Bonus senza ISEE a tutti: 800 euro a Natale! Draghi te li regala

Bonus casa 2021 quasi al capolinea. Entro Natale un’agevolazione senza ISEE voluta dal Governo Draghi terminerà la sua corsa. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare per ottenere 800 euro prima del 31 dicembre 2021.

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Bonus casa 2021 quasi al capolinea. Entro Natale un’agevolazione senza ISEE voluta dal Governo Conte, e riconfermata dalla cabina di regia del Governo Draghi, chiuderà definitivamente i battenti. 

Il contributo tutt’altro che nuovo, introdotto per consentire un risparmio sui consumi in bolletta delle famiglie italiane, scadrà il 31 dicembre 2021.

Il Bonus mobili ed elettrodomestici, questo è in nome di battesimo del Bonus casa senza ISEE, terminerà la sua corsa proprio in prossimità delle vacanze di Natale, salvo un’eventuale proroga al 2022 disposta nella Legge di Bilancio 2022 da ultimare, anche questa, entro la fine dell’anno.

Tutti i Bonus casa, così chiamati perché vengono concessi per realizzare lavori di ristrutturazione di un immobile risparmiando sulle spese, sono stati pensati per raggiungere molteplici finalità: ammodernare i vecchi edificiaumentarne la sicurezza e ridurre i consumi in bolletta degli italiani.

Insomma, tutti incentivi concessi non per arricchire i beneficiari, bensì per rimborsare loro le spese sostenute per l’acquisto di materialiattrezzaturecomplementi d’arredo (nel caso del Bonus mobili ed elettrodomestici) e via dicendo.

Quello che al momento può sembrare difficile lo chiariremo nel corso dell’articolo. Per il momento, basta sottolineare l’assenza di un vincolo reddituale o patrimoniale di accesso all’agevolazione.

Detto in altro modo, tutti possono richiedere il riconoscimento del Bonus mobili ed elettrodomestici indipendentemente dal valore del proprio reddito ISEE.

Per avere maggiori informazioni sui Bonus senza ISEE richiedibili entro in 2021 si consiglia la visione di un dettagliato video YouTube del canale “Mondo Pensioni”.

 

Cercheremo, quindi, di procedere con ordine per non fare confusione. Forniremo una breve guida che ci aiuterà a capire in cosa consiste il Bonus mobili ed elettrodomesticicome funziona e come farne richiesta, senza tralasciare la disciplina dettata dall’Agenzia delle Entrate al riguardo.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: tutto quello che c’è da sapere

Come in precedenza anticipato, il Bonus mobili ed elettrodomestici rientra nel pacchetto delle agevolazioni previste per la ristrutturazione degli edifici.

Trova posto, dunque, nella lista dei bonus casa formata dal Superbonus 110%, dal Bonus Facciate 90%, dal Bonus Verde, dall’Ecobonus, dal Bonus casa al 50%, dal Bonus idrico e molte altre agevolazioni.

Tutti Bonus, lo dicevamo prima, introdotti dal Governo con uno scopo bene preciso: garantire la sicurezza degli immobili e favorire l’efficientamento energetico degli edifici.

In verità, ogni Bonus casa assolve ad una funzione specifica e gli obiettivi da raggiungere sono i più disparati.

Di certo, negli ultimi anni si è assistito ad una maggiore tendenza all’approvazione di contributi di questo genere e le cose non sono assolutamente cambiate sotto il Governo Draghi.

Naturalmente l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha contribuito a farli aumentare esponenzialmente, soprattutto per ridare vigore al settore edile che dalla pandemia ne esce con le ossa rotte.

Non si poteva fare altrimenti, era necessario. 

Il Bonus mobili ed elettrodomestici funziona allo stesso modo degli altri bonus casa: il rimborso delle spese sostenute avviene mediante detrazione Irpef

Per essere più chiari, il beneficiario dell’agevolazione non riceverà alcuna somma di denaro, ma una sorta di sconto sul pagamento delle tasse, sull’Irpef nello specifico.

Per fare questo, però, occorrerà inserire nella prima dichiarazione dei redditi utile l’ammontare delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione verrà spalmata su 10 anni, con quote di pari importo.

Insomma, un’occasione da prendere subito al volo se si ha interesse a rinnovare la propria casa sfruttando l’aiuto economico dello Stato.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: 800 euro all’anno in regalo con la detrazione del 36%

Il Bonus casa senza ISEE per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici assicura al beneficiario l’aiuto dello Stato per una percentuale definita. Occorre, però, fare molta attenzione poiché non è la stessa per tutti i bonus ristrutturazione.

Al vertice delle agevolazioni più generose c’è il Superbonus 110% che consente di rimborsare l’intorno importo di spesa necessario per la realizzazione dei lavori. Subito dopo troviamo il Bonus Facciate, con una percentuale di detrazione del 90%, seguono ruota altri Bonus con detrazione minore, ma non per questo meno importanti.

Il Bonus mobili ed elettrodomestici si pone da spartiacque permettendo di recuperare il 50% delle spese non eccedenti il tetto massimo di 16.000 euro. Questo è il nuovo limite di spesa massimo per il 2021, come confermato dall’Agenzia delle Entrate.

La detrazione del 50% su una spesa massima di 16.000 euro definisce la cifra massima di Bonus mobili ed elettrodomestici 2021 che potrà essere concessa ai beneficiari: 8.000 euro complessivi da spalmare su 10 quote annuali di pari importo (800 euro).

