Nuovo bonus al via: 5.000 euro senza ISEE, ma solo ai più veloci

Dopo due anni parte finalmente un bonus fino a 5.000 euro, da chiedere al volo. Ecco come funziona: beneficiari, requisiti e iter da seguire.

Image

Manca meno di un trimestre alla fine dell'anno e diversi bonus si avvicinano alla loro scadenza, mentre altri devono ancora partire.

Bonus antiplastica al via

In questa seconda categoria troviamo il bonus antiplastica, di cui si torna finalmente a parlare a due anni di distanza dal Decreto clima che lo aveva istituito.

Il decreto legge n. 111 del 14 ottobre 2019, entrato in vigore il giorno dopo, aveva previsto un contributo a fondo perduto al fine di ridurre la produzione  di rifiuti e contenere gli effetti climalteranti.

Il bonus antiplastica da allora non è mai partito, visto che solo nei giorni scorsi è stato firmato il decreto attuativo dal Ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, e dal titolare del dicastero dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Bonus antiplastica: fino a 5.000 euro per incentivare prodotti sfusi o alla spina

Il bonus antiplastica nasce come misura per incentivare l'uso di prodotto sfusi o alla spina e ridurre così l'impiego della plastica, limitando i rifiuti dannosi per l'ambiente.

La misura in questione consiste in un contributo a fondo perduto fino a 5.000 euro, destinato ai gestori di attività commerciali che decidono di vendere prodotti alimentari o detergenti sfusi o alla spina.

In sostanza il bonus è pensato a copertura delle le spese per la predisposizione di spazi dedicati alla vendita ai consumatori di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, o per l’apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi.

In tal modo si combatte la vendita di quelli monouso, riducendo la quantità di plastica e di conseguenza l'impatto ambientale legato all'utilizzo della stessa.

Bonus antiplastica: ecco i beneficiari

I beneficiari del bonus antiplastica sono agli esercenti commerciali di  vicinato e di media struttura. Gli esercizi di vicinato sono quelli che hanno una superficie di vendita non superiore a 150 metri quadri nei comuni con meno di 100mila abitanti, e fino a 250 metri quadri in caso di popolazione oltre tale soglia.

Per negozi di media struttura, invece, si intendono quelli con una superficie tra 150 e 1.500 euro nei comuni con meno di 100mila abitanti, e tra 250 e 2.500 metri quadri nei centri con una popolazione superiore a 100.000 abitanti.

Bonus antiplastica: le condizioni da rispettare per non perderlo

Chi riceve il bonus antiplastica deve rispettare le condizioni di vendita previste per almeno 3 anni, pena la revoca del contributo a fondo perduto fino a 5.000 euro.

Al negozio che beneficia del bonus sarà inibita la vendita di prodotti con contenitori monouso, ma sarà concessa la possibilità di applicare il meccanismo della cauzione che prevede la restituzione al venditore, dopo l'uso, del contenitore ricevuto all'atto dell'acquisto.

Bonus antiplastica: quali le spese ammesse al contributo?

Il contributo a fondo perduto è erogato a copertura delle spese sostenute dal richiedente per:

la progettazione e la realizzazione del punto vendita o del locale dedicato;

l'acquisto di attrezzature per la vendita dei prodotti sfusi e la promozione della merce;

l’allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;

la pubblicità dell’iniziativa.

La validazione delle spese dovrà risultare da un’attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale oppure da un revisore legale iscritto nell’apposito registro, un commercialista, un perito commerciale, un consulente del lavoro o il responsabile di un Caf.

Bonus antiplastica: quando e come chiederlo

Per richiedere il bonus antiplastica non è richiesta la presentazione dell'ISEE e la domanda potrà essere presentata entro 60 giorni dal giorno in cui è comunicata l'attivazione dell'apposita piattaforma da pate del Ministero della transizione ecologica per le spese sostenute nel 2020, mentre per quelle relative al 2021 si avrà tempo fino al 30 aprile 2022.

E' bene in ogni caso muoversi alla svelta perchè il bonus antiplastica sarà erogato fino ad esaurimento fondi che, secondo quanto previsto dal Decreto Clima, ammontano complessivamente a 40 milioni di euro per il 2021 e il 2022.