo Stato garantisce ai genitori fino al 18° anno di età del figlio. Inoltre, è possibile continuare a percepirlo fino a 21 anni, se il figlio è ancora fiscalmente a carico purché impegnato in attività di studio, formazione o tirocinio.

Per quanto riguarda gli importi spettanti

ISEE inferiore a 15.000 euro l’assegno sarà di 175 euro al mese per ogni figlio minorenne (da 18 ai 21 anni di età l’importo decresce). Per Isee compresi fra 15.001 e 40.000 euro, l’assegno sarà decrescente e compreso fra 175 e 51 euro.

Oltre la soglia dei 40 mila euro, si può anche fare a meno di presentare l’Isee. Infatti, se il valore dell’attestazione supera questa soglia, l’assegno unico per ogni figlio ammonta a 50 euro. Anche chi decide di non presentare a priori l’Isee, riceverà l’importo di 50 euro a figlio, pur nell’eventualità che il proprio reddito sia inferiore a 40 mila euro annui.

Questo perché, ai fini dell’ottenimento del bonus, è obbligatoria la presentazione dell’attestazione ISEE.

Un aiuto non da poco, considerando che si tratta di importi spettanti per ogni singolo figlio. Sono inoltre previste delle maggiorazioni per le famiglie numerose, per coloro che hanno figli disabili, per genitori che lavorano entrambi o per madri con meno di 21 anni.

Per presentare la domanda, e ottenere l’assegno unico 2022, c’è tempo fino al 30 giugno 2022, scadenza che permette anche di non perdere gli arretrati. Si può inoltrare la richiesta già a partire dal settimo mese di gravidanza.

Chi richiede l’assegno unico entro il 31 gennaio, riceverà il primo importo tra il 15 e il 21 marzo 2022. Man mano che i tempi si allungano, nel presentare la domanda, bisogna sempre calcolare una decina di giorni per la lavorazione della pratica e poi circa 30 giorni per ricevere il primo pagamento.

Bonus Inps famiglie: maggiorazioni extra e congedi parentali

Un ulteriore contributo statale, che è possibile ricevere come bonus Inps famiglie, riguarda la maggiorazione extra prevista sull’assegno unico 2022, per nuclei familiari con Isee al di sotto dei 25 mila euro.

La misura è riservata solo a coloro che, fino al 2021, avevano diritto agli assegni per il nucleo familiare, i cosiddetti ANF. In tali circostanze, lo Stato prevede un aiuto supplementare per garantire continuità nel passaggio tra l’eliminazione di detrazioni e ANF dalla busta paga e l’accredito dell’assegno unico. 

Inoltre, l’importo va a integrare la differenza che potrebbe esserci tra gli ANF percepiti in precedenza e il nuovo importo calcolato per l’assegno unico 2022.

Mamma e papà che lavorano hanno diritto entrambi al congedo parentale retribuito dall’Inps. 

In sostanza, ai padri spettano 10 giorni di congedo obbligatorio, da prendere entro i primi cinque mesi di vita del bambino. In più, può richiedere un ulteriore giorno aggiuntivo, che è facoltativo.

Per quanto riguarda le mamme invece, l’Inps corrisponde un’indennità di maternità per cinque mesi. Possono ottenere un’indennità (ma solo per tre mesi) anche le lavoratrici autonome, purché però rispettino determinati requisiti.

Bonus asilo nido tra i bonus Inps famiglie 2022

Confermato tra i bonus Inps famiglie 2022, anche il bonus asilo nido, un contributo a sé stante, rispetto all’assegno unico.

Infatti, se tutti i genitori hanno bisogno di un sostegno economico per la crescita dei figli, i genitori che lavorano entrambi hanno qualche necessità in più. Per questo motivo, lo Stato prevede un extra per chi iscrive il proprio bambino all’asilo nido.

Si tratta di un contributo che arriva mensilmente e per undici mensilità, per il quale, a seconda del reddito come da Isee, è possibile ottenere fino a 3 mila euro all’anno.

fino a 25 mila euro di Isee, il contributo spettante è appunto di 3 mila euro annui, per Isee fino a 40 mila euro, il bonus asilo nido scende a 2.500 euro annui, per tutti coloro che hanno un Isee superiore a 40 mila euro al mese, allora il bonus si riduce a 1.500 euro di contributo all’anno.

La novità per il bonus asilo nido 2022 è che è possibile utilizzare quel contributo anche per avere assistenza domiciliare, nei primi tre anni di vita. Questo è possibile nel momento in cui il bambino soffre di patologie croniche gravi, per cui non è possibile iscriverlo all’asilo nido.

Bonus Inps famiglie e figli disabili

Sempre attivo e disponibile per le famiglie che purtroppo ne hanno necessità, è il bonus per figli disabili, presente nell’ambito dei bonus Inps famiglie. Si tratta di un contributo che lo Stato offre a tutte le famiglie che nel quotidiano si trovano nella condizione di dover assistere un figlio con disabilità.

Le spese, per far fronte a questo tipo di esigenze, sono davvero notevoli, motivo per cui anche un piccolo aiuto può, in alcuni casi, fare la differenza.

Anche per questo 2022, il bonus figli disabili va incontro alle esigenze delle famiglie con un figlio con handicap, grazie a un contributo di 150 euro mensili.

Nel caso di due figli disabili, il bonus sale a 300 euro mensili e con tre figli con disabilità, arriva a 500 euro mensili.

A oggi, è però possibile ricevere l’accredito dell’importo soltanto una tantum, per la durata di un anno. Il bonus figli disabili è riconfermato per quest’anno 2022 e anche per il prossimo 2023.

Purtroppo però non si tratta di un’erogazione a prescindere, nel momento in cui si attesta di avere un figlio affetto da handicap. Infatti, ai fini dell’ottenimento del sussidio, è indispensabile dimostrare che il figlio presenta una disabilità almeno al 60%.

Inoltre, nell’assegnazione delle risorse, intervengono anche altri requisiti essenziali, tra cui quello reddituale.

la priorità in graduatoria va a chi ha il reddito più basso. A parità di tale requisito, la preferenza va a chi ha figli disabili minorenni. Solo in assenza di minori, è prevista l’assegnazione del bonus a coloro che hanno figli disabili maggiorenni, tra i quali avranno precedenza coloro che sono affetti dalle forme di handicap più gravi.

Per concludere, rimandiamo alla visione di questo video, realizzato dall’avvocato civilista Stefano di Giacomo che, dal canale YouTube Risarcimenti & Rimborsi, che spiega quali sono i tre bonus principali di cui le persone disabili possono beneficiare, in determinate condizioni.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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