Nuovi bonus Inps 2021: fino a 4.920 euro. Ecco a chi

Buone notizie per mamma e papà che hanno bambini piccoli. In attesa dell'assegno unico ai figli, che salvo sorprese, dovrebbe partire il 1 luglio 2021, per quest'anno sono confermati due bonus dedicati ai nuovi nati e ai figli minori di anni 3. Si tratta del bonus bebè e bonus asilo nido. Due bonus che in funzione dell'ISEE possono consentire ai genitori di poter ottenere fino a a 4.920 euro.

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Buone notizie per mamma e papà che hanno bambini piccoli. In attesa dell'assegno unico ai figli, che salvo sorprese, dovrebbe partire il 1 luglio 2021, per quest'anno sono confermati due bonus dedicati ai nuovi nati e ai figli minori di anni 3. Si tratta del bonus bebè e bonus asilo nido. Due bonus che in funzione dell'ISEE possono consentire ai genitori di poter ottenere fino a a 4.920 euro annui. Si ricorda che questi due bonus possono essere richiesti anche in assenza di ISEE, ma l'importo scende notevolmente. Vediamoli nel dettaglio.

Nuovo bonus asilo nido: a chi spetta

Il bonus asilo nido è una prestazione a sostegno dei genitori che decidono di mandare i propri figli minori di anni 3 all'asilo nido, sia esso pubblico che privato. Il bonus è un modo con cui voler contribuire economicamente verso le famiglie che per motivi di lavoro ma anche per voler iniziare ad inserire i propri pargoli nella vista sociale, decidono di iscrivere e far frequentare un asilo nido. Quelle famiglie che invece sono genitori di figli minori di anni tre che non possono frequentare di presenza l'asilo nido, perchè affetti da gravi patologie, possono richiedere il bonus asilo nido per avere un sostegno economico per il supporto a domicilio. Il presupposto per richiedere il bonus asilo nido è la presenza di figli minori di anni tre che sono iscritti all'asilo nido. Non solo figli naturali, ma anche adottivi o dati in affidamento. 

Il bonus asilo nido spetta alle famiglie che sostengono il costo delle rette di frequenza dell'asilo nido pubblico o privato. La domanda deve essere presentata da chi effettivamente sostiene la spesa, ossia il genitore intestatario delle fatture o ricevute di pagamento.

I figli devono essere iscritti all'asilo nido. Quindi è concesso a tutti coloro che sono nati dopo il 1 gennaio 2018. Per costoro, nel 2021 i genitori potranno percepire l'ultimo bonus asilo nido. Per i bambini nati dopo il 2018 e fino al 2021 e che sono iscritti nel 2021 all'asilo nido, il bonus è attivabile per il 2021 ma non è dato sapere se sarà anche ripresentato per il 2022.

Bonus asilo nido: 3.000 euro con ISEE basso

Dal 2016 come forma di supporto alla genitorialità, soprattutto nei primi anni di vita del bambino, è attivo il bonus asilo nido. Il bonus nasce nel 2016, ed il primo contributo spettava nella misura di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Dal 2019, la misura è stata innalzata fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ ISEE minorenni, in corso di validità:

ISEE minorenni fino a 25.000 euro = budget annuo 3.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità). 

ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = budget annuo 2.500 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità) 

ISEE minorenni da 40.001 euro = budget annuo 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità). 

Per chi non presenta l'Isee, oppure l'Isee mostra omissioni o difformità è possibile fare domanda per accedere al bonus asilo di nido di 1.500 euro annui.

Il richiedente la prestazione può tuttavia regolarizzare la situazione, entro il termine di validità della DSU, in una delle modalità indicate dall’Istituto: presentando idonea documentazione; presentando una nuova DSU, comprensiva delle informazioni in precedenza omesse o diversamente esposte; rettificando la DSU, con effetto retroattivo (qualora sia stata presentata tramite CAF e quest’ultimo abbia commesso un errore materiale). In questo caso verrà disposto il conguaglio degli importi a partire dalla data di presentazione dell’ISEE con omissioni e/o difformità.

Il pagamento avviene sull'Iban indicato, oppure su libretto postale o carta prepagata con IBAN.

Il bonus asilo nido, valido anche nel 2021, è compatibile anche con il bonus bebè che è stato confermato per quest'anno.

Come fare domanda per il bonus asilo nido

Il bonus asilo nido può essere richiesto da uno dei due genitori o dall'unico genitore presente. L'importante è che il genitore che presenta la domanda è colui che sostiene effettivamente la spesa. Cioè sia l'intestatario delle ricevute di pagamento. Il bonus asilo nido è riconosciuto solo a fronte di ricevute di pagamento quietanzate, quindi solo a fronte della retta di frequenza già pagata. Non si può presentare la domanda senza allegare le ricevute di pagamento delle rette dei mesi per i quali si richiede il bonus. Il genitore potrà comunque sempre presentare le ricevute di pagamento, successivamente per tutti i mesi del 2021 per i quali richiede il bonus. Come specifica l'Inps

Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 1° aprile 2022. In ogni caso il rimborso avverrà solo a seguito dell’allegazione della ricevuta di pagamento.

