Bonus mobili 2022 senza ristrutturazione: come ottenerlo?

Il bonus mobili 2022 ha aggiunto delle succose novità al bonus mobili 2021, ora è possibile non effettuare la ristrutturazione? Scoprilo nel nostro articolo!

Abbiamo già parlato del bonus mobili, ovvero il bonus che permetteva – in sede di dichiarazione dei redditi – di detrarre fino al 50% della spese effettuata per poter comperare mobilio nuovo.

Questo è quanto di noto avevamo appreso sia nel 2020 che nel 2021.

Ovvero, un bonus – già rinnovato con la scorsa Legge di Bilancio per l’anno 2021 – che dia la possibilità di detrarre fiscalmente ciò che si è speso per l’acquisto non solo di mobili ma anche di elettrodomestici purché l’immobile sia soggetto a ristrutturazione.

L’importo detraibile era stato addirittura aumentato dai 10 mila euro del 2020 fino ai 16 mila euro del 2021.

Ma quali novità vi sono per il bonus mobili nel 2022?

Vi è la possibilità di poter ottenere il bonus mobili nel 2022 senza ristrutturare l’immobile?

Che cos’è il bonus mobili 2022?

Il bonus mobili è un bonus messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate e dal Governo per poter ridare uno sprint al settore arredamento e a tutte quelle piccole e medie imprese che si erano trovate profondamente in difficoltà per colpa del periodo pandemico dovuto al Covid-19.

Questo bonus mobili permetteva e permette di ottenere una detrazione per l’acquisto di mobilio e elettrodomestici.

Nello specifico consente di acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe compresa o superiore alla A – con le nuove classi energetiche – per i forni.

Questo bonus, purtroppo, non permette di ottenere uno sconto in fattura o la cessione del credito da parte di finanziarie e banche, ma può essere ottenuto unicamente durante la dichiarazione dei redditi nel 2022.

Questo è quanto si evince dalla nuova Legge di Bilancio 2022.

Ma chi è che può richiedere il bonus mobili 2022? 

Vediamolo insieme!

Chi può richiedere il bonus mobili nel 2022?

Fino alla fine del 2021 per poter ottenere il bonus mobili 2021 occorreva aver effettuato dei lavori di ristrutturazione nel proprio immobile – o lavori di recupero del patrimonio edilizio – dal 1° gennaio 2020.

Attraverso i lavori di ristrutturazione – che dovevano aver avuto inizio quindi prima dell’acquisto del mobilio e/o degli elettrodomestici il cui costo si voleva detrarre – si poteva ottenere una detrazione dell’IRPEF.

Rispettando questi requisiti si potevano e si potranno comperare un letto, un armadio, una scrivania, un tavolo, un divano, una poltrona o un materasso.

Dal bonus sono ovviamente esclusi porte, pavimenti, tendaggi e componenti d’arredo che fuoriescono dal mobilio e dai grandi elettrodomestici.

Ma cos’è cambiato dal 2021 al 2022 per il bonus che permetteva una detrazione pari al 50% della spesa fatta per acquistare mobili o elettrodomestici?

Rispetto all’anno passato, ove era possibile ottenere il bonus unicamente dopo un lavoro di ristrutturazione del proprio immobile, quest’anno i requisiti si sono ampliati.

I requisiti per ottenere il bonus mobili 2022  sono i seguenti:

  • effettuare la manutenzione straordinaria dell’immobile
  • effettuare il restauro dell’immobile
  • effettuare il risanamento conservativo dell’immobile
  • effettuare la ristrutturazione edilizia dell’immobile

(per interi fabbricati se eseguiti da imprese di costruzione o cooperative edilizie)

  • ricostruzione dell’immobile rovinato da eventi calamitosi
  • ripristino dell’immobile rovinato da eventi calamitosi 

(solo con dichiarazione di stato d’emergenza)

  • manutenzione ordinaria
  • manutenzione straordinaria
  • restauro
  • risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia

(solo per le parti comuni di un condominio)

Ricordiamo che per manutenzione ordinaria si intende la tinteggiatura delle pareti e del soffitto, la sostituzione degli infissi o della pavimentazione e il rinnovamento dell’intonaco interno.

Quindi, nell’anno 2022, come si fa la richiesta per il bonus mobili?

Come si può richiedere il bonus mobili 2022?

Come per gli anni passati, l’unico modo per ottenere il bonus mobili 2022 è quello di richiederlo in sede di dichiarazione dei redditi, ottenendo quindi una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa effettuata.

Come abbiamo visto, però, quest’anno la maglia dei requisiti si è allargata lasciando spazio a nuove richieste ma portando ad una certa confusione.

C’è chi, infatti, ha pensato di poter richiedere ed ottenere il bonus mobili 2022 dopo aver effettuato la manutenzione ordinaria del proprio immobile privato, ma questo è totalmente inesatto.

Difatti, la sostituzione di infissi, pavimentazione, intonaco o la tinteggiatura di pareti e soffitto in una casa di proprietà privata non dà diritto all’ottenimento del bonus mobili 2022.

Queste azioni danno diritto al bonus mobili 2022 solo nel caso in cui siano state effettuate nelle parti comuni di un condominio!

