Bonus luce e gas 2022, Draghi: no al gas russo! Nuovi prezzi

Urgono soluzioni per il caro bollette ma soprattutto per far fronte al possibile blocco del gas proveniente dalla Russia. Ecco tutti i bonus luce e gas 2022!

Misure contro gli oligarchi russi, per eliminare la dipendenza dal gas russo. In sintesi, il frutto dell’incontro del premier italiano con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La presidente della Commissione: Dobbiamo sbarazzarci della dipendenza dal gas russo. Nuove sanzioni e approvvigionamento energetico. So che noi due siamo d’accordo su questo, ha detto von der Leyen rivolgendosi a Draghi.

Draghi è fiero del congelamento dei beni russi in Italia ed esorta altri Paesi a fare lo stesso. Ora l’obiettivo è ridurre la dipendenza dei vari Paesi dell’Ue dal gas proveniente dalla Russia pertanto la priorità diviene diversificare le fonti di approvvigionamento per l’Italia.

Bisogna trovare nuovi fornitori affidabili, aumentare la produzione interna e cercare una soluzione per i nuovi prezzi da fissare per il gas, che altrimenti continuerebbe ad aumentare i costi alle stelle, diventando praticamente oro.

Si va verso il gas calmierato. Ecco le ultime novità.

Bonus luce e gas 2022: Draghi dice sì ai prezzi calmierati!

Via libera dunque al piano per fissare un tetto massimo al costo del gas. L’accordo con la Von der Leyen ci porta verso un calmiere dei prezzi della materia prima. 

L’Unione Europea ha dunque deciso di fissare un tetto sui prezzi dei combustibili e ci saranno compensazioni per cittadini e imprese.

Come riporta huffingtonpost.it 

L’Europa rompe un tabù. sa che la materia è delicata perché significa rimettere in discussione i princìpi che regolano il mercato e assestare un duro colpo ai profitti del settore energetico.

Draghi d’altronde non ci sta ai ricatti di Mosca sul gas.

Le sanzioni e l’invio di armi per sostenere la difesa ucraina, non sono sufficienti. Bisogna anche gestire quelle che sono le ripercussioni interne all’Italia, derivanti dal conflitto tra Ucraina e Russia. 

Continuano le affermazioni del premier, in merito alla questione, ovvero

è evidente la necessità di un deciso cambio di paradigma, così da mettere sul tavolo i temi economici più urgenti per reagire all’inevitabile shock di una guerra – militare ed energetica – alle porte dell’Europa. 

E questa è la decisione che Palazzo Chigi adotta, al di là di come e quando si risolverà la crisi tra Mosca e Kiev.

L’indipendenza dalla Russia, dal punto di vista energetico, è il cosiddetto “binario parallelo” di cui appunto il Governo si sta occupando, al di là della tragedia che si sta consumando a pochi chilometri da noi. 

Draghi d’altronde è stato precursore in tal senso: infatti, in tempi non sospetti, aveva già prospettato in Unione europea di poter effettuare degli acquisti “collettivi” di energia, una sorta di fondo da cui poi attingere in base alle necessità di ogni singolo Paese.

Proprio per non essere ricattati da un solo fornitore, come ora la Russia si sente autorizzata a fare.

Ma quali sono le carte sul tavolo, alla fine dei conti, per quanto riguarda cittadini e imprese? 

Ecco le possibili soluzioni al rifornimento energetico e i bonus luce e gas 2022.

Tutti i bonus luce e gas 2022

In attesa dunque dei futuri risvolti in materia di costi della più importante risorsa energetica per il nostro Paese, vediamo quali sono i bonus luce e gas 2022 a disposizione, a oggi, nel nostro Paese.

Il Governo, già dalla fine dello scorso anno, ha messo in conto di dover intervenire, per poter limitare i rincari dei costi delle bollette ed evitare che ricadessero solo sulle spalle degli utilizzatori finali (quindi noi privati cittadini consumatori ma anche le imprese).

Ha pertanto provveduto ad eliminare i costi fissi, per il secondo trimestre 2022 così come a ridurre l’Iva al 5%. 

In parallelo, i fondi stanziati hanno confermato innanzitutto il bonus sociale per le famiglie meno abbienti, che però devono rispondere a specifici requisiti Isee.

Nei prossimi paragrafi riporteremo l’importo spettante, mensilmente, sia per il gas che per l’elettricità, illustrando come funziona e in quale caso è necessario presentare la domanda online.

C’è inoltre la possibilità di ottenere un altro bonus elettrico, tra l’altro cumulabile con quello sociale per luce e gas, ovvero quello previsto per il disagio fisico, per chi necessita di macchine elettromedicali per sopravvivere.

Presentiamo inoltre tutte le novità relative al Superbonus 110, all’installazione degli impianti fotovoltaici e dei pannelli solari, a oggi sempre più richiesti.

Infine ricordiamo anche che, il Governo ha reso disponibile per tutti la possibilità di rateizzare il pagamento delle bollette. Di fatto, un altro bonus luce e gas 2022.

Doppio bonus elettrico tra i bonus luce e gas 2022

Iniziamo col presentare due bonus che in realtà il Governo ha sempre previsto nel corso degli anni, nei confronti di alcune categorie di persone. Il riferimento è alle famiglie meno abbienti e a coloro che convivono con un parente disabile.

