Bonus Inps figli: 2.100 euro a tutti, no ISEE! Ecco come fare

L'Inps è in prima fila per aiutare le famiglie ed in particolare per sostenere quelle con figli a carico prevedento bonus anche senza ISEE.

La legge di bilancio 2022 ha confermato un bonus per tutti i figli di età inferiore a 3 anni per la frequenza dell’asilo nido. Questo bonus è stato reso compatibile con l’assegno unico universale ai figli, che invece andrà, da marzo, a sostituire altri bonus e detrazioni.

Sia la domanda per il bonus asilo nido che per l’assegno unico ai figli devono essere presentate all’Inps. Mentre per l’assegno unico, il portale del servizio per l’inoltro dell’istanza è già attivo, per il bonus asilo nido, invece si deve ancora aspettare che l’Inps attivi il form per la compilazione della domanda.

In ogni caso, come la stessa Inps ha chiarito, nella pagina informativa sull’assegno unico universale, che quest’ultimo, non assorbe il bonus asilo nido che invece si riconferma come misura di aiuto ai genitori di figli di età inferiore ai 3 anni, o per dare supporto alle famiglie con assistenza domiciliare in presenza di minori di tre anni affetti da disabilità.

Sia il bonus asilo nido che l’assegno unico universale sono ottenibili anche con ISEE alto o senza ISEE.

Con un ISEE superiore a 40.000 euro o in assenza di ISEE, l’assegno unico riconosciuto ai figli è di 50 euro al mese, mentre il bonus asilo nido è pari a 125 euro al mese, per un totale di 175 euro al mese per figli minori di tre anni, pari a 2.100 euro all’anno.

Per poter ottenere sia il bonus asilo nido che l’assegno unico si deve però presentare la domanda all’Inps. Scorriamo insieme come presentarle, fermo restando che per il bonus asilo nido, il servizio online per l’anno 2022 non è ancora attivo.

Bonus Inps figli: come fare domanda per il bonus asilo nido

Avere dei figli, oltre ad essere una gioia, comporta anche un onere economico e la necessità di conciliare la vita lavorativa con la famiglia. Per questo motivo l’Inps mette a disposizione il bonus asilo nido, che è un aiuto economico per le famiglie con figli minori di tre anni per la frequenza di asili pubblici o privati oppure per dare assistenza domiciliare in caso di figli con disabilità.

Il bonus asilo nido è stato introdotto nel 2016, dapprima con un importo di 1.000 euro per tutti i figli nati dopo il 1 gennaio 2016 e fino al compimento di tre anni. Poi nel 2019, il bonus asilo nido è stato innalzato a 3.000 euro ed è stato collegato all’ISEE. 

Con ISEE più basso si ha l’importo del bonus nido più alto. Senza ISEE invece si ottiene un contributo minore pari a 1.500 euro all’anno su 11 mensilità.

L’erogazione del bonus asilo nido spetta all’Inps sulla base della domanda presentata da uno dei genitori. La domanda può essere solo presentata online sul sito Inps. Per il 2021 il servizio era chiamato Contributo asilo nido. Per il 2022 ancora il servizio non è attivo, ma si presume che rimarrà lo stesso.

Per fare la domanda in autonomia, si deve essere in possesso dell’identità digitale, come Spid, che è l’unica chiave di accesso ai servizi online di Inps. In alternativa la domanda può essere presentata tramite un CAF o patronato. 

A presentare la domanda all’Inps può essere solo il genitore che abbia sostenuto la spesa. Nel caso in cui i pagamenti sono sostenuti da entrambi i genitori, ogni genitore deve inserire la domanda ed allegare le fatture di propria competenza pagate, per poter ricevere il bonsu asilo nido. 

Bonus figli: come compilare la domanda Inps per l’asilo nido

Come tutte le prestazioni erogate dall’Inps, anche per il bonus asilo nido si deve prestare attenzione alla compilazione della domanda. Una delle cause di rigetto è proprio l’inesattezza o incompletezza della domanda. In particolare si deve sempre indicare nella domanda per quale motivo si presenta la richiesta.

Il bonus asilo nido infattti è concesso sia per i figli che frequentano gli asili nido, siano essi privati che pubblici, che per i figli che non possono frequentare tali istituti, perchè costretti a casa per disabilità. In questi casi, nella domanda si deve indicare che si richiede il bonus per assistenza domicialare.

Nella domanda online si deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti, tutti soddisfatti contemporaneamente. 

