Bonus matrimonio: fino a 25mila euro ai futuri sposi

Il bonus matrimonio introdotto dal governo è rivolto sia ai futuri sposi, che potranno recuperare le spese sostenute per la cerimonia fino ad un massimo di 25mila euro, che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto. Nell'articolo tutti dettagli.

Image

Il bonus matrimonio introdotto dal governo è rivolto sia ai futuri sposi, che potranno recuperare le spese sostenute per la cerimonia fino ad un massimo di 25mila euro, che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto.

Il bonus matrimonio messo in campo dal Governo Draghi è un aiuto con l'obbiettivo di risollevare un settore come quello del wedding e dei matrimoni messo a dura prova a causa dell'emergenza Covid-19 che per due anni ha impedito la possibilità di effettuare cerimonie e celebrare matrimoni alla presenza di invitati.

Il danno è stato inflitto non solo ai futuri sposi che si sono visti impossibilitati a realizzare quello che per tante coppie rappresenta il sogno di una vita fatto di cerimonie, abito bianco, fedi nunziali e festeggiamenti, ma anche a tutte le imprese del settore che si occupano di fornire servizi per matrimoni.

Grazie al miglioramento che c'è stato sul fronte sanitario ed al ritorno alla vita normale con la caduta delle restrizioni, non solo si ritornerà a celebrare matrimoni in presenza degli invitati, ma grazie al bonus matrimonio lo si potrà fare risparmiando il 25% sulle spese di organizzazione e con un contributo del 30% per le perdite di fatturato subite dalle imprese del settore.

Bonus matrimonio: come funziona

Il bonus matrimonio introdotto dal governo Draghi è rivolto sia ai futuri sposi che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto.

Per quanto riguarda le aziende che offrono servizi nell'organizzazione di matrimoni il contributo sarà del 30% della differenza tra il fatturato perduto tra gli anni 2020 e 2019.

Nel momento in cui ci trovassimo in presenza di aziende neo nate negli anni 2019 o 2020, per le quali sarebbe impossibile fare la differenza di fatturato a causa della mancanza dei dati, l'importo del contributo a fondo perduto fornito dal bonus matrimoni sarà di 5.000 euro.

Nel video che segue tratto dal canale You tube L'imprenditore in-formato, verranno elencati tutta una serie di bonus entrati in vigore nel 2021, incentivi messi in campo da Governo  incentivi a favore di cittadini e famiglie italiane, per far fronte alla crisi provocata dalla pandemia.

 Nel video la lista dei 15 bonus validi per questo 2021 che ti permetteranno di risparmiare.

Bonus matrimonio: come ottenerlo se sei un'azienda

Il bonus matrimonio introdotto dal governo è rivolto sia ai futuri sposi che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto.

Il bonus matrimonio potrà essere richiesto dalle aziende del settore attraverso una autocertificazione da presentare all'Agenzia delle Entrate.

Successivamente sarà la stessa Agenzia delle Entrate a valutare la domanda nell'ottica di essere accettata o meno.

I dati che verranno presi in considerazione nella valutazione della domanda sarà il valore del calo del fatturato subito nel 2020 rispetto al fatturato del 2019, oltre che alla valutazione del codice Ateco assegnato all'azienda dalla Camera di commercio per capire se coerente con il settore wedding.

Da segnalare che nel momento in cui si dovessero comunicare dati non corretti, falsi si incorrerà in pesanti sanzioni rischiando denunce di tipo penale.

Bonus matrimonio: fino a 25mila euro ai futuri sposi

Ottime notizie anche per i futuri sposi con l'intenzione di organizzare e celebrare il proprio matrimonio, il bonus matrimonio infatti permetterà di richiedere una detrazione del 25% nel triennio 2021,2023 ,fino ad un massimo di 25mila euro per le spese sostenute nell'organizzazione del matrimonio per servizi come l'affitto del locale, i costi sostenuti per catering e ristorazione oltre che per il servizio fotografico, la wedding planner, parrucchiere, estetista e addobbi floreali.

L'intero importo derivante dal bonus sposi verrà suddiviso e recuperato in detrazione tramite attraverso 5 rate annuali di pari importo.

Bonus matrimonio: l'obiettivo del governo

Il bonus matrimonio introdotto dal governo Draghi è rivolto sia ai futuri sposi che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto.

L'obiettivo per il quale il Governo ha messo in campo gli aiuti previsti dal bonus sposi sono fondamentalmente due:

  • il primo è sicuramente quello di dare respiro, risollevando la condizione economica delle aziende impegnate nel settore matrimoni , importanti per l'indotto economico italiano, ma tra le più colpite dai problemi creati dalla pandemia;
  • il secondo è sicuramente quello di favorire e facilitare il sogno di tutte le giovani coppie di sposarsi e celebrare il proprio matrimonio così come lo avevano immaginato grazie a detrazioni fiscali che garantiscono risparmi fino ad un quarto rispetto alle spese sostenute.

