Bonus mezzi pubblici 2022, domande al 13 maggio! Come averlo

Bonus mezzi pubblici 2022: quest’anno possono richiedere il beneficio coloro che hanno sostenuto le spese per abbonamenti al trasporto pubblico.

Bonus mezzi pubblici 2022: quest’anno è possibile richiedere il beneficio da parte di coloro che hanno sostenuto le spese per abbonamenti al trasporto pubblico. 

Il bonus mobilità, da richiedere all’Agenzia delle Entrate, non è riconosciuto solo a coloro che hanno acquistato monopattini o bici muscolari ed elettriche. Più in generale, infatti, il beneficio è aperto a tutti coloro che abbiano preso delle scelte di mobilità sostenibile. 

L’obiettivo del contributo è di incentivare sempre più i cittadini italiani a fare a meno dell’auto o di altri mezzi inquinanti, per passare gradualmente a mezzi di trasporto più green. Una scelta, questa, che non solo si dimostra maggiormente rispettosa dell’ambiente, ma che permette anche di ottenere un importante risparmio, specialmente in questo periodo di rincari, anche sulla benzina

È per questo motivo che l’aiuto statale amplia la platea dei beneficiari includendo anche coloro che, invece di comprare monopattini o bici, hanno deciso di acquistare abbonamenti per autobus, pullman, metro e così via, o che hanno usufruito di servizi in condivisione (per esempio, per chi ha usufruito di servizi di car sharing con l’obiettivo di far bene all’ambiente, ma anche alle tasche). 

Il beneficio, dunque, diventa anche un bonus mezzi pubblici, offrendo la possibilità di  ottenere un importo che può arrivare fino a 750 euro, benché il valore del bonus possa dimostrarsi anche inferiore. Cosa, questa, che si saprà quando saranno pervenute tutte le istanze.

È però indubbio che per poter usufruire del beneficio ci siano requisiti alquanto stringenti da possedere, benché si tratti di un bonus senza ISEE e, dunque, non legato alla situazione economica del nucleo familiare. 

Vediamo, allora, cosa c’è da sapere sul bonus per l’abbonamento ai servizi pubblici e quali sono le condizioni che permettono di usufruirne. 

Bonus mezzi pubblici 2022: cos’è e come funziona per le spese per gli abbonamenti 

Come già accennato, il bonus mezzi pubblici consente di coprire il costo degli abbonamenti ai trasporti pubblici, nell’ottica di incentivare i cittadini italiani verso la mobilità sostenibile. 

In sostanza, dunque, il bonus per trasporti pubblici fa parte di un beneficio più ampio, il cosiddetto bonus mobilità, che, istituto dal decreto Rilancio, nel 2020 ha permesso a molti cittadini di acquistare mezzi sostenibili come monopattini o bici. 

Quest’anno, però, tale beneficio ha cambiato aspetto. Non si tratta, dunque, di una somma che viene erogata ai richiedenti, bensì di un credito d’imposta per le persone fisiche che può arrivare fino a un massimo di 750 euro. 

La buona notizia è che la nuova veste del bonus permette oggi di ottenerlo anche a coloro che hanno optato per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. 

Si tratta, inoltre, di un bonus che non richiede la presentazione del modello ISEE, strumento largamente utilizzato per stabilire l’accesso a diverse misure e prestazioni nel nostro Paese. 

In sostanza, non vi è alcun limite ISEE da non superare. 

Bonus mezzi pubblici 2022 senza ISEE, ma requisiti stringenti: a chi spetta

Il fatto che il bonus mezzi pubblici non sia legato, nel 2022, a nessun requisito legato a redditi e patrimoni (e, dunque, alla condizione economica) del nucleo familiare, farebbe pensare a un aiuto disponibile per tutti i cittadini. 

Purtroppo, però, la platea del bonus non è così ampia come si può pensare. Sebbene non bisogni rientrare in nessuna specifica soglia ISEE, i requisiti per accedere al beneficio sono molto stringenti. 

