Bonus Mobili 2022-2024: quali novità per sconto e cessione?

Cambiano importi e spese agevolabili dal nuovo bonus mobili 2022-2024. Vediamo la nuova normativa punto per punto.

Il panorama dei bonus ristrutturazione è uno scenario vasto che racchiude una serie di agevolazioni il cui scopo è permettere ai cittadini di ristrutturare casa o parte di essa con un finanziamento statale.

Nel grosso gruppo dei bonus edilizi esiste anche il bonus mobili ed elettrodomestici, normalmente considerato uno di essi per via dei requisiti di accesso e che di fatto non finanzia lavori edilizi, ma i costi di arredo di un’abitazione ristrutturata a partire dall’anno prima.

Questo incentivo subisce una serie di modifiche quest’anno che vanno a toccare prima di tutto gli importi massimi assegnabili a ciascun beneficiario, poi i requisiti che riguardano i grandi elettrodomestici da acquistare, per via dell’adeguamento alle nuove etichette energetiche.

In ultimo, la guida aggiornata al 2022 e pubblicata questo mese dall’Agenzia delle Entrate chiarisce quali degli altri bonus edilizi (Superbonus 110%, bonus casa 50% e bonus facciate) danno accesso al bonus mobili, il quale per altro resta valido quest’anno anche senza ristrutturazioni in senso stretto, ma in presenza di manutenzioni ordinarie per i condomini e straordinarie per villette e unità abitative singole.

Ancora, mettendo da parte la Legge di Bilancio 2022 (234/2021) una serie di altri testi di legge, DL Antifrode e DL Sostegni Ter, sono intervenuti cambiando le modalità di utilizzo dei bonus edilizi con la cessione del credito e lo sconto in fattura. Quest’aria di cambiamento però non ha però per ora investito il bonus mobili ed elettrodomestici, per il quale si è scelto di non concedere queste opzioni di utilizzo e lasciare nel 2022-2024 la sola detrazione Irpef in dieci anni.

Vediamo la nuova normativa del bonus mobili ed elettrodomestici 2022-2024, punto per punto.

Che cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici e cosa cambia rispetto al 2021

Partiamo prima di tutto spiegando che cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici e quali sono le modifiche in termini di importi e scadenze che la Legge di Bilancio 2022 ha apportato.

Il bonus mobili consiste in un finanziamento che lo stato concede ai cittadini, che hanno ristrutturato un immobile, perché questo venga anche arredato è corredato di grandi elettrodomestici.

Tale incentivo presuppone però che la ristrutturazione sia iniziata almeno il 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui si sostengono le spese di arredo. In presenza di questi requisiti il bonus mobili rimborsa con una detrazione fiscale (Irpef) il 50% dei costi spesi appunto per l’arredo.

C’è però una differenza è questo perché le spese sostenute nel 2021 sono coperte dal bonus mobili fino all’importo massimo di 16.000 euro, di cui l’incentivo restituisce ai beneficiari la metà. Cioè, per i costi 2021 si otterrà una detrazione Irpef di massimo 8.000 euro ad immobile, che è appunto il 50% di 16.000 euro.

La Legge di Bilancio 2022 proroga il bonus mobili per tre anni. Ma ci sono nuovi importi!

A questo punto però sul bonus mobili interviene la Legge di Bilancio 2022, la quale stabilisce prima di tutto una nuova scadenza, cioè proroga l’incentivo che ora ha una validità con termine al 31/12/2024.

In questo nuovo triennio di vita però il bonus mobili cambia negli importi, ovvero il funzionamento resta identico, cioè si otterrà una detrazione Irpef, che rimborsa il 50% dei costi spesi, ma il massimale di spesa a cui questo rimborso si applica scende a 10.000 euro per le spese sostenute quest’anno (2022) e a 5.000 euro nel biennio 2023-2024.

Poiché il bonus mobili consiste in un rimborso del 50% ne consegue che l’importo massimo della detrazione fiscale nel 2022 è di 5.000 euro per unità abitativa e per gli altri due anni di 2.500 euro.

Insomma, rispetto alla normativa 2021 abbiamo una netta riduzione di importi, anche se il funzionamento generale del bonus mobili ed elettrodomestici non viene intaccato dalla manovra finanziaria di quest’anno.

Il bonus mobili 2022-2024 ammette sconto in fattura e cessione del credito?

L’importo spettante come bonus mobili consiste in una detrazione fiscale, ma senza possibilità di ottnere lo sconto in fattura o di utilizzare la cessione del credito. Questo perché la detrazione dei bonus edilizi non si trasforma automaticamente in credito d’imposta con la possibilità di cedere lo stesso e applicare lo sconto in fattura, ma perché questo accada deve essere emesso un apposito provvedimento. 

Per quanto in più occasioni il governo abbia discusso se estendere o meno la possibilità di sconto e cessione a questo incentivo, già all’epoca del DL Sostegni bis dell’anno scorso, in ultima istanza per problemi legati ai costi questo non è mai accaduto e il bonus mobilità resta valido con sola detrazione Irpef in dieci anni. Ai beneficiari è quindi richiesto di anticipare i costi agevolabili e poi chiedere, nei limiti dei massimali di spesa, il rimborso del 50% che avverrà sotto forma di sconto sulle tasse diviso in dieci quote annuali di pari importo.

Quando si può usare il bonus mobili in presenza di ristrutturazioni con Superbonus 110% e bonus facciate?

Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie che danno accesso al bonus mobili ed elettrodomestici a questo si ha diritto anche se per i lavori si sfruttano altri bonus statali.

Per quanto riguarda il bonus facciate, perché si ottenga anche il finanziamento per i costi di arredo è necessario però che le ristrutturazioni degli esterni siano classificate come di recupero del patrimonio edilizio.

Per questa stessa motivazione se le ristrutturazioni sono invece realizzate con il Superbonus 110% si ha diritto al bonus mobili solo se si esegue il Sismabonus, cioè i lavori di adeguamento sismico che sono appunto di recupero del patrimonio edilizio. Diversamente, se si usa per i lavori trainanti l’Ecobonus, cioè i lavori di efficientamento energetico, questi non sbloccano il bonus mobili.

Jacopo Tartaglia nel suo nuovo video YouTube offre un’accurata panoramica dei bonus ristrutturazione 2022 e delle modifiche che essi hanno subito quest’anno:

  

Le casistiche che ammettono l’utilizzo del bonus mobili senza ristrutturare casa 

Un aspetto che molti sottovalutano del bonus mobili ed elettrodomestici è il fatto che l’accesso a questo incentivo è possibile non solo con interventi di ristrutturazione, ma anche con operazioni meno invasive di manutenzione.

Se vengono effettuate operazioni di manutenzione ordinaria, quali tinteggiatura e riparazioni, delle parti comuni di un edificio condominiale, allora per arredare le stesse spetta anche il bonus mobili.

Per usare il bonus mobili sulle singole unità abitative o gli edifici unifamiliari sono invece richieste almeno operazioni di manutenzione straordinaria, quali la sostituzione di infissi o caldaie.

Ancora un cambiamento nelle spese agevolabili dal bonus mobili ed elettrodomestici 2022-2024

Il bonus mobili considera spese agevolabili ai fini della detrazione fiscale gli elementi di arredo e anche i grandi elettrodomestici.

Soltanto che la normativa 2021 stabiliva che si potessero acquistare elettrodomestici con una classe energetica minima pari ad A+, forni e lavasciuga venivano ammessi anche se di semplice classe A.

Questa classificazione energetica con i simboli + non esiste più, perché le etichette energetiche e la classificazione degli apparecchi sono cambiate l’anno scorso e ora si utilizzano le lettere semplici dalla A alla G.

Di fatto non c’è una vera è propria modifica normativa che investe il bonus mobili, ma semplicemente il regolamento viene adeguato alla nuova classificazione energetica entrata in vigore nel 2021 per i grandi elettrodomestici.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate