Bonus maternità 2022 dai Comuni: 1.800 euro alle neo mamme!

Cos'è e come funziona il bonus maternità 2022 dai Comuni? A differenza del congedo INPS, l'assegno può arrivare fino a 1.800 euro. Ecco requisiti e importi!

Spuntano grandi novità per le famiglie: dopo l’arrivo dell’assegno unico e universale 2022 – che si può richiedere all’INPS dal 1° gennaio, ma verrà erogato a partire da marzo 2022 – è stata confermato anche il bonus maternità 2022, da richiedere ai Comuni, per le donne che hanno messo al mondo, adottato o preso in affidamento un bambino nel corso del 2022.

Nonostante siano stati cancellati altri bonus famiglia, quali il bonus mamma domani e il bonus bebè, anche nel 2022 si potrà ottenere l’assegno di maternità fino a quasi 1.800 euro, rispettando alcuni requisiti. Per le donne che ne hanno diritto, è ancora possibile ottenere anche il congedo di maternità. Ma quali sono le differenze tra le due misure e quale si dovrà richiedere?

Per quanto riguarda il bonus maternità, nel 2022 sono stati modificati i requisiti di accesso e gli importi, questi ultimi in relazione all’indice di variazione dei prezzi al consumo, che ISTAT ha rilevato all’1,9%. Il congedo di maternità, invece, è rimasto invariato nei suoi requisiti.

Vediamo quindi a chi spetta il bonus maternità 2022 e quali sono le differenze rispetto al congedo di maternità INPS, quali sono i requisiti e gli importi che può ottenere ogni mamma e come si può richiedere il bonus maternità al proprio Comune di residenza.

Bonus maternità 2022: cos’è e come funziona?

Un comunicato del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio scorso – ha reso noti i requisiti e i nuovi importi del bonus maternità 2022 che verrà erogato dall’INPS, ma anche per quest’anno andrà richiesto direttamente al proprio Comune di residenza.

Il bonus maternità 2022 spetta alle donne che non hanno un lavoro e che al tempo stesso non possiedono i requisiti contributivi necessari per richiedere il congedo di maternità (destinato alle lavoratrici autonome, dipendenti o disoccupate). A differenza di quest’ultimo, infatti, l’assegno di maternità va richiesto al proprio Comune di residenza (e non all’INPS) entro i sei mesi successivi alla nascita, adozione o affidamento di un bambino. Il beneficio viene corrisposto per i successivi cinque mesi, come anche il congedo di maternità.

Quello che non tutti sanno, però, è che l’assegno di maternità è stato confermato anche per tutto il 2022, nonostante da marzo è attesa l’erogazione delle prime mensilità di assegno unico e universale 2022

Invece l’assegno per le famiglie numerose, come spiega il comunicato del Dipartimento per la Famiglia, verrà erogato solo per i mesi di gennaio e febbraio 2022.

A differenza del bonus mamma domani o del bonus bebè, l’assegno di maternità può essere richiesto solo presentando l’ISEE, che deve rientrare entro il limite fissato annualmente sulla base dell’indice di variazione dei prezzi al consumo dell’ISTAT.

Bonus maternità 2022: chi può richiederlo al Comune? Ecco i requisiti!

Ma quali sono i requisiti per poter richiedere l’assegno o bonus maternità 2022

Anzitutto, la richiesta può essere effettuata entro i sei mesi successivi alla nascita di un bambino, all’adozione o all’affidamento.

Come abbiamo detto, inoltre, questa misura spetta alle donne che non possiedono i requisiti contributivi necessari per ottenere il congedo di maternità, in quanto non lavorano. Ma possono richiedere l’assegno anche le donne occupate che però non hanno diritto a trattamenti economici di maternità. Infine, l’assegno di maternità in forma ridotta spetta anche alle donne che hanno i requisiti per ottenere altri trattamenti, ma solo qualora l’importo di questi ultimi risulti inferiore all’importo dell’assegno.

Per poter ottenere il bonus maternità nel 2022 è stato fissato un nuovo limite reddituale: è consentito possedere un ISEE non superiore a 17.747,58 euro.

Bonus maternità 2022: è compatibile con l’assegno unico?

Molte famiglie, arrivate a questo punto, si staranno chiedendo se l’assegno di maternità presenta casi di incompatibilità, ovvero se sia possibile cumulare la misura con altri bonus famiglia.

È ormai noto che a partire dal 1° marzo 2022 viene erogato l’assegno unico e universale e che ciò comporta la cancellazione di altri bonus famiglia, che saranno inglobati nell’assegno universale (assegno temporaneo, assegni familiari, bonus bebè, bonus mamma domani). Che cosa accadrà al bonus maternità 2022?

Non c’è affatto da preoccuparsi, in quanto l’assegno di maternità erogato dai Comuni, così come il congedo di maternità erogato dall’INPS, resterà in vigore anche dopo marzo 2022 e si potrà beneficiarne per tutte le mensilità spettanti.

Un’altra questione è invece l’assegno per le famiglie numerose che, come ha spiegato il Dipartimento per la Famiglia, non sarà confermato dopo l’entrata in vigore dell’assegno universale.

Nonostante l’arrivo del nuovo bonus universale per i figli fino a 21 anni, comunque, ci sono ancora delle detrazioni per i figli a carico che si possono ottenere: i dettagli nel nostro approfondimento dedicato.