Al fine di poter ricevere il pagamento del bonus Inps, poi si deve indicare l’Iban su cui l’Inps effettuerà il pagamento. 

La domanda dovrà essere presentata per le mensilità che si presuma abbia corso la frequenza del figlio presso l’asilo nido privato autorizzato o pubblico. In ogni caso è importante allegare alla domanda almeno una fattura di avvenuto pagamento della retta di frequenza. In caso di asilo nido privato in alternativa si potrà allegare l’accettazione della domanda oppure la graduatoria da cui si evince l’ingresso nell’asilo nido.

Se invece la domanda è presentata per ricevere il bonus come assistenza domiciliare, si deve allegare un certificato del pediatra che attesti l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero periodo per grave patologia cronica. 

Bonus Inps figli: a quanto ammonta

Passiamo ora a illustrare l‘importo che spetta per il bonus asilo nido. Questo bonus può essere richiesto anche senza ISEE. In questo caso l’importo erogabile non potrà essere oltre 1.500 euro all’anno pagabile in undici mesi. 

Il bonus asilo nido senza ISEE può tuttavia essere rettificato in seguito, presentando in corso d’anno l’attestazione ISEE. In questo caso si potrà accedere al bonus asilo nido nella sua versione più cospicua.

L’ISEE di riferimento è quello minorenni. 

Per ISEE inferiori o pari a 25.000 euro, il bonus figli per la frequenza dell’asilo nido è di 3.000 euro all’anno. 

Per ISEE minorenni compresto tra 25.000 e 40.000 euro, il bonus asilo nido si decrementa arrivando a 2.500 euro per figlio minore di tre anni. 

Gli stessi importo sono erogati per l’assistenza domiciliare di un figlio di età inferiore a 3 anni con grave disabilità tale da no poter frequentare l’asilo nido.

Il pagamento del bonus avviene con accredito sull’Iban indicato in domanda che saranno quietanziate in base all’ordine di arrivo e quindi in base alla capienza del budget.

Bonus asilo nido per figli: compatibile con assegno unico

L’assegno unico, introdotto con la legge delega di aprile 2021 e poi definitivamente ratificato dal decreto legislativo n. 230 del 2021, è compatibile con il bonus asilo nido.

Quindi i genitori che hanno figli minori di tre anni, oppure che stanno aspettando un figlio, potranno contare sia sul’assegno unico che sul bonus asilo nido.

Nel primo caso la domanda potrà essere presentata dalla data di nascita del figlio, ma l’Inps erogherà l’assegno unico anche per i mesi di gravidanza dall’ottavo. L’assegno unico sarà pagato fino al diciottesimo anno di età, e poi in caso di frequenza, da parte del maggiorenne di percorsi formativi, fino al ventunesimo anno di età.

Il bonus figli per la frequenza dell’asilo nido invece spetta solo se i figli frequentano il nido e solo fino al compimento dei tre anni.

Quindi per tre anni, in base al valore dell’ISEE, che dovrà ogni anno essere aggiornato, la famiglia con un minore di tre anni potrà contare su un doppio aiuto che può arrivare fino a 2.100 euro in assenza di ISEE e fino a 5.100 euro in caso di ISEE non superiore a 15.000 euro.

Bonus Inps figli: i requisiti per bonus asilo nido e assegno unico

Per poter ricevere il bonus asilo nido e l’assegno unico, si devono soddisfare una serie di requisiti che però sono molto simili tra loro.

In enterambi i casi si deve attestare la residenza in Italia. La cittadinanza può essere sia italiana che dell’unione europea. Per cittadinanze extra-UE, si deve avere il peremsso di soggirono per lavoro non inferiore a sei mesi.

Per la domanda di assegno unico, la residenza in Italia deve essere dimostrata per almeno due anni anche non consecutivi. 

Per quanto riguarda il bonus asilo nido si deve poi aggiungere il requisito del pagamento da parte del genitore richiedente, delle fatture per la frequenza dell’asilo nido.

La domanda per l’assegno unico può essere già presentata e se inoltrata entro fine febbrao 2022, si avrà diritto all’assegno già dal mese di marzo. Per domande inserite entro giugno , si godrà del pregresso. Per domanda dopo il 1 luglio invece il pagamento partirà dal mese successivo.

Per il bonus asilo nido invece si ha una finestra temporale annuale per poter inseire i documenti attestanti i pagamenti delle rette di frequenza e quindi poter richiedere il contributo. 

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