Il bonus sociale per l’energia elettrica e il gas si rivolge a tutte le famiglie con Isee di poco più di 8 mila euro all’anno. Questa soglia si eleva a 20 mila euro, nel caso i figli, all’interno del nucleo familiare, siano almeno quattro.

I valori dei bonus sociale sono aggiornati all’anno 2022. Si rimanda a questa tabella per conoscere tutti gli importi, sia per quanto riguarda la fornitura di elettricità, di gas ma anche di acqua e il loro ammontare in relazione al numero di componenti della famiglia.

C’è un’altra tipologia di bonus elettrico, che risulta inoltre anche cumulabile con il bonus sociale. Il riferimento è al bonus elettrico per disagio sociale, destinato a coloro che convivono con una persona affetta da patologia tale, da essere costretto ad utilizzare apparecchi elettromedicali nel quotidiano.

Un bonus elettrico a favore dei disabili, che contribuisce al pagamento delle bollette dell’elettricità, un contributo di minimo 180 euro al mese e che può arrivare a un massimo di 676 euro di sconto in fattura.

Dunque, nel momento in cui ci si trova in tale situazione, bisogna innanzitutto contattare l’Asl, che rilascia un certificato per attestare la necessità del paziente di utilizzare questi macchinari e per quante ore al giorno.

In seguito, si contatta il proprio fornitore per ottenere il bonus elettrico spettante.

È importante sottolineare che, mentre il bonus sociale scatta in automatico, per il bonus elettrico per disagio fisico invece è indispensabile presentare apposita richiesta.

Bonus luce e gas 2022: cosa prevede il Superbonus 110%

Il re dei bonus è ancora a disposizione per i proprietari di villette unifamiliari, fino alla data del 30 giugno. Al momento si è ancora in attesa della proroga che, ufficiosamente, si sa che dovrebbe arrivare.

Per tutti coloro che invece abitano in condominio, è possibile usufruire delle agevolazioni del Superbonus 110% fino al 2023. 

I vantaggi sono notevoli, trattandosi di veri e propri bonus luce e gas 2022.

Basti pensare che il Governo sta cercando di accelerare proprio sugli incentivi per l’installazione di pannelli solari, sia termici che fotovoltaici.

Grazie alla luce solare infatti è possibile produrre energia elettrica a costo zero, diventando quasi autosufficienti, nella produzione per il proprio nucleo familiare.

L’elettricità così prodotta contribuisce ad abbattere anche il consumo di gas, ad esempio impiegando i condizionatori inverter per riscaldare gli ambienti. O ancora utilizzando piastre a induzione per la preparazione dei pasti (o aumentando l’utilizzo del forno elettrico ad esempio, per la cottura dei cibi).

Inoltre, i pannelli solari sono in grado di fornire acqua calda per la maggior parte dell’anno, abbattendo completamente i costi legati al consumo del gas, per la produzione di acqua calda sanitaria.

Abbiamo approfondito l’argomento del Superbonus 110%, in diversi articoli dedicati al tema. Ad esempio, ecco un contenuto con le ultime notizie riguardanti la proroga Superbonus villette unifamiliari e un altro incentrato invece sulla necessità di controllare con attenzione, cosa rientra e cosa no, nello stato avanzamento lavori.

Rimandiamo alla lettura degli stessi, per avere gli ultimi aggiornamenti al riguardo.

La rateizzazione è un bonus luce e gas 2022

Nel corso di questo articolo, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sui bonus luce e gas 2022 che il Governo ha messo a disposizione, per limitare il rialzo dei prezzi in bolletta, acuito tra l’altro dal conflitto Russia-Ucraina. Ma non è tutto.

Infatti, la volontà dei Paesi Europei va verso lo stop all’importazione di gas dalla Russia, motivo per cui è indispensabile trovare fonti di approvvigionamento alternative.

Le fonti di energia rinnovabili, in primis quella proveniente dal sole, sono al centro dei principali bonus attualmente disponibili.

Inoltre il Governo pensa a calmierare i prezzi del gas e introduce un’altra agevolazione, a partire da questo mese di marzo, vale a dire la rateizzazione delle bollette di luce e gas.

Ne abbiamo parlato in maniera dettagliata in questo articolo, intitolato Caro bollette: come rateizzare luce e gas in 10 rate. La novità! 

In questa sede, accenniamo al fatto che si tratta di un’opportunità senza dubbio interessante, dal momento che è possibile usufruirne a tasso zero.

Il Governo ha previsto la possibilità di pagare a rate le bollette di luce e gas, comprese nel periodo gennaio-aprile 2022. Si possono ottenere fino a un massimo di 10 rate, ma solo a una determinata condizione.

Infatti, la rateizzazione è possibile solo sulla metà residua di quanto dovuto al totale.

In altri termini, nel momento in cui arriva la bolletta, il 50% va pagato subito mentre la restante parte si può rateizzare fino a dieci mensilità, in quote di pari importo.

Si tratta di una delle manovre previste dal decreto energia del 18 febbraio scorso.

Oltre ad abbassare l’Iva in bolletta e ad eliminare i costi fissi per il secondo trimestre 2022, il Governo ha proposto questo ulteriore bonus luce e gas 2022, dando la possibilità a tutti di pagare le proprie bollette a rate, senza che ciò comporti il costo aggiuntivo degli interessi.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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