Bonus maternità 2022 dai Comuni: fino a 1.800 euro a figlio! Ecco gli importi!

Arriviamo ora a definire i nuovi importi del bonus maternità 2022, che sono stati modificati in seguito alla variazione dei prezzi al consumo che ISTAT ha rilevato al’1,9%.

Per il 2022 è prevista l’erogazione di un assegno di maternità di importo pari a 354,73 euro mensili per tutti, senza alcuna variazione in base all’ISEE. La misura spetta alle famiglie con un reddito non superiore a 17.747,58 euro all’anno per un massimo di cinque mensilità (come d’altronde anche il congedo di maternità INPS).

Il massimo che si può ottenere dal bonus maternità 2022, quindi, è quasi 1.800 euro: infatti considerando l’erogazione di cinque mensilità a 354,73 euro al mese, il totale erogato sarà pari a 1.773,65 euro.

Per quanto riguarda, invece, l’assegno per le famiglie numerose – erogato solo per i mesi di gennaio e febbraio 2022, lo ribadiamo – gli importi previsti sono pari a 147,90 euro, ma solo per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 8.955,98 euro all’anno.

Bonus maternità 2022: come richiederlo al proprio Comune

Se la tua famiglia possiede tutti i requisiti necessari per richiedere il bonus maternità, non ti resta che scoprire come inoltrare la richiesta al tuo Comune di residenza. Il bonus non è automatico e dunque deve essere necessariamente richiesto tramite gli appositi portati e presentando obbligatoriamente l’ISEE.

Il bonus maternità va richiesto secondo le procedure fissate dal proprio Comune di residenza, entro al massimo 6 mesi dalla nascita, dall’affidamento, dall’adozione o dall’ingresso in famiglia del bambino. Nonostante le richieste siano raccolte dai Comuni, sarà poi INPS a erogare i rispettivi importi.

Per tutte le domande accolte, i pagamenti del bonus maternità avranno cadenza mensile, a partire da – al massimo – 45 giorni dalla presentazione della domanda stessa.

Congedo di maternità 2022: come funziona? Le differenze!

Il congedo di maternità è la misura alternativa al bonus maternità, che spetta a tutte quelle donne, che siano lavoratrici autonome o dipendenti oppure disoccupate ma con anni di contribuzione alle spalle, in seguito alla nascita, adozione o affidamento di un bambino. Il congedo di maternità è obbligatorio, come stabilito dal Testo Unico sulla maternità e paternità.

Infatti, INPS definisce il congedo di maternità come:

il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio.

Qualora la mamma non sia nelle condizioni tali da poter fruire del congedo, è prevista la possibilità di assenza giustificata dal lavoro per il padre del bambino.

Solitamente è previsto un congedo di cinque mesi a scelta della futura mamma: è possibile fruire dei tre mesi prima del parto e dei due successivi, oppure solo un mese prima e quattro dopo, oppure altre combinazioni purché sia presente anche il via libera del medico.

Il congedo di maternità previsto dall’INPS spetta alle lavoratrici autonome, dipendenti, disoccupate, purché in possesso degli anni di contribuzione minimi richiesti dall’Istituto. L’importo del congedo di maternità è pari all’80% della retribuzione media giornaliera della donna, calcolata sulla base dell’ultimo mese di lavoro precedente alla richiesta di congedo.

Se l’importo del congedo risulta inferiore a quello del bonus maternità, è possibile ottenere la differenza inoltrando l’apposita richiesta e allegando tutti i documenti necessari.

La domanda di congedo di maternità deve essere presentata almeno due mesi prima della data presunta del parto e comunque non oltre un anno dopo la nascita, l’adozione o l’affidamento del bambino. Si possono scegliere diversi canali per la presentazione della richiesta: il portale web dell’INPS, il Contact Center dell’Istituto, oppure sfruttare l’assistenza dei Patronati.

Bonus famiglia: quali richiedere nel 2022?

Il bonus maternità 2022 è cumulabile con altri bonus famiglia che si possono richiedere quest’anno. In primi, come abbiamo più volte ribadito, anche l’assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni.

La novità è stata introdotta dal 1° gennaio 2022 e consiste nell’erogazione di un assegno mensile dall’importo variabile al variare dell’ISEE, ma comunque non superiore a 175 euro al mese (per i redditi più bassi, ovvero minori di 15 mila euro) e non inferiore a 50 euro al mese (per i redditi più alti, ovvero superiori a 40 mila euro).

La novità rispetto all’assegno temporaneo per i figli non riguarda solo l’innalzamento del limite di età (da 18 a 21 anni), ma anche la platea di beneficiari: possono ottenere l’assegno i lavoratori dipendenti, gli autonomi, gli incapienti e i disoccupati. Possono ottenere l’assegno universale, infine, anche i percettori del reddito di cittadinanza (senza la necessità di presentare la domanda).

Per scoprire come richiedere l’assegno unico 2022 all’INPS (anche senza ISEE) puoi leggere i nostri articoli dedicati.

Tra i bonus famiglia che si possono ancora richiedere, infine, rimane sempre la possibilità di ottenere il bonus genitori separati da 800 euro e il bonus figli disabili 2022.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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