Bonus matrimonio 2022: direttamente sul conto corrente!

Arriva il nuovo bonus matrimonio per tutte le imprese del settore wedding, con erogazione direttamente sul conto corrente! Ecco come funziona!

Secondo i recenti interventi dello stato per sostenere economicamente alcuni dei settori più colpiti dalla crisi economica, anche per il 2022 arrivano interessanti sostegni di tipo economico, rivolti alle imprese. Si tratta in questo caso di sostegni finalizzati a sostenere alcuni settori specifici, come ad esempio il turismo, ma non solo.

Il settore wedding più di tutti si è trovato in difficoltà, che ha causato la mancanza di introiti economici per un lungo periodo per le aziende che si muovono intorno all’organizzazione dei matrimoni. Molte coppie a causa dell’arrivo della pandemia hanno rimandato le cerimonie matrimoniali, disdetto i festeggiamenti e rinunciato a far affidamento alle aziende di organizzazione di eventi.

Per tutte queste imprese arriverà presto, direttamente sul conto corrente, un sostegno mirato alla ripartenza che va a coprire il periodo più difficile. Come riporta Gds.it, la perdita economica è stata ingente per queste imprese, soprattutto nel 2020:

“Il settore del wedding ha subìto un crollo di fatturato del 90% nel 2020, secondo quanto rilevato da Assoeventi.”

Una perdita economica di questa portata non è facilmente recuperabile in poco tempo, e nonostante la ripresa delle attività e della celebrazione dei matrimoni, questo settore si trova ancora in difficoltà nel 2022. Il nuovo bonus matrimonio va ad agevolare queste imprese con una erogazione direttamente sul conto corrente, tuttavia devono essere rispettati alcuni requisiti per l’accesso ai nuovi aiuti.

Di fatto vengono sbloccati alcuni fondi che erano già stati proposti lo scorso anno con il Decreto Sostegni bis: tutte le informazioni sul bonus matrimonio nell’articolo.

Bonus matrimonio 2022: a chi è destinato

Il bonus matrimonio è rivolto alle imprese che ruotano intorno al wedding, che di fatto si sono trovate maggiormente in difficoltà rispetto ad altri settori, fino ad annullare completamente il lavoro. Le cerimonie matrimoniali infatti sono state negli ultimi anni più volte rimandate, e nonostante la ripartenza, molte imprese hanno registrato un calo di fatturato senza precedenti.

Ma chi sono i beneficiari di questa misura, che potranno ricevere un aiuto direttamente sul conto corrente? Secondo le recenti decisioni in merito, vengono stanziati fondi diversi in base al settore specifico:

  • 40 milioni di euro sono destinati al settore wedding;
  • 10 milioni di euro sono destinati alle imprese di organizzazione di eventi e cerimonie;
  • 10 milioni di euro sono destinati al settore ristorativo e del catering;

Questi fondi sono distribuiti quindi alle diverse professioni che ruotano intorno all’organizzazione di un matrimonio: da chi si occupa di organizzare la cerimonia alle imprese che operano nel settore ristorativo offrendo un servizio di catering durante i festeggiamenti.

In tutti i casi si tratta di imprese che per diversi periodi dal 2020 hanno dovuto fermare il proprio lavoro quasi del tutto, a fronte di una rinuncia da parte delle coppie di procedere con le cerimonie e a fronte di uno stop dovuto anche alle misure per la tutela della salute.

Tuttavia per poter richiedere questo particolare supporto economico direttamente sul conto corrente è necessario anche comprovare la perdita economica specifica dell’impresa: l’anno di riferimento in questo caso è il 2020, e la riduzione del fatturato dev’essere almeno del 30% rispetto all’anno precedente. La misura è molto simile ad altri sostegni introdotti in precedenza con il Decreto Sostegni bis per altri settori colpiti dalla crisi.

Bonus matrimonio sul conto corrente: come funziona

Il bonus matrimonio in questione quindi non è rivolto agli sposi, ma a tutte le imprese che lavorano nel settore wedding viste sopra. La forma di sostegno sarà immediata e diretta per queste realtà, perché arriverà direttamente sul conto corrente delle imprese interessate.

Al momento ancora non sono state comunicate le procedure ufficiali per poter procedere a presentare la richiesta di accesso a questo particolare sostegno, tuttavia ci si aspetta che il bonus matrimonio sarà erogato in base ad una domanda all’Agenzia delle Entrate, che potrà essere presentata esclusivamente dalle attività che hanno registrato il 30% di fatturato in meno nel 2020 rispetto al 2019.

In totale per questa misura sono stati stanziati, con approvazione recente di una misura introdotta con il Decreto Sostegni bis, 60 milioni di euro per quest’anno. Tuttavia un altro bonus per cui si sperava un ritorno, il bonus sposi, è scomparso, come riporta Ilmeteo.it:

“Sfuma invece il bonus sposi, ovvero un abbuono (25% sulle spese generali) per i futuri marito e moglie, che era previsto in una bozza: si è preferito stanziare 60 milioni di euro al settore dei matrimoni.”

Gli sposi quindi rimangono a bocca asciutta secondo gli ultimi provvedimenti, perché a beneficiare dell’erogazione direttamente sul conto corrente saranno solamente le imprese che ruotano intorno ai matrimoni. Tuttavia questi sostegni non sono gli unici che al momento stanno per essere erogati a favore delle imprese italiane colpite dalla crisi economica.