Il bonus per i mezzi di trasporto, infatti, è riconosciuto solo a: 

chi, tra agosto 2020 e dicembre 2020, abbia acquistato abbonamenti per il trasporto pubblico (nonché monopattini e bici elettriche o altri servizi di mobilità elettrica) e, allo stesso tempo, abbia rottamato un veicolo per il trasporto di persone di massimo 9 posti. 

Per prima cosa, quindi, possono coprire le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico solo coloro che ne abbiano acquistato uno durante il 2020. In secondo luogo, poi, è necessario aver portato in rottamazione l’auto (o altro veicolo). 

Requisiti che, anche in assenza di obbligo di presentazione dell’ISEE, restringono di molto la platea dei potenziali beneficiari. 

Come richiedere il bonus mezzi pubblici nel 2022 e quanto tempo c’è per inviare richiesta 

Come abbiamo già evidenziato, il bonus mezzi pubblici 2022 non rappresenta un importo che viene riconosciuto direttamente al beneficiario. 

Dal momento che si parla di un credito d’imposta, questo è utilizzabile solo in dichiarazione dei redditi (ricordiamo che per il 730 è anche possibile usufruire del servizio online per la compilazione del 730 precompilato) e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. 

Mancano una decina di giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle domande. L’ammontare delle spese agevolabili deve essere comunicato entro il 13 maggio all’Agenzia delle Entrate, compilando l’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta, scaricabile dal sito dell’AdE, in cui andranno indicate le spese sostenute nel periodo valido per la richiesta del bonus. 

Bonus mezzi pubblici 2022 a quanto ammonta: fino a 750 euro per le spese degli abbonamenti

I richiedenti possono ottenere un credito d’imposta fino a un massimo di 750 euro. 

In merito a questa cifra, va però detto che tale importo potrebbe anche rivelarsi più basso. Questo, in particolare, dipenderà da numero delle istanze presentate. 

Per il momento, quindi, non si può avere certezza del valore del bonus, tanto per chi ha sostenuto le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico, quanto per chi ha invece optato per l’acquisto di mezzi da zero a 110 g/km di anidride carbonica. 

In linea generale, dopo aver mandato la richiesta, si deve aspettare di ricevere il responso dell’Agenzia delle Entrate che potrebbe arrivare entro 10 giorni dalla presentazione. Qualora quest’ultimo dovesse dare esito positivo, sarà l’Agenzia a determinare il valore del bonus. 

In caso di esito negativo, invece, l’Agenzia allega anche le motivazioni del rifiuto.

Il bonus potrà essere erogato fino all’esaurimento dei fondi messi a disposizione. Si tratta di un finanziamento, per il 2022, pari a 5 milioni di euro. 

Bonus mezzi pubblici 2022: vale anche per servizi di car sharing

Come abbiamo già accennato a inizio articolo, il credito d’imposta può essere richiesto non solo se si è acquistato un veicolo a basse emissioni di CO2 oppure un abbonamento ai trasporti pubblici, ma anche per le spese di servizi di car sharing. 

Non si tratta di servizi che comportano la condivisione di passaggi in auto, benché anche questo sia un’alternativa green interessante, ma di servizi che permettono di noleggiare un’auto per brevi periodi di tempo. 

Il servizio, quindi, consente alle persone di utilizzare una stessa auto, che può essere prenotata anche semplicemente tramite un’app, permettendo così di rinunciare a utilizzare la propria auto e, dunque, ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, nonché risparmiare sui costi. 

Con il car sharing, infatti, si può risparmiare sulle molte spese che devono essere sostenute per l’acquisto, ma anche il mantenimento, di un’auto e i costi del servizio, benché dipendano dalle diverse città in cui si è diffuso, rimangono in prevalenza accessibili. 

Così come per gli abbonamenti al trasporto pubblico, anche coloro che nel corso del 2020, sempre rispettando il periodo indicato, hanno usufruito di tali servizi possono richiedere e ottenere il credito d’imposta. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate