Reddito energetico, a chi spetta il nuovo bonus Isee basso!

I partiti al Governo cercano soluzioni contro il caro energia e arriva la proposta di un reddito energetico. Cos'è il nuovo bonus Isee basso e a chi spetta.

Di fronte al caro energia urgono soluzioni, questo è certo. I partiti al Governo allora studiano le varie misure da adottare, nell’attesa di presentare tutto al premier Draghi, per l’approvazione finale.

Abbiamo già avuto modo di parlare della proposta del Pd, per quanto riguarda un assegno energia da destinare alle famiglie con Isee basso

Proponiamo un assegno energia per le famiglie più in difficoltà. Governo e Parlamento lo approvino al più presto per contrastare gli abnormi aumenti dei prezzi. Altri Paesi stanno intervenendo e noi dobbiamo evitare che questa crisi aumenti le disuguaglianze già eccessive.

È il tweet pubblicato da Letta, qualche giorno fa.

Ora invece siamo alle prese con la proposta di un reddito energetico, da parte del Movimento 5 Stelle.

Un sussidio che già dalla definizione riguarda molto il reddito di cittadinanza.

Una sorta di entrata supplementare da destinare solo al pagamento delle utenze.

Ovviamente sulla base dell’Isee 2022, che premierà quelli più bassi.

Ecco tutti i documenti che sono necessari per ottenere il nuovo Isee 2022 in questo video di Radio Uci, che qui condividiamo

Vediamo i dettagli.

Bonus Isee basso: cos’è il reddito energetico

In sostanza, il nuovo reddito si configurerebbe come una scorta di energia per ogni famiglia bisognosa. Un bonus Isee basso per garantire le stesse opportunità ai meno abbienti, evitando l’accrescersi della disuguaglianza nei confronti di chi invece ha un reddito medio-alto.

In pratica, propone il Movimento 5 Stelle, si potrebbe istituire un fondo a livello regionale, al quale attingere per installare pannelli solari sulle varie superfici esterne disponibili, per quanto riguarda le case di proprietà, che siano singole oppure in condominio.

Come si legge dal testo pubblicato, i beneficiari del Reddito energetico avrebbero energia “autoprodotta gratuita, mentre la quota in eccesso verrà immessa in rete e i proventi ceduti alla Regione sono reinvestiti per alimentare la misura”.

Quindi a ogni nucleo familiare spetterebbe una quota di quell’energia gratuita, mentre il resto entrerebbe a far parte della rete pubblica, per soddisfare i vari bisogni energetici.

Reddito energetico, ecco a chi spetta il nuovo bonus Isee basso del Movimento 5 Stelle

Come è noto si parla di reddito, come nel caso di quello di cittadinanza, di emergenza e ora, nella fattispecie, energetico. In realtà, il reddito è l’utile che deriva al beneficiario dalla sua attività lavorativa, professionale o artigianale, dalle prestazioni che è in grado di fornire, a seguito di competenze acquisite ed esperienza sul campo.

In questo caso invece parliamo di sussidi statali, che vanno a integrare il reddito basso di un nucleo familiare che altrimenti non riuscirebbe a soddisfare i bisogni primari di cibarsi, vestirsi, avere un tetto sulla testa e pagare le utenze.

Il sussidio dunque può essere erogato in moneta sonante, come nel caso del reddito di cittadinanza, oppure in benefit, come accadrebbe dunque con il reddito energetico.

Una quota di energia dunque, da utilizzare per il proprio appartamento in condominio oppure casa unifamiliare. L’aiuto spetterebbe però ai più bisognosi. In realtà la proposta è ancora in via di definizione, dunque non si conoscono ancora i requisiti e le modalità per la sua erogazione.

Ciò che però si legge nella bozza è che le categorie privilegiate saranno sicuramente

i nuclei familiari in stato di indigenza, quelli più numerosi o con componenti affetti da invalidità, gli over 65 e le giovani coppie.

Bonus Isee basso: in attesa del passaggio del reddito energetico nel decreto

L’input per la definizione di un nuovo reddito energetico parte dalla Campania. In pratica, succede che chi ha maggiori disponibilità economiche può decidere di installare dei pannelli solari, termici o fotovoltaici, e quindi non subire i rincari dell’impennata dei prezzi dell’energia.

Chi invece è meno abbiente, non riesce ad avere lo stesso comfort di utilizzo da gas e luce, ma si trova di fronte bollette più salate che in passato da pagare.

Quindi il Movimento 5 Stelle ha pensato a un ulteriore sussidio, per installare gratuitamente questi sistemi a favore di chi ha un reddito Isee basso. Ancora non si conoscono le soglie di reddito per i beneficiari ma si può ipotizzare che chi oggi percepisce il reddito di cittadinanza, avrà diritto anche alla quota gratuita di energia in bolletta.

Sarà quest’ultima cumulabile con lo sconto in fattura previsto dal bonus sociale? O quest’ultimo sparirà?

Tanti dunque gli aspetti ancora da definire ma l’ipotesi a oggi più accreditata è che la proposta dei pentastellati finirà con le altre nel pacchetto di possibili interventi energetici, da passare al vaglio da parte del Governo.

Il prossimo decreto di Draghi verterà su tre direttrici principali:

  • la prima, riguarda gli incentivi all’autonomia, da un punto di vista energetico. Infatti, come già abbiamo avuto modo di mettere in evidenza, in questo articolo intitolato Caro energia: fotovoltaico per tutti, anche in condominio!,via libera anche all’installazione di pannelli solari sui balconi
  • la seconda, riguarda invece la definizione di tutti gli aiuti possibili nei confronti delle famiglie più povere, per garantire loro la fornitura energetica al minor costo possibile
  • la terza, che sicuramente richiederà un cambiamento nelle abitudini di tutti, verte invece sulla necessità di stabilire dei limiti nell’utilizzo del gas, ipotizzando anche un razionamento nell’approvvigionamento del singolo nucleo familiare.

A proposito di quest’ultima linea dura, si potrebbe stabilire anche un limite alla temperatura che è possibile raggiungere in casa, in modo da salvaguardare le scorte disponibili e far risparmiare i cittadini sulle bollette da pagare. 

Intanto aspettiamo la fine dell’inverno con ansia, dal momento che non dovrebbe mancare molto, nell’attesa di conoscere il decreto approvato dal premier e questo nuovo bonus Isee basso.

Reddito energetico, assegno energia, bonus sociale e rateizzazione: i nuovi bonus Isee basso contro il caro bollette

Molte idee e nuovi stimoli, per contrastare il caro energia, stanno arrivando direttamente dalle regioni, impegnate sul campo a fronteggiare le lamentele e le difficoltà nei pagamenti, manifestate dai cittadini.

Accade appunto in Campania, dove il Movimento 5 Stelle ha proposto la soluzione di un reddito energetico, tramite quote gratuite di energia ai più bisognosi. Oppure si verifica nella provincia autonoma di Trento, dove si sono stanziati dei fondi, a livello provinciale, per poter integrare l’assegno unico con una sorta di assegno energia.

Quest’ultima è la proposta che arriva dal Pd, come abbiamo avuto modo di accennare, tramite il segretario di partito Letta, che appunto lancia l’idea di un assegno supplementare per pagare le bollette Assegno energia, il nuovo aiuto per famiglie con Isee basso.

L’altro aiuto già approvato da parte del Governo Draghi riguarda la possibilità di rateizzare le utenze di luce e gas, per quanto riguarda i consumi che intercorrono tra gennaio e aprile 2022. 

In pratica, anche chi versa in condizioni di morosità, potrà richiedere il pagamento della bolletta in 10 rate, purché paghi il 50% della fattura entro la scadenza fissata.

Infine, il Governo potenzia e conferma per il 2022 anche un altro bonus Isee basso ovvero il bonus sociale, che è un aiuto economico per tutte le famiglie con reddito Isee basso ovvero di poco più di 8 mila euro all’anno. In tal caso, lo sconto avviene in automatico, alla presentazione dell’attestazione Isee, e lo sconto si applica direttamente in fattura.

Sono previste agevolazioni differenti a seconda dei componenti del nucleo familiare e della zona geografica in cui si vive. Vale la pena ricordare che è disponibile anche il bonus sociale per disagio fisico, rivolto invece a chi convive con una persona legata ad apparecchiature elettromedicali per la sua stessa sopravvivenza.

A differenza del suddetto bonus sociale per disagio economico però, quello per disagio fisico va richiesto in maniera espressa, procurandosi un certificato da parte dell’Asl e contattando direttamente il proprio fornitore di energia.

Tutti i bonus Isee basso del 2022 e la novità dell’Isee corrente

In questo articolo, abbiamo puntato l’attenzione sulle possibili soluzioni che le varie forze politiche al Governo stanno avanzando, in vista del nuovo decreto contro il caro energia.

Al di là dei rincari dei prezzi delle bollette, ci sono però altri aiuti che tutte le famiglie con reddito basso possono richiedere, come abbiamo già avuto modo di evidenziare

In questo articolo, avevamo già proposto un elenco dettagliato di bonus: Isee 2022 basso: 5-15 euro? Ecco i bonus da richiedere! 

In sostanza, si tratta di una serie di aiuti, sia in qualità di bonus fiscali che di contributi economici veri e propri, che il Governo ha stanziato per tutti coloro che hanno un Isee 2022 inferiore a 15 mila euro.

Volendo ricapitolare, in una breve panoramica, si tratta di

  • bonus sociale per luce e gas
  • bonus cellulare e internet
  • agevolazioni per la bolletta del telefono
  • bonus giornali e riviste
  • bonus asilo nido 
  • agevolazioni per il pagamento di tasse universitarie
  • esenzioni ticket sanitario
  • bonus occhiali e lenti a contatto
  • per l’affitto o l’acquisto della prima casa under 36
  • superbonus 110%
  • carta acquisti
  • reddito di cittadinanza

Ricordiamo infine l’assegno unico per figli minori, in vigore da quest’anno per tutte le famiglie italiane, anche con Isee alto.

Per ottenere il massimo del beneficio dai bonus, il consiglio è di verificare se non sia possibile ottenere il cosiddetto Isee corrente.

Si tratta di un’agevolazione messa in campo a seguito della pandemia, per permettere alle famiglie che hanno subito una pesante riduzione del reddito, di poter avvantaggiarsi della dichiarazione dei redditi del 2021.

Infatti come tutti sanno, l’Isee ordinario si riferisce ai redditi del 2020. Invece, se il reddito 2021 è inferiore di almeno il 30% rispetto al 2020, allora si può richiedere l’Isee corrente. Il bonus Isee basso allora avrà sicuramente un importo più elevato, a tutto vantaggio del nucleo familiare.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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