Oltre al bonus matrimonio infatti lo stato per il 2022 ha introdotto alcuni sostegni per altri settori colpiti da diverse difficoltà economiche, primo tra tutti il mondo del turismo, penalizzato sia dalla pandemia che dalla bassa frequenza dei turisti durante la stagione invernale.

Bonus 2022: quali sono i sostegni per le imprese

Per il 2022 oltre al bonus matrimonio ci sono anche altre novità di sicuro interesse, che vanno a sostenere altri settori colpiti dalla crisi. In questi mesi infatti continuano ad essere penalizzate le attività come le discoteche, le attività che ruotano intorno al turismo invernale, ma anche lo spettacolo.

Lo stato di emergenza prorogato fino alla fine di marzo 2022 ha come prima conseguenza diretta la chiusura di alcune attività, come le discoteche, che vedono azzerati i propri introiti almeno fino alla fine di gennaio, ma non solo. Per tutte queste attività è stata decisa l’erogazione di nuovi bonus completamente a fondo perduto.

Dai bonus a favore dei lavoratori stagionali a quelli per le discoteche, si prospettano nuove erogazioni per contrastare la crisi economica di questi mesi. Si parla di 1,6 miliardi di euro complessivi come fondi per garantire un sostegno alle imprese che più di tutte continuano ad essere penalizzate dalla pandemia.

Inoltre lo stato ha introdotto alcuni sostegni specifici per disincentivare lo spostamento all’estero di molte attività e imprese, introducendo l’obbligo di comunicazione preventiva di diversi mesi prima di poter procedere. La decisione principalmente è stata presa per tutelare i lavoratori da quelli che possono essere licenziamenti collettivi improvvisi.

Per le imprese infine vi sono novità anche in termini di agevolazioni alle assunzioni: è possibile infatti ottenere degli sgravi al pagamento dei contributi per i dipendenti nel momento in cui si assumono a tempo indeterminato giovani, donne, oppure lavoratori provenienti da aziende in crisi.

Bonus sposi addio: tornerà?

Con gli ultimi provvedimenti il bonus matrimonio torna, con erogazione sul conto corrente, per sostenere tutte le imprese in difficoltà che ruotano intorno al wedding. Tuttavia un bonus rilevante non viene confermato: si tratta come visto prima del bonus sposi.

Questo particolare sostegno era stato indirizzato agli sposi per sostenere le spese per l’organizzazione del matrimonio, che includevano anche il pagamento dei servizi offerti da agenzie di organizzazione di eventi e di catering. Questo sostegno era arrivato lo scorso anno per aiutare gli sposi nelle spese per le cerimonie.

Il bonus sposi aveva previsto un sostegno del 25% sulle spese, sotto forma di detrazione fiscale, tuttavia era possibile accedervi fino al massimo della cifra di sconto di 6.250 euro. Molti erano in attesa di conoscere il futuro di questo sostegno, sperando in un ritorno per il 2022.

Tuttavia secondo le ultime decisioni questo bonus non tornerà neanche nei prossimi mesi, perché le decisioni sono andate in una direzione di sostegno maggiore delle imprese del settore, piuttosto che sui pagamenti degli sposi. Il bonus sposi era stato previsto inizialmente secondo queste modalità di erogazione, tuttavia non è stato approvato, e gli sposi rimarranno a bocca asciutta su questa forma di ristoro.

L’ultimo decreto tiene conto della particolare situazione economica delle imprese che lavorano intorno al mondo del wedding, facendo riferimento alle aziende che hanno avuto una perdita economica considerevole. Basteranno tuttavia questi aiuti per la ripartenza di un settore così fortemente penalizzato?

A questa domanda ancora non c’è risposta, tuttavia il settore wedding è stato coinvolto dall’arrivo dei nuovi ristori, dopo una crisi nera di diversi mesi. Attualmente i matrimoni sono consentiti, tuttavia rimangono regolamentati strettamente dalle misure di contenimento del virus.

Bonus matrimonio e Covid-19

Il bonus matrimonio arriva per sostenere quelle che sono le imprese intorno al wedding. Tuttavia per gli sposi e gli ospiti di un matrimonio rimangono attive alcune regole che riguardano la limitazione del contagio da Covid-19. Per il momento secondo le ultime decisioni è necessario avere il Super Green Pass per partecipare ad una cerimonia di matrimonio.

La misura viene estesa dal 10 gennaio fino alla fine di marzo 2022, al termine dello stato di emergenza. Si tratta di una regola che prevede che possano accedere alle cerimonie solamente le persone provviste di Super Green Pass, tuttavia durante le cerimonie deve essere misurata regolarmente la temperatura, dev’esserci un elenco dei partecipanti scritto, da conservare per un arco di tempo di 14 giorni.

La mascherina è d’obbligo anche per chi partecipa alle cerimonie di matrimonio, e viene comunque consigliato di utilizzare il più possibile spazi esterni e all’aperto per lo svolgimento della cerimonia e dei festeggiamenti. Le misure attualmente in vigore non prevedono un limite massimo al numero di partecipanti, e quindi di invitati al matrimonio. 

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