Per maggior precisione, di seguito, redigeremo una piccola lista dei vari lavori suddivisi per le loro varie sezione, che siano ordinarie o straordinarie eccetera…

Lavori rientranti nella categoria manutenzione ordinaria:

  • tinteggiatura pareti
  • tinteggiatura soffitto
  • sostituzione della pavimentazione
  • sostituzione degli infissi esterni
  • sostituzione vecchio intonaco 
  • sostituzione tegole
  • rinnovo impermeabilizzazione
  • riparazione o sostituzione del portone e/o di un cancello
  • riparazione grondaia
  • ristrutturazione del muro di cinta, se presente

Lavori rientranti nella categoria manutenzione straordinaria:

  • installazione di un ascensore
  • installazione di una scala di sicurezza
  • creazione di servizi igienici
  • sostituzione infissi esterni purché venga modificato o la tipologia di infisso o il suo materiale
  • rinnovo scala o rampa
  • creazione di una recinzione o di una cancellata et similia
  • costruzione di una scala interna
  • sostituzione di un tramezzo interno che però non alteri la tipologia dell’unità immobiliare

Lavori rientranti nella categoria di ristrutturazione edilizia:

  • modifiche alla facciata del condominio
  • creazione di un balcone ex novo e/o di una mansarda
  • rifacimento di una soffitta rendendola una mansarda
  • creazione di una veranda da un balcone
  • apertura di nuove finestre o porte
  • creazioni ex novo di bagni (servizi igienici) per ampliamento dell’immobile

Lavori rientranti nella categoria risanamento e/o restauro conservativo:

  • adeguare le altezze dei solai in base alla volumetria esistente
  • ripristino dell’aspetto dell’edificio (soprattutto se con valore storico-architettonico)

Quindi, se si rientra nella categoria specifica per poter ottenere il bonus  e si hanno effettuato anche solo uno di questi lavori si potrà ottenere il bonus mobili 2022, che come sappiamo dà diritto ad una detrazione del 50% della spesa effettuata, ma fino a che range?

A quanto ammonta il bonus mobili 2022?

Come precedentemente detto, la Legge di Bilancio 2022 ha rinnovato ulteriormente il bonus mobili – già presente nel 2020 e nel 2021 – fino al 2024, come possiamo leggere nell’articolo 1 comma 37 della Legge di Bilancio 2022 stessa.

La Legge di bilancio di quest’anno ha modificato il range di requisiti ma ha, inoltre, modificato il limite di spesa detraibile.

Difatti, sebbene il 2021 avesse avuto un incremento della cifra detraibile fino ai 16 mila euro – incrementata quindi di 6 mila euro dal 2020 al 2021 – quest’ultima è tornata al suo limite di 10 mila euro per l’anno 2022, mentre dal 2023 fino al 2024 la cifra subirà un decurtamento del 50%, rendendo possibile detrarre al massimo 5 mila euro di spesa effettuata per grandi elettrodomestici e mobili.

Questo significa che verranno risarciti in sede di dichiarazione dei redditi solamente 2500 euro, rispetto agli 8 mila euro del 2021 e ai 5 mila euro del 2022.

Non occorre avere particolari doti matematiche per capire che questo – senza contare l’anno passato – è decisamente l’anno migliore per poter richiedere ed ottenere il bonus mobili 2022, quindi occorre affrettarsi.

E per chi dice che il bonus mobili richiede comunque una certa liquidità per comperare personalmente i mobili, ricordiamo che quest’ultimo darà comunque un ritorno economico durante la detrazione fiscale – suddiviso in dieci rate annuali, ovviamente – non da poco.

Quindi, supponendo di comperare 10 mila euro di grandi elettrodomestici e di cambiare il mobilio della cucina, dal 2022 al 2032 avremmo diritto ad un ritorno di 500 euro l’anno nella detrazione fiscale.

Il bonus mobili 2022 non è un bonus essenziale alla vita, questo è vero, ma per chiunque desideri cambiare il proprio mobilio è sicuramente un aiuto non indifferente e che permetterà così – anche negli anni a venire – di dare una spinta ad un settore che è sprofondato in un grosso letargo durante il periodo pandemico.

Ma per concludere la domanda che tutti si stanno facendo dall’inizio del 2022: il bonus mobili 2022 è ottenibile anche senza effettuare una ristrutturazione?

Si può richiedere il bonus mobili 2022 senza ristrutturare?

Il bonus mobili, quindi, come detto, è un bonus che nel 2022 permetterà la detrazione – tramite dichiarazione dei redditi – del 50% della cifra spesa per l’acquisto di mobilio e grandi elettrodomestici – per la precisione di classe A e A+ per i forni – fino ad un massimo di 10 mila euro di spesa totali.

Non è possibile richiedere lo sconto in fattura né effettuare la cessione del credito ad assicurazioni o banche ed è possibile ottenerlo solo a determinate condizioni.

La principale è che si effettui la ristrutturazione ma – grazie alla Legge di Bilancio 2022 – questo non è l’unico modo.

Difatti, è possibile ottenere il bonus mobili 2022 senza ristrutturare, a patto che si rientri negli ulteriori requisiti posti dall’Agenzia delle Entrate per poter ottenere questo beneficio.

Quindi, anche effettuando lavori di manutenzione ordinaria – per condomini – o straordinaria vi è la possibilità di ottenere la detrazione fiscale per il rinnovamento di mobili ed elettrodomestici.

L’unica vera remora è che i mobili e/o grandi elettrodomestici dovranno essere comperati non più tardi di un anno da quando sono stati effettuati i lavorai di manutenzione o restauro.

In conclusione se dovessimo effettuare dei lavori che portino ad un efficientamento energetico nella nostra abitazione – ad esempio i lavori necessari per ottenere il superbonus 110% – potremmo aderire anche al bonus mobili e ottenere così un doppio risparmio: non solo un risparmio nella bolletta ma anche nella spesa per rinnovare gli interni della nostra abitazione con mobili moderni o più concordanti col nostro nuovo stile di vita a basso inquinamento.

Redazione Trend-online.com
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