Bonus Iren, ora si può fare domanda fino al 31 agosto per avere i 700 euro: ecco come

Con il bonus Iren si può risparmiare sulla bolletta e contrastare i rincari degli ultimi mesi. Solo il 12% dei torinesi ne ha già approfittato: è per questo motivo che scatta la proroga al 31 agosto per inviare la richiesta. Ecco come fare.

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Con il bonus Iren si può risparmiare sulla bolletta e contrastare i rincari degli ultimi mesi. 

Un’opportunità da cogliere al volo da parte di coloro che hanno un contratto di teleriscaldamento e che abitano in uno degli undici Comuni italiani che hanno aperto la procedura per inviare la richiesta. Si tratta, inoltre, di un bonus consistente e che si aggiunge alle agevolazioni per le famiglie numerose, arrivando, per queste categorie, fino a circa 700 euro. 

A luglio, però, è solo il 12% delle famiglie residenti a Torino ad averne già approfittato. È proprio per questo motivo che scatta la proroga: offrire più tempo ai cittadini per munirsi di tutto ciò che serve per fare domanda, per esempio per richiedere l’ISEE o lo SPID. 

Un probabile ostacolo è proprio la modalità di richiesta: per la domanda per il bonus teleriscaldamento la maggior parte dei Comuni ha optato per l’invio telematico, anche se non mancano i Comuni che hanno scelto di provvedere alla raccolta cartacea delle domande. 

Ecco tutte le informazioni riguardo a questo importante bonus per risparmiare sulla bolletta, come si fa la richiesta e quali sono i Comuni coinvolti. Informazioni preziose per chi può e intende usufruire dello sconto.

Cos’è il bonus Iren e a chi spetta: tutti i Comuni interessati

Chi ha un contratto di teleriscaldamento, individuale o centralizzato, ha la possibilità di ottenere un vantaggioso sconto sulla bolletta. È il bonus del Gruppo Iren che va ad aggiungersi ad altre misure, a livello nazionale, introdotte dal governo per far fronte ai rincari di questi ultimi mesi. 

Un’opportunità di cogliere al volo, ma la cui platea dei beneficiari è ben delineata. Hanno, infatti, la possibilità di fruire dello sconto coloro che risiedono in uno dei seguenti Comuni: 

 Beinasco, Collegno, Genova, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rivoli, Torino.

Il bonus permette alle famiglie di risparmiare circa 500 euro (se si tratta di nuclei familiari in cui sono presenti fino a 4 componenti) e fino a circa 700 euro nei casi di famiglie numerose (in cui sono presenti più di 4 persone). 

Bonus Iren, qualcosa è andato storto: solo il 12% dei torinesi ha richiesto lo sconto

Con i costi delle bollette saliti alle stelle, l’opportunità di ottenere uno sconto da parte dei cittadini in maggiore difficoltà economica avrebbe dovuto attirare l’attenzione di coloro che sono in possesso dei requisiti. 

Non sembra, però, che il bonus in questione abbia suscitato il risultato sperato. Secondo le stime, sarebbero state 16.000 le famiglie residenti a Torino che avrebbero potuto richiedere lo sconto, ma solo il 12% ha effettivamente inviato la richiesta. 

Mancano, dunque, all’appello molte famiglie che hanno diritto al bonus, ma non hanno ancora effettuato richiesta. 

Proprio per questo motivo, il bonus Iren ha subito una proroga. Le famiglie avrebbero, quindi, più tempo a disposizione per inviare domanda: le procedure comunali per inviare la richiesta rimarranno aperte fino al 31 agosto 2022. 

Più tempo per richiedere ISEE e SPID e usufruire dello sconto

È possibile che, alla base della scarsa adesione al bonus Iren, vi siano ragioni collegate alla campagna di informazione che dovrebbe passare per comunicazioni direttamente in bolletta per raggiungere un numero consistente di beneficiari. 

La proroga, però, fa sì che ci sia più tempo per i cittadini anche per munirsi di alcuni elementi fondamentali per ottenere lo sconto, come la certificazione ISEE o le credenziali di accesso per l’invio della richiesta. 

In particolare, il bonus è riconosciuto alle famiglie che hanno un ISEE rientrante in specifiche soglie: 

per le famiglie fino a 4 componenti, infatti, la soglia ISEE da rispettare è pari a 12.000 euro, mentre per le famiglie numerose la soglia si innalza a 20.000 euro. 

La proroga permette, quindi, di avere più tempo per richiedere un ISEE in corso di validità (ISEE 2022) a coloro che non hanno ancora compilato la DSU (azione che può essere svolta sia in autonomia grazie al servizio online INPS, sia presso un CAF). 

Oltre a fornire più tempo per l’ISEE, la proroga potrebbe dare più tempo ai cittadini per munirsi di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale fondamentale per richiedere il bonus Iren da parte dei cittadini residenti nei Comuni coinvolti. Sono, infatti, solo i Comuni di Beinasco, Collegno e Rivoli ad aver previsto la raccolta cartacea delle domande. 

Gli altri Comuni hanno, invece, optato per l’invio telematico per le richieste (per il quale SPID si rende necessario). 

Quali altre informazioni sono necessarie per richiedere il bonus Iren

Oltre al modello ISEE e allo SPID (che, ricordiamo, può essere richiesto anche online scegliendo tra le offerte previste dai diversi gestori d’identità), per richiedere lo sconto in bolletta è necessario fornire, al momento della compilazione della domanda, due informazioni presenti in bolletta: 

il codice cliente e il codice contratto. 

Per conoscere tutte le modalità di trasmissione delle domande (online oppure cartacee) è possibile visitare la pagina dedicata al bonus sul sito Iren in cui è presente l’elenco completo dei Comuni con i relativi link alle modalità di invio delle richieste.