Bonus Internet 2022: in arrivo 2.500 euro per le partite Iva

Dedicato alle partite Iva e alla loro digitalizzazione! Il bonus Internet 2022 prevede un contributo in forma di voucher di minimo 300 euro e fino a un massimo di 2 mila euro. Se si verificano alcune specifiche condizioni, il sostegno economico raggiunge la cifra di 2.500 euro. In attesa dell'apertura delle domande, vediamo di cosa si tratta, quali sono i requisiti per ottenere il benefit e come spenderlo.

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Il bonus Internet 2022 prevede un contributo in forma di voucher di minimo 300 euro e fino a un massimo di 2 mila euro. Se si verificano alcune specifiche condizioni, come riportiamo nel corso dell’articolo, il sostegno economico raggiunge la cifra di 2.500 euro.

Le risorse che il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione per l’erogazione di un voucher digitalizzazione, il cui importo potrà arrivare fino a 2.500, ammontano a 609 milioni di euro.

Il bonus Internet 2022 previsto dal governo si rivolge alle imprese, quindi titolari di partita Iva iscritti al registro delle imprese, che hanno la necessità di rinnovarsi dal punto di vista digitale.

La digitalizzazione delle imprese prevede l’installazione massiva delle connessioni a banda ultra larga fino a 1 Gbit/s e a oggi sono numerosi gli operatori di telefonia che hanno aderito all’iniziativa.

Formalmente si hanno a disposizione 24 mesi per procedere con la richiesta del bonus Internet 2022 e ottenere i fondi. In realtà, è bene attivarsi quanto prima, dal momento che le risorse sono disponibili fino ad esaurimento di quelle disponibili.

Ecco nel dettaglio, le informazioni relative al nuovo bonus 2022 per la digitalizzazione delle imprese, i requisiti per accedere e le modalità per inoltrare subito la propria domanda.

Bonus Internet per le imprese, novità

Gli ultimi aggiornamenti riguardanti il bonus Internet 2022 destinato alle imprese e ai titolari di partita Iva riportano che ancora la fase di avvio per le domande è in stand by.

Il Mise a ogni modo, ha già firmato il contratto con Infratel Italia, (società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico e parte del Gruppo Invitalia), che si occuperà dell’operatività dell’emissione dei voucher.

Al momento la piattaforma non dispone ancora della schermata per poter presentare le domande. La pubblicazione avverrà in tempi brevi e, solo nel momento in cui ciò si verificherà, allora sarà possibile anche calcolare la data di scadenza per l’invio delle domande (comunque già fissata a monte ovvero da protarsi per una durata di 24 mesi).

L’altra novità è che, ai 609 milioni di euro stanziati per far fronte alle necessità di digitalizzazione delle imprese, grazie al bonus Internet 2022, si aggiungono 93 milioni di euro non assegnati con il precedente Bonus Pc e Internet 2021.

Quest’ultimo, scaduto a fine anno, si rivolgeva in esclusiva ai privati e alle famiglie, per l’installazione di linee Internet ad alta velocità ma destinate ad un uso domestico.

Al momento, il bonus Pc e Internet 2022 per privati non è disponibile ma solo i titolari di Partita Iva iscritti al registro delle Imprese possono accedere al beneficio.

Bonus Internet come funziona

È il Ministero per lo sviluppo economico che ha attivato il bonus Internet 2022, tramite decreto attuativo. 

Il decreto attuativo sopra citato è datato 23 dicembre 2021: il Ministero dello Sviluppo Economico ha inteso con esso mettere in atto la Strategia italiana per la banda ultralarga, come indicato dal CITD – Comitato Interministeriale per la transizione digitale il 20 maggio scorso.

Si tratta di un voucher di minimo 300 euro e massimo 2 mila, che però, al verificarsi di determinate condizioni, può raggiungere anche i 2.500 euro, come vedremo.

Il bonus Internet 2022 fa seguito al bonus Pc 2021, che abbiamo avuto modo di presentare in alcuni dei nostri articoli. Nella fattispecie, il bonus Pc si rivolgeva alle famiglie e ai privati in genere, per favorire l’installazione di una linea internet ad alta velocità nella propria abitazione.

Il lockdown e la DAD (la didattica a distanza per bambini e ragazzi frequentanti la scuola) hanno seriamente messo in difficoltà moltissime famiglie, anche dal punto di vista della connessione. Motivo per cui il governo ha stanziato dei fondi per favorire l’innovazione, da questo punto di vista, riservando il bonus Pc ai nuclei familiari con meno di 20 mila euro di Isee.

Il bonus pc 2021 prevedeva un contributo economico una tantum del valore di 500 euro, distinti in 300 euro per l’acquisto di un dispositivo come un tablet ad esempio e 200 euro da destinare invece alla stipula di un contratto di connettività con un operatore di telefonia mobile.

Abbiamo trattato nel dettaglio l’argomento, approfondendolo nell’articolo dedicato ai fondi disponibili per il bonus internet e Pc 2021, poi in realtà rimasti in parte inutilizzati alla scadenza e oggi rimessi a disposizione dei voucher Internet per le imprese.

Tale bonus è scaduto a dicembre scorso ma sono rimasti dei fondi non assegnati. Questi ultimi ora sono disponibili per il nuovo bonus Internet 2022, la cui grossa novità però che li riguarda è che si rivolge ai titolari di partita Iva iscritti al registro delle imprese.