Bonus senza ISEE 2021: quali mobili ed elettrodomestici si possono comprare?

Senza giri di parole, vediamo subito quali mobili ed elettrodomestici sono coperti dal Bonus. È necessario, però, scindere le due categorie.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, si potranno ammettere a detrazione del 50% le spese, lo ricordiamo non superiori a 16.000 euro, per l’acquisto di apparecchi appartenenti alla classe energetica A+ o A (forni e lavasciuga), proprio perché lo scopo da raggiungere è di ridurre i consumi energetici di casa.

Il Bonus mobili ed elettrodomestici 2021, quindi, coprirà le spese per l’acquisto di piastre per cucinalavatriciforni a microonde, condizionatori, stufe, ventilatori e altri sistemi di riscaldamento. E poi ancora: congelatorifrigoriferi, radiatori elettrici e tutti gli altri beni indicati nella guida dell’Agenzia delle Entrate.

Spostando l’attenzione sui mobili, si potrà fruire della detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2021 per acquistare lettiarmadicomodiniscrivaniematerassi. Anche le cassettiere, i divani, le poltrone, le credenze, le sedie e le scrivanie ricevono il via libera dell’Agenzia delle Entrate.

Anche le spese “accessorie”, ossia quelle riguardanti il montaggi ed il trasporto a destinazione dei beni acquistati sono ammesse a detrazione.

Semaforo rosso, invece, per tendefinestreinfissiporte e pavimenti. Le spese sostenute per acquistare tali beni sono escluse dal Bonus mobili ed elettrodomestici 2021.

Ricordiamo, ancora una volta, che in prossimità delle vacanze di Natale il Bonus casa senza ISEE si avvierà alla scadenza. Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2021 non si potrà più richiedere l’agevolazione, salvo eventuale proroga preventivamente comunicata da organi ufficiali.

Bonus mobili ed elettrodomestici: quali documenti conservare?

Chi decide di sfruttare la chance offerta dal Bonus mobili ed elettrodomestici di ottenere fino a 800 euro di rimborso l’anno non deve dimenticare di mettere da parte tutta la documentazione comprovante l’acquisto dei beni.

Le fatture, gli scontrini fiscali e altri documenti commerciali vanno conservati per almeno dieci anni, così come disposto dalla normativa italiana. 

Anche i documenti direttamente collegati al pagamento vanno conservati in un cassetto (bonifico postale, bancario, documento di addebito sul conto corrente, ricevuta di buon esito della transazione, etc.). Il motivo? Per semplici verifiche

L’agenzia delle Entrate potrebbe ordinare una serie di controlli a campione per accertare l’attribuzione del Bonus a chi effettivamente rispetta i requisiti per accedere al Bonus mobili ed elettrodomestici 2021.

Bonus senza ISEE 2021: come pagare i mobili ed elettrodomestici per arredare casa

Rientrando nella schiera dei Bonus casa con detrazione d’imposta, il Bonus mobili ed elettrodomestici deve soddisfare una serie di condizioni basilari per ottenere il diritto a fruire dell’agevolazione. Una in particolare riguarda il modo in cui devono essere pagate le spese per l’acquisto dei complementi d’arredo.

Diciamo sin da subito che è assolutamente bandito il contante. Se si vuole beneficiare della detrazione Irpef del 50% non si possono pagare gli acquisti in denaro o con assegni. C’è poco da fare.

La sola moneta elettronica (bancomat, carte di credito, carte di debito, bonifici), utile a garantire la trasparenza delle operazioni d’acquisto, è ammessa per pagare i costi sostenuti.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: tutto più semplice senza ISEE!

I requisiti per accedere al Bonus mobili ed elettrodomestici non sono affatto stringenti. Forse è il contributo più semplice da ottenere nella lista dei bonus casa.

Messo da parte l’ISEE, non necessario per accedere al sussidio, è sufficiente avere la cittadinanza italiana e dimostrare di aver sostenuto i costi per l’acquisto dei beni e degli elettrodomestici.

L’unico requisito che potrebbe generare un po' di malcontento riguarda l’obbligo di effettuare lavori di ristrutturazione sull’immobile per cui si fa richiesta dell’agevolazione. 

L’acquisto dei beni, inoltre, deve avvenire dopo la realizzazione degli interventi, mentre i complementi d’arredo possono essere disposti in qualsiasi parte della casa, non necessariamente nella zona interessata dai lavori.

L’accesso al Bonus mobili ed elettrodomestici 2021 è sbarrato agli edifici di nuova costruzione.

Bonus mobili ed elettrodomestici: salta la proroga al 2022?

Mentre il destino del Superbonus 110% è già scritto, con la proroga del contributo al 2023 molto probabilmente ufficializzata nella nuova Manovra di Bilancio 2022 attesa per fine dicembre, nulla si sa in merito al destino degli altri Bonus casa senza ISEE, Bonus mobili ed elettrodomestici compreso.

Secondo indiscrezioni, l’agevolazione potrebbe sopravvivere al nuovo anno ma con qualche piccolo ritocco alla normativa: il tetto massimo di spesa scenderà da 16.000 a 10.000 euro, come stato fino al 2020.

Si tratta di ipotesi da prendere con le pinze. Presto scopriremo quali sono le intenzioni della cabina di regia del Governo Draghi. Si attende, infatti, la bozza della Legge di Bilancio 2022 proprio ad ottobre. Le prime indiscrezioni, quindi, potrebbero trapelare già nei prossimi giorni.