Grazie al bonus nozze si potrà quindi risparmiare il 25% fino ad un massimo di 25mila euro sulle spese di organizzazione e con un contributo del 30% per le perdite di fatturato subite dalle imprese del settore.

Bonus matrimonio: come richiederlo

Il bonus matrimonio introdotto dal governo Draghi è rivolto sia ai futuri sposi che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto. 

Puoi ottenere il Bonus Matrimoni 2021, bisogna presentare la richiesta al datore di lavoro o all’INPS, se si è disoccupati, alla fine del congedo di nozze e non oltre i 60 giorni dalla data dell’evento.

Alla domanda, si deve allegare il certificato di matrimonio o di stato di famiglia, oppure un’autocertificazione che contenga gli estremi del matrimonio.

Altri bonus per chi si sposa

Il bonus matrimonio la vera novità di questo 2021 si va ad aggiungere ad un aiuto già previsto in precedenza, l'assegno matrimoniale, erogato dall'INPS rivolto ad operai, artigiani, apprendisti, marittimi purchè possano dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio abbiano lavorato al meno 15 giorni.

Potranno beneficiare dell'assegno entrambi i soggetti della coppia che convoglierà a nozze attraverso matrimonio o unione civile e potrà essere richiesto entro i 30 giorni successivi all'unione.

Assegno Matrimoniale: chi ne ha diritto

L'assegno per il congedo matrimoniale è destinato alle seguenti categorie di lavoratori dipendenti appartenenti ad aziende: impiegati in aziende del settore tabacco, aziende del settore industriale, aziende settore agricolo, del commercio e del mondo finanziario ed assicurativo oltre che dipendenti di enti locali, statali e lavoratori a domicilio.

I beneficiari dell'assegno saranno entrambi i coniugi una volta stabilito che almeno uno dei due abbia i requisiti per poterlo richiedere, inoltre da sottolineare che l'assegno non verrà percepito da chi celebra il solo matrimonio religioso.

Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, avranno diritto all'assegno di congedo matrimoniale, anche se decidessero di celebrare il proprio matrimonio all'estero, ma solo nel caso risultassero residenti in Italia precedentemente al matrimonio.

Sempre per quanto riguarda i matrimoni  di cittadini extracomunitari, nella domanda per la richiesta dell'assegno dovrà essere allegata da parte del beneficiario una certificazione sulla quale viene indicata la persona indicata sul certificato di matrimonio, rilasciata da un ente estero.

Assegno matrimoniale: l'importo

L'importo dell'assegno per il congedo matrimoniale varia a seconda della categoria di lavoro alla quale si appartiene, per quanto riguarda la categoria degli operai e degli apprendisti l'importo è pari a sette giorni di lavoro, per i lavoratori a domicilio l'importo è di 7 giorni calcolati in base al guadagno medio giornaliero, per i marittimi invece l'importo dell'assegno è calcolato sul guadagno di otto giorni di lavoro, otto giorni anche per i contratti di lavoro part-time.

Al fine di ottenere l'assegno i lavoratori che ne vorranno beneficiare dovranno presentare la domanda presso il proprio datore di lavoro entro 60 giorni dal matrimonio, alla fine del congedo.

Coloro che invece al momento della richiesta risultano disoccupati o che vengono chiamati alle armi, per poter 

L’INPS effettuerà il pagamento tramite bonifico presso l’Ufficio Postale o con accredito sul conto corrente all’IBAN indicato dal richiedente al momento della domanda.

Bonus matrimonio: in sintesi

Il bonus matrimonio introdotto dal governo Draghi è rivolto sia ai futuri sposi che alle aziende del settore e viene erogato tramite un contributo a fondo perduto. 

Di seguito in sintesi i punti salienti del provvedimento.

  • Per quanto riguarda le aziende potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto previsto dal bonus sposi pari al 30% della differenza di fatturato tra le annate 2020 e 2019;
  • Nel caso in cui l'azienda fosse una neo nata nel 2019 o nel 2020 e quindi non in possesso di dati storici relativi al fatturato, potrà comunque beneficiare del bonus matrimonio avendo diritto ad un contributo a fondo perduto con un importo pari a 5mila euro;
  • Per richiedere il contributo ci sarà bisogno di inoltrare una autocertificazione all'Agenzia delle Entrate (che valuterà la domanda) dichiarando la differenza di fatturato nel biennio 2020-19, il codice Ateco assegnato dalla Camera di Commercio;
  • I futuri sposi potranno invece beneficiare di una detrazione del 25% sulle spese sostenute per il matrimonio;
  • Le spese da portare in detrazione saranno quelle relative a servizi come, addobbi floreali, catering e ristorazione, servizi, fotografici, parrucchiere ed estetista, wedding planner;
  • La detrazione offerta dal bonus sposi si potrà richiedere per il triennio 2021-2023 il rimborso avverrà in cinque rate annuali di uguale importo.