La domanda va presentata direttamente dal portale Inps tramite Spid, Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Per chi è in possesso delle credenziali e PIN può ancora usare quelli. Dal 1° ottobre 2020 l'accesso ai servizi Inps per i nuovi utenti è solo a mezzo SPID, CIE o CNS. L'alternativa per presentare la domanda è rivolgendosi ai CAF o patronati. 

Ricordiamo che la domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene effettivamente la spesa. Alla domanda si devono allegare le ricevute di pagamento delle rette dei mesi per i quali si richiede il bonus asilo nido. Sono esclusi dal contributo servizi integrativi come ad esempio ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, etc. Per ogni figlio minore di anni 3 va presentata una domanda. Se già nel 2020 era stata presentata una domanda relativa ai mesi tra settembre e dicembre, il sistema Inps propone i dati già presenti che possono essere confermati o modificati. Si ricorda che l'Isee deve essere quello del 2021.

Bonus bebè: quali sono i requisiti

Il bonus bebè conosciuto anche come bonus natalità è una sorta di premio alla nascita che fu istituito nel 2016. Inizialmente il riconoscimento era per tre anni dalla data di nascita. Poi dal 2018 il bonus è erogato su domanda per 12 mesi a partire dal mese di nascita o di adozione o o affidamento. Sembra scontanto, ma il bonus bebè è richiedibile solo per i figli che nascono nell'anno di riferimento del bonus. Per il 2021, il bonus è richiedibile solo se all'interno del nucleo famigliare nasce un figlio (o più figli) tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021. L'ingresso in famiglia non è solo collegato all'evento nascita ma anche all'adozione o all'affidamento. In questo caso si fa riferimento alla data di ingresso del minore in famiglia. L'altra condizione è che il genitore deve essere convivente con il minore. Deve risultare che genitore e figlio abitino sotto lo stesso tetto e facciano parte della stessa famiglia anagrafica. Infine il richiedente deve essere cittadino italiano, comunitari o extracomunitari in possesso di idoneo titolo di soggiorno, residente in Italia.

Bonus bebé: importi e Isee

Per poter richiedere il bonus bebé non è necessario avere un ISEE. Tuttavia la presentazione della domanda con l'ISEE aggiornato ed in corso di validità consente di poter ottenere un importo del bonus maggiore. Perchè il bonus bebé è riconosciuto anche senza ISEE? In quanto l'assegno per la natalità è riconsociuto come una misura universale che prescinde dalla situazione economica. Ma in presenza di ISEE, che misura la condizione economica, il bonus ha differenti importi.

Per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro l'importo del bonus bebé è di 160 euro al mese.

Se invece la famiglia ha un ISEE tra 7.000 euro e 40.000 euro il bonus bebé è di 120 euro al mese.

Per ISEE superiori a 40.000 euro o in caso di non presentazione della DSU per ottenere l'ISEE, oppure in presenza di difformità ed omissioni nell'ISEE minori, l'importo mensile del bonus bebé è di 80 euro. Il genitore potrà sempre presentare l'ISEE o rettificare quello che presenta omissioni e difformità per poter accedere ad importi maggiori.

In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2020 la maggiorazione del bonus è del 20% del beneficio. In tal caso la misura spettante è rispettivamente pari a 192 euro, 144 euro e 96 euro mensili a seconda del valore assunto dall'ISEE minorenni.

Bonus bebé: come presentare domanda ed avere il pagamento 

Il bonus bebè è erogato a domanda. Non è automatico all'atto della nascita. Ma uno dei due genitori può compilare la domanda già a partire dal settimo mese di gravidanza, ovvero alla nascita o alla data di ingresso del minore nella famiglia in caso di adozione ed affidamento. La domanda va presentata entro 90 giorni dalla data di nascita o di ingresso in famiglia. Il bonus decorre tuttavia dal giorno della nascita o dell'ingresso in famiglia per adozioni ed affidamenti. Il pagamento avviene mensilmente sul conto corrente o conto postale, bonifico domiciliato o altre modalità indicate dal richiedente nella domanda. Il pagamento avviene per 12 mesi. Può tuttavia avvenire in un'unica soluzione, nei seguenti casi:

  • compimento del settimo mese di gravidanza (ovvero dall’inizio dell’ottavo mese);
  • nascita avvenuta (anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza);
  • adozione di minorenne, nazionale o internazionale, e nei casi di affidamento preadottivo, nazionale o internazionale.

La domanda va presentata all'Inps direttamente dal sito web, servizi online oppure attraverso i CAF. Alla domanda il genitore che presente la documentazione deve allegare la propria carta d'identità.