Quindi, se nel corso dello scorso anno, la priorità, nel senso della digitalizzazione, è andata alle famiglie, oggi si pensa alle imprese, per innovarle e mantenerle competitive sul mercato.

I fondi stanziati per questo bonus sono 609 milioni di euro, ai quali vanno sommati i fondi avanzati dalla precedente fase di digitalizzazione per un importo di 93 milioni di euro. 

Chi aderisce ai bonus Internet

Nel momento in cui il governo ha stanziato i fondi per il bonus Pc 2021 sono numerosi gli operatori di telefonia che hanno deciso di aderire all’iniziativa.

In particolar modo ricordiamo:

  • BBBELL S.P.A.
  • GLOBAL COM BASILICATA S.R.L
  • MEDIATELCO SRL
  • FIDOKA SRL
  • INTERFIBRA SRL
  • MYNET S.R.L.
  • SINERGIA TELECOMUNICATION SRL
  • VODAFONE
  • FASTWEB
  • TELECOM ITALIA SPA
  • TISCALI ITALIA S.P.A
  • WIND TRE S.P.A.

A oggi, si tratta degli stessi operatori che offrono la possibilità alle imprese di usufruire del bonus Internet 2022.

Il bonus Internet 2022 spetta alle aziende italiane che rispettano determinati requisiti e condizioni.

Il Bonus Internet disponibile per le Partita IVA, fino a 2.500 €, può essere richiesto, previa verifica della disponibilità residua, da Piccole e Medie Imprese fino a 250 dipendenti iscritte al REA (Registro delle imprese), a fronte di un impegno contrattuale minimo di 18 mesi.

Si tratta dunque di piccole e medie imprese che, tramite uno degli operatori di telefonia abilitati, decidono di stipulare un contratto di connettività che abbia una durata di almeno 18 mesi.

L’obiettivo è lavorare nel breve-medio periodo per ridurre il cosiddetto digital divide ovvero il divario, per quanto riguarda la digitalizzazione ormai universale, che ancora però separa molte delle aziende del territorio da quella che è la realtà.

Comprendere il meccanismo del bonus Internet 2022 per le imprese significa realmente favorire la crescita della propria azienda. Senza gli strumenti digitali, ogni attività produttiva oggi può dirsi tagliata fuori dalla stragrande maggioranza delle opportunità lavorative nonché poco competitiva e, in maniera inevitabile, destinata a finire ai margini.

Il contributo governativo previsto dal bonus Internet per le imprese non riguarda solo l’erogazione del voucher. Infatti, a seguito dell’avvenuta implementazione dei nuovi sistemi tecnologici e digitali, è prevista anche una fase di formazione, con iniziative di comunicazione volte a insegnare agli addetti ai lavori il corretto utilizzo delle nuove risorse a disposizione.

Connessione Internet ad alta velocità e digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il Paese sono dunque i pilastri sui quali si fonda la ratio del nuovo bonus Internet 2022 destinato alle imprese italiane e a risollevare le sorti del tessuto imprenditoriale della penisola.

Come richiedere bonus Internet

Le imprese che rispondono ai requisiti e alle condizioni che abbiamo già avuto modo di riportare, possono procedere con la richiesta del voucher a loro spettante.

Per ottenere il massimo previsto dal benefit, ovvero la somma di 2.500 euro, il contratto da stipulare deve prevedere in maniera obbligata il passaggio a connessioni a 1 Gbit/s.

Per accedere invece al bonus tout court è sufficiente invece un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s (il bonus allora oscilla tra 300 euro e un massimo di 2 mila).

È Infratel Italia (società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico e parte del Gruppo Invitalia) che si occupa di rendere operativo il bonus Internet e di erogare i vari voucher agli aventi diritto.

Come già evidenziato in fase di apertura, formalmente ci sono 24 mesi a disposizione per richiedere il bonus ma è pur vero che il budget delle risorse è fissato a monte, quindi si procederà all’assegnazione degli incentivi in base alla disponibilità dei fondi.

Dove richiedere bonus Internet e pc

Per quanto concerne il bonus Pc 2021, trattandosi di privati, era possibile rivolgersi direttamente al provider preferito, presente nella lista degli operatori aderenti all’iniziativa, che si occupa di espletare la pratica.

Per quanto concerne invece il bonus Internet 2022, sono le imprese a poter beneficiare dell’agevolazione, pertanto a loro spetta inoltrare la domanda direttamente.

Attenzione! Al momento in cui si scrive non è ancora possibile presentare le domande per ottenere i voucher Internet 2022. Per avere aggiornamenti, è possibile continuare a seguire la sezione notizie della testata giornalistica oppure uno dei canali social di proprio gradimento.

Si attendono dunque le disposizioni da parte del Mise, per quanto concerne le modalità e i termini di inoltro delle domande nonché le tempistiche per l’erogazione dei contributi.

Quando scade bonus Internet

Il bonus Internet ha una durata di 24 mesi, a partire dal giorno in cui ci sarà ufficialmente la comunicazione relativa alla possibilità di poter inoltrare le domande.

In realtà, i fondi a disposizione, per quanto piuttosto sostanziosi (702 milioni di euro) sono comunque limitati. Si stima che

La platea delle imprese potrà variare da un minimo di 850 mila a un massimo di 1.400.000 beneficiari.

Per ogni domanda inviata dunque si procederà innanzitutto alla verifica dei fondi disponibili, per poi passare al vaglio, nello specifico, dei requisiti richiesti alle imprese e delle condizioni contrattuali da rispettare, per poter usufruire del voucher.